VIA BUONARROTI – PALAZZINA OCCUPATA

foa.jpg


















Dal comitato.saicosavorremmo@gmail.com (San Donato)
Data: 16-ott-2013 16.07

Ogg: Via Buonarroti..palazzina occupata

Vi ricordate la p.zza Bonatti??
La casa del custode dell’ex conceria che doveva essere sistemata per recuperare uno spazio pubblico, piccolo ma pubblico???
Ricordate male!!!
La casa dovrà essere abbattuta (sembrerebbe a spese del Comune) e gli spazi comunali saranno recuperati, trasferendo tutta la circoscrizione, nei locali sempre in p.zza Bonatti, ma che Giambelli non riesce a vendere!!!
Ricordo che se  un comitato di cittadini vuole riunirsi nei locali della circoscrizione deve “pagare” anche poco ma “pagare” il comune!!
Ora la palazzina è stata occupata dai ragazzi del FOA Boccaccio nell’ambito del loro progetto, già da tempo presentato e discusso con il comune sull’AUTORECUPERO:
Hanno ripulito la palazzina e la destineranno (provocatoriamente) ad abitazione per la prima famiglia che sarà esclusa dalla graduatoria  del comune per le famiglie con sfratto esecutivo in corso. Ovviamente non mancherà uno spazio comune di informazione. 
Ora possiamo discutere sul metodo (l’occupazione legale o illegale etc… e potrebbe anche essere argomento di discussione nel comitato anche per capire che indicazione generale ne esce) ma sicuramente nel merito non possiamo che condividere la scelta dei ragazzi che si vedono abbattere spazi pubblici per interessi privati!!
 
Ci chiediamo come cittadini:
– Dov’è andato a finire il rischio di impresa???
Bastava chiedere ai cittadini della zona per sapere che non resistono più di 1-2 anni i negozi  che tentano di aprire  sulla Via. Figuriamoci se acquistano o affittano ai prezzi di Giambelli!!
– Se domani l’Esselunga non vende più il Comune gli compra gli alimenti??
– Chi decide cosa si abbatte e cosa si tiene??
– e gli oneri di urbanizzazione stabiliti prima…si cambiano in corso d’opera??!!
E la scuola Borsa… e l’ex macello…tutti spazi vuoti, dismessi che se messi a posto sarebbero in grado di ospitare bene e meglio circoscrizione ed esigenze dei cittadini…e senza fare regali a imprese che non hanno certo bisogno dei soldi dei Monzesi per i loro profitti.
 
 
 
…………………………………….
 
Ed ecco direttamente dal sito del FOA BOCCACCIO le info sull’iniziativa:
 
 
 
………………………………………

#MONZA,#CONSIGLIO COMUNALE 18/10/2013

DA ARENGARIO – CRONACA DI ARMANDO PIOLTELLI

SASSOLI: MA QUALI EQUILIBRI,CI SONO 3,3 MILIONI FUORI BILANCIO,CHI PAGA E COME.
 
45°CONSIGLIO 2013,77°AMMINISTRAZIONE SCANAGATTI,appello,inno nazionale,subito fase deliberante.
 
OGGETTO 84 EQUILIBRI DI BILANCIO:

FUGGETTA(M5S)denuncia che non è possibile fare un bilancio ad agosto e ci sono ancora comuni che non lo hanno fatto,si tratta del bilancio di previsione del 2013,questa situazione dimostra lo stato di crisi del nostro PAESE,come può un sindaco amministrare se il governo gli impone di fare solo l’esattore.
SASSOLI(FI) pone una questione molto importante segnala che il TAR ha condannato nel luglio 2013 il comune a risarcire la PROVINCIA di ben 3,3 milioni come rimborso spese per il trasporto pubblico. Come hanno fatto i revisori a non accorgersi, non sapevano della sentenza, qui siamo con debito fuori bilancio,qui non c’è nessun equilibrio – come farà il comune a pagare ,la provincia potrebbe volere subito la riscossione,i revisori non sono stati informati qui si butta la polvere sotto il tappeto,occorre fare una variante trovare questi 3,3 milioni,qui  non si dicono le cose alla aula.
PILOTTO(PD) denuncia un conflitto di interessi perché la SASSOLI è anche un assessore provinciale, la provincia deve fare ancora il bilancio .
SINDACO difende il lavoro dei revisori dei conti e conferma la piena fiducia ai revisore,sono state fatte affermazioni molto gravI,con una delibera di giunta hanno dato mandato per un  ricorso al Consiglio di Stato,(NDR:” Nessun debito fuori bilancio fino a sentenza del Consiglio di Stato”).
SASSOLI replica,il testo unico impone art 190 di mettere a bilancio l’uscita perché c’è una sentenza;si conflitto di interessi con i cittadini perché come si pagherà con nuove tasse,è una questione vecchia ereditata dalla precedente maggioranza,un consigliere mi ha spiegato che un funzionario ha presentato un documento che alla fine di giugno ha emesso un documento che dichiarava nessun debito fuori bilancio,ma la sentenza è di luglio e gli equilibri fotografano il il 3 settembre.
La scorsa amministrazione aveva messo il debito a bilancio,secondo un tecnico tra il pubblico occorreva fare una variante,il sindaco ritiene che il ricorso sia sufficiente. 
VOTAZIONE:18 FAVOREVOLI 6 ASTENUTI.LEGA,M5S,MXT,CM.
La serata è proseguita con un question time.
MOZIONE GUARNACCIA(PD)  difesa e rilancio delle politiche e del WELFARE territoriale lombardo.con documento dettagliato denuncia la continua diminuzione delle risorse, l’aumento delle povertà,con interventi solo sanitari a scapito dei sociale,nonostante la legge imponga la divisione degli interventi,occorre un nuovo welfare che tenga conto del fattore famiglia,si deve finalmente puntare sui livelli essenziali di  assistenza,si chiede che la giunta denunci al governo e alla regione insostenibile situazioni.
Molti consiglieri e assessora BERTOLA sono intervenuti rilanciando i diritti di cittadinanza,istruzione ,assistenza,lavoro votazione 24 presenti 24 favorevoli.
Mentre aula votava la mozione una persona diversamente abile in carrozzina a fatica è stata fatta uscire dall’aula con il montacarichi montato sullo scorri mano dei 10 scalini che portano al piano,grazie a un tecnico d’aula che è riuscito a farlo funzionario,mi hanno riferito che la persona ha salito i gradini portata  da 4 volontari che erano presenti.
Questa sera ho lasciato aula alle 21.00 prima di chiudere la cronaca,  voglio comunicare cosa è successo nella discussione di mercoledì 16 sul regolamento, siamo arrivati al articolo 16 su 84 la cosa si fa lunga.Nel articolo 16 è stato votato un emendamento RIGA(FI) che chiede  la sfiducia al presidente del consiglio, con il voto segreto dei 2/3 dei consiglieri assegnati,prima era palese .Votazione 27 presenti,19 favorevoli ,6 contrari M5S,CM,e altri del PD 2 astenuti CP ,ho sentito alcune battute nei corridoi del palazzo,  del tipo ma la maggioranza dei consiglieri, vuole cambiare presidente nel segreto dell’urna.
“Riflessione modificare il regolamento è pericoloso perché riduce i tempi ai consiglieri io lo lascerei così, perché se nella prossima legislatura dovesse cambiare maggioranza sarebbe più semplice con una variante al PGT trovarci con le aree agricole edificate e con un bel distributore nel PARCO.
Mi fermerei perché ricordo che grazie agli emendamenti seriali di FAGLIA e VIGANO’ abbiamo ancora a MONZA  delle aree agricole, fino quando non si sa,gli emendamenti seriali sono con questo regolamento proibiti,qualcuno pensa che basterà fare tanti emendamenti per salvare il territorio, l’unica soluzione è una legge dello STATO che proibisca di edificare sulle poche aree agricole esistenti , l’uomo vive di pane e non di cemento.
Infine il regolamento come prevede lo STATUTO basta votarlo con la maggioranza semplice,anche qui per cautelarsi modificherei lo statuto con la maggioranza dei 2/3,perché il regolamento va condiviso da maggioranza e minoranza perché le parti possono invertirsi.
Cari CONSIGLIERI FERMATEVI e pensateci bene,mi sovviene il titolo V delle Costituzione approvato dal centro sinistra  nel 2001,solo oggi si vedono i contenziosi tra STATO e REGIONI e tutti i suoi danni.”
Alla prossima cronaca di LUNEDI 21 O.D.G. consiglio aperto sul problema del lavoro, il vero problema del nostro PAESE.
ARMANDO UNITI SI VINCE

A GIORNI A S. ALBINO LA “ZONA 30”

Zone 30 km/h – È questione di giorni l’inizio della sistemazione della segnaletica verticale e orizzontale per l’attuazione delle zone a 30 chilometri all’ora (“Zone 30”) nelle vie individuate per la sperimentazione. Si tratta delle aree con presenza di scuole e residenziali. Per S.Albino si tratta del quadrilatero delle Vie Sant’Albino-Murri-Guardini-Adda.

DIBATTITO SUL FORNO CREMATORIO

Riportiamo una mail inviata da Alberto Pilotto, consigliere comunale PD e presidente Commissione viabilità, a vari comitati monzesi e contenente una serie di precisazioni sul Crematorio.


A tale posizione alcuni comitati rispondono rilevando che il crematorio non è in bilancio 2013 perché è affidato a finanzamenti privati il che appunto non rassicura affatto. 


ma ecco lo scritto di Pilotto:

 

“1) Il raggruppamento di imprese che si è proposto di finanziare l’opera  in PROJECT FINANCING è principalmente interessato alla SALA del COMMIATO per lo svolgimento di funerali in forma civile e non religiosa e cerimonie attinenti la sepoltura. Visto che andrebbe costruita una struttura, il privato ha incluso anche la parte relativa al Forno Crematorio.


2) La normativa è estremamente complessa e restrittiva al riguardo e  la Regione ha la competenza per definire dove possono essere ubicati i Forni Crematori. Allo stato attuale non c’è sentore che si possa procedere in breve tempo su tale argomento qui a Monza.


3) nella Provincia di Monza e Brianza non c’è nessun Comune che ha il Forno Crematorio, ma al contempo nella sola Monza le richieste di cremazione sono ormai arrivate a 400 all’anno pari a circa il 50% dei defunti. Ciò ha comportato attese anche di due settimane per poter avvalersi del forno più vicino che sta a Cinisello.


4) E’ buona prassi per ogni Amministrazione cercare di dare risposte alle esigenze di tutta la cittadinanza garantendo sempre il rispetto delle leggi e la tutela della salute dei suoi cittadini. La nostra Amministrazione si sta muovendo in questa direzione cercando di rispettare i 3 punti precedenti.


5) Il Forno Crematorio era uno dei punti all’interno del Programma del Sindaco dove c’è espressamente scritto che “…si dovrà trovare una corretta ubicazione, rispettosa anzitutto delle prescrizioni di legge. In sede di capitolato per la sua realizzazione da subito verranno scelti parametri di emissione più restrittivi e al di sotto di quelli fissati dalla norma. La gestione dell’impianto verrà affidata ad un intervento serio, accurato e puntuale con la costituzione di un organismo di controllo che veda la presenza di rappresentanze dei cittadini residenti e limitrofi “..

In altre parole nulla verrà fatto se le leggi non lo consentono o se la salute dei cittadini non è garantita.

Sottolineo che assolutamente non si potrà realizzare la cremazione con casse che contengono zinco.


6) Vi garantisco che il tema personalmente  non mi appassiona molto e preferisco che venga data  priorità a problemi più urgenti quali mobilità, traffico, lavoro, verde, istruzione, cultura, abitazioni, urbanistica.  Al momento il progetto è fermo in quanto la Regione non si è ancora espressa e l’iter non è ancora stato avviato. La cittadinanza verrà informata e coinvolta qualora si dovesse dare avvio al processo autorizzativo. Personalmente credo che la questione Forno Crematorio vada analizzata da un organismo sovra comunale in quanto interessa tutta la Provincia di Monza e Brianza e vi potrebbero essere altri Comun limitrofi con meno concentrazione  di popolazione nei dintorni dell’impianto che potrebbero essere disponibili alla realizzazione.  La mia posizione è che qualsiasi decisione verrà presa in futuro dovrà assolutamente rispettare le norme di legge e dare le massime garanzie per la salute dei cittadini che abitano nei pressi dell’impianto sia se questo verrà realizzato a Monza sia in altro Comune.

 

Ciao

Alberto Pilotto

 

Email: alberto.pilotto@bt.com






…………………..

SINDROME DA VIALE DELLE INDUSTRIE

Riceviamo dall’amico Ivo e pubblichiamo tale e quale (anche il titolo è dello scrivente) 
 
 
foto0176.jpg
 
 






















Scusate lo sfogo,
ma questa sera imbottigliato per l’ennesima volta nel “BLOB” di auto del maledettissimo viale delle industrie (che io ribattezzerei VIALE DEL METTICI QUEL C…O CHE TI PARE!!!) ho pensato al sottopasso del Canale Naviglio Martesana a Vimodrone. Arrivato a casa ne ho cercato notizie: dunque è stato realizzato non solo “sotto” il naviglio Martesana ma addirittura una porzione del sottopasso è interferente con la metropolitana linea2  (nella foto allegata SOPRA IL TUNNEL , c’è il NAVIGLIO MARTESANA CHE NON SI VEDE, IL CAVALCAVIA CHE SI VEDE é LA LINEA 2 DELLA METRO!!)…. , allora cara giunta del Comune della terza città di Lombardia (cioè Monza) volendo, si potrebbe realizzare un’opera simile anche sotto il canale Villoresi e ROTONDA KILLER credo…altro che tunnel vicino alla piscina che attraversa il viale con uscita davanti al cimitero!!!!

Sottopasso naviglio Martesana.jpg
 























Ah, dimenticavo..Vimodrone è un comune di 20.000 abitanti , MONZA…. 123.000!!!!!
 
 
Bye.
 
Ivano Zanette



DISCARICA A S.DAMIANO E S.ALBINO – LA RICOSTRUZIONE DI CHRISTIAN CANZI

Riceviamo dagli amici del Comitato di Quartiere San Damiano questa minuta ed utile ricostruzione della intera vicenda scritta da Christian Canzi. Pubblichiamo ringraziando entrambi. Per ns comodità di lettura abbiamo evidenziato in azzurrino alcuni punti per noi salienti.

Il Comitato di quartiere S.Albino


Nel caso possa essere utile al comitato, Vi mando qualche pagina per 
riassumere la situazione che emerge in merito all’impianto leggendo la 
documentazione che mi avevate fornito e riassumendo gli ultimi avvenimenti.
I dati potrebbero variare in relazione alle variazioni del progetto, ma 
attualmente non ho a disposizione queste ultime, quindi mi limito a scrivere le 
informazioni di cui sono al corrente.

Vi ringrazio per l’attenzione.
 
Un saluto.

Christian Canzi

IMPIANTO RIFIUTI CRIMO S.R.l.,VIALE DELLE INDUSTRIE – MONZA

 

– La società CRIMO s.r.l. con sede in Viale delle Industrie 25, Monza, in data 20 novembre 2009, ha presentato al Comune di Monza richiesta di locazione di un area di almeno 10.000 mq per ampliare l’attività di autodemolizione e smaltimento di pneumatici esistente presso le sede dell’impresa in Viale delle Industrie.

 – Il Comune di Monza, con nota 10 giugno 2010, ha reso disponibile per l’affitto un area di 13.000 mq in Viale delle Industrie (fra S.Damiano e S.Albino).

– Il 10 febbraio 2011 si è tenuta una Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Monza e Brianza avente come Ordine del Giorno: “Richiesta di autorizzazione alla realizzazione ed alla gestione di un nuovo centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso ed impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi dell’art. 208, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Da ubicarsi in Monza, Viale delle Industrie s.n.c..

Alla Conferenza erano presenti: la CRIMO, la Provincia di Monza e Brianza, l’A.R.P.A. Di Monza e Brianza, il Comune di Monza (con il solo Assessore all’Ambiente Antonicelli, senza nessun esponente degli Uffici del Comune), l’ASl di Monza e Brianza.

Il fatto che sia venuto solo l’Assessore Antonicelli non è una violazione della legge, però è strano che non ci fosse nessun responsabile degli Uffici che avrebbero dovuto seguire la questione.

 

Il Comune di Brugherio non è stato invitato e anche questo è strano.

A seguito della Conferenza il Comune di Monza ha espresso parere favorevole;

la Asl ha espresso parere non favorevole e richiesto alcune integrazioni (relative a sicurezza, salubrità dei luoghi di lavoro, superficie drenante, impatti sulla salute pubblica, destinazioni d’uso degli edifici nel raggio di 200 m dall’impianto etc.);

l’A.R.P.A. ha richiesto integrazioni (previsioni impatto acustico, verifica di non inquinamento della falda, verifica emissioni in atmosfera, inquinamento elettromagnetico etc.);

La Provincia ha richiesto alcune integrazioni in merito alle attività stoccaggio e selezione rifiuti da svolgere nell’impianto ed ha richiesto il certificato di assenza di pozzi per l’acqua potabile nel raggio di 200 m dall’impianto, che avrebbe dovuto essere rilasciato dal Comune di Brugherio (art. 94 D. Lgs. 152/2006).

 

– Con nota del 28 gennaio 2011 il Settore Edilizia del Comune di Monza ha precisato che l’area in questione era a destinazione agricola (non compatibile con l’impianto) ma che nella proposta di variante al PGT era prevista la variazione di destinazione d’uso (a diventare area TUC – Tessuto Urbano Consolidato Terziario Speciale).

– Il 5 maggio 2011 la Giunta Comunale di Monza ha approvato una DECISIONE (non Delibera) dove si stabilisce di rendere disponibile l’area di Viale delle Industrie all’affitto con la CRIMO, che oltre al canone di locazione avrebbe dovuto realizzare un parcheggio su Viale delle Industrie, a nord dell’area in questione.

– Con nota dell’11 maggio 2011 il Settore Edilizia del Comune di Monza ha ribadito la non conformità urbanistica dell’impianto, oltre alla mancanza di accessi carrai e la mancanza di allacciamento alla fognatura.

– il 12 maggio 2011 si è tenuta una seconda Conferenza dei Servizi, alla presenza di CRIMO, Provincia di Monza e Brianza, A.R.P.A. Di Monza e Brianza, Comune di Monza (con il solo Assessore all’Ambiente Antonicelli, senza nessun esponente degli Uffici del Comune), per esaminare il nuovo progetto presentato dalla CRIMO s.r.l..

A.R.P.A. E Provincia hanno richiesto integrazioni in merito ad alcune delle attività da svolgere nell’impianto (tipologia di rifiuto da ricevere e trattare, modalità di svolgimento di alcune operazioni etc.);

A.R.P.A. Ha invece espresso parere favorevole in merito agli aspetti relativi a rumore, emissioni in atmosfera, emissioni elettromagnetiche, inquinamento delle acque;

il Comune di Monza ha espresso parere favorevole fatte salve le indicazioni contenute nella nota dell’11 maggio 2011 del Settore Edilizia;

la ASL era assente;

il Comune di Brugherio non è stato invitato.

– Il 24 ottobre 2011 la Provincia di Monza e Brianza, con Autorizzazione Dirigenziale n. 484, ha approvato il progetto dell’impianto ed autorizzato la sua realizzazione. La Determinazione richiama una nota del 24 maggio 2011 della Asl in cui viene espresso parere favorevole condizionato alla realizzazione dell’impianto (condizionato a cosa?) ed una nota del 1 settembre 2011 dell’A.R.P.A. in cui esprime parere favorevole.

Ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, l’approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico e rende non necessaria la variante al PGT.

Il progetto in questione riguarda un impianto di superficie complessiva 13.222 mq dove verranno svolte due tipologie di attività: una legata allo stoccaggio, demolizione recupero e rottamazione di autoveicoli; la seconda in cui verranno messi in riserva (per un periodo massimo di 6 mesi, secondo una nota della CRIMO del 19 maggio 2011), recuperati e messi in deposito preliminare RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI.

 

DEFINIZIONI (D. Lgs 152/2006)

La messa in riserva è autorizzata per complessivamente 3002 mc (3002 ton) suddivise in varie zone dell’impianto.

Il quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero (R3, R12) è 8800 ton/anno (29,6 ton/giorno);

il quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero (R3,) è 2880 ton/anno (9,6 ton/giorno);

la superficie utile dell’impianto di autodemolizione ‘ di circa 1523 mq.

In base all’autorizzazione, l’impianto potrà ricevere svariati tipi di rifiuti: oltre alle automobili potranno essere ricevuti scarti vegetali, rifiuti plastici non da imballaggio, fanghi, reflui da lavaggio, segatura, scarti di carta e cartone, cuoio, grasso, pitture, ceneri, polveri e particolato, imballaggi vari, pneumatici, metalli, vetro, cemento e mattoni etc.

Le attività che verranno svolte (R3, R12, R13, D15), oltre quella di stoccaggio, riguarda la selezione e cernita di materiali recuperabili, il loro adeguamento volumetrico ed il loro deposito preliminare in attesa di essere trasferiti ad altri impianti.

Una parte dei materiali recuperati potrà essere triturati e trasformati in materia prima secondaria che potrà essere venduta all’industria delle materie plastiche.

 

DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ (D.Lgs 152/2006). Evidenziate in giallo quelle autorizzate nell’impianto della CRIMO.

 

ALLEGATO B

 

N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di smaltimento come avvengono

nella pratica. I rifiuti devono essere smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza

usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente.

 

Operazioni di smaltimento

D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica)

D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi

nei suoli)

D3 Iniezioni in profondità (a esempio iniezioni dei rifiuti pompabili in pozzi. In cupole saline

o faglie geologiche naturali)

D4 Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, stagni o lagune,

ecc.)

D5 Messa in discarica specialmente allestita (a esempio sistematizzazione in alveoli stagni

separati, ricoperti o isolati gli uni dagli altri e dall’ambiente)

D6 Scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione

D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino

D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a

composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei

punti da D1 a D12

D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine

a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a

D12 (ad esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.)

D10 Incenerimento a terra

D11 Incenerimento in mare

D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori in una miniera, ecc.)

D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12

D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a

D13

D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14

(escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti).

 

ALLEGATO C

 

Operazioni di recupero

N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di recupero come avvengono nella

pratica. I rifiuti devono essere recuperati senza pericolo per la salute dell’uomo e senza

usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente

 

R1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia

R2 Rigenerazione/recupero di solventi

R3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le

operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche)

R4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici

R5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche

R6 Rigenerazione degli acidi o delle basi

R7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti

R8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori

R9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli

R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia

R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni indicate da R1 a R10

R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11

R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1

a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti)

R14 Deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti i rifiuti

qualora non vengano rispettate le condizioni stabilite dalla normativa vigente.

 

Le tipologie di rifiuti che verranno sottoposte ad operazione di recupero R3 sono:

 L’attività di triturazione primaria (R12) potrà essere effettuata sulle seguenti frazioni di rifiuto:

 – Con Determinazione Dirigenziale 1128/2012, il 18 maggio 2012, il Comune di Monza ha approvato il contratto di affitto con la società CRIMO s.r.l..

Tale contratto prevede un canone annuo di 61.700 euro (43.190 nei primi due anni per indennizzare la CRIMO della bonifica dell’area e demolizione dei fabbricati presenti.

Il contratto avrà durata dal 1 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2021. I lavori di realizzazione devono iniziare entro un anno dalla data di approvazione, e l’impianto deve entrare in esercizio entro 3 anni dalla suddetta data (in caso contrario il contratto decade).

La CRIMO si impegna a corrispondere al Comune di Monza il costo per lo svincolo dalla servitù del tratto di canale diramatore 3/1 Valle Lambro Levante da parte del Consorzio Villoresi (avvenuta con Determinazione Dirigenziale 1927 del 2 maggio 2012). Era previsto il rimboschimento dell’area rimasta a verde, ma la CRIMO ha ottenuto di piantumare solo alcune siepi. Al termine del contratto la CRIMO dovrà riconsegnare l’area al Comune nelle condizioni iniziali, provvedendo a proprie spese alle attività di risistemazione e bonifica.

 

– Con nota del 22 ottobre 2012 la CRIMO s.r.l. ha comunicato a provincia di Monza e della Brianza, Comune di Monza, A.R.P.A. Monza e Brianza e ASL Monza e Brianza di avere volturato l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto a favore della Società CEM Centro Ecologico Monza S.R.L. in data 27 luglio 2012 e che la Provincia di Monza ha conseguentemente aperto la relativa istruttoria. Nella stessa nota la CRIMO comunica l’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto.

Nel mese di luglio 2013 il Consiglio Comunale di Brugherio ha chiesto alla Giunta di attivarsi in merito alla questione dell’impianto.

Nel corso del mese di settembre 2013 si è tenuta una nuova Conferenza dei Servizi a seguito di una richiesta di variante al progetto avanzata dalla CRIMO.

L’Amministrazione di Brugherio ha potuto partecipare all’incontro. In tale sede è emerso che il progetto dell’impianto viene lievemente modificato in quanto l’area di autodemolizione di autovetture, dove è probabile che sarebbero stati realizzati i depositi di materiali, viene per il momento esclusa da interventi.

Altra novità è che il Comune di Brugherio ha finalmente ottenuto l‘accesso agli atti come uditore, e potrà quindi avere tutta la documentazione relativa al caso;  inoltre sembra che sia possibile che le rilevazioni ambientali, possano essere effettuate anche sul territorio di Brugherio, come richiesto dall’Amministrazione.

Altra novità arriva dal Comune di Monza, dove un Consigliere Comunale di opposizione (Simone Villa della Lega Nord, che era in maggioranza quando è stato autorizzata la struttura) ha presentato una mozione che chiede di annullare la concessione del terreno dove dovrebbe sorgere l’impianto a causa di vizi di forma nell’iter seguito da quest’ultima (la concessione dell’affitto alla Società Crimo è stata stabilita da una decisione della Giunta Mariani, senza che vi fosse in merito una Deliberazione della Giunta stessa o del Consiglio Comunale).

Il giorno 7 ottobre scorso il Comitato di San Damiano contro l’impianto ha organizzato un incontro pubblico in cui l’Amministrazione Comunale ha illustrato lo stato a cui attualmente si trovano le cose.

 

 

CONSIDERAZIONI

Gli impianti come quello in questione sono necessari, perché consentono di recuperare importanti frazioni di materiali e di avviarle a riciclo. Si potrebbero eseguire valutazioni sulla necessità di affinare ulteriormente le metodologie di raccolta, recupero e riciclo, per arrivare a ridurre il consumo di materie prime, ma non è argomento da affrontar in questa sede.

Sono invece da tenere in considerazione alcuni aspetti legati alle caratteristiche tecniche dell’impianto, alla sua collocazione ed alla correttezza dell’iter seguito per giungere all’autorizzazione.

Per quanto concerne il primo punto occorrerebbe verificare che siano rispettate tutte le norme che consentano di escludere danni all’ambiente ed alla salute delle persone. Questo è riferito sia allo svolgimento dell’attività dell’impianto, sia ad aspetti legati alla sua realizzazione: parrebbe comunque che sia stato verificato con esito positivo il rispetto della distanza dai pozzi di captazione per acque destinate al consumo umano.

Il secondo aspetto è riferito al fatto che l’impianto verrebbe realizzato a poco distanza da abitazioni (a S.Albino e soprattutto a S.Damiano). Prima di autorizzare una struttura del genere, bisognerebbe verificare che tipo di impatto essa potrebbe avere, in termini di aumento del traffico ed inquinamento atmosferico (camion in entrata ed uscita dall’impianto) e di rumore (macchinari in movimento, camion in transito) nei confronti degli abitanti delle zone limitrofe.

Il terzo aspetto andrebbe verificato prima di tutti. La correttezza e la trasparenza che devono caratterizzare le attività della pubblica amministrazione, impongono di accertare che, per arrivare alla realizzazione dell’impianto non siano state consentite “scorciatoie” o inadempienze. L’argomento è troppo delicato per permettere che rimangano dubbi in merito. La mozione presentata al Consiglio Comunale di Monza prende in considerazione proprio questi aspetti.

 

GRANDE SUCCESSO DI SCAMBIAMO, FESTA DEL BARATTO E DEL RIUSO

 

banner logo scambiamo ok
  -

Comunicato stampa post manifestazione

 monza: Mercoledì, 16 Ottobre 2013                                      

 
         
   

Grande successo per sCambiamo!

la Prima Festa del Baratto e del Riuso a Monza

Domenica 13 Ottobre

h 10.00-18.00 piazza S. Paolo, Monza

 

Nonostante lo spostamento di data dal 29 Settembre al 13 Ottobre e il tempo ancora una volta incerto i monzesi si sono riversati in Piazza con i loro oggetti da scambiare!

 

 

Monza, 14 Ottobre 2013. Quasi seicento moduli d’iscrizione compilati, circa tremila oggetti scambiati, più di millecinquecento persone coinvolte nel baratto (tra figli e accompagnatori), cinquanta volontari per la gestione degli stand e delle registrazioni. E tanti, tantissimi curiosi attirati dal via vai in Piazza San Paolo, dagli stand colorati pieni di oggetti in attesa di nuovi proprietari! Questi i numeri della prima edizione di “sCambiamo” , la festa del baratto e del riuso per la prima volta organizzata a Monza.

 

La manifestazione è stata un bell’esempio di sinergia tra le associazioni del territorio, coinvolte dalla Commissione Comunale Attività Produttive. Durante la giornata ogni partecipante, previa iscrizione, poteva portare i propri oggetti (massimo 5 pezzi) e ricevere in cambio delle monete di legno da utilizzare per “acquistare” scarpe, borse, giochi negli stand tematici presenti in piazza . Ogni oggetto valeva una moneta e lo scambio non teneva conto del valore economico del bene perché, come hanno spiegato gli organizzatori: “Il valore del bene sta nella sua utilità: ciò che a me non serve più e giace inutilizzato nella mia cantina può essere interessante per qualcun altro e viceversa. In questo modo l’oggetto non viene gettato nella spazzatura e contribuisco alla riduzione dei rifiuti”.

 

 

La piazza è stata animata dai ragazzi di Gruppo Romania e dai laboratori di riciclo e riuso delle volontarie di Africa 70 e Arci Scuotivento: tanti bambini hanno imparato che bottiglie di plastica, cartoni del latte, tappi e cannucce possono trasformarsi in fiori colorati, animali e persino bracciali e portafogli! Il baratto come forma di economia sostenibile quindi ma anche come strumento educativo: uno stimolo per le nuove generazioni a trovare soluzioni creative per il riutilizzo di oggetti apparentemente di nessuna utilità, una provocazione contro lo spreco e il consumismo.

 

Moltissime asociazioni erano presenti per sensibilizzare il pubblico su vari argomenti di economia solidale, dall’uso di software open source (Joomlalombardia www.joomlalombardia.org e Informatica Solidale) alla proposta dei professionisti solidali www.professionistisolidali.org  e del sito www.cercoffro.org  del DesBri, oppure offrendo spunti riflessivi sul consumo equosolidale (Il villaggio globale, Monza Brianza In) e sulla pratica del riuso e del baratto (Operazione Mato Grosso, Il carretto dell’usato).

 

I monzesi hanno risposto entusiasti e la giornata è stata un bel momento di aggregazione e condivisione: sCambiamo si appresta a diventare un appuntamento fisso per la città! Commentano gli organizzatori: “Vogliamo continuare così e, anzi, che questo sia proprio il punto di partenza di un percorso che associazioni, cittadini ed istituzioni possono condividere alla ricerca di nuove forme di economia e di relazioni, che diano più spazio all’ ambiente.” Si ringrazia il CDE (Servizio Prevenzione e Reinserimento) che ha offerto le “monete”.

 

 

Sito internet dell’evento: www.scambiamo.org 

rassegna stampa:http://www.scambiamo.org/site/component/content/article/2-non-categorizzato/18-area-stampa.html 

per info: festivalriuso@gmail.com

Roberto Orizio (coordinatore organizzativo) 347/5986985

 

 


 

Seguici su facebook facebook-icon 


 

Le associazioni aderenti:

 

Il Carretto dell’Usato http://www.ilcarrettodellusato.org/


Operazione Mato Grosso http://www.operazionematogrosso.it/


Il Villaggio Globale Bottega del Commercio Equo e Solidalehttp://www.ilvillaggioglobalemonza.it/


Joomlalombardia http://www.joomlalombardia.org/


Africa 70 http://www.africa70.org/


DESBRI Distretto di Economia Solidale della Brianza http://des.desbri.org/


Arci Scuotivento


Gruppo Romania http://www.grupporomania.it/


Informatica solidale: http://www.informatica-solidale.net


Associazione MonzaBrianzaIN: http://www.club-in.mb.it

A MONZA SEMAFORI INTELLIGENTI (A S.ALBINO LA SOLITA STUPIDA ROTONDA)

L’avanguardia tecnologica a Monza arriva anche in strada con i semafori intelligenti.Si tratta di dispositivi installati dal Comune in dieci incroci cittadini, da via Ferrari a via Borgazzi, passando…

Tav merci in arrivo in Brianza. La Regione teme per i pendolari e il comitato scrive al sindaco

di Monica Guzzi da il GiornoANCHE la Regione corre ai ripari in vista dell’arrivo della Tav merci in Brianza, mentre il comitato che ha denunciato i rischi dell’intervento chiede aiuto al sindaco d…

Ambiente, bocciati dall’Europa. Allarme rosso per l’aria di Monza

L’aria di Monza, della Lombardia, del Nord Italia? Bocciata. E con una traccia rossa che colora il centro della mappa disegnata dall’Agenzia europea per l’ambiente, a ribadire la pericolosità dell’aria della Pianura padana. La…
L’aria di Monza, della Lombardia, del Nord Italia? Bocciata. E con una traccia rossa che colora il centro della mappa disegnata dall’Agenzia europea per l’ambiente, a ribadire la pericolosità dell’aria della Pianura padana. La…

Commissione urbanistica su permesso in deroga intervento parrocchia Sant’Albino

Commissione urbanistica su permesso in deroga intervento parrocchia Sant’Albino #openmonza
………….

 

Pietro Mezzi: oggi 5 miliardi di euro per realizzare Pedemontana non ci sono

Pietro Mezzi: oggi 5 miliardi di euro per realizzare Pedemontana non ci sono

Pino Timpani

20131110-mezzi-iconathumb150x150.jpg 

Il promotore della Dorsale Verde in Brianza: “Nelle fasi di crisi come questa, occorre selezionare le opere da realizzare, definendo le priorità”

Read More

 

 

 

Patrimonio in vendita. Addio al Mirabellino?

Patrimonio in vendita. Addio al Mirabellino?

mirabellino.jpg

 

Tomaso Montanari

 

Un intervento di Tomaso Montanari. «L’endemica assenza di consapevolezza che “lo Stato siamo noi” rischia di farci dimenticare che vendendo una riserva pubblica impoveriamo noi stessi e le generazioni future, che non hanno voce in capitolo». Fra i beni a rischio anche Villa Mirabellino nel Parco di Monza

Read More

MONZA – CONSIGLIO COMUNALE DEL 14/10/13

DAL SITO DEL PD DI MONZA

14 Ottobre 2013

Versione Stampabile

PILLOLE DEL CC DI LUNEDÌ 14 OTTOBRE

 

Equilibri di Bilancio. Appello ed apertura della fase Preliminare.

PROBLEMA SICUREZZA Il problema sicurezza viene affrontato dai Consiglieri Martinetti, Sassoli, Piffer. I cittadini sentono la città di Monza profondamente insicura. Episodi di violenza e di sopraffazione si ripetono senza che l’Amministrazione si ponga nemmeno il problema.

GIORNATA DEL BARATTO Ass. Abbà sottolinea l’iniziativa del baratto, nata dalla commissione e condivisa da tutte le componenti politiche. Visto il positivo risultato, verrà data periodicità, coinvolgendo l’Assessorato alle politiche giovanili. Sindaco interviene sul tema della sicurezza. Precisa che è improprio pensare che l’ordine pubblico venga garantita solo dalla polizia locale. La cosa migliore è quella di analizzare i dati, analizzando la questione da un punto di vista scientifico.

CORSI CIVICI Ass. Longoni precisa il cammino scelto e svolto da questa amministrazione riguardo ai corsi civici. Con un bando pubblico sono state raccolte 500 proposte dei corsi. “A breve verrà pubblicata la graduatoria. Partiranno circa 300 proposte di corsi. Avremo 2/3 in più dell’offerta rispetto al passato. Poi bisognerà vederne l’adesione. Il panorama dell’offerta sarà significativo. Come Amministrazione ci siamo fatti carico della promozione di questi corsi, con manifesti e la pubblicazione di un catalogo di tutta l’offerta dei corsi civici in città. L’anno prossimo non avremo il ritardo nell’avvio e avremo aggiuntivi luoghi (oltre ai centri civici) in cui ci svolgeranno i corsi. Per quando riguarda i luoghi quest’anno c’è anche la Cascina Bastoni e l’anno prossimo ci sarò anche il centro di viale Libertà.

VIOLENZA SUGLI AUTOBUS  Villa (Lega) denuncia numerosi episodi di violenza che si sono verificati sugli autobus cittadini. “e’una situazione che sta peggiorando, chiedo di avere la conferma dei dati sull’entità del problema e quali possono essere le azioni che l’Amministrazione Comunale possa portare avanti. Chiede l’intitolazione di una via a Vittorio Brambilla, una perla misconosciuta di questa città. E’ l’unico monzese ad aver vinto un Gran Premio di Formula 1”.

Sindaco sottolinea che parteciperà ai funerali di Lea Garofalo a Milano sabato 19 ottobre.

“Porremo una porta dell’opera dell’artista Galimberti. Porremo questa porta all’interno del cimitero come elemento di testimonianza”.

Alle ore 20:45 termina la fase preliminare e si affronta l’Ogg “Equilibri di Bilancio”. Si procede con la conclusione della fase delle domande e delle risposte da parte dell’Ass Donvito e del Dott. Pontiggia. Nella fase della discussione generale il Cons. Villa (Lega) accusa la Presidente Paciello di aver obbligato i consiglieri ad un vero e proprio tour de force per approvare il Bilancio agli inizi di agosto, impedendo ad alcuni Consiglieri di partecipare così ad alcune sedute. Sindaco Scanagatti ” lo sforzo compiuto ai primi di agosto è stato uno sforzo importante. Le assenze di alcuni consiglieri sono dovute a motivi seri. Ci troviamo a fare la verifica degli equilibri a 2 mesi dall’approvazione del Bilancio. Moltissimi Comuni hanno approvato il Bilancio a fine Luglio ed inizio Agosto. Il problema non è stato quello di costringere, per puntiglio, i consiglieri a rimanere in aula nei primi giorni di agosto, ma perché abbiamo vissuto una vera e propria emergenza. Pensiamo al tema dei servizi sociali, o al tema dell’assetto del personale: abbiamo approvato una serie di provvedimenti che abbiamo potuto apportare perché avevamo approvato il Bilancio. Se non avessimo approvato il Bilancio all’inizio di agosto, non avremmo potuto fare tante cose, non avremmo potuto dare un minimo di certezza al lavoro che stanno facendo gli uffici.