Impianto rifiuti speciali a S.Albino e S.Damiano: ora indaga la Procura


 INTANTO FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE QUI A FIANCO! GRAZIE

di Stefania Totaro da il Giorno del 18/05

(da http://www.infonodo.org/node/36943)

INTERESSA anche la Procura di Monza il caso dell’autodemolitore in costruzione lungo viale delle Industrie, sui campi vicino alla rotonda del cimitero che arrivano fino a San Damiano.
Nei giorni scorsi agenti di polizia giudiziaria sono stati inviati in municipio per raccogliere la documentazione relativa al nuovo impianto che sta sorgendo su un’area comunale a destinazione agricola, e un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato, è stato aperto dal pm Salvatore Bellomo, lo stesso magistrato titolare dell’inchiesta «Briantenopea» che a febbraio ha portato ad arrestate anche l’ex assessore comunale Giovanni Antonicelli, considerato il collegamento del boss della camorra a Monza, Peppe ’O Curt, con la pubblica amministrazione locale.

FINORA in Procura viene mantenuto il massimo riserbo ma l’attenzione della magistratura sulla vicenda non sembra ingiustificata dopo che sono emerse alcune stranezze nelle procedure che nel 2011 hanno portato il Comune a concedere in affitto a un privato, la Crimo srl, già titolare di un altro autodemolitore in viale delle Industrie, i 12.340 metri quadrati di terreni su cui da febbraio sono attivi i lavori per costruire il nuovo impianto di rifiuti speciali non pericolosi. E in particolare, a essere stato indicato come anomalo è stato proprio il ruolo avuto nella vicenda da Antonicelli, titolare all’epoca delle deleghe all’Ambiente e al Patrimonio. Nella veste di rappresentante del Comune per l’Ambiente partecipò di persona alle conferenze dei servizi con la Provincia di Monza e Brianza, Asl e Arpa per il rilascio delle autorizzazioni, quindi a incontri tecnici a cui di solito partecipano solo funzionari non politici, e in quella sede Antonicelli espresse parere favorevole nonostante il progetto sarebbe stato realizzato in deroga al Pgt. Mentre sono di competenza del settore Patrimonio gli atti di locazione, e quindi dagli uffici allora sotto la responsabilità di Antonicelli, è stata istruita la delibera che ha portato a dare in affitto per 9 anni e 7 mesi l’area agricola comunale a un canone di 61.700 euro l’anno. Proprio grazie al contratto d’affitto fu superato anche l’ultimo ostacolo che impediva a metà 2011 il rilascio dell’autorizzazione alla Crimo srl da parte della Provincia, l’ente con competenza sui rifiuti. Un’autorizzazione provinciale che poi è stata confermata a febbraio 2013 alla Cem Centro Ecologico Monza srl, la società ora titolare dell’intervento in corso in viale delle Industrie, di cui la Crimo è socio di maggioranza al 51%.

16/5 S.DAMIANO – SERATA COL CAI

Brugherio
dal 13-05-2013 al 16-05-2013

“82 VOLTE 4000!!”

Serata del CLUB ALPINO ITALIANO – Sezione di Brugherio

con Franz Rota Nodari


Giovedì 16 maggio 2013 alle 21, salone della Coop. San Damiano,

in via Corridoni 5 a San Damiano di Brugherio

Ingresso libero

 

Nella serata di giovedì 16 maggio, alle ore 21, presso il salone della Coop. San Damiano, in via Corridoni 5 (Cortile Campo Base) a San Damiano di Brugherio, si terrà l’incontro con Francesco Rota Nodari, socio del Club4000 e membro del Servizio Glaciologico Lombardo, ingegnere ambientale e alpinista non professionista bergamasco.

 

Franz – questo il nome con cui è conosciuto nell’ambiente – si è avvicinato alla montagna fin da piccolo, grazie ai genitori che, con pazienza e umiltà, gli hanno trasmesso la loro passione.

Ha svolto e svolge attualmente attività alpinistica su tutto l’arco alpino, praticando escursionismo, roccia e sci alpinismo, ma prediligendo il misto e il ghiaccio.

Dal 2002 al 2012 è riuscito a realizzare un suo grande sogno, raggiungendo tutte le 82 vette della lista ufficiale UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche) oltre ad altre 17 della lista allargata: una “cavalcata” durata 10 anni, nell’aria sottile dei 4000, tra passione, divertimento e conoscenza di sé.

E Francesco, oltre che essere un forte alpinista, è anche un ottimo fotografo, e queste due attività gli hanno permesso di realizzare uno splendido documentario su queste “82 volte 4000”.

 

Ingresso libero.

 

INFO: Club Alpino Italiano Sezione di  Brugherio – Giorni di Apertura: Martedì e Venerdi, dalle ore 21.00 alle ore 23.00 – Viale Brianza, 66 – 20861 Brugherio (MB)

Tel/Fax. 039.878599 – Cod. Fisc. 94538250153

http://www.caibrugherio.com Email: caibrugherio@tin.it

grazie

 

 

e vista la vostra sensibilità per montagna e natura già che ci siete potreste firmare anche la nostra petizione.

IL COMITATO DI QUARTIERE SAN DAMIANO E IL COMITATO DI QUARTIERE SANT’ALBINO TI INVITANO  A FIRMARE LA PETIZIONE CONTRO L’IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI:

http://firmiamo.it/no-impianto-rifiuti-speciali-a-s-albin…

 
 
………………………

 

…………

 

SOPRALLUOGO A S.ALBINO (CON ASSESSORE MARRAZZO) E NEWS

Ciao a tutti


Ieri (giovedì 9 maggio) un nutrito gruppo di noi ha partecipato con l’assessore Marrazzo (vedi foto sopra) e il suo staff al sopralluogo in varie zone del quartiere: 
– via Bande Nere, Botticelli, Caprera, Masaniello
– via Adda, Sardegna, Rossi
– via Mameli, Marco d’Agrate, Sant’Albino
Sono state verificate tutte le segnalazioni che avevamo raccolto nel documento sui “piccoli interventi”.
Compatibilmente con le scarse disponibilità finanziarie del momento l’assessore ha assicurato l’impegno a risolvere le questioni più urgenti.


In particolare ha comunicato che è già stata deliberato il limite dei 30 km/h in tutto il centro del quartiere (con telecamere) per il problema della velocità.


Verranno completati i marciapiedi in via M.d’Agrate (+ illuminazione piazzetta) e via S.Albino (curva), 

con conseguente nuovo percorso dell’autobus in via Guardini,

riduzione dei tempi di attesa al nuovo semaforo di via Mameli (che provoca code e difficoltà di immissione su via Adda da via Sant’Albino),

archetti in via Mameli davanti alla palestra. 


Nella zona a est di via Adda programma di graduale risanamento (avvallamenti stradali, abbandono di rifiuti, percorsi protetti pedoni e ciclisti, verifica insediamenti abusivi).

Ringraziando l’assessore per la disponibilità (tre ore a piedi sotto il sole cocente!) restiamo in attesa che si passi ai fatti…



Ricordiamo inoltre i prossimi appuntamenti e impegni:

  • MERCOLEDI’ 22 MAGGIO ORE 19,00 (da confermare): 

INCONTRO IN CASCINA BASTONI CON LA VICESINDACO BERTOLA, L’ASSESSORE ABBA’ e IL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCO MONTERI

(su temi sociali, mercato rionale, commercio di prossimità).

 


  • GIOVEDI’ 23 MAGGIO ORE 20,45 

IN CASCINA BASTONI INCONTRO PUBBLICO  con IL SINDACO SCANAGATTI E L’ASSESSORE EGIDIO LONGONI  (SU CONSULTA DI QUARTIERE, UTILIZZO CENTRO CIVICO, PROBLEMI DEL QUARTIERE).

  

 

 

 

E infine stiamo per attivarci per :

  • Raccolta firme contro l’impianto rifiuti speciali alla rotonda del cimitero.





……..

9/5 SOPRALLUOGO A S.ALBINO CON ASSESSORE MARRAZZO


GIOVEDI’ 9 MAGGIO alle ore 14.30 si farà, con l’assessore Marrazzo, il sopralluogo in quartiere nella parte a est di via Adda (zona via Botticelli, via Bande Nere, via Sardegna).  L’appuntamento è in via Adda (sagrato della Chiesa) e il percorso dovrebbe essere il seguente:

a) area di fianco alla chiesa (questione parcheggio e strada nuova)

b) ciclabile in direzione via Botticelli- via Caprera- via Masaniello e giro della zona 

c) ciclabile in direzione via Sardegna (problema semaforo, marciapiede via Sardegna, area orti)

d) ritorno in via Mameli (scantinato scuola -se si può- ) fino a piazza Pertini


Si raccomanda la presenza degli abitanti interessati.





LA PASSERELLA CICLOPEDONALE SULLA ROTONDA KILLER SI FARA’

 

RESOCONTO TAVOLO TECNICO, SOPRALLUOGO ASS. MARRAZZO GIOVEDI’ 9/5 E ALTRO

1)  Lunedì 6 maggio si è finalmente tenuto il primo ‘tavolo tecnico‘ sulla nostra proposta di passerella ciclopedonale alla rotonda del cimitero per collegare via Salvadori con via Sant’Albino (lungo il Villoresi) scavalcando la barriera rappresentata da Via Stucchi.  Erano presenti l’Assessore alle opere pubbliche Antonio Marrazzo e l’ing. De Rosa (consulente dell’A.C.). L’ingegnere ha predisposto un conto economico dal quale risulta un importo dell’opera di un milione e centomila euro circa, calcolato su un’ipotesi di passerella a 8 mt di altezza. Pare invece che possa essere realizzata a mt 6.50, con un risparmio che potrebbe aggirarsi attorno al 30%. L’assessore sembra orientato a portare avanti il progetto, a prescindere dai provvedimenti che dovranno essere messi in atto per risolvere o quantomeno limitare i problemi viabilistici (sui quali verrà interpellato l’assessorato alla mobilità).

2)  GIOVEDI’ 9 MAGGIO alle ore 14.30 si farà, sempre con l’assessore Marrazzo, il sopralluogo in quartiere (VEDI ALTRO POST: http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/07/9-5-sopralluogo-a-s-albino-con-assessore-marrazzo.html)


3) Verrà lanciata nei prossimi giorni, insieme al nuovo Comitato di San Damiano, una raccolta firme contro l’impianto rifiuti speciali in corso di costruzione alla rotonda del cimitero (VEDI ALTRO POST http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/07/raccolta-firme-contro-l-impianto-rifiuti-speciali-tenetevi-p.html).

4) Il Comitato si riunirà nuovamente lunedì 20/5  ore 21 sede SPI via Mameli in vista dell’INCONTRO PUBBLICO promosso dall’Amministrazione Comunale nel Centro Civico in Cascina Bastoni per il 23 maggio ore 20,45.

 

CAOS IN VIA MURRI E AL SEMAFORO DI VIA ADDA

ciao a tutti

vi voglio raccontare la situazione creatasi in Via Murri sabato scorso

Premetto che il sabato dalle h 12,30 alle 15,30 sul lato destro (dalla parte del palazzo per capirci) vige il divieto di sosta per pulizia strada.

Da mezzogiorno in poi si è scatenato il finimondo con macchine e pure pulman parcheggiati in divieto di sosta, alcune macchine su consiglio nostro

sono state invitate a cercare i parcheggi della piscina in quel momento completamente vuoti.

Verso le 14 arriva il mezzo per la pulizia strada con ausiliario a bordo che dice all’autista del bus di non muoversi, tranquillamente tira dritto e se ne va.

Ho chiamato i vigili chiedendo di passare a controllare e mi hanno detto di fare un esposto……

Dimenticavo di precisare che le iniziative erano organizzate dalla piscina e dal campo sportivo quindi eravamo al top

Penso che su questo argomento dovremmo parlare seriamente e cercare una soluzione almeno segnaletica perchè in pochi sanno (visto che arrivano macchine da fuori comune) come arrivare ai parcheggi .

Rimanendo in fatto di segnaletica, avete visto i cartelli sulla rotondina che hanno finito di sistemare? Chi ci capisce è bravo.

Ultima cosa e chiudo.

Ma il semaforo al distributore è stato sistemato? Per la seconda volta uscendo dal semaforo della scuola rischio un incidente perchè quasi tutti passano comunque.

Scusate lo sfogo ma forse stiamo esagerando


Lettera firmata



Risposta del Comitato di quartiere S.Albino

Sul Giornale di Monza di oggi c’è un articolo in merito.
Ieri sera c’è stata riunione del comitato ma nessuno ha sollevato la questione piscina, invece per quanto riguarda il semaforo di via Mameli abbiamo già chiamato Confalonieri che ha detto che verrà di persona per capire come correggere la situazione.
Il 23 maggio all’assemblea pubblica in Cascina Bastoni bisognerà sollevare entrambe le questioni.
Già giovedì nel corso del sopralluogo in quartiere possiamo anticipare la cosa all’Assessore Marrazzo anche se probabilmente questi punti esulano dalle sue competenze.

Che fare di più?

 

 

 

 


L’IMPIANTO RIFIUTI S.DAMIANO/S.ALBINO SORGE IN PROSSIMITA’ DI UN POZZO

 
La domanda è:
CHE COSA BERREMO NOI CITTADINI DI S.DAMIANO E S.ALBINO FRA UN PAIO DI MESI?
 
……….
 
Dopo l’incontro con l’Assessore Colombo (Comune di Monza) e la riunione del neonato Comitato di Quartiere S.Damiano eccovi, grazie a certosino lavoro di Federico Ghelfi, che ringraziamo, il quadro della situazione (densa di preoccupanti interrogativi)
………………………
 
Ciao a tutti,
scusate il ritardo ma la complessità della questione meritava qualche giorno in più di ricerca.
 
Federico Ghelfi
 
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ps. il grassetto e la foto li abbiamo aggiunti noi (del blog) come “premio” per l’impegno…
 
 
 
 
 
 sandamianofoto.JPG
 













Ecco la relazione:
 

COMITATO S.DAMIANO
 
Crimo S.r.l. richiede autorizzazione per la realizzazione di un impianto finalizzato alla messa in riserva, recupero e deposito preliminare di rifiuti speciali. Questo perché le richieste del mercato sono elevate (non accompagnata da dati). In sintesi l’attività è volta a recuperare in maggior parte:
·         rifiuti plastici
·         pneumatici
·         tutto ciò che deriva da veicoli fuori uso (fanghi, vernici, polveri di gas, ceneri e lamine)
 
In data 10 giugno 2010 Crimo Srl avanza l’istanza al comune di Monza,
successivamente la Provincia di Monza convoca in data 10 febbraio 2011 una conferenza di Servizi alla quale partecipano:
·         ARPA
·         COMUNE DI MONZA
·         PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA
·         ASL
·         CRIMO SRL
Già in questa data il comune di Monza nella persona dell’Assessore Antonicelli conclude la conferenza di servizi dando parere favorevole.
Il comune di Brugherio, pur essendo interessato in quanto confinante, non viene invitato alla predetta conferenza.
Le altre istituzioni si riservano dal dare pareri, chiedendo di presentare ulteriore documentazione, in particolare sia la Provincia che l’ ASL richiedono un certificato di assenza di punti captazione acque (pozzo, sorgente o corpo idrico superficiale, le cui acque alimentano un acquedotto o un impianto di distribuzione autonomo) rilasciato dal comune di Brugherio.
 
Il 4 aprile 2011 perviene all’ufficio delibere del comune di Monza decisione di giunta n. 9 (in allegato)
riguardante l’affitto dell’area firmata dal sindaco di Monza, dall’assessore Antonicelli e dal segretario generale.
 
In data 12 maggio 2011 avviene un’altra conferenza di servizi nella quale ASL risulta assente rispetto ai precedenti enti presenti (in allegato parere negativo ASL). Il comune di Monza rilascia parere favorevole mentre la provincia richiede altra documentazione integrativa.
 
In data 19 maggio 2011 Crimo Srl fa pervenire la documentazione richiesta alla Provincia ma non si capisce se è stata inviata anche la certificazione in merito ai punti di captazione (vedi allegato “l’area in esame non è/è”). La questione è molto seria perché l’art. 94 del  d.lgs. 152/06 sottocitato, parla di zone di rispetto nelle quali non si possono avviare attività di gestione rifiuti.
L’area, anche se decritta nel vigente PGT come agricola, varia automaticamente nel momento in cui si approva un opera di pubblico interesse come descritto nell’art. 208 c.6 del D.lgs 152/06.
In data 24 ottobre 2011 arriva la autorizzazione dirigenziale della provincia di Monza e Brianza nella quale è descritto che l’area occuperà un’area di 13222 mq all’angolo fra il viale delle industrie e via Salvadori (lato S.Damiano di Brugherio)
Da ricerche sul sito della Provincia di Monza http://www.provincia.mb.it/export/sites/default/ambiente/doc/Acque/acque_sott/BRUGHERIO.pdf è stato riscontrato un pozzo di captazione proprio accanto a quest’area (precisamente il numero 1080330300 vedi allegato) che sicuramente non è meno distante di 200 m.
La domanda è:
CHE COSA BERREMO NOI CITTADINI DI S.DAMIANO E S.ALBINO FRA UN PAIO DI MESI?



……………………………………
si allega anche:
 
ART. 94 D. Lgs. 152/06
(disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano)
1. Su proposta delle Autorità d’ambito, le regioni, per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, erogate a terzi mediante impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, nonche’ per la tutela dello stato delle risorse, individuano le aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonche’, all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda, le zone di protezione.
2. Per gli approvvigionamenti diversi da quelli di cui al comma 1, le Autorità competenti impartiscono, caso per caso, le prescrizioni necessarie per la conservazione e la tutela della risorsa e per il controllo delle caratteristiche qualitative delle acque destinate al consumo umano.
3. La zona di tutela assoluta e’ costituita dall’area immediatamente circostante le captazioni o derivazioni: essa, in caso di acque sotterranee e, ove possibile, per le acque superficiali, deve avere un’estensione di almeno dieci metri di raggio dal punto di captazione, deve essere adeguatamente protetta e dev’essere adibita esclusivamente a opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio.
4. La zona di rispetto e’ costituita dalla porzione di territorio circostante la zona di tutela assoluta (200 metri) da sottoporre a vincoli e destinazioni d’uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata e può essere suddivisa in zona di rispetto ristretta e zona di rispetto allargata, in relazione alla tipologia dell’opera di presa o captazione e alla situazione locale di vulnerabilità e rischio della risorsa. In particolare, nella zona di rispetto sono vietati l’insediamento dei seguenti centri di pericolo e lo svolgimento delle seguenti attività:
a) dispersione di fanghi e acque reflue, anche se depurati;
b) accumulo di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi;
c) spandimento di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi, salvo che l’impiego di tali sostanze sia effettuato sulla base delle indicazioni di uno specifico piano di utilizzazione che tenga conto della natura dei suoli, delle colture compatibili, delle tecniche agronomiche impiegate e della vulnerabilità delle risorse idriche;
d) dispersione nel sottosuolo di acque meteoriche proveniente da piazzali e strade;
e) aree cimiteriali;
f) apertura di cave che possono essere in connessione con la falda;
g) apertura di pozzi ad eccezione di quelli che estraggono acque destinate al consumo umano e di quelli finalizzati alla variazione dell’estrazione ed alla protezione delle caratteristiche quali-quantitative della risorsa idrica;
h) gestione di rifiuti;
i) stoccaggio di prodotti ovvero sostanze chimiche pericolose e sostanze radioattive;
l) centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli;
m) pozzi perdenti;
n) pascolo e stabulazione di bestiame che ecceda i 170 chilogrammi per ettaro di azoto presente negli effluenti, al netto delle perdite di stoccaggio e distribuzione. E’ comunque vietata la stabulazione di bestiame nella zona di rispetto ristretta.
5. Per gli insediamenti o le attività di cui al comma 4, preesistenti, ove possibile, e comunque ad eccezione delle aree cimiteriali, sono adottate le misure per il loro allontanamento; in ogni caso deve essere garantita la loro messa in sicurezza. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della parte terza del presente decreto le regioni e le province autonome disciplinano, all’interno delle zone di rispetto, le seguenti strutture o attività:
a) fognature;
b) edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione;
c) opere viarie, ferroviarie e in genere infrastrutture di servizio;
d) pratiche agronomiche e contenuti dei piani di utilizzazione di cui alla lettera c) del comma 4.
6. In assenza dell’individuazione da parte delle regioni o delle province autonome della zona di rispetto ai sensi del comma 1, la medesima ha un’estensione di 200 metri di raggio rispetto al punto di captazione o di derivazione.
7. Le zone di protezione devono essere delimitate secondo le indicazioni delle regioni o delle province autonome per assicurare la protezione del patrimonio idrico. In esse si possono adottare misure relative alla destinazione del territorio interessato, limitazioni e prescrizioni per gli insediamenti civili, produttivi, turistici, agro-forestali e zootecnici da inserirsi negli strumenti urbanistici comunali, provinciali, regionali, sia generali sia di settore.
 
                                                                                                                                                            
 
In allegato altri file che ritengo importanti.
 

Documenti relativi a discarica s.damiano.pdf

BRUGHERIO punti di captazione.pdf

 

 

A cura di Federico Ghelfi

 

 

 

 
 
 
 

Documento d’Inquadramento – dibattito sull’intervento di Gerosa

Conoscendo entrambi ci sentiamo autorizzati a riportare link all’intervento del consigliere comunale Gerosa ma anche il contenuto di un dibattito in corso fra Gerosa e l’amico santalbinese Ivano Zanette.  Un dibattito non ancora chiuso di cui vi forniremo il prosieguo.
Il Comitato di quartiere S.Albino

intervento in aula sul documento d’inquadramento,consiglio comunale,monza,#comitato  di quartiere s.albino



Il Documento d’inquadramento in discussione è per noi conferma del cambiamento operato da questa amministrazione nelle politiche urbanistiche…
 
 
Ed ecco due stralci:
 
Troviamo giusta e condivisibile la scelta, in tal senso, di considerare prioritari i due assi individuati dal Villoresi (nota del Comitato di quartiere S.Albino: salvo il nostro pezzetto) e dal fiume Lambro, dal momento che essi hanno rappresentato sia i due assi storici di sviluppo della città sia il cuore delle molte attività produttive che risiedevano a Monza, e dunque non vi sono luoghi migliori da dove ripartire per la rigenerazione di aree ormai dismesse.
 
 
…la decisione di non procedere a monetizzazione degli standard. Fino ad oggi sono monetizzati 183.000 mq di terreno a standard in cambio di 11 milioni di €, fenomeno nell’ambito del quale l’amministrazione è intervenuta anche con una delibera, la n. 559 del 11/10/2012. Quella di non monetizzare gli standard è una scelta innanzitutto politica che rivendichiamo con orgoglio, in quanto più amministrazioni comunali, davanti alle necessità imposte dai bilanci, hanno deciso di monetizzare per risanare le casse comunali, a svantaggio proprio dei cittadini e della collettività che si vedono così privati di spazi a verde e di importanti interventi di qualità nel proprio tessuto urbano. Noi no. Noi abbiamo percorso la strada più difficile, più coraggiosa, perché anche di fronte alle difficoltà economiche non si può contrapporre come fosse un aut-aut il bilancio all’ambiente ed alla qualità di vita dei cittadini. Questo per noi è grande motivo di vanto.
 
(Comitato: dubbi su Esselunga, Aruba…)
 

beh: leggete tutto qui:

 


 
 
 
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seguono poi altri commenti critici:
 
 
I piani integrati di intervento non son degli strumenti che garantiscono la prevalenza dell’ interesse collettivo – essendo oggetto di bonifica i privati non ci vorranno smenare massimizzando il rapporto tra standard e volumetrie realizzabili con funzioni redditizie, generando obbrobri urbanistici, il DOC di di inquadramento non è un piano riformista – non basta dire che non si vuole consumare nuovo suolo occorre ripensare la città pubblica


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ma soprattutto:

LETTERA  DI IVANO ZANETTE (S.ALBINO)
Egr. Consigliere
 
parlando a titolo strettamente personale ma forse anche di alcuni che ci leggono in copia, non condivido alcuni punti del suo, per quanto affascinante, intervento in oggetto.
 
Leggo testualmente dal suo blog quanto segue:
 
“Troviamo giusta e condivisibile la scelta, in tal senso, di considerare prioritari i due assi individuati dal Villoresi e dal fiume Lambro, dal momento che essi hanno rappresentato sia i due assi storici di sviluppo della città sia il cuore delle molte attività produttive che risiedevano a Monza, e dunque non vi sono luoghi migliori da dove ripartire per la rigenerazione di aree ormai dismesse.”
 
A quanto mi risulta, ma mi corregga se sbaglio, mancherà ahimè un tratto che dovrebbe (uso il condizionale) passare nel mio QUARTIERE.
 
“Assieme alla richiesta di standard di qualità, un altro elemento è costituente di quella centralità dell’interesse collettivo di cui sopra: la decisione di non procedere a monetizzazione degli standard. Fino ad oggi sono monetizzati 183.000 mq di terreno a standard in cambio di 11 milioni di €, fenomeno nell’ambito del quale l’amministrazione è intervenuta anche con una delibera, la n. 559 del 11/10/2012. Quella di non monetizzare gli standard è una scelta innanzitutto politica che rivendichiamo con orgoglio, in quanto più amministrazioni comunali, davanti alle necessità imposte dai bilanci, hanno deciso di monetizzare per risanare le casse comunali, a svantaggio proprio dei cittadini e della collettività che si vedono così privati di spazi a verde e di importanti interventi di qualità nel proprio tessuto urbano. Noi no. Noi abbiamo percorso la strada più difficile, più coraggiosa, perché anche di fronte alle difficoltà economiche non si può contrapporre come fosse un aut-aut il bilancio all’ambiente ed alla qualità di vita dei cittadini. Questo per noi è grande motivo di vanto.”
 
Vicino al mio QUARTIERE verranno realizzati, ma mi corregga se sbaglio, due edifici ad uso privato di nuova costruzione… tanto per capirci ESSELUNGA ed ARUBA.
 
Il quartiere in cui abito con la mia famiglia è Sant’Albino….che Lei fino a qualche settimana fa, per sua ammissione, non conosceva o conosceva poco, Lei abita se non ricordo male nel più famoso e centrale San Biagio.  Comunque è in buona compagnia, non veniamo citati come quartiere di Monza neanche dalla famosissima enciclopedia informatica Wikipedia…tutti gli altri quartieri si!
 
 
Rigraziandola anticipatamente per l’attenzione colgo l’occasione per porgere,
 
distinti saluti.
 
Ivano Zanette
 
 
UNA PRIMA RISPOSTA A IVANO ZANETTE DAL CONSIGLIERE GEROSA
Egregio signor Zanette, leggo adesso tornato dal Consiglio Comunale in cui è stato proprio approvato il Documento d’inquadramento in oggetto.
Se mi riservo, spero me lo concederà, di rispondere con più calma e lucidità nella giornata di domani, prendo occasione da adesso innanzitutto per ringraziarla delle sue osservazioni, e chiedendole se è d’accordo nel pubblicare le nostre reciproche riflessioni, quando questo carteggio/dibattito via mail fra di noi troverà termine, nel sito da cui informo della mia attività consiliare, con la piena dignità che gli compete. Chiaramente se non si troverà d’accordo questo carteggio rimarrà riservato a noi ed ai [molti] lettori in copia.
Porgendole distinti saluti,
Alessandro Gerosa – Consigliere di Sinistra Ecologia Libertà




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ciclabile EXPO sul Villoresi: dal Ticino…alla Cina ESCLUSI I NOSTRI 500 METRI!

San Damiano: sparisce la ciclabile sul Villoresi!!!

Il titolo sopra è nostro (del Comitato di quartiere S.Albino). Si conferma l’insipienza degli amministratori.

La mirabile ciclabile per EXPO sul Villoresi andrà dal Ticino…alla Cina ESCLUSI I NOSTRI 500 METRI DA VIA SALVADORI A VIA ADDA!


ASILONIDO.gifasilo-nido.jpg
 
 
 
Il commissario straordinario ha modificato una parte della convenzione per del PII ex Pirelli a San Damiano. Niente edificio pubblico e palestra, arriva un asilo nido, ritenuto prioritario per le esigenze del quartiere
Democratici per Brugherio: A San Damiano arriva un nuovo asilo nido

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S.ALBINO – S.DAMIANO: ROTONDA KILLER, ECOMOSTRO, RIFIUTI SPECIALI, CREMATORIO ECC ECC

 
RECUPERIAMO DA FACEBOOK:
 

 

SAN DAMIANO PRONTA A MOBILITARSI CONTRO L’IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI


OVVIAMENTE ASSIEME LA COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO!

 

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO (DAL GIORNALE DI MONZA)

 

CLICCA SUL LINK SOTTO PER LEGGERE L’ARTCOLO

 http://salbinocq.myblog.it/media/00/01/2611468826.JPG

 

 

 

 

GRAZIE

6/5 ore 21 – S.ALBINO – IL VICESINDACO IN CASCINA BASTONI – APPELLO: ORGANIZZIAMOCI!

News: L’appuntamento è fissato per il 6/5/13 ore 21.

Intanto ribadiamo l’appello a tutte le realtà organizzate del quartiere (Scuola, Rappresentanti genitori, Parrocchia, S.Vincenzo, Caritas, Associazione Presepi, Vecchie Memorie, Banda Musicale, Sanda, società sportive, associazioni culturali e di volontariato…e ci scusiamo per i non citati) ma anche ai singoli desiderosi di partecipare alla vita del quartiere di contattarci.

Vorremmo organizzare una serata preparatoria per arrivare all’inconto col Vicesindaco con un pacchetto di segnalazioni, richieste e proposte condivisibili.

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Lunedì 6/5/13 alle 21 il vicesindaco Cherubina Bertola, assessore ai servizi alla persona e Franco Monteri consigliere comunale PD e presidente commissione servizi sociali verranno in Cascina Bastoni per incontrare la popolazione di S.Albino. I temi prevalenti saranno le problematiche sociali del quartiere ed i relativi servizi, ma anche l’utilizzo del centro civico con tutte le possibili ulteriori implicazioni di tipo culturale e progettuale. Chiediamo ardentemente a tutte le realtà organizzate del quartiere (Scuola, Rappresentanti genitori, Parrocchia, S.Vincenzo, Caritas, Associazione Presepi, Vecchie Memorie, Banda Musicale, Sanda, società sportive, associazioni culturali e di volontariato…e ci scusiamo per i non citati) ma anche ai singoli desiderosi di partecipare alla vita del quartiere di contattarci. Vorremmo organizzare una serata preparatoria per arrivare il 6/5 con un pacchetto di segnalazioni, richieste e proposte condivisibili. Un percorso di dialogo, confronto e mediazione fra enti e persone che prepari il campo alla costituzione della Consulta di quartiere che l’Amministrazione di Monza intende promuovere presto. Anche se non abbiamo ancora un’idea precisa di cosa sarà questo nuovo organismo che sostituirà le circoscrizioni è necessario che impariamo a incontrarci, conoscerci, confrontarci, magari discutere per valorizzare alla fine competenze e risorse sicuramente già presenti in quartiere ma finora poco coordinate. Crediamo che la Consulta debba essere un organismo democratico, pluralista, capace di essere rappresentativo delle molte voci ed esperienze del quartiere. Un organismo propositivo e collaborativo con le istituzioni senza divenire autoereferenziale o asservito a logiche di sudditanza politica. Cogliamo l’occasione per ricordare che il Comitato di quartiere S.Albino è semplicemente un gruppo spontaneo ed apartitico di cittadini, nato sulla spinta di alcune emergenze di tipo urbanistico/viabilistico/ambientale e “tenuto assieme” dal desiderio di rendere più vivibile il nostro quartiere/paese.

Contatteci allla mail cqsantalbino@yahoo.it 

o chiamate il cell. 3457988907 (paolo)

 

grazie