Nei guai la società dell’ex assessore Antonicelli

Antonicelli era stato arrestato su ordine di custodia cautelare in carcere chiesto dal sostituto procuratore monzese Salvatore Bellomo e firmato dal gip monzese Claudio Tranquillo. L’ex assessore è accusato insieme a Giuseppe Esposito di associazione per delinquere, ma non di stampo mafioso perché secondo gli inquirenti la presunta organizzazione criminale faceva sì capo a Peppe u ‘Curt, ritenuto dagli inquirenti personaggio di spicco della Camorra napoletana dei Gionta – Mariano, ma non era legata alla forza intimidatrice o ad una struttura di affiliazione, bensì sul ‘dare per avere’: Peppe u Curtu otteneva lavori nell’edilizia per le case comunali dall’ex assessore monzese Pdl al Patrimonio e all’Ambiente Giovanni Antonicelli, ma lui in cambio otteneva dal boss gli appoggi elettorali con voti sicuri da parte degli uomini dell’organizzazione criminale.

Ma non è tutto qui: questa indagine è relativa soltanto ad una prima parte dell’inchiesta, che è destinata ad arricchirsi di un secondo troncone per l’ipotesi di reato di corruzione ancora in corso sulla gestione degli appalti da parte di Antonicelli nel suo ruolo di assessore al Comune di Monza e che si annuncia ancora più clamorosa. Sono mesi infatti che il pm Salvatore Bellomo sta lavorando insieme agli uomini della Guardia di Finanza di Monza.

leggi tutto qui: 

http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2013/08/20/937005-fallimento-antonicelli-edilizia-lombardia-ndrangheta.shtml?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook

 

 

 

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Impianto rifiuti speciali a S.Albino e S.Damiano, mentre indaga la Procura…

Rinfreschiamo un pò a tutti alcuni dei motivi per firmare la nostra petizione qui accanto:

 

 

Citiamo da http://www.infonodo.org/node/36499 :”Fuscaldo, 64 anni, originario di Isola di Capo Rizzuto ma residente pure a lui a Monza, è l’autista di «Peppe ’o Curt», stipendiato dal suo gruppo e «a disposizione per risolvere qualsiasi tipo di problema del capo». Dopo un mese, i carabinieri tornano nell’area da cui uscivano i due pregiudicati e, su una superficie di 1.500 metri quadrati, scoprono un deposito di merce rubata, bici soprattutto. L’uomo che la gestisce viene denunciato ma sorge un problema: quel terreno è di proprietà del Comune di Monza, che a questo punto si trova a dover sistemare la pratica, imbarazzante, e a dare nuovo destino a quell’area, che dovrebbe essere agricola. Che fare? Ci pensa l’allora assessore all’Ambiente Giovanni Antonicelli. l’area viene ceduta in affitto alla Crimo srl, uno dei cui proprietari è genero proprio di Fuscaldo. Poco tempo dopo la Crimo, socio di maggioranza al 51% della Cem Centro Ecologico Monza Srl, stipula un contratto sempre col Comune di Monza. La Cem paga un affitto di 61.700 euro l’anno per un’area di 12.340 metri quadrati, che comprende anche l’ex deposito di refurtiva del gruppo di Peppe ’o Curt. In cambio, in virtù di un’autorizzazione della Provincia di Monza, potrà costruire il nuovo demolitore e l’impianto di trattamento rifiuti finito ora al centro delle polemiche.”


Poi, per chi volesse, a questo link ci sono in sequenza tutti gli articoli pubblicati in merito sul ns blog:

http://salbinocq.myblog.it/rifiuti/

 

 

 

 

grazie

PUZZA DI BRUCIATO SU IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI VICINO A S.ALBINO/S.DAMIANO

Giorgio Majoli ci segnala questo articolo:

da http://www.infonodo.org/node/36472

Monza – Impianto di autodemolizioni contestato. Fu Antonicelli a dare l’ok del Comune

 

di Martino Agostoni da il Giorno

Iniziano ad affiorare le responsabilità politiche, e forse non solo quelle, sul caso della costruzione di un nuovo autodemolitore lungo viale dell’Industrie, su un’area verde a destinazione agricola. I terreni verso San Damiano, su cui da più di un mese si sta già sbancando la terra, sono di proprietà del Comune e, nel 2011, a dare parere favorevole in municipio per procedere in conflitto con il Pgt vigente fu Giovanni Antonicelli, allora assessore all’Ambiente, ma oggi conosciuto soprattutto per essere stato arrestato il mese scorso nel corso dell’indagine Briantenopea sulla Camorra a Monza.

In Municipio si stanno aprendo tutti i cassetti per cercare le carte che permettano di ricostruire la vicenda che ha portato lo scorso febbraio l’impresa Cem Centro Ecologico Monza srl ad avviare dei lavori da 600mila euro per realizzare nell’arco di 3 anni (secondo il tempo dichiarato per l’attività del cantiere) un impianto di recupero dei rifiuti speciali non pericolosi e un centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso, su un terreno pubblico e in contraddizione con la pianificazione urbanistica della città. Finora le principali responsabilità amministrative portavano alla Provincia di Monza e Brianza, l’ente locale con competenza sul territorio in materia di rifiuti che a ottobre 2011 e poi a febbraio 2013 ha rilasciato le autorizzazioni al nuovo impianto. Ma, trattandosi di strutture da realizzare su aree comunali e in deroga alle norme urbanistiche vigenti, deve esserci stato anche qualche passaggio nel Palazzo di piazza Trento e Trieste. E dalla ricerca fatta scattare la scorsa settimana nei vari uffici comunali dall’assessore al Territorio, Claudio Colombo, è emerso ieri che l’autorizzazione provinciale è dovuta passare da una conferenza dei servizi a cui, in rappresentanza del Comune, partecipò l’allora assessore all’Ambiente Antonicelli. Inoltre, dalle carte trovate ieri, risulta pure che nonostante gli uffici comunali avessero rilevato il conflitto con il Pgt, Antonicelli diede comunque parere favorevole.

Ma in Piazza Trento si stanno cercando ancora altri documenti e, in particolare, quelli che hanno permesso che l’area comunale in questione venisse affidata a una società privata. Si cerca quindi una concessione oppure un contratto d’affitto, ma comunque un atto amministrativo che dia disposizioni sull’affidamento dell’area pubblica a Cem Centro Ecologico Monza srl, titolare del futuro autodemolitore: si tratta di documento che può aver rilasciato la precedente Giunta con una delibera oppure l’assessorato al Patrimonio di cui, anche in questo caso, la delega era di Giovanni Antonicelli. In ogni caso un atto deciso da un organo politico, e non tecnico, del municipio.


«Chiederemo un moratoria alla Provincia»
di Martino Agostoni da il Giorno

IL COMUNE cerca di bloccare la costruzione del nuovo autodemolitore di viale delle Industrie. Ma ha le armi spuntate. Con le autorizzazioni al nuovo impianto di recupero di rifiuti rilasciate dalla Provincia di Monza e Brianza, il municipio non può intervenire direttamente ma «chiedere una moratoria alla Provincia – dice Claudio Colombo, assessore al Territorio – in merito a questo tipo di impianti, in attesa che ci sia il nuovo piano dei rifiuti del territorio. Il numero di questi autodemolitori a Monza mi sembra già consistente e, se la Provincia valuta che ne sia necessario un altro, vogliamo sapere se non si possa distribuire su altre parti del territorio brianzolo».
L’assessore Colombo invierà una lettera al presidente brianzolo Dario Allevi e all’assessore provinciale di competenza, ma assieme alla moratoria sugli impianti, verrà portata avanti anche la richiesta di chiarimenti sui due permessi rilasciati dalla Provincia in deroga al Pgt monzese. 


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Mi pare che la cosa sia piuttosto grave!

—-Messaggio originale—-
Da: giorgio majoli
Ogg: Rif: R: San Damiano

Leggo ora su Infonodo questa notizia sulla questione: http://www.infonodo.org/node/36472

Ciao

Giorgio 

  

 

——-Messaggio originale——-

 

Da:  Atos Scandellari

Data: 05/04/2013 22:54:59

 

 

Oggetto: R: San Damiano

 

Ero già al corrente dei lavori e sto analizzando la concessione con il supporto dei tecnici di Legambiente Lombardia.

Si tratta di un impianto per il trattamento di rifiuti industriali non pericolosi per 37.500 t/anno.

Vi terremo informati.

Atos

Da: Giorgio Majoli
Inviato: lunedì 1 aprile 2013 15.06
(inoltro da Comitato quartiere S.Albino)

Ciao. Su sollecitazione di un abitante di San Damiano, vi invio in allegato alcune foto di un sito (vicino all’autolavaggio) e del relativo cartello. 

C’è da temere qualcosa? Io ne capisco poco. Si tratta dell’ennesimo sfasciacarrozze o di altro?

Fatemi/ci sapere.

Ciao e grazie.

Giorgio