SAN DAMIANO SI MUOVE

 

sabato 2 novembre 2013

SANDA.jpg














San Damiano si muove

 
Si è tenuta nella serata di mercoledi un incontro organizzato dal Comitato di quartiere Sant’Albino-San Damiano, al quale hanno partecipato il consigliere comunale del Pd di Monza e presidente della Commissione mobilità, Alberto PilottoMaurizio Montanari (segretario del Circolo 2 del PD Monza) e Carlo Livorno in rappresentanza del PD Brugherio. 
Il tema della serata è stata la cosiddetta “rotonda killer” di viale Stucchi e le modalità con le quali la Giunta di Monza sta cercando di risolvere il problema legato alla pericolosità dell’attraversamento ciclo-pedonale presso la rotonda del cimitero.
Il presidente Alberto Pilotto  ha parlato di una valutazione effettuata in sede comunale sulla costruzione di una passerella ciclo-pedonale che attraversi il viale, un progetto che verrà inserito con urgenza nel PIANO DI OPERE PUBBLICHE del Comune di Monza per il prossimo anno. 
Nel frattempo si metterà  in funzione il semaforo di questa rotonda anche durante la notte.
Sul lungo termine si studierà un progetto di interramento o di sopraelevata del viale Stucchi stesso. 
 
 
Si è affrontato anche il tema della ciclabile che collegherà Monza con Sant’Albino, che a parere di Pilotto costeggerà le mura del cimitero piuttosto che sulle sponde del canale Villoresi. 
In merito alla ciclabile di San Damiano è stato ricordato da Livorno che i soldi previsti per la ciclabile sono stati spostati nell’anno di commissariamento sull’asilo nido interno del PII di San Damiano, ma si stanno valutando all’interno della Giunta soluzioni per ripristinare il progetto. In quest’ottica sarà valutato il progetto di connessione tra la passerella ciclo-pedonale e la ciclabile del Comune di Brugherio.
 
Tema trattato con particolare attenzione è stato quello della discarica: i cittadini di Sant’Albino e San Damiano hanno chiesto di votare a favore della mozione presentata dal capogruppo della Lega, Simone Villa, il quale ha chiesto di annullare d’ufficio la decisione presa dalla precedente Amministrazione Mariani anche se è ben nota la necessità per quel partito di rifarsi un nome dopo le procedure irregolari riscontrate nella cessione dell’area della discarica.
E’ stato comunque sottolineato durante il dibattito che solo il Consiglio comunale di Brugherio si è detto da subito contrario all’insediamento di tale discarica.

DISCARICA A S.DAMIANO E S.ALBINO – AGGIORNAMENTI

Riceviamo dagli amici del Comitato di quartiere S. Damiano:


Ciao
in sintesi ecco le novità.

L’accesso agli atti consentito all’amministrazione di Brugherio al momento ha prodotto:

  • ultima autorizzazione della provincia MB
  • permesso vigili del fuoco
  • autorizzazioni ATO MB (scarico in fognatura)
  • planimetria “vecchia” dell’impianto e planimetria “monca” (volutamente?) della localizzazione dei punti di captazione acque di Monza-zona Viale delle Industrie.  (nota del  Comitato S.Albino: pare che la planimetria sia monca proprio della zona dove dovrebbe esserci/non esserci il pozzo. In ogni caso una strana coincidenza)

Dall’analisi parziale si evince che:

– i rifiuti speciali non pericolosi potranno essere trattati;

– comunque non è ancora certo il campo dell’attività;

– le autorizzazioni mancanti sono quelle dell’ARPA (inquinamento acustico e atmosferico) e ASL. Arriveranno presto?



ed ecco in allegato i documenti:


Assenza pozzi_Brugherio_Monza.pdf


ATO MB_Autorizzazione allo scarico.pdf


SCIA _sicurezza antincendio.pdf


CEM_Tav 2 Rev 4 del 13 09 13 Planimetria generale Disposizione def impianto.pdf




…………………….


 

DISCARICA A S.DAMIANO E S.ALBINO – LA RICOSTRUZIONE DI CHRISTIAN CANZI

Riceviamo dagli amici del Comitato di Quartiere San Damiano questa minuta ed utile ricostruzione della intera vicenda scritta da Christian Canzi. Pubblichiamo ringraziando entrambi. Per ns comodità di lettura abbiamo evidenziato in azzurrino alcuni punti per noi salienti.

Il Comitato di quartiere S.Albino


Nel caso possa essere utile al comitato, Vi mando qualche pagina per 
riassumere la situazione che emerge in merito all’impianto leggendo la 
documentazione che mi avevate fornito e riassumendo gli ultimi avvenimenti.
I dati potrebbero variare in relazione alle variazioni del progetto, ma 
attualmente non ho a disposizione queste ultime, quindi mi limito a scrivere le 
informazioni di cui sono al corrente.

Vi ringrazio per l’attenzione.
 
Un saluto.

Christian Canzi

IMPIANTO RIFIUTI CRIMO S.R.l.,VIALE DELLE INDUSTRIE – MONZA

 

– La società CRIMO s.r.l. con sede in Viale delle Industrie 25, Monza, in data 20 novembre 2009, ha presentato al Comune di Monza richiesta di locazione di un area di almeno 10.000 mq per ampliare l’attività di autodemolizione e smaltimento di pneumatici esistente presso le sede dell’impresa in Viale delle Industrie.

 – Il Comune di Monza, con nota 10 giugno 2010, ha reso disponibile per l’affitto un area di 13.000 mq in Viale delle Industrie (fra S.Damiano e S.Albino).

– Il 10 febbraio 2011 si è tenuta una Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Monza e Brianza avente come Ordine del Giorno: “Richiesta di autorizzazione alla realizzazione ed alla gestione di un nuovo centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso ed impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi dell’art. 208, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Da ubicarsi in Monza, Viale delle Industrie s.n.c..

Alla Conferenza erano presenti: la CRIMO, la Provincia di Monza e Brianza, l’A.R.P.A. Di Monza e Brianza, il Comune di Monza (con il solo Assessore all’Ambiente Antonicelli, senza nessun esponente degli Uffici del Comune), l’ASl di Monza e Brianza.

Il fatto che sia venuto solo l’Assessore Antonicelli non è una violazione della legge, però è strano che non ci fosse nessun responsabile degli Uffici che avrebbero dovuto seguire la questione.

 

Il Comune di Brugherio non è stato invitato e anche questo è strano.

A seguito della Conferenza il Comune di Monza ha espresso parere favorevole;

la Asl ha espresso parere non favorevole e richiesto alcune integrazioni (relative a sicurezza, salubrità dei luoghi di lavoro, superficie drenante, impatti sulla salute pubblica, destinazioni d’uso degli edifici nel raggio di 200 m dall’impianto etc.);

l’A.R.P.A. ha richiesto integrazioni (previsioni impatto acustico, verifica di non inquinamento della falda, verifica emissioni in atmosfera, inquinamento elettromagnetico etc.);

La Provincia ha richiesto alcune integrazioni in merito alle attività stoccaggio e selezione rifiuti da svolgere nell’impianto ed ha richiesto il certificato di assenza di pozzi per l’acqua potabile nel raggio di 200 m dall’impianto, che avrebbe dovuto essere rilasciato dal Comune di Brugherio (art. 94 D. Lgs. 152/2006).

 

– Con nota del 28 gennaio 2011 il Settore Edilizia del Comune di Monza ha precisato che l’area in questione era a destinazione agricola (non compatibile con l’impianto) ma che nella proposta di variante al PGT era prevista la variazione di destinazione d’uso (a diventare area TUC – Tessuto Urbano Consolidato Terziario Speciale).

– Il 5 maggio 2011 la Giunta Comunale di Monza ha approvato una DECISIONE (non Delibera) dove si stabilisce di rendere disponibile l’area di Viale delle Industrie all’affitto con la CRIMO, che oltre al canone di locazione avrebbe dovuto realizzare un parcheggio su Viale delle Industrie, a nord dell’area in questione.

– Con nota dell’11 maggio 2011 il Settore Edilizia del Comune di Monza ha ribadito la non conformità urbanistica dell’impianto, oltre alla mancanza di accessi carrai e la mancanza di allacciamento alla fognatura.

– il 12 maggio 2011 si è tenuta una seconda Conferenza dei Servizi, alla presenza di CRIMO, Provincia di Monza e Brianza, A.R.P.A. Di Monza e Brianza, Comune di Monza (con il solo Assessore all’Ambiente Antonicelli, senza nessun esponente degli Uffici del Comune), per esaminare il nuovo progetto presentato dalla CRIMO s.r.l..

A.R.P.A. E Provincia hanno richiesto integrazioni in merito ad alcune delle attività da svolgere nell’impianto (tipologia di rifiuto da ricevere e trattare, modalità di svolgimento di alcune operazioni etc.);

A.R.P.A. Ha invece espresso parere favorevole in merito agli aspetti relativi a rumore, emissioni in atmosfera, emissioni elettromagnetiche, inquinamento delle acque;

il Comune di Monza ha espresso parere favorevole fatte salve le indicazioni contenute nella nota dell’11 maggio 2011 del Settore Edilizia;

la ASL era assente;

il Comune di Brugherio non è stato invitato.

– Il 24 ottobre 2011 la Provincia di Monza e Brianza, con Autorizzazione Dirigenziale n. 484, ha approvato il progetto dell’impianto ed autorizzato la sua realizzazione. La Determinazione richiama una nota del 24 maggio 2011 della Asl in cui viene espresso parere favorevole condizionato alla realizzazione dell’impianto (condizionato a cosa?) ed una nota del 1 settembre 2011 dell’A.R.P.A. in cui esprime parere favorevole.

Ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, l’approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico e rende non necessaria la variante al PGT.

Il progetto in questione riguarda un impianto di superficie complessiva 13.222 mq dove verranno svolte due tipologie di attività: una legata allo stoccaggio, demolizione recupero e rottamazione di autoveicoli; la seconda in cui verranno messi in riserva (per un periodo massimo di 6 mesi, secondo una nota della CRIMO del 19 maggio 2011), recuperati e messi in deposito preliminare RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI.

 

DEFINIZIONI (D. Lgs 152/2006)

La messa in riserva è autorizzata per complessivamente 3002 mc (3002 ton) suddivise in varie zone dell’impianto.

Il quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero (R3, R12) è 8800 ton/anno (29,6 ton/giorno);

il quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero (R3,) è 2880 ton/anno (9,6 ton/giorno);

la superficie utile dell’impianto di autodemolizione ‘ di circa 1523 mq.

In base all’autorizzazione, l’impianto potrà ricevere svariati tipi di rifiuti: oltre alle automobili potranno essere ricevuti scarti vegetali, rifiuti plastici non da imballaggio, fanghi, reflui da lavaggio, segatura, scarti di carta e cartone, cuoio, grasso, pitture, ceneri, polveri e particolato, imballaggi vari, pneumatici, metalli, vetro, cemento e mattoni etc.

Le attività che verranno svolte (R3, R12, R13, D15), oltre quella di stoccaggio, riguarda la selezione e cernita di materiali recuperabili, il loro adeguamento volumetrico ed il loro deposito preliminare in attesa di essere trasferiti ad altri impianti.

Una parte dei materiali recuperati potrà essere triturati e trasformati in materia prima secondaria che potrà essere venduta all’industria delle materie plastiche.

 

DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ (D.Lgs 152/2006). Evidenziate in giallo quelle autorizzate nell’impianto della CRIMO.

 

ALLEGATO B

 

N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di smaltimento come avvengono

nella pratica. I rifiuti devono essere smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza

usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente.

 

Operazioni di smaltimento

D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica)

D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi

nei suoli)

D3 Iniezioni in profondità (a esempio iniezioni dei rifiuti pompabili in pozzi. In cupole saline

o faglie geologiche naturali)

D4 Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, stagni o lagune,

ecc.)

D5 Messa in discarica specialmente allestita (a esempio sistematizzazione in alveoli stagni

separati, ricoperti o isolati gli uni dagli altri e dall’ambiente)

D6 Scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione

D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino

D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a

composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei

punti da D1 a D12

D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine

a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a

D12 (ad esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.)

D10 Incenerimento a terra

D11 Incenerimento in mare

D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori in una miniera, ecc.)

D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12

D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a

D13

D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14

(escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti).

 

ALLEGATO C

 

Operazioni di recupero

N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di recupero come avvengono nella

pratica. I rifiuti devono essere recuperati senza pericolo per la salute dell’uomo e senza

usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente

 

R1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia

R2 Rigenerazione/recupero di solventi

R3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le

operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche)

R4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici

R5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche

R6 Rigenerazione degli acidi o delle basi

R7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti

R8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori

R9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli

R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia

R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni indicate da R1 a R10

R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11

R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1

a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti)

R14 Deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti i rifiuti

qualora non vengano rispettate le condizioni stabilite dalla normativa vigente.

 

Le tipologie di rifiuti che verranno sottoposte ad operazione di recupero R3 sono:

 L’attività di triturazione primaria (R12) potrà essere effettuata sulle seguenti frazioni di rifiuto:

 – Con Determinazione Dirigenziale 1128/2012, il 18 maggio 2012, il Comune di Monza ha approvato il contratto di affitto con la società CRIMO s.r.l..

Tale contratto prevede un canone annuo di 61.700 euro (43.190 nei primi due anni per indennizzare la CRIMO della bonifica dell’area e demolizione dei fabbricati presenti.

Il contratto avrà durata dal 1 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2021. I lavori di realizzazione devono iniziare entro un anno dalla data di approvazione, e l’impianto deve entrare in esercizio entro 3 anni dalla suddetta data (in caso contrario il contratto decade).

La CRIMO si impegna a corrispondere al Comune di Monza il costo per lo svincolo dalla servitù del tratto di canale diramatore 3/1 Valle Lambro Levante da parte del Consorzio Villoresi (avvenuta con Determinazione Dirigenziale 1927 del 2 maggio 2012). Era previsto il rimboschimento dell’area rimasta a verde, ma la CRIMO ha ottenuto di piantumare solo alcune siepi. Al termine del contratto la CRIMO dovrà riconsegnare l’area al Comune nelle condizioni iniziali, provvedendo a proprie spese alle attività di risistemazione e bonifica.

 

– Con nota del 22 ottobre 2012 la CRIMO s.r.l. ha comunicato a provincia di Monza e della Brianza, Comune di Monza, A.R.P.A. Monza e Brianza e ASL Monza e Brianza di avere volturato l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto a favore della Società CEM Centro Ecologico Monza S.R.L. in data 27 luglio 2012 e che la Provincia di Monza ha conseguentemente aperto la relativa istruttoria. Nella stessa nota la CRIMO comunica l’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto.

Nel mese di luglio 2013 il Consiglio Comunale di Brugherio ha chiesto alla Giunta di attivarsi in merito alla questione dell’impianto.

Nel corso del mese di settembre 2013 si è tenuta una nuova Conferenza dei Servizi a seguito di una richiesta di variante al progetto avanzata dalla CRIMO.

L’Amministrazione di Brugherio ha potuto partecipare all’incontro. In tale sede è emerso che il progetto dell’impianto viene lievemente modificato in quanto l’area di autodemolizione di autovetture, dove è probabile che sarebbero stati realizzati i depositi di materiali, viene per il momento esclusa da interventi.

Altra novità è che il Comune di Brugherio ha finalmente ottenuto l‘accesso agli atti come uditore, e potrà quindi avere tutta la documentazione relativa al caso;  inoltre sembra che sia possibile che le rilevazioni ambientali, possano essere effettuate anche sul territorio di Brugherio, come richiesto dall’Amministrazione.

Altra novità arriva dal Comune di Monza, dove un Consigliere Comunale di opposizione (Simone Villa della Lega Nord, che era in maggioranza quando è stato autorizzata la struttura) ha presentato una mozione che chiede di annullare la concessione del terreno dove dovrebbe sorgere l’impianto a causa di vizi di forma nell’iter seguito da quest’ultima (la concessione dell’affitto alla Società Crimo è stata stabilita da una decisione della Giunta Mariani, senza che vi fosse in merito una Deliberazione della Giunta stessa o del Consiglio Comunale).

Il giorno 7 ottobre scorso il Comitato di San Damiano contro l’impianto ha organizzato un incontro pubblico in cui l’Amministrazione Comunale ha illustrato lo stato a cui attualmente si trovano le cose.

 

 

CONSIDERAZIONI

Gli impianti come quello in questione sono necessari, perché consentono di recuperare importanti frazioni di materiali e di avviarle a riciclo. Si potrebbero eseguire valutazioni sulla necessità di affinare ulteriormente le metodologie di raccolta, recupero e riciclo, per arrivare a ridurre il consumo di materie prime, ma non è argomento da affrontar in questa sede.

Sono invece da tenere in considerazione alcuni aspetti legati alle caratteristiche tecniche dell’impianto, alla sua collocazione ed alla correttezza dell’iter seguito per giungere all’autorizzazione.

Per quanto concerne il primo punto occorrerebbe verificare che siano rispettate tutte le norme che consentano di escludere danni all’ambiente ed alla salute delle persone. Questo è riferito sia allo svolgimento dell’attività dell’impianto, sia ad aspetti legati alla sua realizzazione: parrebbe comunque che sia stato verificato con esito positivo il rispetto della distanza dai pozzi di captazione per acque destinate al consumo umano.

Il secondo aspetto è riferito al fatto che l’impianto verrebbe realizzato a poco distanza da abitazioni (a S.Albino e soprattutto a S.Damiano). Prima di autorizzare una struttura del genere, bisognerebbe verificare che tipo di impatto essa potrebbe avere, in termini di aumento del traffico ed inquinamento atmosferico (camion in entrata ed uscita dall’impianto) e di rumore (macchinari in movimento, camion in transito) nei confronti degli abitanti delle zone limitrofe.

Il terzo aspetto andrebbe verificato prima di tutti. La correttezza e la trasparenza che devono caratterizzare le attività della pubblica amministrazione, impongono di accertare che, per arrivare alla realizzazione dell’impianto non siano state consentite “scorciatoie” o inadempienze. L’argomento è troppo delicato per permettere che rimangano dubbi in merito. La mozione presentata al Consiglio Comunale di Monza prende in considerazione proprio questi aspetti.

 

I residenti di San Damiano promettono guerra alla discarica

monza-lavori-impianto-RIFIUTI SPECIALI A S.ALBINO 1.jpg

I residenti di San Damiano di Brugherio hanno formato un nuovo comitato per protestare contro la discarica di rifiuti speciali che sta sorgendo in viale delle Industrie a 30 metri dalle proprie abitazioni. Quella voluta e autorizzata dall’ex assessore all’ambiente e al territorio di Monza, Giovanni Antonicelli, ora in carcere per sospette collusioni con la camorra. I residenti hanno parlato con l’attuale assessore Claudio Colombo, non ottenendo alcun appoggio, e hanno quindi deciso che ricorreranno sia alle vie legali che a eventuali proteste di piazza.

LEGGI TUTTO QUI: http://www.mbnews.it/attualita/109-attualita/31197-i-residenti-di-san-damiano-promettono-guerra-alla-discarica-.html




…………….