RIUNIONE “CONTRO LA DISCARICA”: RESOCONTO DEL COMITATO DI QUARTIERE S. DAMIANO

impianto rifiuti speciali a s.albino e s.damiano,comitato di quartiere s.albino












7/10/2013 – RIUNIONE COMITATO DI QUARTIERE S.DAMIANO   “CONTRO LA DISCARICA”

Presenti: Sindaco di Brugherio Marco Troiano, assessore Marco Magni, Comitato di quartiere di S. Albino (Paola Sacconi), Comitato di quartiere S. Donato(Fulvia Erba), Brugherio Futura (Christian Canzi) con buona partecipazione dei cittadini.

Dopo i sentiti ringraziamenti alla Ns. Amministrazione per l’impegno che dimostra nel sostenere la causa viene illustrato il percorso di lavoro a partire dal giorno successivo alla assemblea pubblica di fine Giugno:

a) lettera di protesta del sindaco alla Provincia MB per la mancanza di correttezza nel non coinvolgere la citta’ di Brugherio in decisioni che interessano i suoi cittadini.

b) delibera all’unanimità  del consiglio comunale del 22 Luglio 2013  “ CONTRARIETA’ ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI”

c) seconda lettera di controrisposta alla provincia MB (la loro risposta era stata giudicata dal sindaco assolutamente insufficiente) sempre con contenuti rivendicativi facendo rilevare anche la delibera comunale di cui sopra.

d) la Ns. amministrazione viene invitata alla conferenza dei servizi del 12 Settembre 2013 come uditore senza diritto di parola per assistere, quindi, alla conferenza dove verra’ analizzata ed approvata o no la richiesta della ditta titolare dell’impianto di “variante non sostanziale” dell’impianto stesso.

I risultati che possono essere considerati positivi sono:

1- autorizzazione all’accesso agli atti dell’intero procedimento.

2- stralcio della attivita’ di autodemolizione con recupero e lavorazioni varie.

Questo impegno ha prodotto concretezze su cui ragionare e discutere; inoltre proprio in giornata la provincia MB (su richiesta della Ns. amministrazione) ha mandato parte della documentazione che il comitato di S.Damiano aveva chiesto all’assessore Magni per avere un quadro piu’ preciso della situazione.

A questo punto l’assessore Magni illustra tecnicamente il contenuto della “variante non sostanziale” dell’impianto, oggetto della conferenza. Ne e’ seguita una discussione interessante con vari interventi dei partecipanti giusto a cercare di capire meglio la situazione attuale e quella a venire.

In sostanza e’ sempre il problema di base che non viene ancora risolto (INQUINAMENTO ATMOSFERICO-INQUINAMENTO DEL SOTTOSUOLO-INQUINAMENTO ACUSTICO-PEGGIORAMENTO VIABILITA’ CON AUMENTO DEL TRAFFICO DI MEZZI PESANTI );

ed in particolare e’il tipo di impianto, pur privo del ramo demolizione auto, che e’stato autorizzato in zona assolutamente non idonea e con modalita’ ancora al vaglio della Magistratura.

Al termine della discussione il sindaco Troiano riassume efficacemente la situazione e assicura che dopo l’analisi completa delle documentazioni richieste (alcune non sono pervenute) si procedera’ coerentemente tenendo bene in vista quanto deliberato il 22 Luglio.  

Il comitato di quartiere si prefigge di affiancare l’amministrazione, come gia’ sta, facendo, con suggerimenti e sollecitazioni; accetta naturalmente l’invito rivolto dal sindaco ad un nuovo incontro per chiudere l’analisi con la completezza delle documentazioni.

Pertinenti ed efficaci sono risultati tutti gli interventi.

 

In chiusura di serata viene chiesto al sindaco di Brugherio se Troiano ha avuto modo di incontrare rappresentanti della Amministrazione Monzese per i problemi comuni pendenti (ciclabile villoresi e rotonda killer); la risposta e’ stata affermativa ed avra’ sicuramente seguito.     

DA INFONODO SULLA DISCARICA

 Brugherio – La discarica di rifiuti speciali preoccupa Sant’Albino. Il sindaco Troiano scrive una lettera al presidente Allevi

Submitted by Izz on 10/07/2013

di Laura Marinaro da il Giorno  http://www.infonodo.org/node/37720

LA DISCARICA DI RIFIUTI speciali che si sta realizzando tra Sant’Albino e San Damiano e che per la parte brugherese insiste a pochi metri dalle abitazioni continua a preoccupare i residenti e anche il nuovo sindaco Marco Troiano. È stato proprio lui che, dopo aver partecipato all’assemblea organizzata dal comitato Sant’Albino una settimana fa, insieme all’assessore Claudio Colombo di Monza, ha deciso di prendere in mano la situazione. Anzi ha preso in mano carta e penna e ha scritto una lunga lettera inviata al Presidente della Provincia Dario Allevi per chiedere di valutare meglio la questione del pericolo sanitario e ambientale che l’impianto sembra portare con sé e in copia alla Crimo s.r.l. ovvero alla ditta appaltatrice del dibattuto progetto. In esso è previsto infatti un nuovo centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso nonché ad un impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
«Faccio riferimento, in particolare, al verbale della Conferenza di Servizi del 10 febbraio 2011, redatto dal settore Ambiente della Provincia, al successivo verbale del 15 maggio 2011 e all’Autorizzazione Dirigenziale n. 484 del 24 ottobre 2011, rilasciata alla ditta CRIMO S.r.l. per l’impianto e le operazioni di cui in oggetto – scrive Troiano – Devo anzitutto far notare come l’amministrazione comunale di Brugherio, nonostante la vicinanza dell’impianto in questione col quartiere di San Damiano, non sia mai stata coinvolta nel processo di autorizzazione, come dimostra in primo luogo la mancata convocazione alle già citate riunioni della conferenza di servizi».
Segue poi l’elenco delle criticità emerse nella procedura e nell’impianto al’impatto acustico è stato valutato in riferimento alle case di San Damiano, inoltre se si sia preso in considerazione anche la valutazione di impatti, emergenze ed edifici posti sul territorio del Comune di Brugherio.

Discarica di San Damiano, Monza non intende fare nulla

Il titolo sopra è del Comitato di quartiere S.Albino

 

leggete sotto il bell’articolo di NOI BRUGHERIO

Di   /   1 luglio 2013  /   

 
 

a partire da sinistra Paolo Giuseppe Confalonieri, Claudio Colombo, il sindaco Marco Troiano, Angelo Paleari e due esponenti del comitato di quartiere

«Mi auguro che dopo l’incontro di stasera ci sia un ripensamento da parte del Comune di Monza, che ha le carte in mano; ripensamento che vuole dire bloccare i lavori per la costruzione dello stoccaggio! La salute dei cittadini è troppo importante e inoltre non possiamo congestionare, con un traffico pesante, una zona che è già satura. Chiedo dunque, a nome di tutto il comitato, di interrompere la costruzione della discarica! Se non ci saranno le risposte che attendiamo saremo pronti a portare avanti azioni clamorose e manifesteremo il nostro disagio» queste le parole di Angelo Paleari, uno dei referenti del comitato di quartiere Sant’Albino/San Damiano, al termine dell’assemblea pubblica, indetta dal comitato stesso, che si è svolta venerdì 28 giugno alle ore 21 presso l’auditorium della scuola Fortis di San Damiano, alla quale erano presenti due esponenti dell’amministrazione monzese: Claudio Colombo, assessore politiche del territorio e Paolo Giuseppe Confalonieri, assessore mobilità e sicurezza ma anche il neosindaco Marco Troiano accompagnato dagli assessori della giunta di Villa Fiorita. Un auditorium affollato dai residenti che, vista l’importanza dell’argomento all’ordine del giorno, sono accorsi numerosi.

leggi l’intero articolo qui: 

http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/01/dopo-lincontro-pubblico-di-venerdi-28-il-comitato-di-quartiere-santalbinosan-damiano-chiede-di-interrompere-la-costruzione-dello-stoccaggio-dal-comune-di-monza-si-attende-al-piu-presto-u/

28/6 S. DAMIANO E S.ALBINO: ASSEMBLEA PUBBLICA MOLTO PARTECIPATA!

impianto rifiuti speciali a s.albino e s.damiano

Grazie a tutti i sandamianesi e santalbinesi intervenuti, davvero molti.

Per la cronaca per Brugherio erano presenti il Sindaco Marco Troiano e ben 5 Assessori (su 6! Praticamente l’intera Giunta)! Per Monza gli Assessori Colombo e Confalonieri e i consiglieri Piffer e Lamperti.

 


(foto da Paolo Piffer – Facebook)

Nei prossimi giorni cercheremo di darVi una restituzione più dettagliata.


Le ragioni della nostra protesta sono già note: dubbi su rischi ambientali, procedure e anche su possibili illegalità e connessioni con la criminalità. Intanto, a buon conto, la magistratura indaga.

 

Gli Assessori monzesi ripropongono posizioni per noi un pò deludenti. Sulla discarica non si può fare nulla. Solo per il futuro impegno a moratoria su impianti analoghi e definizione di regole più precise. Per la ciclabile sul Villoresi per ora ci si fermerebbe a Via della Lovera (sempre più lontano da noi). Rotonda Killer: per ora solo l’impegno a progetto per attraversamento sicuro (come???) entro fine anno.


Sul fronte brugherese il sindaco Marco Troiano ha chiesto di poter valutare in tempi molto rapidi la questione della ciclabile sulla sponda sandamianese del Villoresi ma ha garantito il proprio impegno a contattare sollecitamente la Provincia per la questione della discarica.

Tutti gli amministratori hanno dato formale adesione alla nostra richiesta di un futuro forte coordinamento fra le due Amministrazioni comunali per la gestione delle molte problematiche comuni riguardanti S.Damiano e S.Albino. Sarebbe già un mutamento epocale rispetto alle pratiche recenti (per le quali ognuno si è limitato ad uno sguardo che ottusamente si chiude al proprio confine amministrativo, senza mai valutare le esigenze di una comunità, quella sandamianese-santalbinese che ha la sfortuna di insistere “sul confine di quattro comuni” (per parafrasare un bel libro sulla nostra storia). 

Intanto questa sera resta per noi una data storica. Noi che abbiamo coscienza dei legami storici, culturali ma anche assolutamente pratici e quotidiani del nostro territorio cercheremo di ripartire da qui per analizzare ogni questione dal punto di vista di tutta la popolazione che abita sulle due sponde del Villoresi. E assieme terremo duro, restando uniti e cercando di pressare/dialogare con le due amministrazioni sulle molte questioni che ci riguardano congiuntamente (questioni urbanistiche e ambientali come discarica, rotonda killer, ciclopedonale Villoresi e aree agricole ad est di Via Adda ma anche servizi culturali e sociali, scuola media consortile ecc. ).  


Sperando di non dover fare di più (…tanto bloccare Viale Industrie non è molto complicato; è già talmente congestionato da solo…) 


…………………….

Graziano Maino  /Assessire Brugherio)
Ieri tramite Twitter

 

  •  
     
    No alla discarica di stoccaggio a S. Damiano e S. Albino. Sì alla riqualificazione del Canale Villoresi. http://t.co/YLH2UWAyJy
     
    Graziano Maino (@Mainograz) posted a photo on Twitter

    pic.twitter.com

    Get the whole picture – and other photos from Graziano Maino

……………………

  • A Alessandro Ruggiero piace questo elemento.
  •  
    Alessandro Ruggiero Ho avuto la sensazione che la nuova giunta PD sia composta da gente onesta, che onestamente non ha idea di cosa fare. Prosegue per inerzia lungo il piano inclinato fabbricato dai loro predecessori, con solo qualche assestamento, che temo non sia troppo efficace per saziare la fame dei predoni della nostra terra. Non si può continuare a cedere ai desiderata degli speculatori, sperando che in qualche recesso della loro partita doppia si celi un’ombra di coscienza ambientale.
 
 
……………………….
 
 
 
 
Assembl. organizz.da @santalbinocq e comit. #sandamiano di#Brugherio su #discarica di Monza e viabilità ciclabilehttp://t.co/zZndFn9p5g
 
Brugherio Futura (@brugheriofutura) posted a photo on Twitter

pic.twitter.com

Get the whole picture – and other photos from Brugherio Futura
 
 
 

 Brugherio Futura

Per #sandamiano e #santalbino molte questioni sn condivise.#Brugherio e #Monza dovrebbero impegnarsi a gestione condivisa. @santalbinocq

………………

 

foto da :Marco Troiano sindaco (su Facebook)

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QUESTA SERA L’AMMINISTRAZIONE DI BRUGHERIO CI SARA’!

Marco Magni (nostra nota: neoassessore)
 
Questa sera parteciperemo all’assemblea pubblica indetta dal comitato di quartiere Sant’Albino San Damiano alle ore 21 (presso l’auditorium scolastico con ingresso da via Sant’Anna). Si discuterà’ della discarica in costruzione su viale Stucchi, a poche decine di metri dalle case brugheresi di via della Vittoria. — con Marco Lamperti e altre 8 persone.
Venerdì i cittadini a confronto con i sindaci per scongiurare la discarica « Noi Brugherio

www.noibrugherio.it

L’area tra via Stucchi e via della Vittoria in cui è prevista la realizzazione di un “impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso”
 
 
 
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S.ALBINO E S.DAMIANO: LA DISCARICA DELLO SCARICABARILE

Colpa di Antonicelli, colpa del Comune di Monza, colpa della Provincia di Monza e Brianza, colpa (per omissione) del comune di Brugherio?

Un vecchio adagio nel nostro vernacolo recita :” L’è tua, l’è mia…l’è morta (a) l’umbrìa”…(colpa tua, colpa mia e intanto l’ombra è morta, cioè è troppo tardi, è venuta sera; oppure in altra versione: colpa tua, colpa mia e intanto è morta all’ombra).


A parte i dubbi sulle procedure autorizzative (l’assessore Antonicelli, l'”autorizzatore”, è in carcere e la Procura sta indagando autonomamente e indipendentemente dalla nostra petizione) non ci troviamo molto d’accordo neppure sulla visione “ecologista” che la CEM (sulla CEM vedi altro contributo a fondo pagina) ci propina nello stralcio d’articolo qui riportato:

” Inoltre, secondo Cem l’area interessata dall’impianto è decontestualizzata dal tessuto urbano esistente, è degradata e ospitava pure baracche: «Allo stato di fatto gli interventi attuali – prosegue il comunicato – hanno consentito un significativo miglioramento dell’area promuovendo il recupero della zona», anche perché ora «il sito è controllato e l’attività prevista è compatibile con l’ecosistema urbano esistente lungo viale delle Industrie» e «sorge al di fuori dalla fascia di rispetto di 200 metri dai pozzi ad uso idropotabile» (da http://www.infonodo.org/node/37105)


SIMPATICO UMORISMO!!!

INTANTO I LAVORI PROSEGUONO INARRESTABILI.

QUESTA AVREBBE DOVUTO ESSERE UN’AREA AGRICOLA! E IL VIALE UN’AREA DA RIQUALIFICARE!

GIUDICATE VOI DALLE FOTO CHE ALLEGHIAMO!

NOI NON DEMORDIAMO!


(clicca sulle foto x ingrandirle)

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NOTE SULLA CEM:

Citiamo da http://www.infonodo.org/node/36499 :”Fuscaldo, 64 anni, originario di Isola di Capo Rizzuto ma residente pure a lui a Monza, è l’autista di «Peppe ’o Curt», stipendiato dal suo gruppo e «a disposizione per risolvere qualsiasi tipo di problema del capo». Dopo un mese, i carabinieri tornano nell’area da cui uscivano i due pregiudicati e, su una superficie di 1.500 metri quadrati, scoprono un deposito di merce rubata, bici soprattutto. L’uomo che la gestisce viene denunciato ma sorge un problema: quel terreno è di proprietà del Comune di Monza, che a questo punto si trova a dover sistemare la pratica, imbarazzante, e a dare nuovo destino a quell’area, che dovrebbe essere agricola. Che fare? Ci pensa l’allora assessore all’Ambiente Giovanni Antonicelli. E l’area viene ceduta in affitto alla Crimo srl, uno dei cui proprietari è genero proprio di Fuscaldo. Poco tempo dopo la Crimo, socio di maggioranza al 51% della Cem Centro Ecologico Monza Srl, stipula un contratto sempre col Comune di Monza. La Cem paga un affitto di 61.700 euro l’anno per un’area di 12.340 metri quadrati, che comprende anche l’ex deposito di refurtiva del gruppo di Peppe ’o Curt. In cambio, in virtù di un’autorizzazione della Provincia di Monza, potrà costruire il nuovo demolitore e l’impianto di trattamento rifiuti finito ora al centro delle polemiche.

 

Poi, per chi volesse, a questo link ci sono in sequenza gli articoli pubblicati in merito sul ns blog:

http://salbinocq.myblog.it/rifiuti/

Delineato questo quadro è chiaro che il Comitato di quartiere San Damiano e il Comitato di quartiere Sant’Albino hanno tutte le ragioni per chiedere chiarimenti. Ora sarà la magistratura a valutare la correttezza o meno dell’iter autorizzativo e delle argomentazioni della CEM sopra riportate.

 …


Impianto rifiuti speciali a S.Albino e S.Damiano, mentre indaga la Procura…

Rinfreschiamo un pò a tutti alcuni dei motivi per firmare la nostra petizione qui accanto:

 

 

Citiamo da http://www.infonodo.org/node/36499 :”Fuscaldo, 64 anni, originario di Isola di Capo Rizzuto ma residente pure a lui a Monza, è l’autista di «Peppe ’o Curt», stipendiato dal suo gruppo e «a disposizione per risolvere qualsiasi tipo di problema del capo». Dopo un mese, i carabinieri tornano nell’area da cui uscivano i due pregiudicati e, su una superficie di 1.500 metri quadrati, scoprono un deposito di merce rubata, bici soprattutto. L’uomo che la gestisce viene denunciato ma sorge un problema: quel terreno è di proprietà del Comune di Monza, che a questo punto si trova a dover sistemare la pratica, imbarazzante, e a dare nuovo destino a quell’area, che dovrebbe essere agricola. Che fare? Ci pensa l’allora assessore all’Ambiente Giovanni Antonicelli. l’area viene ceduta in affitto alla Crimo srl, uno dei cui proprietari è genero proprio di Fuscaldo. Poco tempo dopo la Crimo, socio di maggioranza al 51% della Cem Centro Ecologico Monza Srl, stipula un contratto sempre col Comune di Monza. La Cem paga un affitto di 61.700 euro l’anno per un’area di 12.340 metri quadrati, che comprende anche l’ex deposito di refurtiva del gruppo di Peppe ’o Curt. In cambio, in virtù di un’autorizzazione della Provincia di Monza, potrà costruire il nuovo demolitore e l’impianto di trattamento rifiuti finito ora al centro delle polemiche.”


Poi, per chi volesse, a questo link ci sono in sequenza tutti gli articoli pubblicati in merito sul ns blog:

http://salbinocq.myblog.it/rifiuti/

 

 

 

 

grazie

Impianto rifiuti speciali a S.Albino e S.Damiano: ora indaga la Procura


 INTANTO FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE QUI A FIANCO! GRAZIE

di Stefania Totaro da il Giorno del 18/05

(da http://www.infonodo.org/node/36943)

INTERESSA anche la Procura di Monza il caso dell’autodemolitore in costruzione lungo viale delle Industrie, sui campi vicino alla rotonda del cimitero che arrivano fino a San Damiano.
Nei giorni scorsi agenti di polizia giudiziaria sono stati inviati in municipio per raccogliere la documentazione relativa al nuovo impianto che sta sorgendo su un’area comunale a destinazione agricola, e un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato, è stato aperto dal pm Salvatore Bellomo, lo stesso magistrato titolare dell’inchiesta «Briantenopea» che a febbraio ha portato ad arrestate anche l’ex assessore comunale Giovanni Antonicelli, considerato il collegamento del boss della camorra a Monza, Peppe ’O Curt, con la pubblica amministrazione locale.

FINORA in Procura viene mantenuto il massimo riserbo ma l’attenzione della magistratura sulla vicenda non sembra ingiustificata dopo che sono emerse alcune stranezze nelle procedure che nel 2011 hanno portato il Comune a concedere in affitto a un privato, la Crimo srl, già titolare di un altro autodemolitore in viale delle Industrie, i 12.340 metri quadrati di terreni su cui da febbraio sono attivi i lavori per costruire il nuovo impianto di rifiuti speciali non pericolosi. E in particolare, a essere stato indicato come anomalo è stato proprio il ruolo avuto nella vicenda da Antonicelli, titolare all’epoca delle deleghe all’Ambiente e al Patrimonio. Nella veste di rappresentante del Comune per l’Ambiente partecipò di persona alle conferenze dei servizi con la Provincia di Monza e Brianza, Asl e Arpa per il rilascio delle autorizzazioni, quindi a incontri tecnici a cui di solito partecipano solo funzionari non politici, e in quella sede Antonicelli espresse parere favorevole nonostante il progetto sarebbe stato realizzato in deroga al Pgt. Mentre sono di competenza del settore Patrimonio gli atti di locazione, e quindi dagli uffici allora sotto la responsabilità di Antonicelli, è stata istruita la delibera che ha portato a dare in affitto per 9 anni e 7 mesi l’area agricola comunale a un canone di 61.700 euro l’anno. Proprio grazie al contratto d’affitto fu superato anche l’ultimo ostacolo che impediva a metà 2011 il rilascio dell’autorizzazione alla Crimo srl da parte della Provincia, l’ente con competenza sui rifiuti. Un’autorizzazione provinciale che poi è stata confermata a febbraio 2013 alla Cem Centro Ecologico Monza srl, la società ora titolare dell’intervento in corso in viale delle Industrie, di cui la Crimo è socio di maggioranza al 51%.

IL CONSIGLIERE LAMPERTI SULL’IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI A S.ALBINO/S.DAMIANO

 

Ho appena richiesto un accesso agli atti riguardo la questione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti speciali a Sant’Albino dopo le polemiche sollevate dall’Ass. Sassoli. 
L’Assessore Colombo spiegherà in commissione i dettagli della vicenda la cui responsabilità non certo ricade sulle spalle dell’attuale Giunta.


Santalbinomonzacq Comitato Di Quartiere oltre agli atti formali occorre avere maggiori info anche sulla azienda (secondo i giornali parenti degli “amici” di peppe o curt e antonicelli? In tal caso non il massimo come partner di una giunta come la nostra). A furia di rimpalli poi la gente subirà gli affaracci altrui…


Marco LampertiQuesto però è compito della magistratura.
  • Paola SacconiGrazie a Marco Lamperti di farsi carico della questione. E’ del tutto evidente che, benché questa amministrazione non abbia la responsabilità di questa porcheria, ugualmente NON possa lavarsene le mani, lasciando che i cittadini di un Comune confinante ne subiscano le conseguenze. Lo stesso vale per l’amministrazione provinciale, che a quanto pare ha rilasciato l’autorizzazione diciamo così ‘con una certa leggerezza’ (vedi il resoconto documentato di Federico Ghelfi). Il Comitato Sant’Albino ha fatto precise domande cui non è stata data ancora risposta. Il rimpallo cui stiamo assistendo è a dir poco preoccupante: ci auguriamo di non dover ancora una volta scendere in strada per ricordare agli amministratori, di qualunque colore essi siano, che sono lì per RISOLVERE i problemi.
  • Marco LampertiCara Paola (ti dò del tu vista ormai l’intensa corrispondenza),

    al di là delle problematiche sollevate dalla stampa legate a questioni prettamente nelle mani della magistratura a cui Santalbinomonzacq Comitato Di Quartiere fa riferimento, rimane la pr
    oblematica dell’autorizzazione.
    La CdS aveva dato l’ok tempo fa (all’epoca l’Ass. era Antonicelli) e la Provincia aveva dato l’ok per l’impianto.
    Ora come ora personalmente non so cosa si possa fare. Per questo ho chiesto all’Ass. Colombo un accesso agli atti. In Commissione Politiche del Territorio (ancora da fissare perché abbiamo qualche tema da affrontare) ci verrà spiegato nei dettagli cosa è successo e cosa effettivamente è stato fatto ed è in potere nostro fare.
    Essendo le commissioni pubbliche, vi scriverò per dirvi quando verrà affrontato l’argomento (ovviamente il pubblico non può intervenire).
  • Paola SacconiSe vai sul blog del Comitato troverai un po’ di info molto interessanti. E poi il proverbio dice “…volere è potere…” Buon lavoro e grazie!


MONZA – CONSIGLIO COMUNALE DEL 29/4 – discussione su impianto rifiuti speciali s.albino/s.damiano

vedi evidenziata (da noi) in giallo la parte relativa all’impianto rifiuti speciali a S.Albino/S.Damiano

………………..

DALLA CRONACA DI ARMANDO PIOLTELLI




DEBITO FUORI BILANCIO DI 607 MILA € RISTORAZIONE SCOLASTICA SANATO

16° consiglio 2013,47° amministrazione Scanagatti,appello,inno nazionale.
 
La PRESIDENTE ricorda i tragici fatti di ieri a palazzo GHIGI ,cita le parole della presidente della CAMERA : La violenza non è la soluzione dei tragici problemi del PAESE,conclude facendo gli auguri al governo LETTA.
ADAMO (PDL) ricorda anche l’appuntato trucidato a MADDALONI giovane padre assassinato e chiede un minuto di silenzio che aula celebra,conclude segnalando al governo che il primo problema da risolvere sono gli esodati grave errore della FORNERO. 
PUGLIESE(PD) si associa all’intervento di ADAMO e ricorda le vittime dei falsi imprenditori di DACCA oltre 350 vittime e 700 dispersi, lavoratori trattati come schiavi qui la politica deve intervenire
Il profitto ad ogni costo crea morte, questa è la lotta di classe contro i lavoratori 30€ al mese” 
MANCUSO(IXM) le forze dell’ordine sacrificano la loro vita per 1500 € al mese,occorre tutelarle con leggi non basta la solidarietà,lo sparatore era un dipendente dal gioco peggio della droga, ma il gioco d’azzardo è monopolio di Stato.conclude presentando un ODG che chiede di eliminare il gettone di presenza per i membri della commissione politiche sociali
TRAINA(IDV) presenta una mozione contro il gioco d’azzardo,chiede che venga istituito un marchio di qualità per gli esercizi pubblici con le seguenti regole:non possedere slot machine,attivarsi contro il gioco d’azzardo,droghe ,alcol,dispersione scolastica, pro prodotti a km zero, offrire spazi per l’associazionismo con tavoli di confronto.
Conclude denunciando il fenomeno della prostituzione presso lo stadio e il relativo degrado.
FUGGETTA(M5S) apprezza la delibera di giunta 151/2013 che introduce la raccolta differenziata per le cialde in alluminio del caffe, ricorda la legge di iniziativa popolare per rifiuti zero – le 3R RICICLO ,RIUSO,RECUPERO.
PIFFER(CM) con molta grazia esprime che piuttosto di celebrare minuti di silenzio forse è meglio trovare soluzioni. invita la stampa a non generare, causa la crisi, allarmismo . i suicidi sono diminuiti . non sono i problemi economici a causarli . nei paesi ricchi del nord EUROPA ci sono più suicidi.
GUARNACCIA(PD) apprezza il bike sharing ma chiede più risorse per pubblicizzare l’iniziativa su 460 mila € il 7% è una cifra troppo bassa.
MARIANI(LEGA) non apprezza il nuovo governo – aiuta il sud e gli immigrati.
VILLA(LEGA) comunica all’ ASS DELL’AQUILA che un progetto per la sagra di S.GIOVANNI è stato respinto con la motivazione che la documentazione era insufficiente, forse da parte degli uffici è meglio spiegare meglio cosa manca, ASS replica che verificherà.
 
SASSOLI (PDL) chiede al sindaco e al ASS COLOMBO come intende muoversi nei confronti del sito trattamento rifiuti speciali presso S.ALBINO e chiede di rivedere il contratto d’affitto e le delibere.
ASS COLOMBO spiega l’iter della procedura e ricorda che fu ASS ANTONICELLI a dare parere positivo e la provincia deliberò la concessione – il percorso è stato seguito dai tecnici, non c’è responsabilità politica delle provincia.
SASSOLI denuncia la non volontà politica della amministrazione attuale di bloccare il sito: quindi ditelo ai comitati di S Albino, non prendiamoci in giro.
SINDACO smonta ogni attacco  con un colpo da K.O. dialettico: Cara consigliera e assessora provinciale all’ ambiente, primo la concessione del sito è materia delle provincia MB, quindi tocca a lei togliere la concessione, in giunta  lei ha approvato il contratto d’affitto proposto da ANTONICELLI, grave che nella conferenza dei servizi doveva andare il dirigente e non ANTONICELLI, la revoca del contratto d’affitto dell’area può solo avvenire per vizio di forma che non sussiste quindi rinvio al mittente la accuse.
SASSOLI per fatto personale può esserci stato un errore ma oggi occorre porre rimedio, ASS COLOMBO ricorda che quando si firma un contratto i dubbi bisogna averli prima non dopo al firma.
 
Alle ore 20.12 l’aula prende in esame oggetto 57 riconoscimento debito fuori bilancio in relazione al servizio di ristorazione scolastica.
ASS DONVITO spiega che il debito si è scoperto dopo l’assestamento di bilancio 2012 si tratta di 607 mila € causati da aumento dell’incremento ISTAT del 3% che ha portato il costo del pasto da 4,44 € a 4,77 per un totale di 150 mila €.
69 alunni in più pari a 24 mila € ,alla assenza dal servizio pari a 256 mila € ,quando un bambino è assente non paga il pranzo,quindi la cifra è lievitata da 4.218.000,00 a 4.784.000,00 con un incremento di spesa pari a 566 mila €.
Il gestore che non è stato pagato per 3 mesi la società Vivenda  SPA di ROMA non ha chiesto sovrapprezzi,il debito 2012 non avrebbe alterato il patto di stabilità. si punta comunque in futuro a impedire questi disguidi causati dal calendario scolastico che si pone su 2 anni da settembre a giugno.
MAFFE’ ricorda che durante assestamento avevamo denunciato il debito ma dichiara voto positivo del PDL.
VALTOLINA (PD) dichiara voto positivo a nome della  maggioranza, FUGGETTA (M5S) dichiara voto favorevole.
VOTAZIONE 29 PRESENTI 29 FAVOREVOLI.
Comunque anche la ristorazione scolastica vede un pagamento pari al 10% – circa 460 mila €.
Alle ore 20.57 tutti a casa
alla prossima cronaca di domani sera – oggetto rendiconto bilancio 2012
il consiglio poi ha tanta carne al fuoco – sono previsti a maggio le sedute per i giorni 6-9-13-16-20-27 con seguenti oggetti acconto tares, scioglimento SCENA APERTA e affidamento alla SCUOLA BORSA delle attività teatrali, contratto di quartiere CANTALUPO.
ARMANDO UNITI SI VINCE

L’IMPIANTO RIFIUTI S.DAMIANO/S.ALBINO SORGE IN PROSSIMITA’ DI UN POZZO

 
La domanda è:
CHE COSA BERREMO NOI CITTADINI DI S.DAMIANO E S.ALBINO FRA UN PAIO DI MESI?
 
……….
 
Dopo l’incontro con l’Assessore Colombo (Comune di Monza) e la riunione del neonato Comitato di Quartiere S.Damiano eccovi, grazie a certosino lavoro di Federico Ghelfi, che ringraziamo, il quadro della situazione (densa di preoccupanti interrogativi)
………………………
 
Ciao a tutti,
scusate il ritardo ma la complessità della questione meritava qualche giorno in più di ricerca.
 
Federico Ghelfi
 
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ps. il grassetto e la foto li abbiamo aggiunti noi (del blog) come “premio” per l’impegno…
 
 
 
 
 
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Ecco la relazione:
 

COMITATO S.DAMIANO
 
Crimo S.r.l. richiede autorizzazione per la realizzazione di un impianto finalizzato alla messa in riserva, recupero e deposito preliminare di rifiuti speciali. Questo perché le richieste del mercato sono elevate (non accompagnata da dati). In sintesi l’attività è volta a recuperare in maggior parte:
·         rifiuti plastici
·         pneumatici
·         tutto ciò che deriva da veicoli fuori uso (fanghi, vernici, polveri di gas, ceneri e lamine)
 
In data 10 giugno 2010 Crimo Srl avanza l’istanza al comune di Monza,
successivamente la Provincia di Monza convoca in data 10 febbraio 2011 una conferenza di Servizi alla quale partecipano:
·         ARPA
·         COMUNE DI MONZA
·         PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA
·         ASL
·         CRIMO SRL
Già in questa data il comune di Monza nella persona dell’Assessore Antonicelli conclude la conferenza di servizi dando parere favorevole.
Il comune di Brugherio, pur essendo interessato in quanto confinante, non viene invitato alla predetta conferenza.
Le altre istituzioni si riservano dal dare pareri, chiedendo di presentare ulteriore documentazione, in particolare sia la Provincia che l’ ASL richiedono un certificato di assenza di punti captazione acque (pozzo, sorgente o corpo idrico superficiale, le cui acque alimentano un acquedotto o un impianto di distribuzione autonomo) rilasciato dal comune di Brugherio.
 
Il 4 aprile 2011 perviene all’ufficio delibere del comune di Monza decisione di giunta n. 9 (in allegato)
riguardante l’affitto dell’area firmata dal sindaco di Monza, dall’assessore Antonicelli e dal segretario generale.
 
In data 12 maggio 2011 avviene un’altra conferenza di servizi nella quale ASL risulta assente rispetto ai precedenti enti presenti (in allegato parere negativo ASL). Il comune di Monza rilascia parere favorevole mentre la provincia richiede altra documentazione integrativa.
 
In data 19 maggio 2011 Crimo Srl fa pervenire la documentazione richiesta alla Provincia ma non si capisce se è stata inviata anche la certificazione in merito ai punti di captazione (vedi allegato “l’area in esame non è/è”). La questione è molto seria perché l’art. 94 del  d.lgs. 152/06 sottocitato, parla di zone di rispetto nelle quali non si possono avviare attività di gestione rifiuti.
L’area, anche se decritta nel vigente PGT come agricola, varia automaticamente nel momento in cui si approva un opera di pubblico interesse come descritto nell’art. 208 c.6 del D.lgs 152/06.
In data 24 ottobre 2011 arriva la autorizzazione dirigenziale della provincia di Monza e Brianza nella quale è descritto che l’area occuperà un’area di 13222 mq all’angolo fra il viale delle industrie e via Salvadori (lato S.Damiano di Brugherio)
Da ricerche sul sito della Provincia di Monza http://www.provincia.mb.it/export/sites/default/ambiente/doc/Acque/acque_sott/BRUGHERIO.pdf è stato riscontrato un pozzo di captazione proprio accanto a quest’area (precisamente il numero 1080330300 vedi allegato) che sicuramente non è meno distante di 200 m.
La domanda è:
CHE COSA BERREMO NOI CITTADINI DI S.DAMIANO E S.ALBINO FRA UN PAIO DI MESI?



……………………………………
si allega anche:
 
ART. 94 D. Lgs. 152/06
(disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano)
1. Su proposta delle Autorità d’ambito, le regioni, per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, erogate a terzi mediante impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, nonche’ per la tutela dello stato delle risorse, individuano le aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonche’, all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda, le zone di protezione.
2. Per gli approvvigionamenti diversi da quelli di cui al comma 1, le Autorità competenti impartiscono, caso per caso, le prescrizioni necessarie per la conservazione e la tutela della risorsa e per il controllo delle caratteristiche qualitative delle acque destinate al consumo umano.
3. La zona di tutela assoluta e’ costituita dall’area immediatamente circostante le captazioni o derivazioni: essa, in caso di acque sotterranee e, ove possibile, per le acque superficiali, deve avere un’estensione di almeno dieci metri di raggio dal punto di captazione, deve essere adeguatamente protetta e dev’essere adibita esclusivamente a opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio.
4. La zona di rispetto e’ costituita dalla porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta (200 metri) da sottoporre a vincoli e destinazioni d’uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata e può essere suddivisa in zona di rispetto ristretta e zona di rispetto allargata, in relazione alla tipologia dell’opera di presa o captazione e alla situazione locale di vulnerabilità e rischio della risorsa. In particolare, nella zona di rispetto sono vietati l’insediamento dei seguenti centri di pericolo e lo svolgimento delle seguenti attività:
a) dispersione di fanghi e acque reflue, anche se depurati;
b) accumulo di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi;
c) spandimento di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi, salvo che l’impiego di tali sostanze sia effettuato sulla base delle indicazioni di uno specifico piano di utilizzazione che tenga conto della natura dei suoli, delle colture compatibili, delle tecniche agronomiche impiegate e della vulnerabilità delle risorse idriche;
d) dispersione nel sottosuolo di acque meteoriche proveniente da piazzali e strade;
e) aree cimiteriali;
f) apertura di cave che possono essere in connessione con la falda;
g) apertura di pozzi ad eccezione di quelli che estraggono acque destinate al consumo umano e di quelli finalizzati alla variazione dell’estrazione ed alla protezione delle caratteristiche quali-quantitative della risorsa idrica;
h) gestione di rifiuti;
i) stoccaggio di prodotti ovvero sostanze chimiche pericolose e sostanze radioattive;
l) centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli;
m) pozzi perdenti;
n) pascolo e stabulazione di bestiame che ecceda i 170 chilogrammi per ettaro di azoto presente negli effluenti, al netto delle perdite di stoccaggio e distribuzione. E’ comunque vietata la stabulazione di bestiame nella zona di rispetto ristretta.
5. Per gli insediamenti o le attività di cui al comma 4, preesistenti, ove possibile, e comunque ad eccezione delle aree cimiteriali, sono adottate le misure per il loro allontanamento; in ogni caso deve essere garantita la loro messa in sicurezza. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della parte terza del presente decreto le regioni e le province autonome disciplinano, all’interno delle zone di rispetto, le seguenti strutture o attività:
a) fognature;
b) edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione;
c) opere viarie, ferroviarie e in genere infrastrutture di servizio;
d) pratiche agronomiche e contenuti dei piani di utilizzazione di cui alla lettera c) del comma 4.
6. In assenza dell’individuazione da parte delle regioni o delle province autonome della zona di rispetto ai sensi del comma 1, la medesima ha un’estensione di 200 metri di raggio rispetto al punto di captazione o di derivazione.
7. Le zone di protezione devono essere delimitate secondo le indicazioni delle regioni o delle province autonome per assicurare la protezione del patrimonio idrico. In esse si possono adottare misure relative alla destinazione del territorio interessato, limitazioni e prescrizioni per gli insediamenti civili, produttivi, turistici, agro-forestali e zootecnici da inserirsi negli strumenti urbanistici comunali, provinciali, regionali, sia generali sia di settore.
 
                                                                                                                                                            
 
In allegato altri file che ritengo importanti.
 

Documenti relativi a discarica s.damiano.pdf

BRUGHERIO punti di captazione.pdf

 

 

A cura di Federico Ghelfi

 

 

 

 
 
 
 

RIFIUTI SPECIALI A S.ALBINO/S.DAMIANO: LE DOMANDE DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO


I giornali sono pieni di inquietanti risvolti riguardanti la vicenda (responsabilità dell’ex assessore Antonicelli, ora in carcere su autorizzazione ed appalti; rimpallo di competenze fra provincia e comune ecc.)

Abbiamo intanto indirizzato alla nostra Amministrazione comunale ( e a vari consiglieri comunali) le seguenti domande:


1)  NEL RILASCIARE L’AUTORIZZAZIONE (CONFERENZA DEI SERVIZI) E’ STATO INTERPELLATO IL COMUNE DI BRUGHERIO VISTO CHE L’AREA E’ CONFINANTE CON UN CENTRO ABITATO (QUARTIERE S.DAMIANO) DI DETTO COMUNE?

2)  COME L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE MONZESE INTENDE TUTELARSI DI FRONTE ALLE DECISIONI DI QUELLA PRECEDENTE, CHE METTONO A REPENTAGLIO IL BENESSERE E FORSE ANCHE LA SALUTE DEI CITTADINI DI UN COMUNE CONFINANTE?

3)  NELLA VALUTAZIONE DELLE CONSEGUENZE PER LA CITTA’ SI TIENE CONTO  DEL DETERIORAMENTO DELLA PROPRIA IMMAGINE, SIA IN RELAZIONE ALLA MANCATA TUTELA DEL BENESSERE DEI CITTADINI CHE IN RELAZIONE AL DEGRADO DI AREE ADIACENTI QUELLE INTERESSATE DA EXPO 2015 (CANALE VILLORESI)?  

CONVINTI CHE L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE FARA’ DI TUTTO PER EVITARE QUESTO ENNESIMO SCEMPIO, RESTIAMO IN ATTESA DI RISPOSTE

COMITATO QUARTIERE S.ALBINO