CONTROLLI ARPA ALLA DISCARICA – VIGILIAMO

crimo

Gli amici del Comitato di quartiere S. Damiano ci comunicano che nei giorni scorsi l’ARPA (Agenzia regionale per l’ambiente) ha provveduto ad effettuare controlli presso l’impianto rifiuti speciali di Viale delle Industrie. L’impianto fu autorizzato con procedure “anomale” (su cui indaga ora la magistratura) dall’ex assessore monzese Antonicelli (ora agli arresti domiciliari e accusato di collusione con esponenti della camorra). L’impianto è stato recentemente posto sotto sequestro per consentire verifiche da parte degli inquirenti. Una volta esperite le ispezioni di legge il TAR ha ritenuto di potere provvedere al dissequestro. Le verifiche dell’ARPA erano state finora rinviate per il maltempo. Gli amici del Comitato di quartiere S. Damiano attendono ora il verbale dell’Arpa. Intanto osservano con un certo rammarico che le prime uscite dell’ARPA hanno coinciso con gli unici due giorni di fermo dell’impianto che finora produce giornalmente e senza interruzioni polveri e rumore (sfortunata coincidenza…). Anche nel corso dell’ultima verifica l’impressione è che in qualche modo l’impianto non marciasse al suo solito massimo regime. Inoltre dai balconi delle case si sono notati interventi diciamo “ex-novo” (ad esempio una specie di gabbiotto che contiene un pò le polveri che prima uscivano in libertà). Ci si chiede come mai l’impianto fosse stato autorizzato e funzionasse finora senza e invece poi gli interventi vengano fatti “sua sponte” pochi giorni prima che l’ARPA arrivi. Del resto già un pò di tempo fa la ditta Cem/Crimo aveva (ancora “sua sponte”) dato la notizia (rilanciata con enfasi dai media locali ma anche dalla Provincia) di rinunciare alla demolizione dei veicoli. La lettura dettagliata delle tabelle e dei codici dei materiali trattabili in realtà ha tutt’altro che dissipato i dubbi del Comitato  e avallato piuttosto l’ipotesi di una strategia diversiva da parte dell’azienda.

Al di là di queste sensazioni soggettive il verbale ARPA verrà poi analizzato da consulenti tecnici per valutarne i contenuti. Intanto proseguirà l’interlocuzione con la Giunta brugherese che finora si è mostrata attenta alla questione e desiderosa di trovare un accordo anche coi colleghi monzesi.

Consulta a S.Damiano – A margine l’amico Tino Barzetti del Comitato di quartiere S.Damiano ci informa del fatto che le Consulte ripartiranno a Brugherio dopo la predisposizione di un nuovo Regolamento cui sta lavorando l’Assessore Laura Valli.

DISCARICA – LUNEDì IN CONSIGLIO COMUNALE DUE MOZIONI

Lunedì prossimo il Consiglio comunale di Monza dovrebbe discutere le mozioni di Pilotto e Villa in merito all’impianto rifiuti speciali autorizzato dal pluriindagato Antonicelli. La Giunta dovrebbe anche dare seguito all’annunciata decisione di revocare l’affitto alla ditta CEM/CRIMO.

Chi può cerchi di presenziare! (verso le ore 19)

 

intanto riportiamo vecchio articolo utile a fare il punto sulla situazione

da Infonodo

Monza, via libera ai rifiuti pericolosi nella discarica?

Secondo le visure della Cem si possono trattare nell’impianto di viale delle Industrie. I cittadini del comitato: “Siamo preoccupati”
di Laura MarinaroMONZA – L’impianto tanto discusso di viale delle Industrie potrebbe anche trattare rifiuti pericolosi. La scoperta arriva dalle visure della società Cem, Centro Ecologico Monza s.r.l. che ha attivato la discarica lo scorso 24 ottobre sul terreno da oltre 12 mila metri quadrati al confine tra Monza e San Damiano di Brugherio che – grazie ad una variante proposta dall’ex assessore all’ambiente di Monza Giovanni Antonicelli – da agricolo era diventato produttivo. I residenti di San Damiano che hanno presentato recentemente un nuovo esposto alla Procura, all’Arpa e all’Asl allegando rilevazioni fonometriche delle attività dell’impianto di stoccaggio secondo loro irregolari, dono dunque più agguerriti che mai.«Il fatto che scopriamo che si possono stoccare anche rifiuti pericolosi non ci fa stare tranquilli –hanno confermato – in più abbiamo cercato di capire dai tecnici dell’Arpa che sono stati a fare un’ispezione nell’impianto, cosa accadrà ma non ci possono dire nulla perché l’indagine della procura è ancora aperta». Nello stesso tempo anche il Comune di Brugherio si è mosso, in particolare l’assessore Marco Magni che da sempre è al fianco dei cittadini insieme al sindaco Marco Troiano in questa battaglia contro l’impianto. «Stiamo dialogando con l’amministrazione di Monza per vederci chiaro in tutta questa faccenda – haassicurato l’assessore – anche perché alcuni documenti che avevamo chiesto non ci sono mai stati consegnati».A dire il vero l’impianto all’indomani dell’arresto dell’assessore Antonicelli coinvolto in un’indagine che lo legherebbe a personaggi poco chiari della Camorra attualmente a processo a Monza, era stato sequestrato. Ma poco più di una settimana fa il Tribunale del Riesame ne ha disposto la riapertura in quanto il vincolo di sequestro probatorio sarebbe caduto ed essendo ormai provata l’illegittimità dell’atto con il quale quel terreno era divenuto da agricolo a produttivo per essere concesso alla ditta Crimo s.r.l. Che si occupa secondo il proprio statuto societario di recupero materiali ferrosi, rottamazione e vendita di questi materiali e che a Monza avrebbe appunto realizzato un impianto di stoccaggio di rifiuti provenienti dalla rottamazione. Nella visura della società Cem, che oggi gestisce l’impianto e di cui la Crimo detiene comunque il 51% delle quote, l’oggetto sociale è chiaro al punto b: «l’attività in Italia ed all’estero per il recupero, lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi e urbani». E ancora nella descrizione delle attività da svolgere nella sede operativa di viale delle Industrie 25 è chiaramente scritto che l’attività prevalente è quella di stoccaggio e recupero di rifiuti non pericolosi, ma l’attività secondaria è anche quella di smaltire rifiuti pericolosi e di consulenza ambientale.

«Lo abbiamo sempre temuto, speriamo non lo facciano, anche se quello che fanno oggi è già abbastanza dannoso perché le attività sono tutte a cielo aperto e le polveri non sappiamo ancora se ci danneggiano o no, per non parlare del rumore», hanno concluso i residenti del Comitato Sant’Albino e San Damiano. Da parte loro i titolari della ditta, con i quali attendiamo un incontro, hanno fatto sapere che nelle loro attività non c’è nulla di pericoloso e che è tutto regolare.

lunedì, 13 gennaio 2014

Monza, via libera ai rifiuti pericolosi nella discarica?

da Il Punto –

Secondo le visure della Cem si possono trattare nell’impianto di viale delle Industrie. I cittadini del comitato: “Siamo preoccupati”

Condividi questo articolo

di Laura Marinaro

MONZA – L’impianto tanto discusso di viale delle Industrie potrebbe anche trattare rifiuti pericolosi. La scoperta arriva dalle visure della società Cem, Centro Ecologico Monza s.r.l. che ha attivato la discarica lo scorso 24 ottobre sul terreno da oltre 12 mila metri quadrati al confine tra Monza e San Damiano di Brugherio che – grazie ad una variante proposta dall’ex assessore all’ambiente di Monza Giovanni Antonicelli – da agricolo era diventato produttivo. I residenti di San Damiano che hanno presentato recentemente un nuovo esposto alla Procura, all’Arpa e all’Asl allegando rilevazioni fonometriche delle attività dell’impianto di stoccaggio secondo loro irregolari, dono dunque più agguerriti che mai.

«Il fatto che scopriamo che si possono stoccare anche rifiuti pericolosi non ci fa stare tranquilli hanno confermato – in più abbiamo cercato di capire dai tecnici dell’Arpa che sono stati a fare un’ispezione nell’impianto, cosa accadrà ma non ci possono dire nulla perché l’indagine della procura è ancora aperta». Nello stesso tempo anche il Comune di Brugherio si è mosso, in particolare l’assessore Marco Magni che da sempre è al fianco dei cittadini insieme al sindaco Marco Troiano in questa battaglia contro l’impianto. «Stiamo dialogando con l’amministrazione di Monza per vederci chiaro in tutta questa faccenda – haassicurato l’assessore – anche perché alcuni documenti che avevamo chiesto non ci sono mai stati consegnati».

A dire il vero l’impianto all’indomani dell’arresto dell’assessore Antonicelli coinvolto in un’indagine che lo legherebbe a personaggi poco chiari della Camorra attualmente a processo a Monza, era stato sequestrato. Ma poco più di una settimana fa il Tribunale del Riesame ne ha disposto la riapertura in quanto il vincolo di sequestro probatorio sarebbe caduto ed essendo ormai provata l’illegittimità dell’atto con il quale quel terreno era divenuto da agricolo a produttivo per essere concesso alla ditta Crimo s.r.l. Che si occupa secondo il proprio statuto societario di recupero materiali ferrosi, rottamazione e vendita di questi materiali e che a Monza avrebbe appunto realizzato un impianto di stoccaggio di rifiuti provenienti dalla rottamazione. Nella visura della società Cem, che oggi gestisce l’impianto e di cui la Crimo detiene comunque il 51% delle quote, l’oggetto sociale è chiaro al punto b: «l’attività in Italia ed all’estero per il recupero, lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi e urbani». E ancora nella descrizione delle attività da svolgere nella sede operativa di viale delle Industrie 25 è chiaramente scritto che l’attività prevalente è quella di stoccaggio e recupero di rifiuti non pericolosi, ma l’attività secondaria è anche quella di smaltire rifiuti pericolosi e di consulenza ambientale.

«Lo abbiamo sempre temuto, speriamo non lo facciano, anche se quello che fanno oggi è già abbastanza dannoso perché le attività sono tutte a cielo aperto e le polveri non sappiamo ancora se ci danneggiano o no, per non parlare del rumore», hanno concluso i residenti del Comitato Sant’Albino e San Damiano. Da parte loro i titolari della ditta, con i quali attendiamo un incontro, hanno fatto sapere che nelle loro attività non c’è nulla di pericoloso e che è tutto regolare.

 

lunedì, 13 gennaio 2014

Dissequestrata la discarica di San Damiano

Brianza

Dissequestrata la discarica di San Damiano

Dissequestrata la discarica di San Damiano

BRUGHERIO – Dissequestrata la discarica per rifiuti speciali al confine tra Viale delle Industrie e San Damiano. Il provvedimento è stato disposto, lunedì scorso, dal Tribunale del Riesame come risposta all’appello

http://www.ilpuntonotizie.it/dissequestrata-la-discarica-di-san-damiano/

8 gen, 2014

DISCARICA – Residenti allarmati: «È una fabbrica di veleni»

Residenti allarmati: «È una fabbrica di veleni»
di Laura Marinaro da il Giorno
— BRUGHERIO —
«SONO appena tornato dalle vacanze e ho trovato di nuovo la spiacevole sorpresa; già non ne posso più del rumore». A parlare è Tino Barzetti, il portavoce dei residenti del comitato San Damiano che da mesi si stanno battendo contro l’impianto di trattamento di rifiuti speciali sorto a pochi metri dalle loro abitazioni che a dicembre scorso era stato sequestrato e da ieri è dissequestrato.

ERANO stati proprio loro, a dicembre scorso, ad effettuare delle dettagliate rilevazioni video e fonometriche relative ai lavori dell’impianto autorizzato nel 2011 dal Comune di Monza su un terreno agricolo, poi diventato produttivo con una variante. «Prima di tutto abbiamo rilevato che questa non è una semplice discarica, ma una fabbrica vera e propria dove, però, il trattamento dei rifiuti avviene a cielo aperto e non al chiuso – ha aggiunto il residente – e questo ci fa paura perché le polveri provocate dalla frantumazione di pezzi di autovetture sono tossiche e pericolose e secondo noi non si vigila abbastanza su quello che accade».
La paura dei residenti di Brugherio era stata subito accolta dall’amministrazione Troiano che si era attivata inviando alle riunioni l’assessore Marco Magni. «Inizialmente era difficile anche per noi accedere agli atti – ha spiegato Magni – ma poi quando è partita l’indagine penale si è creata una rete con il Comune di Monza al punto che stavamo organizzando un’assemblea pubblica insieme per vederci più chiaro sulla faccenda proprio quando l’impianto venne sequestrato».
Adesso è presto anche per le amministrazioni capire come agire ma Magni è combattivo. «Adesso che l’impianto ha ripreso a funzionare noi non abbassiamo la guardia – ha aggiunto – in consiglio comunale ci siamo espressi contro e continueremo ad esserlo, ovvio che da soli non possiamo fare molto; riguardo al risarcimento richiesto dalla ditta per il fermo mi sembra assurdo, loro dicono che sono stati ammessi in due conferenze dei servizi in Provincia, ma l’inchiesta penale ha indagato anche un funzionario in quell’ente. Comunque vedremo se noi potremo bloccare tutto insieme a Monza». L’attività dell’assessore Magni è comunque di conforto ai residenti: «Devo ammettere che la nostra nuova amministrazione ha cercato di fare quello che poteva per smuovere le acque e adesso ci sentiamo confortati nella battaglia proprio da loro; intanto stiamo a vedere cosa succede e cosa possono fare», ha concluso Barzetti.

Dissequestrata la discarica di San Damiano…ma….

 

Apparente sconfitta dei Comitati ma…per capire meglio leggi questo interessante artcolo da MBNEWS:

Brugherio, dissequestrata la discarica di San Damiano

 

LEGGI ANCHE:

Monza – Via i sigilli all’impianto dei rifiuti finito nell’inchiesta Clean City. Dopo i finanzieri riprende il lavoro

Submitted by Izz on 08/01/2014

di Stefania Totaro da il Giorno

TOLTI i sigilli all’impianto di smaltimento di rifiuti speciali di viale delle Industrie. La Guardia di Finanza di Monza ha dissequestrato l’area che confina con San Damiano e Sant’Albino finita nell’inchiesta Clean City della Procura di Monza, come uno degli ultimi filoni delle indagini che vedono indagato di abuso in atti di ufficio l’ex assessore monzese Pdl all’Ambiente e al Patrimonio Giovanni Antonicelli.

QUANDO IL POPOLO VINCE…

QUANDO IL POPOLO VINCE…

Non è vero che le amministrazioni comunali non ascoltano i cittadini. La prova, le prove ce le abbiamo. Due in una sola settimana. Mercoledì la bufera sulla famiglia Sangalli che gestisce la raccolta rifiuti a Monza con la conseguente chiusura del cantiere della discarica di Sant’Albino. Giovedì invece il Consiglio Provinciale di Milano ha approvato all’unanimità un documento che respinge le richieste di Carosello bocciando così di fatto i progetti della società finanziaria olandese Eurocommerical, proprietaria del supermercato.
Entriamo nei dettagli in ordine cronologico.

DISCARICA
Sul confine fra Sant’Albino (Monza) e San Damiano (Brugherio), proprio a ridosso delle case del quartiere brugherese, era in corso la costruzione di una discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali. Questo impianto è stato coinvolto nell’operazione “Clean-city” che mercoledì 11 ha portato all’arresto di 26 persone per irregolarità negli appalti del settore rifiuti e servizi ambientali.
Il Comune di Brugherio può a tutti gli effetti, sentirsi parte di questa piccola (perché non è ancora detta la parola fine, dipende da come si svilupperanno le indagini) ma allo stesso tempo grande (per gli abitanti dei quartieri) vittoria.

CAROSELLO
Per quanto riguarda la questione Carosello invece, la Eurocommercial, società finanziaria olandese proprietaria del supermercato, aveva presentato, seppur non ancora ufficialmente, un progetto di allargarmento del centro commerciale ai comuni di Cernusco sul Naviglio e Carugate e inoltre aveva chiesto alla Provincia di Milano di eliminare il vincolo agricolo strategico che vige sui terreni verdi sui quali avrebbe dovuto sorgere la nuova parte.
Nell’ottobre 2013 si era costituito il Forum Ambiente Area Metropolitana Parco Est delle Cave che promuove il consumo di suolo zero e valorizza e favorisce lo sviluppo del Parco Est delle Cave (che comprende cinque comuni: Cernusco, Carugate, Cologno, Brugherio e Vimodrone). Questo Forum Ambiente si è fin dall’inizio attivato in una campagna di informazione e coinvolgimento dei cittadini comprendente anche una raccolta firme per opporsi a tale realizzazione.
Il 12 dicembre il Consiglio Provinciale di Milano ha approvato all’unanimitò un documento che respinge le richieste di Carosello.

Questa è la chiara dimostrazione che quando dei cittadini si oppongono alla costruzione di opere (a volte anche dannose come nel caso della discarica) appellandosi alle amministrazioni comunali, le amministrazioni non è vero che non li ascoltano minimamente come si dice, anzi in questi casi sono scese in campo in prima linea per combattere anche loro. Vedi il Comune di Brugherio che per la vicenda della discarica a settembre aveva richiesto l’accesso agli atti come uditore ed era stata accettata ricevendo così tutta la documentazione relativa al caso.

#OpenBrugherio #SanDamiano #SantAlbino #Monza #Carugate #Carosello

LA MOBILITAZIONE VINCE!

BOCCIATO L’AMPLIAMENTO DEL CAROSELLO E POSTO SOTTO SEQUESTRO L’IMPIANTO RIFIUTI DI SAN DAMIANO/SANT’ALBINO. LA MOBILITAZIONE VINCE

by brugheriofutura

Nel corso della settimana appena trascorsa sono giunte alcune belle novità relative a due importanti battaglie che hanno visto impegnata Brugherio Futura.

La prima riguarda l’impianto di trattamento rifiuti realizzato fra San Damiano e Sant’Albino (clicca qui per leggere): la struttura è stata coinvolta nell’operazione “Clean City” che mercoledì 11 dicembre ha portato all’arresto di 26 persone fra Lombardia, Lazio e Puglia per irregolarità negli appalti del settore rifiuti e servizi ambientali, ed è stata quindi posta sotto sequestro. E’ ancora presto per dirlo ma potrebbe essere un primo passo verso il suo smantellamento. Dipenderà da come si svilupperanno le indagini.

La seconda notizia riguarda il progetto di ampliamento del centro commerciale Carosello. Come ricorderete la società finanziaria olandese Eurocommercial, proprietaria del centro commerciale, aveva proposto il progetto (seppur non ancora ufficialmente) ai Comuni di Cernusco sul Naviglio e Carugate e, unitamente allo stesso Comune di Cernusco, aveva richiesto alla Provincia di Milano di eliminare il vincolo agricolo strategico sui terreni verdi dove avrebbe dovuto essere realizzato l’intervento.

Il Forum Ambiente Area Metropolitana Parco Est delle Cave, costituitosi nell’ottobre 2013 per promuovere il consumo di suolo zero e valorizzare e favorire lo sviluppo del Parco Est delle Cave (ed a cui Brugherio Futura ha aderito) ha subito avviato una campagna di informazione e di coinvolgimento dei cittadini per opporsi alla realizzazione di un simile attacco all’ambiente ed al Parco Est delle Cave in particolare; fra le attività svolte vi è anche la raccolta firme di cui avevamo parlato in un precedente articolo (clicca qui per leggerlo).

La novità positiva è che nella serata del 12 dicembre il Consiglio Provinciale di Milano ha approvato all’unanimità un documento che respinge le richieste di Carosello.

Questi risultati ci riempiono di soddisfazione e ci ricompensano del lavoro svolto e delle energie spese.

Essi sono dimostrazione che quando i cittadini si mobilitano per difendere i beni comuni possono raggiungere risultati straordinari.

Nel caso di San Damiano-Sant’Albino, i Comitati e gli abitanti dei due quartieri (e non solo) hanno permesso di porre sotto i riflettori una questione che altrimenti rischiava di essere uno dei tanti episodi di cattiva gestione del patrimonio pubblico calato dall’alto e subito dalle persone. Ora, oltre a ringraziare tutti quelli che hanno messo il loro impegno per giungere a questo risultato e ad augurarci che l’impianto venga definitivamente rimosso, auspichiamo che questo esempio di partecipazione civica possa servire ad altri cittadini, in altri luoghi, per ispirarli, spronarli ad agire e a pretendere trasparenza ed efficienza nell’operato di chi governa.

Abbiamo anche una proposta. Da anni si parla della necessità di realizzare un Parco di Cintura, che saldi assieme e permetta di tutelare le aree verdi rimaste attorno all’urbanizzato di Monza. Con l’ingresso della città di Teodolinda nel Parco della Media Valle del Lambro forse si sta iniziando a fare qualcosa in tal senso. Riteniamo che sia giunto il momento di proseguire con decisione verso questa strada, e realizzarla finalmente questa cintura verde. Per i cittadini di San Damiano e Sant’Albino (ma non solo per loro, ovviamente) sarebbe una cosa molto gradita vedere l’impianto rifiuti smantellato, ed al suo posto nascere un bosco.

Per quanto riguarda il caso del Carosello occorre tenere presente che, solo poche settimane fa, la maggioranza di centrodestra in Consiglio Provinciale, aveva respinto un’Ordine del Giorno di contenuto analogo a quanto approvato giovedì scorso.

Il lavoro svolto dal Forum Ambiente Area Metropolitana sul territorio dei 5 Comuni del Parco Est delle Cave, che ha permesso di raggiungere tanti cittadini e di spiegare loro le motivazioni del No al consumo di territorio, è stato determinante per far modificare opinione alla maggioranza in Provincia e farle decidere di dare ascolto ai territori piuttosto che agli interessi di una multinazionale.

Il ringraziamento di Brugherio Futura va a tutte le persone che hanno sostenuto il Forum e firmato la petizione, e i Consiglieri Provinciali che hanno portato avanti la battaglia in Consiglio.

Ora il nostro lavoro prosegue per lo sviluppo e la crescita del Parco Est delle Cave (e non solo di quello).

 DA : http://brugheriofutura.wordpress.com/2013/12/17/bocciato-lampliamento-del-carosello-e-posto-sotto-sequestro-limpianto-rifiuti-di-san-damianosantalbino-la-mobilitazione-vince/

brugheriofutura | dicembre 17, 2013 alle 5:18 pm

S.Albino: un piccolo grande evento a Sant’Albino

dal sito del PD di Monza: http://www.pdmonza.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3705:salbino-un-piccolo-grande-evento-a-santalbino&catid=42:dal-circolo-2&Itemid=8

 

S.Albino: un piccolo grande evento a Sant’Albino

Scritto da Maurizio Montanari Segretario Circolo 2 PD
Lunedì 16 Dicembre 2013 15:33
Viale_stucchiL’altra sera alla Cascina Bastoni di Sant’Albino mezza Giunta comunale, Sindaco compreso, è venuta ad incontrare i Cittadini sui problemi del Quartiere.

L’argomento principale è stato la costruzione di una passerella ciclo-pedonale alla Rotonda di Via Stucchi, che consentirà un attraversamento sicuro di via Stucchi al posto dell’attuale semaforo a chiamata.

Quest’opera è stata inserita nel nuovo Piano triennale 2014-16 e verrà realizzata subito nel 2014.

Il Sindaco Roberto Scanagatti e l’Assessore Antonio Marrazzo hanno spiegato le ragioni dell’opera, ragioni in totale sintonia con i bisogni espressi dal Comitato Sant’Albino:

  • la sicurezza delle persone
  • una migliore integrazione della Comunità di Sant’Albino-San Damiano con il resto della città
  • il collegamento tra la pista ciclabile di via Salvadori (che verrà completata) e un’auspicata nuova pista ciclabile lungo il Villoresi che dovrebbe essere costruita dal Comune di Brugherio

Oltre alla passerella, la Giunta ha presentato due ulteriori proposte relative alla viabilità di Viale delle Industrie-Via Stucchi:

  • un sottopasso ciclopedonale/veicolare all’altezza di via Murri
  • il definitivo interramento di Viale delle Industrie-Via Stucchi sotto l’attuale Rotonda (indicato nel Piano delle Opere come “svincolo due livelli viale stucchi/via salvadori”

Questi due progetti, pur presenti nel Piano delle Opere rispettivamente nel 2015 e 2016, sono per ora solo delle ipotesi e verranno valutati anche alla luce dei risultati che porterà la passerella ciclo-pedonale.

La reazione dei Cittadini alle proposte è stata, come si dice oggi, di “viva e vibrante soddisfazione”, anche se naturalmente ci sono state richieste di piccole modifiche a quanto illustrato e di chiarimento su alcune parti delle proposte.

Il Sindaco ha poi introdotto due altri argomenti: il recente scandalo Sangalli e l’impianto Rifiuti speciali di Viale delle Industrie.

Sul primo, Roberto Scanagatti ha ribadito che la legalità è per lui e la sua Giunta un valore fondamentale e ha confermato di aver fornito alla Magistratura la massima collaborazione possibile. Inoltre il Comune si costituirà parte civile e valuterà un’eventuale richiesta danni.

Sull’Impianto Rifiuti speciali, il Sindaco ha ricordato il sequestro dell’attività deciso pochi giorni fa dalla Procura. Qui Roberto Scanagatti “si è tolto un sassolino dalla scarpa”: a quanti avevano denunciato una presunta inerzia della Giunta monzese, il Sindaco ha ricordato che la Procura ha agito a fronte di un esposto presentato mesi fa proprio dal Comune di Monza.

Inoltre il Sindaco ha annunciato che avvierà, nel rispetto delle leggi, l’iter per la revoca del contratto di affitto dell’area dell’impianto.

La serata si è conclusa con l’Assessore Paolo Confalonieri sollecitato sul tema della viabilità a Sant’Albino. L’Assessore ha detto che è in via di definizione il nuovo piano della ciclabilità, che riprenderà le piste ciclabili attuali estendendole e ne costruirà di nuove.

Poi a Sant’Albino verrà realizzata una Zona 30: appena pronta un’ipotesi di progetto, l’Assessore ha promesso di coinvolgere il Quartiere per un confronto.

Giunta e Cittadini si sono lasciati con la promessa di una costante interlocuzione che, probabilmente, avverrà nell’ambito della Consulta di Quartiere, in via di costituzione.

In conclusione un ottimo successo di pubblico e di critica.

 

 

8/12 RISPOSTA DELLA PROVINCIA SULLA DISCARICA

Inviamo copia della risposta della provincia MB al nostro esposto. Anche se non ci menzionano (non esistiamo per loro) sembra che stiano ottemperando ai loro doveri. Adesso speriamo di ottenere qualcosa di più significativo con l’incontro ancora da definire con i sindaci di Monza e Brugherio.

Ciao

Il Comitato di quartiere S.Damiano

 

LEGGI QUI:

sopralluogo provincia

 

 

………..