IL COMITATO BENI COMUNI MONZA E BRIANZA SULL’OPERATO DELLA GIUNTA

 
 
 
LA FANTASTICA TROVATA DEL SINDACO SCANAGATTI DI SPOSTARE IL DEPURATORE E USARE LA PICCOLA TATTICA DELLE “MICRO” CEMENTIFICAZIONI”, MENTRE LA CITTA’ E’ SOFFOCATA PER ECCESSIVO TRAFFICO E INQUINAMENTO E PERVASA DAI RIFIUTI ABBANDONATI NELLE PERIFERIE, PER INGANNARE I MONZESI E I SUOI ELETTORI CHE CREDEVANO NELLA RINASCITA DELLA TERZA CITTA’ PIU’ IMPORTANTE DELLA LOMBARDIA

Il Comitato beni Comuni di Monza e Brianza esprime la sua più seria preoccupazione sull’attività dell’attuale giunta di sinistra di Monza, guidata dal sindaco Scanagatti.
A fronte di una campagna elettorale vissuta sulla contrapposizione al tentativo, forse più apparente che reale, di seppellire la città sotto una colata di 4 milioni di mc di cemento da parte della giunta Mariani, oggi sembra che nulla sia cambiato nel modo di governare. E’ vero, i numeri sono diversi, ma quello che la giunta Scanagatti ha fatto nei primi 6 mesi di governo, forse, non lo aveva fatto nemmeno la precedente giunta.

Quel che è peggio, però, è il modo in cui vengono giustificati e mascherati questi interventi.

Mentre si assisteva a un serrato dibattito con i comitati ambientalisti sull’affare Esselunga, infatti, sono stati approvati dei piani attuativi in rapida successione entro il termine della scadenza del PGT Faglia/Viganò che non sono da meno: intervento di edificazione residenziale sulle aree in gran parte verdi di via Cantalupo/via Nievo con riduzione da 200 m a 50 m della fascia di rispetto verso il cimitero, intervento edilizio sull’area verde di proprietà Aruba tra viale Sicilia e via Adda, edificazione residenziale al posto del centro sportivo Ugo Forti in via Lissoni/Sant’Andrea, realizzazione di un nuovo quartiere prevalentemente a destinazione residenziale nell’area ex-Colombo di piazzale Virgilio,arrivando a circa un milione di mc di realizzazione: cosa dire in soli sei mesi è un record, figuriamoci nei prossimi 4 anni rimanenti.

Tutto questo è stato realizzato a dicembre senza il coinvolgimento dei cittadini e anche in spregio alle normative vigenti, come nel caso Esselunga.

Cos’è cambiato allora rispetto all’esperienza devastante e deprimente della giunta Mariani? Perché tutta questa fretta? Quando si vuole decidere che non possiamo spingerci ancora di più oltre la soglia di sostenibilità delle decisioni prese? Dobbiamo fermarci, dovete fermarvi! Bisogna aprire un confronto serio e partecipato su come vogliamo ricostruire questa città. Bisogna aprire ai cittadini e avviare un grande dibattito e confronto su un piano che non sia solo quello urbanistico, ma che coinvolga la mobilità, le attività economiche e gli spazi di socialità.

Quello che vediamo, invece, è il solito modo di fare politica: nessun piano globale, nessuna partecipazione, mezze frasi buttate lì in consiglio o alla stampa, nessun obiettivo concreto e misurabile.

Perché non viene fatto un censimento delle aree dismesse? Perché non viene fatto un censimento degli appartamenti sfitti e invenduti? Senza questi dati non è possibile fare alcuna programmazione seria sul territorio!

Che significato ha la proposta del sindaco di spostare il depuratore? Come noto, esiste un progetto milionario (63 milioni di euro), denominato Master Plan, già avviato, che riguarda proprio la soluzione degli annosi problemi igienico-ambientali dell’impianto: come pensa di risolvere il danno erariale che si prospetta a seguito di una decisione del genere? Quali interessi nasconde un’uscita così avventata? Come mai stiamo assistendo a una strana rincorsa alla compravendita dei terreni nei pressi del depuratore stesso?
Negli ultimi tre anni l’Alsi ha speso oltre 10 milioni di euro per rinnovare tecnologicamente l’impianto. Inoltre, la gara di appalto di questo progetto è stata esperita, con l’inevitabile ricorso, e chi ne sa di un po’ di appalti, i ricorsi sono spesso automatici anche per cifre inferiori al succulento su indicato progetto milionario. Il sindaco, quale esperto di amministrazione, dovrebbe sapere che spostare parte dell’impianto equivale a inficiare la gara già aggiudicata, e tale annullamento presuppone gravi conseguenze per la comunità brianzola:
1) chi ha vinto la gara potrà pretendere il pagamento di una penale che potrebbe aggirarsi intorno al 6/8 milioni di euro
2) occorrerà riprogettare di sana pianta il tutto, compreso l’inizio della varie procedure per la VAS, i permessi regionali, provinciali, locali, etc…
3) si avrà un costo per l’acquisto dei terreni per ospitare la collocazione del sito
4) passerebbero almeno 7/9 anni e altri 7/10 per costruire il nuovo impianto; ci troveremmo con il “nuovo” depuratore tra 15/20 anni, con il raddoppio dei costi per la collettività

Che significato ha la decisione di un mega centro di cottura nella scuola Citterio quando invece la richiesta dei cittadini e dei genitori era solo quella di una manutenzione delle nostre scuole? Non è anche questa una decisione che deve passare attraverso una partecipazione? Oppure si vuole fare un favore al solito partner industriale di turno.

Che significato ha riprendere un progetto di un forno crematorio, già bocciato per evidenti problemi di natura ambientale, mettendolo già nelle opere del 2013?

Perché alcune operazioni non vengono discusse seriamente nemmeno in consiglio comunale (vendita di beni di pregio del comune, operazioni sottobanco tipo area ex-macello, etc…)?

Perché non c’è una chiara presa di posizione sulla gestione dell’autodromo e delle attività connesse? La recente affermazione della attuale amministrazione secondo cui il distributore non va bene nel parco ma andrebbe bene all’interno dell’autodromo è una presa in giro degli elettori. Andate a vedere se in Germania, in Francia, in Inghilterra, in Austria o altrove dove volete ci sono stati dei pazzi che hanno rovinato un patrimonio così prezioso come un parco storico con castelli e residenze per costruirci dentro un autodromo o altre amenità simili. Il parco di Monza è un bene culturale italiano e un bene comune. Sarebbe utile sapere quali saranno i programmi delle attività una volta ultimati i restauri conservativi della parte centrale della villa reale tuttora in corso

A proposito di Beni Comuni, perché non viene informata la cittadinanza e non viene presa posizione chiara su due problemi fondamentali quali il Servizio Idrico Integrato e la gestione dei rifiuti in Brianza? Come mai il sindaco ha votato a favore di una deroga a Brianzacque per la concessione del servizio idrico nonostante evidenti prove di illegittimità nel percorso ostinatamente seguito dalla provincia e dall’assessore Sala?
Come mai, in un momento di spending review e di richiesta di sacrifici ai cittadini, viene aumentato il budget per la gestione dei rifiuti, per altro già il più alto della Brianza, senza un impegno preciso degli operatori (privati) a rispondere alle direttive europee di incremento della raccolta differenziata, del riuso del riciclo e, soprattutto della riduzione a monte? Perché non puntare invece a una seria riduzione dei costi eliminando costosi CDA e accorpando in un unico soggetto pubblico le due gestioni?

Quali altre sorprese i monzesi dovranno attendersi da questa giunta appena nata?
Quali altri conigli spunteranno dal cilindro di costoro?

Quali accordi trasversali e sotterranei ci sono con la vecchia compagine amministrativa, che al di là delle manfrine in consiglio comunale, lascia passare tutto quello che è proposto dall’attuale giunta. È chiaro anche ai non vedenti che il programma odierno è identico a quello della giunta Mariani; in altre parole: affari per le caste che hanno distrutto il territorio?

Che fare per interrompere questa spirale?

Prima di tutto, bisogna ispirarsi alle promesse elettorali e rimettere in discussione le operazioni condotte fino a questo momento, invitando il Consiglio Comunale e la giunta a volere bene alla propria Città e contestualmente dotarsi di un orizzonte progettuale innovativo e strategico sia per la Città ma anche per tutto il territorio.

Anziché continuare con la prassi della cementificazione e dello sperpero di denaro pubblico, gli assessori preposti, Colombo e Marrazzo, che si vantano di essere ecologisti e pronti a comiziare in ogni luogo queste loro ”virtù”, si fermino un attimo e suggeriscano al loro sindaco strade diverse e innovative rispetto al film già visto da oramai un ventennio.

Da subito chiediamo:

1) il blocco di qualsiasi ipotesi di consumo del suolo; avviando un percorso di progetto globale con l’elaborazione del piano Smart Cites, con il quale affrontare tutta la pianificazione del territorio, dell’urbanistica, della viabilità, del sistema dei trasporti di merci e delle persone, dell’energia, avviare la strategia di rifiuti zero, delle comunicazioni, internet, banda larga; il recupero delle aree dismesse, una visone d’insieme anche sul verde pubblico inteso anche come agricoltura urbana e la pratica degli orti per tutti.

2) il blocco dello spostamento del depuratore per evitare successivo consumo del suolo e sprecare immense risorse economiche, il completamento del progetto Master Plan, la riqualificazione dell’area ex Bottini. Quest’ultima situazione, mai chiarita, pone inquietanti sospetti che sembrano non riguardare il Sindaco Scanagatti e la sua giunta. Nell’area ex-Bottini c’era la Sezione Trattamento Rifiuti Speciali (Impianto Bottini), dove erano portate circa 60.000 tonnellate di rifiuti speciali liquidi all’anno per essere trattati. Quest’area fu chiusa con una vera operazione di marketing e di pubblicità ingannevole nei confronti degli abitanti del quartiere San Rocco, in quando fu venduta, per volere della giunta Mariani con l’assenso dell’intero consiglio comunale di allora e dall’Assessore provinciale Sala, come se generasse lei tutto l’inquinamento in quella zona. A due anni e mezzo dalla chiusura dell’impianto, l’area è stata bonificata? Esiste un progetto per riconvertirla e utilizzarla? I monzesi e i Cittadini della Brianza sanno dove vanno a finire le 60.000 tonnellate di rifiuti speciali liquidi? La giunta di Monza e quella Provinciale hanno per caso scritto alla città e a tutti i brianzoli, dove finiscono questi rifiuti speciali e come sono trasportati?

3) Identico discorso vale per il mega costruzione adiacente al cimitero, bloccare questa ipotesi, analizzare, attraverso un’indagine seria, la quantità di appartamenti invenduti e sfitti e porre le basi per acquistare tali appartamenti;

4) il blocco della costruzione del forno crematorio, in quanto per le esigenze attuali e future ci si può avvalere delle strutture di Desio e Cinisello, salvo che nei progetti degli Assessori Colombo e Marrazzo non sia abbia in mente di mettere in atto la trama di un vecchio film di fantascienza uscito tanti anni fa, in cui le persone superati gli anni “previsti per legge”, ci pare che fossero sessanta anni compiuti, superato i quali le persone interessate obbligatoriamente dovevano farsi cremare? Quindi per cortesia, utilizziamo queste risorse per altro per effettuare una manutenzione straordinaria nelle scuole;

5)) Centro cottura pasti, anche qui aldilà della retorica della qualità del cibo e il ritorno alle tradizioni di cucina buona ed ecologica, il centro di cottura è l’antitesi di tale vocazione: chi si vorrà favorire con quest’operazione: la Cir, o le altre concorrenti. Basta un poco di buon senso e riscoprire le vecchie cucine che erano in tutti gli istituti e quindi rimetterli in funzione;

6) Affare Esselunga: bloccare la sua realizzazione, è un bluff poiché in quell’area sarà costruito un ipermercato.

7) Rifiuti abbandonati nelle periferie: chiediamo alla giunta Scanagatti, di intervenire urgentemente e in modo organico e attivi i suoi uffici per rimuovere la situazione dei rifiuti abbandonati nelle periferie, alcuni dei quali si ritiene che siano tossici, poiché emergono i famigerati eternit abbandonati e altre specie. Che la giunta, sanzioni duramente il detentore dell’appalto (Sangalli), in quanto non assolve ai suoi doveri di raccogliere i rifiuti abbandonati: il nostro servizio fotografico testimonia tale scempio.

Pertanto, si rivolge un appello agli uomini e alle donne di buona volontà impegnati in consiglio comunale, nonché a tutti i comitati e la società civile di Monza e del territorio: organizziamoci per contrastare questa deriva, organizziamoci e sviluppiamo un lavoro comune per farci ascoltare dalla politica, mettendo in atto tutti gli strumenti, di protesta, di lotta per invertire la rotta intrapresa dal Sindaco Scanagatti e dalla sua giunta.

Inoltre si propone di indire una serie di consigli comunali aperti per mettere in atto momenti di partecipazione democratica e di favorire dibattiti tematici come sviluppare la città coerentemente legato agli impegni presi con i cittadini e gli elettori che hanno permesso di cambiare amministrazione comunale.

Comitato Beni Comuni MB Monza 18 gennaio 2013

http://www.facebook.com/ComitatoBeniComuniMonzaEBrianza http://www.facebook.com/groups/comitatobenicomuni/
benicomunimb@gmail.com
https://groups.google.com/forum/?hl=it&fromgroups#!members/benicomunimb — con Roberto Scanagatti.

 
 
 
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Centri civici di quartiere

Centri civici di quartiere

 

 

31 gennaio 2013

Attualmente sono 6 i Centri civici di quartiere dove continueranno ad essere aperti spazi e servizi per diverse attività, analogamente a quanto avveniva nelle sedi delle ex Circoscrizioni.

La giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Scanagatti ha inoltre deciso di stabilire nuove modalità operative e tariffe per l’utilizzo delle sale presenti nei Centri civici. Le nuove tariffe non saranno però applicate a tutti quei soggetti che hanno fatto richiesta degli spazi entro il 28 dicembre 2012.

 

Il contributo economico per l’uso delle sale si rende necessario per raggiungere, seppur parzialmente, la copertura dei costi di gestione, con tariffe agevolate per le associazioni senza fini di lucro e per i soggetti pubblici.
Anche per chi organizza corsi a pagamento saranno introdotte regole chiare che consentiranno di verificare la corrispondenza a criteri oggettivi (partecipazione, qualità ed efficacia dei corsi, interesse pubblico e funzione sociale, innovazione) in base ai quali saranno determinate anche le tariffe per l’utilizzo degli spazi. 

 

“L’amministrazione comunale – spiega il sindaco – punta molto sul ruolo dei Centri civici per promuovere la partecipazione nei quartieri, garantendo il mantenimento delle strutture con personale e servizi amministrativi decentrati per i cittadini e promuovendo iniziative e corsi, alcuni dei quali gratuiti e in generale a costi molto contenuti, nei più svariati ambiti. È uno sforzo economico molto importante per l’intera collettività, ma il nostro obiettivo  – aggiunge il sindaco – è comunque quello di aumentare i Centri civici presenti in città”.

“L’introduzione di tariffe, anche se minime come nel caso delle associazioni – commenta l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni -, punta a regolamentare in maniera più chiara e trasparente la gestione delle sale. In caso di progetti condivisi, sostenuti e patrocinati direttamente dal Comune l’utilizzo delle sale potrà essere gratuito”.

» Per saperne di più




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UNA CORSA AGGIUNTIVA!

 

31 Gennaio 2013  

UNA CORSA AGGIUNTIVA!

 
Bus trasportiEcco in arrivo una novità che riguarda il servizio di trasporto monzese e che potrà far sorridere gli studenti, ma anche i pendolari che ogni giorno si recano in Stazione.
 
A partire da Lunedì 4 febbraio 2013 ci sarà una corsa aggiuntiva della Z203 che partirà alle 7.22 da via Buonarroti per raggiungere la stazione ferroviaria FS Monza Porta Castello.
Inizialmente, e in via sperimentale, sarà attiva dal lunedì al venerdì, durante le attività scolastiche, per mitigare i problemi di “affollamento degli studenti”.    
 

S.ALBINO (MONZA) -VENERDI’ 1/2 ORE 21 INCONTRO PUBBLICO CON ASSESSORE COLOMBO

L’Assessore Colombo ha cortesemente (e tempestivamente) accolto il nostro invito. L’incontro si terrà nel CENTRO CIVICO in CASCINA BASTONI.

Verterà sulle tematiche urbanistiche.


In particolare tre questioni:

1) modifiche al Piano Attuativo ARUBA


2) variante al Piano Particolareggiato Industriale Pompei Ercolano


3) inserimento delle aree agricole S.Albino nel PLIS Cavallera (progetto P.A.N.E.)

Aspettiamo tutti i concittadini

il Comitato di quartiere Sant’Albino



per chi potesse dare una mano:

stampate e affiggete dove possibile il seguente volantino

Grazie




 

 

 

 

VENERDI’ 1 FEBBRAIO 2013

Ore 21

Cascina Bastoni

 

INCONTRO

con l’assessore al territorio

CLAUDIO COLOMBO

 

Promosso dal Comitato di quartiere Sant’Albino





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Centri civici nei quartieri:regole chiare per aumentare la trasparenza nella gestione e favorire la partecipazione

Come Comitato riportiamo un altro articolo su di un tema dibattuto, non solo da noi. Permane un pò di confusione, almeno nella nostra testa. Inoltre secondo noi 25 euro ogni ora per riunioni ad es. settimanali di 2,5 ore non sono un costo così lieve. Per studenti, pensionati e stipendiati “normali”  (per non parlare di esodati, precari, disoccupati e quant’altro) sono una bella cifretta…
 
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Nelle sedi delle ex Circoscrizioni, nei quartieri di Monza continueranno ad essere aperti e operativi, con servizi amministrativi, corsi e spazi per diverse attività i Centri civici di quartiere.

Lo ha deciso la giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Scanagatti. Dopo l’apertura a dicembre del nuovo centro nel quartiere di Sant’Albino, attualmente i Centri civici sono 6. “L’amministrazione comunale – spiega il sindaco – punta molto sul ruolo dei Centri civici per promuovere la partecipazione nei quartieri, garantendo il mantenimento delle strutture con personale e servizi amministrativi decentrati per i cittadini e promuovendo iniziative e corsi, alcuni dei quali gratuiti e in generale a costi molto contenuti, nei più svariati ambiti. È uno sforzo economico molto importante per l’intera collettività, ma il nostro obiettivo – aggiunge il sindaco – è comunque quello di aumentare i Centri civici presenti in città”. Il Comune di Monza ha deciso inoltre di stabilire nuove modalità operative e tariffe per l’utilizzo delle sale presenti nei Centri civici. Le nuove tariffe non saranno però applicate a tutti quei soggetti che hanno fatto richiesta degli spazi entro il 28 dicembre 2012. Il contributo economico per l’uso delle sale si rende necessario per raggiungere, seppur parzialmente, la copertura dei costi di gestione. Per le associazioni senza fini di lucro e per i soggetti pubblici sono previste tariffe orarie scontate che variano mediamente dai 5 ai 10 euro, mentre per tutti gli altri il costo varierà dai 12 ai 25 euro all’ora. Anche per chi organizza corsi a pagamento saranno introdotte regole chiare che consentiranno di verificare la corrispondenza a criteri oggettivi (partecipazione, qualità ed efficacia dei corsi, interesse pubblico e funzione sociale, innovazione) in base ai quali saranno determinate anche le tariffe per l’utilizzo degli spazi. “L’introduzione di tariffe, anche se minime come nel caso delle associazioni – commenta l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni -, punta a regolamentare in maniera più chiara e trasparente la gestione delle sale. In caso di progetti condivisi, sostenuti e patrocinati direttamente dal Comune l’utilizzo delle sale potrà essere gratuito”.

 
 
 
 
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Pedemontana e diossina, interviene Insieme in rete

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La rete di associazioni ambientaliste pubblica un documento in cui analizza lo studio della Fondazione Lombardia per l’Ambiente

26/1/2013


leggi tutto qui: http://www.vorrei.org/index.php?option=com_content&view=article&id=7164:pedemontana-e-diossina,-interviene-insieme-in-rete&catid=174:ambiente-sp-798&Itemid=107

 

 

 

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28/1 cronache dal consiglio comunale

 

 

Cronache dal consiglio comunale

L’EX SINDACO MARCO MARIANI SI E’ DIMESSO DA CONSIGLIERE !
Armando Pioltelli su Piazza d’Uomo – 29 gennaio 2013

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Comitato: questi i passi salienti per S.Albino tratti dalla cronaca di Pioltelli
“NOVI (M5S) chiede che le tariffe per l’uso delle sale delle ex circoscrizioni siano gratuite per i cittadini e i comitati, a pagamenti per i partiti  che già hanno dei rimborsi elettorali, solo M5S li rifiuta. L’assessore LONGONI replica che occorrono dei criteri, le associazioni e i partiti hanno degli statuti , per i comitati è difficile capire se siano reali o no *Caro assessore la delibera prevede per i privati 25€/ ora più iva, non 10 come aveva annunciato la scorsa seduta*, il consigliere poi chiede spiegazione sul perché  a molti cittadini, pur avendo pagato le multe, sono stati inviati altre cartelle; presso il comando dei vigili ci sono file di cittadini con le ricevute del pagamento.
Conclude denunciando l’inquinamento di una area presso via Ercolano e chiedendo come mai sia passato un anno e ancora la bonifica non è stata fatta, chiede una barriera ecologica nei confronti del nuovo sito industriale previsto in loco. L’assessore COLOMBO risponde che verrà fatto, l’assessore MARRAZZO spiega che l’inquinamento è superficiale ed è di antica data, ARPA ha imposto che la bonifica deve essere fatta da una ditta specializzata perché la ditta che stava sistemando la zona non aveva i requisiti, appalto già assegnato a una società specializzata, dopo la bonifica, verranno fatte da ARPA ulteriori controlli.”
 
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Ed ecco la sintesi dal sito del PD

 
 
questo è ciò che maggiormente ci riguarda:
 
“DISCARICA VICINO VIA POMEPI ED ERCOLANO

Novi (Mov 5 stelle) chiede che le tariffe per uso delle sale delle ex circoscrizioni siano gratuite per i cittadini e i comitati.  Denunciando l’inquinamento di una area nei pressi di via Pompei ed Ercolano e chiede perché dopo un anno non sia ancora stata fatta la bonifica.

 Ass. Marrazzo spiega che la vicenda dell’area inquinata prende inizio in primavera (del 2012) da un lavoro di urbanizzazione dell’area. Dopo uno sboscamento è stata riscontrato la presenza di rifiuti,  sono state fatte  verifiche che hanno riscontrato la presenza di materiale tossico coperto da vegetazione spontanea. Arpa ha chiesto che la bonifica sia effettuata da una azienda specializzata ed ha promesso un ulteriore controllo a lavori terminati.



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LE PROVE DELL’ESISTENZA…DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO


dati delle attivita' del comitato di quartiere s.albino,monza,#openmonza,comitato  di quartiere s.albino

Sulla vicenda delle tariffe che i Comitati di cittadini dovranno pagare per l’utilizzo dei Centri civici ieri sera in Consiglio comunale  l’Assessore Longoni ha espresso la difficoltà legata al fatto che i Comitati hanno una configurazione in qualche modo “impalpabile”.Per restituire anche a noi stessi un’immagine più concreta del nostro impegno e del nostro radicamento territoriale elenchiamo qualche dato della nostra attività più recente.

RACCOLTA FIRME ROTONDA KILLER: PIU’ DI 2400 FIRME CONSEGNATE AL SINDACO (ricordiamo che la popolazione di S.Albino è di circa 2400 persone…)

NOSTRI AMICI SU FACEBOOK: 500 (PAGINA APERTA A META’ 2012)

PERSONE CHE CI SEGUONO REGOLARMENTE SU TWITTER : 157

DATI DEL BLOG DEL COMITATO (STATISTCHE AUTOMATICHE DIMYBLOG.IT)

dalla sua nascita (15/4/2012) a fine 2012.

VISITE TOTALI : 60.240

PAGINE SCARICATE: 171.351

PER INCISO: spesso ci chiediamo se il nostro Blog possa avere un senso e qualche utilità. Ci si interroga anche sul suo possibile impatto ma risulta difficile comprenderlo se non raffrontando i dati con esperienze analoghe. Ora il sito del PD di Monza propone un bilancio (molto positivo) del proprio lavoro. Considerando le debite proporzioni fra le risorse di quel sito molto interessante (noi spesso lo visitiamo) e nato già da quattro anni e il blog quasi neonato del nostro piccolo territorio, senza alcuna vanagloria o volontà di rivaleggiare dobbiamo concludere che i nostri risultati sono stati molto più che soddisfacenti.

Vedi il raffronto sotto:

DATI DAL SITO DEL PD

http://pdmonza.org/pd-monza/3139-sito-del-pd-monza-2012–70-di-visitatori-in-piu-una-finestra-sul-pd-e-la-citta.html

Statistiche Sito PDMonza

Anno 2012 (nota ns.:intero anno)

 

 

Visitatori  62.335

     

Visualizzazioni di pagina 151.507

 

 

 

       
 

 

   

 

e a questo punto ci meritiamo un pò di

 

 

 

 

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L’EX SINDACO MARIANI SI DIMETTE DAL CONSIGLIO COMUNALE. ENTRA VILLA

l'ex sindaco mariani si dimette dal consiglio comunale. entra vi




Nel consiglio comunale del 28/1 l’ex sindaco leghista Mariani ha rassegnato le dimissioni perché ha affermato di non avere più stimoli all’impegno politico. Al suo posto entra come consigliere il santalbinese Simone Villa, già assessore nella precedente Giunta.

 

l'ex sindaco mariani si dimette dal consiglio comunale. entra vi







leggi anche qui: http://www.mbnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=29615&Itemid=238


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CONSIGLIO DEL 28/1 – SU S.ALBINO: LE DOMANDE DI NOVI E LE RISPOSTE DEGLI ASSESSORI

in sintesi estrema ecco i contenuti che ci toccano da vicino.


Intervento di Novi (consigliere del M5S) :

– Novi critica l’imposizione del pagamento di tariffe per l’uso dei centri civici da parte dei comitati. E’ una iniziativa, dice, che ostacola la partecipazione.

Risposta dell’Assessore Longoni: si trattava di definire regole e allo stato i comitati non hanno una configurazione giuridica e una rappresentatività dimostrabile (salvo verfiche oggettive). La preoccupazione era di evitare l’uso personalistico di spazi pubblici e verificare che le proposte abbiano contenuti effettivamente legati al territorio.

Novi chiede che l’area industriale Pompei Ercolano venga separata dal quartiere di S.Albino mediante un adeguato polmone verde.

Risposta dell’Assessore Colombo: siamo d’accordo e ci impegnamo in questo senso.

Novi chiede di ricostruire la vicenda della bonifica in zona Pompei Ercolano.

L’Assessore Marrazzo si impegna a fornire anche una risposta scritta. Intanto ricostruisce così la vicenda. Nel corso delle opere di urbanizzazione in quell’area a marzo/aprile 2012 vennero rinvenuti rifiuti speciali (copertoni, lavatrici ecc) in un cumulo di detriti. L’impresa incaricata interruppe i lavori in quanto non abilitata. Con l’ufficio ecologia si dispose la rimozione di tali rifiuti superficiali. Rimosso tale cumulo superficiale e solo in quel luogo sono stati trovati poi anche rifiuti tossici con cadmio, piombo e arsenico (fra l’altro batterie probabilmente lì da decenni). ARPA, contattata, ha suggerito di trasferire tali rifiuti in una serie di siti idonei. E a questo punto si è giunti all’incirca a fine estate/settembre. Si è imposta la necessità di incariare un’impresa abilitata per rimuovere 800 tonnellate di materiali. Ovviamente si è dovuto definire una corretta procedura e fare dei preventivi (si trattava di circa 200.000 euro) . A questo punto si è vicino a Natale e si deve attendere la riapertura delle imprese. Nel frattempo però delle verifiche in altri 8 punti (ma sempre a livello superficiale) non hanno prodotto alcun ritrovamento tossico. Il 6 dicembre la Giunta ha deliberato l’intervento di bonifica mentre il verbale di somma urgenza è del 30/10/2012 (e non del 30/12 come erroneamente cita la delibera stessa). Marrazzo aggiunge che quando sarà rimosso tutto il materiale di superficie con ARPA si faranno verifiche più in profondità e sulla falda anche se le verifiche sugli 8 siti tranquillizzano.

Novi chiede conferma del fatto che per ora non esistono dati se non sui materiali di superficie. Marrazzo conferma.

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INQUINAMENTO/BONIFICA A S.ALBINO: INTERPELLANZA DI NOVI E RISPOSTA DEGLI ASSESSORI

  • Gianmarco Novi
     

    Ciao,al minuto 00.19.00 il mio intervento e poco dopo la risposta degli assessori. Al minuto 01.14.00 una mia breve replica alle risposte degli assessori… Stiamogli addosso! Grazie e buon lavoro

  • Gianmarco Novi
     

    Dimenticavo il link al video della seduta
    http://new.livestream.com/accounts/2177351/events/1767373

    Consiglio comunale di Monza online by Comune Di Monza

    new.livestream.com

    Watch Comune Di Monza’s Consiglio comunale di Monza online on Livestream.com.

 

 

GRAZIE MILLE DAL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO!