S.ALBINO E S.DAMIANO: LA DISCARICA DELLO SCARICABARILE

Colpa di Antonicelli, colpa del Comune di Monza, colpa della Provincia di Monza e Brianza, colpa (per omissione) del comune di Brugherio?

Un vecchio adagio nel nostro vernacolo recita :” L’è tua, l’è mia…l’è morta (a) l’umbrìa”…(colpa tua, colpa mia e intanto l’ombra è morta, cioè è troppo tardi, è venuta sera; oppure in altra versione: colpa tua, colpa mia e intanto è morta all’ombra).


A parte i dubbi sulle procedure autorizzative (l’assessore Antonicelli, l'”autorizzatore”, è in carcere e la Procura sta indagando autonomamente e indipendentemente dalla nostra petizione) non ci troviamo molto d’accordo neppure sulla visione “ecologista” che la CEM (sulla CEM vedi altro contributo a fondo pagina) ci propina nello stralcio d’articolo qui riportato:

” Inoltre, secondo Cem l’area interessata dall’impianto è decontestualizzata dal tessuto urbano esistente, è degradata e ospitava pure baracche: «Allo stato di fatto gli interventi attuali – prosegue il comunicato – hanno consentito un significativo miglioramento dell’area promuovendo il recupero della zona», anche perché ora «il sito è controllato e l’attività prevista è compatibile con l’ecosistema urbano esistente lungo viale delle Industrie» e «sorge al di fuori dalla fascia di rispetto di 200 metri dai pozzi ad uso idropotabile» (da http://www.infonodo.org/node/37105)


SIMPATICO UMORISMO!!!

INTANTO I LAVORI PROSEGUONO INARRESTABILI.

QUESTA AVREBBE DOVUTO ESSERE UN’AREA AGRICOLA! E IL VIALE UN’AREA DA RIQUALIFICARE!

GIUDICATE VOI DALLE FOTO CHE ALLEGHIAMO!

NOI NON DEMORDIAMO!


(clicca sulle foto x ingrandirle)

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NOTE SULLA CEM:

Citiamo da http://www.infonodo.org/node/36499 :”Fuscaldo, 64 anni, originario di Isola di Capo Rizzuto ma residente pure a lui a Monza, è l’autista di «Peppe ’o Curt», stipendiato dal suo gruppo e «a disposizione per risolvere qualsiasi tipo di problema del capo». Dopo un mese, i carabinieri tornano nell’area da cui uscivano i due pregiudicati e, su una superficie di 1.500 metri quadrati, scoprono un deposito di merce rubata, bici soprattutto. L’uomo che la gestisce viene denunciato ma sorge un problema: quel terreno è di proprietà del Comune di Monza, che a questo punto si trova a dover sistemare la pratica, imbarazzante, e a dare nuovo destino a quell’area, che dovrebbe essere agricola. Che fare? Ci pensa l’allora assessore all’Ambiente Giovanni Antonicelli. E l’area viene ceduta in affitto alla Crimo srl, uno dei cui proprietari è genero proprio di Fuscaldo. Poco tempo dopo la Crimo, socio di maggioranza al 51% della Cem Centro Ecologico Monza Srl, stipula un contratto sempre col Comune di Monza. La Cem paga un affitto di 61.700 euro l’anno per un’area di 12.340 metri quadrati, che comprende anche l’ex deposito di refurtiva del gruppo di Peppe ’o Curt. In cambio, in virtù di un’autorizzazione della Provincia di Monza, potrà costruire il nuovo demolitore e l’impianto di trattamento rifiuti finito ora al centro delle polemiche.

 

Poi, per chi volesse, a questo link ci sono in sequenza gli articoli pubblicati in merito sul ns blog:

http://salbinocq.myblog.it/rifiuti/

Delineato questo quadro è chiaro che il Comitato di quartiere San Damiano e il Comitato di quartiere Sant’Albino hanno tutte le ragioni per chiedere chiarimenti. Ora sarà la magistratura a valutare la correttezza o meno dell’iter autorizzativo e delle argomentazioni della CEM sopra riportate.

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