IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 24/10/13 SCIOLTO PER MANCANZA NUMERO LEGALE

Il Consiglio comunale del 24/10, in cui avrebbe dovuto essere discussa la mozione Villa contro l’impianto rifiuti speciali di S.Damiano e S.Albino è stata sciolta per assenza numero legale.

In ogni caso invieremo ai consiglieri e alla stampa l’appello dei Comitati che trovate anche in questo nostro articolo precedente: http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/10/24/discarica-a-s-damianoe-s-albino-appello-ai-consiglieri-comun.html



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DISCARICA A S.DAMIANO E S.ALBINO: APPELLO AI CONSIGLIERI COMUNALI

ECCO IL TESTO DEL VOLANTINO CONSEGNATO OGGI AI CONSIGLIERI COMUNALI DI MONZA IN VISTA DELLA DISCUSSIONE DELLA MOZIONE VILLA:

 


Ai Consiglieri comunali di Monza

 

All’ordine del giorno del presente Consiglio comunale sarà posta in discussione la mozione urgente del consigliere Villa dal titolo “PROPOSTA DI REVOCA O ANNULLAMENTO D’UFFICIO DELLA DECISIONE DI G.C. N.9 DEL 5/4/2011 E DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI CONSEGUENTI”  inerente l’impianto di trattamento di rifiuti speciali “non pericolosi” in corso di costruzione lungo v.le Industrie a ridosso della rotonda del cimitero, del Canale Villoresi e delle abitazioni del quartiere S. Damiano di Brugherio.

Ricordiamo ai Signori/e consiglieri/e che sulla questione ben ottocento cittadini dei quartieri di S.Albino, S.Donato e S.Damiano (Brugherio), confinanti con il suddetto futuro impianto hanno opposto la loro contrarietà, per i motivi ormai di pubblico dominio (per essere stati oggetto di numerosi articoli sulla stampa locale) di cui siete sicuramente al corrente.

A seguito della protesta, cui si è associato il neosindaco del Comune di Brugherio, la Provincia di Monza e Brianza ha cercato di correre ai ripari stralciando una delle attività previste, ovvero quella della demolizione di autovetture, ma permane comunque la possibilità di accumulo di rifiuti provenienti da altri autodemolitori.

Tale iniziativa è chiaramente insufficiente in quanto il lungo elenco di rifiuti per i quali resta consentito lo stoccaggio e il trattamento (oltre a carta, plastica e gomma, apertamente dichiarati) comprende anche rifiuti provenienti da bonifiche di terreni contaminati dai cancerogeni:  Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e benzene, nonché dai tossici: metalli pesanti, clorurati,  xilene, toluene, etc..; i camion percorreranno quotidianamente la rotonda del cimitero, che si trova già ora in una situazione insostenibile sia per gli automobilisti che per pedoni e ciclisti; i macchinari per la triturazione e il compattamento dei rifiuti non sono al chiuso, con conseguente inquinamento acustico e atmosferico; e in caso di incidente – ad es. un incendio – cosa respireranno i cittadini che apriranno le loro finestre sull’impianto (invece che su un prato, come prevede il PGT)?

E’ del tutto evidente che un impianto del genere, lì, non andava mai previsto e ciò è stato possibile solo grazie a procedure irregolari di cui si sono resi colpevoli sia il Comune di Monza che la Provincia MB. Basti pensare che a tutt’oggi non è stato reso pubblico il parere dell’ASL: dobbiamo fidarci della parola del Presidente Allevi, che lo dà per positivo?

Con la suddetta mozione un esponente di rilievo della precedente amministrazione riconosce di fatto l’opacità di quell’atto e l’inopportunità di perseverare nella sua attuazione.

Il nuovo Consiglio comunale di Brugherio si è dichiarato unanimemente contrario all’insediamento di tale impianto.

Non si può non sottolineare l’importanza della posizione che questo Consiglio vorrà prendere per la difesa della salute dei cittadini.

Addì, 24 ottobre 2013

Comitati di quartiere S. Albino, S. Donato e S. Damiano

 

 

Mozione urgente del consigliere Villa sull’impianto di trattamento rifiuti

Nuovo aggiornamento.


Inviato: 22/10/2013 13:43
A: Villa Simone

Oggetto: mozione urgente su impianto trattamento rifiuti

Gent. Consigliere Villa,
saremmo interessati a partecipare al Consiglio comunale in cui verrà discussa la sua Mozione urgente sull’impianto trattamento rifiuti speciali in v.le Industrie.
Saprebbe dirci se l’argomento verrà trattato questo giovedì (24/10) o in altra data?
Ringraziandola per l’attenzione restiamo in attesa di una cortese risposta.

Paola Sacconi (Comitato quartiere S.Albino)
Tino Barzetti (Comitato quartiere S.Damiano)


Da: svilla@comune.monza.it
Data: 23-ott-2013
Ogg: R: mozione urgente su impianto trattamento rifiuti

buongiorno,

La seduta di giovedì 24 (domani) sarà dedicata nelle prime due ore a partire dalle 18.30 alla discussione delle mozioni. Siamo arrivati alla n. 257 di Fuggetta, con due mozioni precedenti da recuperare però.
La mia n. 312 sarebbe la settima dopo quella di Fuggetta (o la nona in caso di recupero delle due dette), anche se alcune mozioni dovrebbero essere ritirate in quanto superate.

Non posso quindi garantire che ci sarà il tempo sufficiente per discuterne questo giovedì oppure se bisognerà attendere il prossimo consiglio dedicato, che in ogni caso non tarderà molto.

Cordiali saluti

Simone Villa


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A questo punto conviene seguire on-line la seduta e andarci quando dovesse avvicinarsi la trattazione…


n.b.: le sedute di C.C. iniziano alle 18.30 e finiscono alle 22.30.








DISCARICA A S.DAMIANO E S.ALBINO – AGGIORNAMENTI

Riceviamo dagli amici del Comitato di quartiere S. Damiano:


Ciao
in sintesi ecco le novità.

L’accesso agli atti consentito all’amministrazione di Brugherio al momento ha prodotto:

  • ultima autorizzazione della provincia MB
  • permesso vigili del fuoco
  • autorizzazioni ATO MB (scarico in fognatura)
  • planimetria “vecchia” dell’impianto e planimetria “monca” (volutamente?) della localizzazione dei punti di captazione acque di Monza-zona Viale delle Industrie.  (nota del  Comitato S.Albino: pare che la planimetria sia monca proprio della zona dove dovrebbe esserci/non esserci il pozzo. In ogni caso una strana coincidenza)

Dall’analisi parziale si evince che:

– i rifiuti speciali non pericolosi potranno essere trattati;

– comunque non è ancora certo il campo dell’attività;

– le autorizzazioni mancanti sono quelle dell’ARPA (inquinamento acustico e atmosferico) e ASL. Arriveranno presto?



ed ecco in allegato i documenti:


Assenza pozzi_Brugherio_Monza.pdf


ATO MB_Autorizzazione allo scarico.pdf


SCIA _sicurezza antincendio.pdf


CEM_Tav 2 Rev 4 del 13 09 13 Planimetria generale Disposizione def impianto.pdf




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DISCARICA A S.DAMIANO E S.ALBINO – LA RICOSTRUZIONE DI CHRISTIAN CANZI

Riceviamo dagli amici del Comitato di Quartiere San Damiano questa minuta ed utile ricostruzione della intera vicenda scritta da Christian Canzi. Pubblichiamo ringraziando entrambi. Per ns comodità di lettura abbiamo evidenziato in azzurrino alcuni punti per noi salienti.

Il Comitato di quartiere S.Albino


Nel caso possa essere utile al comitato, Vi mando qualche pagina per 
riassumere la situazione che emerge in merito all’impianto leggendo la 
documentazione che mi avevate fornito e riassumendo gli ultimi avvenimenti.
I dati potrebbero variare in relazione alle variazioni del progetto, ma 
attualmente non ho a disposizione queste ultime, quindi mi limito a scrivere le 
informazioni di cui sono al corrente.

Vi ringrazio per l’attenzione.
 
Un saluto.

Christian Canzi

IMPIANTO RIFIUTI CRIMO S.R.l.,VIALE DELLE INDUSTRIE – MONZA

 

– La società CRIMO s.r.l. con sede in Viale delle Industrie 25, Monza, in data 20 novembre 2009, ha presentato al Comune di Monza richiesta di locazione di un area di almeno 10.000 mq per ampliare l’attività di autodemolizione e smaltimento di pneumatici esistente presso le sede dell’impresa in Viale delle Industrie.

 – Il Comune di Monza, con nota 10 giugno 2010, ha reso disponibile per l’affitto un area di 13.000 mq in Viale delle Industrie (fra S.Damiano e S.Albino).

– Il 10 febbraio 2011 si è tenuta una Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Monza e Brianza avente come Ordine del Giorno: “Richiesta di autorizzazione alla realizzazione ed alla gestione di un nuovo centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso ed impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi dell’art. 208, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Da ubicarsi in Monza, Viale delle Industrie s.n.c..

Alla Conferenza erano presenti: la CRIMO, la Provincia di Monza e Brianza, l’A.R.P.A. Di Monza e Brianza, il Comune di Monza (con il solo Assessore all’Ambiente Antonicelli, senza nessun esponente degli Uffici del Comune), l’ASl di Monza e Brianza.

Il fatto che sia venuto solo l’Assessore Antonicelli non è una violazione della legge, però è strano che non ci fosse nessun responsabile degli Uffici che avrebbero dovuto seguire la questione.

 

Il Comune di Brugherio non è stato invitato e anche questo è strano.

A seguito della Conferenza il Comune di Monza ha espresso parere favorevole;

la Asl ha espresso parere non favorevole e richiesto alcune integrazioni (relative a sicurezza, salubrità dei luoghi di lavoro, superficie drenante, impatti sulla salute pubblica, destinazioni d’uso degli edifici nel raggio di 200 m dall’impianto etc.);

l’A.R.P.A. ha richiesto integrazioni (previsioni impatto acustico, verifica di non inquinamento della falda, verifica emissioni in atmosfera, inquinamento elettromagnetico etc.);

La Provincia ha richiesto alcune integrazioni in merito alle attività stoccaggio e selezione rifiuti da svolgere nell’impianto ed ha richiesto il certificato di assenza di pozzi per l’acqua potabile nel raggio di 200 m dall’impianto, che avrebbe dovuto essere rilasciato dal Comune di Brugherio (art. 94 D. Lgs. 152/2006).

 

– Con nota del 28 gennaio 2011 il Settore Edilizia del Comune di Monza ha precisato che l’area in questione era a destinazione agricola (non compatibile con l’impianto) ma che nella proposta di variante al PGT era prevista la variazione di destinazione d’uso (a diventare area TUC – Tessuto Urbano Consolidato Terziario Speciale).

– Il 5 maggio 2011 la Giunta Comunale di Monza ha approvato una DECISIONE (non Delibera) dove si stabilisce di rendere disponibile l’area di Viale delle Industrie all’affitto con la CRIMO, che oltre al canone di locazione avrebbe dovuto realizzare un parcheggio su Viale delle Industrie, a nord dell’area in questione.

– Con nota dell’11 maggio 2011 il Settore Edilizia del Comune di Monza ha ribadito la non conformità urbanistica dell’impianto, oltre alla mancanza di accessi carrai e la mancanza di allacciamento alla fognatura.

– il 12 maggio 2011 si è tenuta una seconda Conferenza dei Servizi, alla presenza di CRIMO, Provincia di Monza e Brianza, A.R.P.A. Di Monza e Brianza, Comune di Monza (con il solo Assessore all’Ambiente Antonicelli, senza nessun esponente degli Uffici del Comune), per esaminare il nuovo progetto presentato dalla CRIMO s.r.l..

A.R.P.A. E Provincia hanno richiesto integrazioni in merito ad alcune delle attività da svolgere nell’impianto (tipologia di rifiuto da ricevere e trattare, modalità di svolgimento di alcune operazioni etc.);

A.R.P.A. Ha invece espresso parere favorevole in merito agli aspetti relativi a rumore, emissioni in atmosfera, emissioni elettromagnetiche, inquinamento delle acque;

il Comune di Monza ha espresso parere favorevole fatte salve le indicazioni contenute nella nota dell’11 maggio 2011 del Settore Edilizia;

la ASL era assente;

il Comune di Brugherio non è stato invitato.

– Il 24 ottobre 2011 la Provincia di Monza e Brianza, con Autorizzazione Dirigenziale n. 484, ha approvato il progetto dell’impianto ed autorizzato la sua realizzazione. La Determinazione richiama una nota del 24 maggio 2011 della Asl in cui viene espresso parere favorevole condizionato alla realizzazione dell’impianto (condizionato a cosa?) ed una nota del 1 settembre 2011 dell’A.R.P.A. in cui esprime parere favorevole.

Ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, l’approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico e rende non necessaria la variante al PGT.

Il progetto in questione riguarda un impianto di superficie complessiva 13.222 mq dove verranno svolte due tipologie di attività: una legata allo stoccaggio, demolizione recupero e rottamazione di autoveicoli; la seconda in cui verranno messi in riserva (per un periodo massimo di 6 mesi, secondo una nota della CRIMO del 19 maggio 2011), recuperati e messi in deposito preliminare RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI.

 

DEFINIZIONI (D. Lgs 152/2006)

La messa in riserva è autorizzata per complessivamente 3002 mc (3002 ton) suddivise in varie zone dell’impianto.

Il quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero (R3, R12) è 8800 ton/anno (29,6 ton/giorno);

il quantitativo massimo di rifiuti sottoposti a recupero (R3,) è 2880 ton/anno (9,6 ton/giorno);

la superficie utile dell’impianto di autodemolizione ‘ di circa 1523 mq.

In base all’autorizzazione, l’impianto potrà ricevere svariati tipi di rifiuti: oltre alle automobili potranno essere ricevuti scarti vegetali, rifiuti plastici non da imballaggio, fanghi, reflui da lavaggio, segatura, scarti di carta e cartone, cuoio, grasso, pitture, ceneri, polveri e particolato, imballaggi vari, pneumatici, metalli, vetro, cemento e mattoni etc.

Le attività che verranno svolte (R3, R12, R13, D15), oltre quella di stoccaggio, riguarda la selezione e cernita di materiali recuperabili, il loro adeguamento volumetrico ed il loro deposito preliminare in attesa di essere trasferiti ad altri impianti.

Una parte dei materiali recuperati potrà essere triturati e trasformati in materia prima secondaria che potrà essere venduta all’industria delle materie plastiche.

 

DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ (D.Lgs 152/2006). Evidenziate in giallo quelle autorizzate nell’impianto della CRIMO.

 

ALLEGATO B

 

N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di smaltimento come avvengono

nella pratica. I rifiuti devono essere smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza

usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente.

 

Operazioni di smaltimento

D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica)

D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi

nei suoli)

D3 Iniezioni in profondità (a esempio iniezioni dei rifiuti pompabili in pozzi. In cupole saline

o faglie geologiche naturali)

D4 Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, stagni o lagune,

ecc.)

D5 Messa in discarica specialmente allestita (a esempio sistematizzazione in alveoli stagni

separati, ricoperti o isolati gli uni dagli altri e dall’ambiente)

D6 Scarico dei rifiuti solidi nell’ambiente idrico eccetto l’immersione

D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino

D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a

composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei

punti da D1 a D12

D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine

a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a

D12 (ad esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.)

D10 Incenerimento a terra

D11 Incenerimento in mare

D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori in una miniera, ecc.)

D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12

D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a

D13

D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14

(escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti).

 

ALLEGATO C

 

Operazioni di recupero

N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di recupero come avvengono nella

pratica. I rifiuti devono essere recuperati senza pericolo per la salute dell’uomo e senza

usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente

 

R1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia

R2 Rigenerazione/recupero di solventi

R3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le

operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche)

R4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici

R5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche

R6 Rigenerazione degli acidi o delle basi

R7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti

R8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori

R9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli

R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia

R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni indicate da R1 a R10

R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11

R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1

a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti)

R14 Deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti i rifiuti

qualora non vengano rispettate le condizioni stabilite dalla normativa vigente.

 

Le tipologie di rifiuti che verranno sottoposte ad operazione di recupero R3 sono:

 L’attività di triturazione primaria (R12) potrà essere effettuata sulle seguenti frazioni di rifiuto:

 – Con Determinazione Dirigenziale 1128/2012, il 18 maggio 2012, il Comune di Monza ha approvato il contratto di affitto con la società CRIMO s.r.l..

Tale contratto prevede un canone annuo di 61.700 euro (43.190 nei primi due anni per indennizzare la CRIMO della bonifica dell’area e demolizione dei fabbricati presenti.

Il contratto avrà durata dal 1 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2021. I lavori di realizzazione devono iniziare entro un anno dalla data di approvazione, e l’impianto deve entrare in esercizio entro 3 anni dalla suddetta data (in caso contrario il contratto decade).

La CRIMO si impegna a corrispondere al Comune di Monza il costo per lo svincolo dalla servitù del tratto di canale diramatore 3/1 Valle Lambro Levante da parte del Consorzio Villoresi (avvenuta con Determinazione Dirigenziale 1927 del 2 maggio 2012). Era previsto il rimboschimento dell’area rimasta a verde, ma la CRIMO ha ottenuto di piantumare solo alcune siepi. Al termine del contratto la CRIMO dovrà riconsegnare l’area al Comune nelle condizioni iniziali, provvedendo a proprie spese alle attività di risistemazione e bonifica.

 

– Con nota del 22 ottobre 2012 la CRIMO s.r.l. ha comunicato a provincia di Monza e della Brianza, Comune di Monza, A.R.P.A. Monza e Brianza e ASL Monza e Brianza di avere volturato l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto a favore della Società CEM Centro Ecologico Monza S.R.L. in data 27 luglio 2012 e che la Provincia di Monza ha conseguentemente aperto la relativa istruttoria. Nella stessa nota la CRIMO comunica l’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto.

Nel mese di luglio 2013 il Consiglio Comunale di Brugherio ha chiesto alla Giunta di attivarsi in merito alla questione dell’impianto.

Nel corso del mese di settembre 2013 si è tenuta una nuova Conferenza dei Servizi a seguito di una richiesta di variante al progetto avanzata dalla CRIMO.

L’Amministrazione di Brugherio ha potuto partecipare all’incontro. In tale sede è emerso che il progetto dell’impianto viene lievemente modificato in quanto l’area di autodemolizione di autovetture, dove è probabile che sarebbero stati realizzati i depositi di materiali, viene per il momento esclusa da interventi.

Altra novità è che il Comune di Brugherio ha finalmente ottenuto l‘accesso agli atti come uditore, e potrà quindi avere tutta la documentazione relativa al caso;  inoltre sembra che sia possibile che le rilevazioni ambientali, possano essere effettuate anche sul territorio di Brugherio, come richiesto dall’Amministrazione.

Altra novità arriva dal Comune di Monza, dove un Consigliere Comunale di opposizione (Simone Villa della Lega Nord, che era in maggioranza quando è stato autorizzata la struttura) ha presentato una mozione che chiede di annullare la concessione del terreno dove dovrebbe sorgere l’impianto a causa di vizi di forma nell’iter seguito da quest’ultima (la concessione dell’affitto alla Società Crimo è stata stabilita da una decisione della Giunta Mariani, senza che vi fosse in merito una Deliberazione della Giunta stessa o del Consiglio Comunale).

Il giorno 7 ottobre scorso il Comitato di San Damiano contro l’impianto ha organizzato un incontro pubblico in cui l’Amministrazione Comunale ha illustrato lo stato a cui attualmente si trovano le cose.

 

 

CONSIDERAZIONI

Gli impianti come quello in questione sono necessari, perché consentono di recuperare importanti frazioni di materiali e di avviarle a riciclo. Si potrebbero eseguire valutazioni sulla necessità di affinare ulteriormente le metodologie di raccolta, recupero e riciclo, per arrivare a ridurre il consumo di materie prime, ma non è argomento da affrontar in questa sede.

Sono invece da tenere in considerazione alcuni aspetti legati alle caratteristiche tecniche dell’impianto, alla sua collocazione ed alla correttezza dell’iter seguito per giungere all’autorizzazione.

Per quanto concerne il primo punto occorrerebbe verificare che siano rispettate tutte le norme che consentano di escludere danni all’ambiente ed alla salute delle persone. Questo è riferito sia allo svolgimento dell’attività dell’impianto, sia ad aspetti legati alla sua realizzazione: parrebbe comunque che sia stato verificato con esito positivo il rispetto della distanza dai pozzi di captazione per acque destinate al consumo umano.

Il secondo aspetto è riferito al fatto che l’impianto verrebbe realizzato a poco distanza da abitazioni (a S.Albino e soprattutto a S.Damiano). Prima di autorizzare una struttura del genere, bisognerebbe verificare che tipo di impatto essa potrebbe avere, in termini di aumento del traffico ed inquinamento atmosferico (camion in entrata ed uscita dall’impianto) e di rumore (macchinari in movimento, camion in transito) nei confronti degli abitanti delle zone limitrofe.

Il terzo aspetto andrebbe verificato prima di tutti. La correttezza e la trasparenza che devono caratterizzare le attività della pubblica amministrazione, impongono di accertare che, per arrivare alla realizzazione dell’impianto non siano state consentite “scorciatoie” o inadempienze. L’argomento è troppo delicato per permettere che rimangano dubbi in merito. La mozione presentata al Consiglio Comunale di Monza prende in considerazione proprio questi aspetti.

 

Monza – Tagli al progetto, il centro rifiuti va avanti

Discarica: nuovo bell’articolo dell’ottimo Martino Agostoni. Ci permettiamo di evidenziare in giallo le parti per noi più importanti.

In una vicenda che rimane poco limpida (basti riferirsi alle modalità di autorizzazione che lo stesso ex  assessore Simone Villa, collega di giunta di Antonicelli, ha recentemente denunciato come illegittime) restano ulteriori perplessità tanto sull’improvviso mutamento di rotta dell’azienda quanto sull’inatteso (e forse inusuale) Comunicato della Provincia. Si accettano ipotesi, suggerimenti, chiarimenti, lumi…


Il Comitato



Monza – Tagli al progetto, il centro rifiuti va avanti

da http://www.infonodo.org/node/38407

 

di Martino Agostoni da il Giorno

SI RIDIMENSIONA e rinuncia all’attività di autodemolizione il nuovo impianto di trattamento di rifiuti in costruzione lungo viale delle Industrie, su un’area agricola comunale tra la rotonda del cimitero e San Damiano.

È STATA la Cem Centro Ecologico Monza srl, l’impresa titolare dal 2012 del nuovo impianto in costruzione, a richiedere una variante rispetto a quanto autorizzato nel 2011 dalla Provincia, quando era prevista la realizzazione sull’intera area da 12.340 metri quadrati di un centro con le funzioni sia di recupero di rifiuti speciali non pericolosi sia di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso. Martedì il settore Ambiente della Provincia, che ha la competenza territoriale in materia di rifiuti, ha rilasciato alla Cem una nuova autorizzazione che, come richiesto dall’azienda stessa, stralcia la parte riguardante l’attività di demolitore di auto, non richiede più la realizzazione di una nuova cabina elettrica e riduce di circa un terzo l’area su cui si svilupperà il nuovo impianto «con una considerevole diminuzione dell’inquinamento acustico e della movimentazione dei rifiuti nella zona», precisa una nota della Provincia di Monza e Brianza.
Non ci sarà l’autodemolitore, ma rimane il resto. E si tratta di tutto il necessario per raccogliere, dividere e trattare rifiuti speciali non pericolosi che, come viene descritto minuziosamente nell’autorizzazione provinciale del 2011, prevede depositi di materiali e impianti di triturazione per plastiche e copertoni, capaci di trattare fino a 8.800 tonnellate di prodotti l’anno. Mentre la lista di rifiuti speciali che potranno essere sottoposti alle varie operazioni è ben assortita e comprende circa 250 tipi diversi di materiali: dalle varie qualità di plastiche, a metalli, imballaggi, fanghi, ceneri, polveri e scarti provenienti da trattamenti chimici o lavorazioni precedenti.
Per rilasciare la nuova autorizzazione è stata fatta un’ulteriore conferenza dei servizi e, sottolinea l’assessore provinciale all’Ambiente Martina Sassoli, «anche Arpa e Asl hanno dato pareri favorevoli mentre, a seguito delle preoccupazioni emerse, ha partecipato anche il Comune di Brugherio come uditore». 

RIUNIONE “CONTRO LA DISCARICA”: RESOCONTO DEL COMITATO DI QUARTIERE S. DAMIANO

impianto rifiuti speciali a s.albino e s.damiano,comitato di quartiere s.albino












7/10/2013 – RIUNIONE COMITATO DI QUARTIERE S.DAMIANO   “CONTRO LA DISCARICA”

Presenti: Sindaco di Brugherio Marco Troiano, assessore Marco Magni, Comitato di quartiere di S. Albino (Paola Sacconi), Comitato di quartiere S. Donato(Fulvia Erba), Brugherio Futura (Christian Canzi) con buona partecipazione dei cittadini.

Dopo i sentiti ringraziamenti alla Ns. Amministrazione per l’impegno che dimostra nel sostenere la causa viene illustrato il percorso di lavoro a partire dal giorno successivo alla assemblea pubblica di fine Giugno:

a) lettera di protesta del sindaco alla Provincia MB per la mancanza di correttezza nel non coinvolgere la citta’ di Brugherio in decisioni che interessano i suoi cittadini.

b) delibera all’unanimità  del consiglio comunale del 22 Luglio 2013  “ CONTRARIETA’ ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI”

c) seconda lettera di controrisposta alla provincia MB (la loro risposta era stata giudicata dal sindaco assolutamente insufficiente) sempre con contenuti rivendicativi facendo rilevare anche la delibera comunale di cui sopra.

d) la Ns. amministrazione viene invitata alla conferenza dei servizi del 12 Settembre 2013 come uditore senza diritto di parola per assistere, quindi, alla conferenza dove verra’ analizzata ed approvata o no la richiesta della ditta titolare dell’impianto di “variante non sostanziale” dell’impianto stesso.

I risultati che possono essere considerati positivi sono:

1- autorizzazione all’accesso agli atti dell’intero procedimento.

2- stralcio della attivita’ di autodemolizione con recupero e lavorazioni varie.

Questo impegno ha prodotto concretezze su cui ragionare e discutere; inoltre proprio in giornata la provincia MB (su richiesta della Ns. amministrazione) ha mandato parte della documentazione che il comitato di S.Damiano aveva chiesto all’assessore Magni per avere un quadro piu’ preciso della situazione.

A questo punto l’assessore Magni illustra tecnicamente il contenuto della “variante non sostanziale” dell’impianto, oggetto della conferenza. Ne e’ seguita una discussione interessante con vari interventi dei partecipanti giusto a cercare di capire meglio la situazione attuale e quella a venire.

In sostanza e’ sempre il problema di base che non viene ancora risolto (INQUINAMENTO ATMOSFERICO-INQUINAMENTO DEL SOTTOSUOLO-INQUINAMENTO ACUSTICO-PEGGIORAMENTO VIABILITA’ CON AUMENTO DEL TRAFFICO DI MEZZI PESANTI );

ed in particolare e’il tipo di impianto, pur privo del ramo demolizione auto, che e’stato autorizzato in zona assolutamente non idonea e con modalita’ ancora al vaglio della Magistratura.

Al termine della discussione il sindaco Troiano riassume efficacemente la situazione e assicura che dopo l’analisi completa delle documentazioni richieste (alcune non sono pervenute) si procedera’ coerentemente tenendo bene in vista quanto deliberato il 22 Luglio.  

Il comitato di quartiere si prefigge di affiancare l’amministrazione, come gia’ sta, facendo, con suggerimenti e sollecitazioni; accetta naturalmente l’invito rivolto dal sindaco ad un nuovo incontro per chiudere l’analisi con la completezza delle documentazioni.

Pertinenti ed efficaci sono risultati tutti gli interventi.

 

In chiusura di serata viene chiesto al sindaco di Brugherio se Troiano ha avuto modo di incontrare rappresentanti della Amministrazione Monzese per i problemi comuni pendenti (ciclabile villoresi e rotonda killer); la risposta e’ stata affermativa ed avra’ sicuramente seguito.     

7/10 S.DAMIANO – INCONTRO SULLA DISCARICA

Giancarlo Ottaviani ha condiviso la foto di Marco Troiano Sindaco.
 
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Nella serata di ieri, 7/10/2013 il Comitato di quartiere S. Damiano ha organizzato un’assemblea pubblica sul tema dell’Impianto rifiuti speciali in costruzione sul Viale delle Industrie nei pressi delle case. Hanno presenziato anche il sindaco di Brugherio Marco Troiano e l’Assessore Marco Magni. Magni ha illustrato la documentazione finora consegnata alla Amministrazione. Ricordiamo per inciso che fino a poco fa Brugherio era stata tenuta del tutto all’oscuro di ogni aspetto del progetto e dell’iter autorizzativo. Solo la mobiltazione promossa dal Comitato ha sollevato la questione e la nuova Giunta si è subito adoperata per capirne di più. Allo stato attuale, se ben ricordiamo, mancano al riscontro due documenti dell’ARPA relativi alla emissione dei gas e dei fumi.

In questo nuovo quadro si pone la novità costituita da una modifica dell’autorizzazione richiesta dalla azienda e recepita dalla provincia di Monza e Brianza. Nel comunicato della Provincia (vedi il link: http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/10/08/temp-a92ba70f32e16da0853380debb67ad95-5722740.html) si afferma che è stata stralciata l’attività di demolizione auto e ridotta di un terzo l’area utilizzata.

C’è da dire che la documentazione rimanda ad una codifica tecnica per noi piuttosto criptica che descrive i materiali trattati. Pare anche singolare questo rapido cambio di rotta dell’azienda. Tuttavia la restituzione di Magni sembra confermare un certo suo ottimismo rispetto ai mutamenti di destinazione decisi dalla azienda e avallati dalla provincia. A questo punto pare che la mobilitazione dei sandamianesi e l’impegno della Amministrazione brugherese possano avere scongiurato pericoli maggiori. Il Sindaco Troiano ha comunque ribadito la sua vigilanza e i rappresentanti del Comitato continueranno a monitorare il prosieguo delle verfiche in corso.

Per quanto riguarda la discarica in oggetto Monza resta sempre su una posizione di sostanziale resa a quanto decretato da Antonicelli e dalla precedente amministrazione. Pende però la richiesta di annullamento della delibera Antonicelli avanzata dall’ex assessore leghista Simone Villa, nostro “compaesano”, per gravi vizi procedurali. 

Sembra invece che qualche interessante interlocuzione si stia svolgendo fra il Sindaco brugherese Troiano e gli assessori monzesi Confalonieri e Colombo sui temi della viabilità e delle aree verdi. Se son rose…

Il Comitato diquartiere S. Albino


ed ecco anche una prima restituzione dagli Organizzatori:

Ciao, Vi inviamo un sunto della riunione di ieri sera. Quanto prima Vi manderemo relazione completa.

 

 

  • Riunione organizzata dal Comitato di quartiere S. Damiano proficua, con la partecipazione del Sindaco di Brugherio Marco Troiano, dell’assessore Marco Magni, delegazioni dei comitati di S. Albino, S. Donato e Brugherio Futura e con buona partecipazione dei cittadini
  • Illustrato il percorso dell’impegno della nostra amministrazione fino ad ottenere l’ufficialità dalla Provincia MB a riconoscere Brugherio come parte in causa.
  • Ottenuti due risultati positivi:                       

– stralcio dell’attività di rottamazione auto e lavorazione dei rifiuti    speciali non pericolosi

– accesso agli atti dell’intero procedimento di autorizzazione dell’impianto.

Ora si tratta di analizzare compiutamente le nuove documentazioni che definiscono l’attività della discarica tenendo ben presente quanto deliberato all’ unanimità dal Consiglio Comunale di Brugherio il 22/07/2013: “CONTRARIETA’ ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI”

A breve la relazione più dettagliata della serata.

 

 

Ciao e grazie

 

Tino Barzetti (per il Comitato di quartiere S. Damiano)

 

 


COMUNICATO DELLA PROVINCIA SULLA NUOVA DISCARICA

RICEVIAMO DA ROLDANO RADAELLI E PUBBLICHIAMO (IN ATTESA DI COMMENTARE MEGLIO LA NOTIZIA) – IL COMITATO

 

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COMUNICATO STAMPA

 

STOP all’attività di autodemolizioni nell’impianto di viale delle Industrie a Monza

nuova autorizzazione della Provincia per il trattamento dei rifiuti

 

 

Monza, 8 ottobre 2013. Il Settore Ambiente della Provincia ha emesso in questa ore una nuova autorizzazione per l’azienda CEM Centro Ecologico Monza Srl, in merito all’impianto che sta sorgendo in Viale delle Industrie a Monza.

Un impianto che, nei mesi scorsi, aveva destato molte preoccupazioni da parte dei residenti per i presunti rischi connessi alle attività di autodemolizione.

 

La nuova autorizzazione  rilasciata dalla Provincia – a seguito di una specifica richiesta di variante, presentata dall’azienda – stralcia l’attività di trattamento di veicoli fuori uso, confermando invece la restante parte delle attività previste in origine.

Si segnala che la rinuncia da parte dell’azienda comporta, di conseguenza, la riduzione di circa un terzo dell’area complessiva dell’impianto con una considerevole diminuzione dell’inquinamento acustico e della movimentazione dei rifiuti nella zona.

 

 

 

 

 

 

IMPIANTO RIFIUTI SAN DAMIANO-SANT’ALBINO: QUALCHE NOVITA’ IN VISTA

riceviamo da Brugherio Futura che ringraziamo

 

Vi segnaliamo quest’articolo,nel caso potesse interessarvi. Grazie.


IMPIANTO RIFIUTI SAN DAMIANO-SANT’ALBINO: QUALCHE NOVITA’ IN VISTA
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Ci sono alcune novità in merito alla questione dell’impianto di trattamento rifiuti che vorrebbero realizzare al confine fra Monza e S.Damiano (abbiamo parlato della questione in un precedente articolo che puoi leggere cliccando qui).

Le prime riguardano l’Amministrazione di Brugherio che, nella persona dell’Assessore all’Ambiente Marco Magni, ha potuto partecipare alla conferenza di servizi tenutasi in  Provincia in questo mese di settembre.

In tale sede è emerso che il progetto dell’impianto viene lievemente modificato in quanto l’area di autodemolizione di autovetture, dove è probabile che sarebbero stati realizzati i depositi di materiali, viene per il momento esclusa da interventi.

Altra novità è che il Comune di Brugherio ha finalmente ottenuto l‘accesso agli atti come uditore, e potrà quindi avere tutta la documentazione relativa al caso;  inoltre sembra che sia possibile che le rilevazioni ambientali, possano essere effettuate anche sul territorio di Brugherio, come richiesto dall’Amministrazione.

Fin qui, in verità, nulla di particolarmente concreto.

La novità più sostanziale arriva invece dal Comune di Monza, dove un Consigliere Comunale di opposizione (Simone Villa della Lega Nord, che era in maggioranza quando è stato autorizzata la struttura) ha presentato una mozione che chiede di annullare la concessione del terreno dove dovrebbe sorgere l’impianto a causa di vizi di forma nell’iter seguito da quest’ultima (la concessione dell’affitto alla Società Crimo è stata stabilita da una decisione della Giunta Mariani, senza che vi fosse in merito una Deliberazione della Giunta stessa o del Consiglio Comunale).

Staremo a vedere come andrà la votazione in Consiglio e cosa avverrà se la mozione, come ci auguriamo, dovesse essere approvata.

In ogni caso un fatto è evidente: sollevare il problema da parte dei cittadini è servito a smuovere qualcosa.

VEDI QUI L’ARTICOLO: http://brugheriofutura.wordpress.com/2013/09/26/impianto-rifiuti-san-damiano-santalbino-qualche-novita-in-vista/




…..


SCOPERTE LE CARTE DELLA DISCARICA DI S.ALBINO E S.DAMIANO!

E noi facciamo il tifo per la Giunta di Brugherio e per l’Assessore Magni che hanno già fatto in pochi mesi passi importanti.

I nostri amministratori monzesi invece hanno sposato le ragioni del realismo (i soldi dell’affitto, gli accordi stipulati dal Comune nella figura del neo-scarcerato Antonicelli, la paura di penali da pagare per una autorizzazione su cui già indaga la magistratura…)  

 

DA NOI BRUGHERIO

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