Monza – Tagli al progetto, il centro rifiuti va avanti

Discarica: nuovo bell’articolo dell’ottimo Martino Agostoni. Ci permettiamo di evidenziare in giallo le parti per noi più importanti.

In una vicenda che rimane poco limpida (basti riferirsi alle modalità di autorizzazione che lo stesso ex  assessore Simone Villa, collega di giunta di Antonicelli, ha recentemente denunciato come illegittime) restano ulteriori perplessità tanto sull’improvviso mutamento di rotta dell’azienda quanto sull’inatteso (e forse inusuale) Comunicato della Provincia. Si accettano ipotesi, suggerimenti, chiarimenti, lumi…


Il Comitato



Monza – Tagli al progetto, il centro rifiuti va avanti

da http://www.infonodo.org/node/38407

 

di Martino Agostoni da il Giorno

SI RIDIMENSIONA e rinuncia all’attività di autodemolizione il nuovo impianto di trattamento di rifiuti in costruzione lungo viale delle Industrie, su un’area agricola comunale tra la rotonda del cimitero e San Damiano.

È STATA la Cem Centro Ecologico Monza srl, l’impresa titolare dal 2012 del nuovo impianto in costruzione, a richiedere una variante rispetto a quanto autorizzato nel 2011 dalla Provincia, quando era prevista la realizzazione sull’intera area da 12.340 metri quadrati di un centro con le funzioni sia di recupero di rifiuti speciali non pericolosi sia di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso. Martedì il settore Ambiente della Provincia, che ha la competenza territoriale in materia di rifiuti, ha rilasciato alla Cem una nuova autorizzazione che, come richiesto dall’azienda stessa, stralcia la parte riguardante l’attività di demolitore di auto, non richiede più la realizzazione di una nuova cabina elettrica e riduce di circa un terzo l’area su cui si svilupperà il nuovo impianto «con una considerevole diminuzione dell’inquinamento acustico e della movimentazione dei rifiuti nella zona», precisa una nota della Provincia di Monza e Brianza.
Non ci sarà l’autodemolitore, ma rimane il resto. E si tratta di tutto il necessario per raccogliere, dividere e trattare rifiuti speciali non pericolosi che, come viene descritto minuziosamente nell’autorizzazione provinciale del 2011, prevede depositi di materiali e impianti di triturazione per plastiche e copertoni, capaci di trattare fino a 8.800 tonnellate di prodotti l’anno. Mentre la lista di rifiuti speciali che potranno essere sottoposti alle varie operazioni è ben assortita e comprende circa 250 tipi diversi di materiali: dalle varie qualità di plastiche, a metalli, imballaggi, fanghi, ceneri, polveri e scarti provenienti da trattamenti chimici o lavorazioni precedenti.
Per rilasciare la nuova autorizzazione è stata fatta un’ulteriore conferenza dei servizi e, sottolinea l’assessore provinciale all’Ambiente Martina Sassoli, «anche Arpa e Asl hanno dato pareri favorevoli mentre, a seguito delle preoccupazioni emerse, ha partecipato anche il Comune di Brugherio come uditore». 

Monza – Tagli al progetto, il centro rifiuti va avantiultima modifica: 2013-10-10T22:11:07+02:00da paoloteruzzi
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