#DISCARICA: IL CEMENTO AVANZA

Ringraziamo Tino Barzetti del Comitato di Quartiere S. Damiano che ha inviato le foto (e un video che purtroppo ha dimensioni troppo grandi per il blog) a noi ma soprattutto all’assessore all’ambiente di Brugherio Marco Magni. Come è evidente la parte cementificata cresce… 

 

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NEWS SULLA “#DISCARICA” DI #S.ALBINO E #S.DAMIANO


Riceviamo dall’Assessore all’Ambiente di Brugherio (che ringraziamo)


17:38Marco Magni

Oggi

  • Quest’oggi abbiamo partecipato come uditori alla Conferenza dei Servizi inerente all’impianto di messa in riserva, recupero e deposito preliminare di rifiuti speciali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso. (nota  del redattore: la nostra famigerata “discarica”)

  • Le notizie positive sono tre:

  • l’area di autodemolizione di autovetture, quella più critica, viene stralciata.

  • nonostante fossimo uditori abbiamo chiesto di poter accedere agli atti; la richiesta è stata accettata. Ora possiamo verificare anche alcuni aspetti tecnici.

  • le rilevazioni degli enti (es. ARPA) hanno analizzato il contesto ambientale quindi anche l’area di Brugherio. Questo aspetto lo verificheremo accedendo agli atti, per questo il passaggio precedente anche se pare banale è importante. Vi terremo aggiornati sulla vicenda.

 

Nota dei Comitati (S.Albino e S.Damiano): Brugherio sta mantenendo appieno l’impegno di chiarire gli aspetti oscuri della vicenda (legittimità delle procedure e dell’insediamento, tipo dei rifiuti ecc.). L’Assessore ci terrà informati passo passo (qualche dubbio ci rimane su questo cambio di destinazione…).

Intanto Monza, come ribaditoci in Assemblea pubblica dagli Assessori Colombo e Confalonieri, continua a considerare che non ci sia più nulla da fare (e ad incassare l’affitto).

Già la Conferenza dei servizi di oggi (che a noi risulta Monza abbia disertato) smentisce questa scelta di rassegnazione ed inerzia.

Dei nostri amministratori monzesi apprezziamo però la totale assenza di furbizia e demagogia. Convinti fermamente della loro posizione e autolesionisticamente coerenti, nulla fanno di quanto chiede la popolazione e non si sforzano neppure lontanamente di tener presente le istanze del loro elettorato. E sarebbe bastato poco a premiarli, visto che le colpe della precedente gestione Antonicelli sono evidenti. Oggi, per esempio, avrebbero potuto almeno brillare di luce riflessa, pavoneggiandosi del primo successo del pressing (peraltro tutto brugherese).

Speriamo che su rotonda killer, ciclabile Villoresi ecc. comprendano di dover, almeno per calcolo elettoralistico, cambiare rotta.

 

Blitz notturno e pacifico del #Comitato di quartiere di Sant’Albino alla #rotonda killer

 
Forse avremmo potuto organizzare qualcosa di più impattante in vista del Gran Premio. Ma non vogliamo disturbare. Per questo siamo venuti di sera evitando di congestionare un traffico già insostenibile. Abbiamo intralciato, e ce ne rammarichiamo, solo le ragazze che si prostituiscono alla rotonda, altre potenziali vittime di una struttura viabilistica insensata.
 Vogliamo solo che le questioni da noi sollevate (attraversamento in sicurezza della rotonda killer, no alla discarica di rifiuti tossici, riutilizzo sociale ecomostro ecc.) non vengano dimenticate.  

Il Comitato di quartiere S.Albino


Blitz notturno e pacifico del Comitato di quartiere di Sant’Albino alla rotonda killer.

Anche noi viaviamo a Monza!

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DISCARICA: NEWS DA MARCO MAGNI, ASSESSORE DI BRUGHERIO

  • Conversazione iniziata oggi
  • da Santalbinomonzacq Comitato Di Quartiere a Marco Magni

    DISCARICA RIFIUTI SPECIALI NEI PRESSI DI S.DAMIANO E S.ALBINO

    A quanto pare gli amministratori monzesi considerano di non poter fare più nulla per tutelare i cittadini di S.Albino dalle scelte di Antonicelli e dei suoi “compari”. Peccato che Antonicelli era legittimo rappresentante della massima istituzione monzese, il Comune…La logica dei nostri amministratori nei confronti dei sandamianesi, come abbiamo visto per la “rotonda killer”, pare poi quella di considerarli dei marziani visto che non ricadono sotto la giurisdizione monzese. La “malaopera” intanto cresce a vista d’occhio. Nei prossimi giorni contatteremo il Comitato di quartiere S. Damiano, gli amministratori di Brugherio e Domenico Guerriero, capogruppo PD in Provincia per capire cosa si può/intende fare per fermare l’ennesimo scempio. Grazie Marco per l’attenzione

 
  • Stiamo lavorando sulla questione. Vi faremo sapere tempestivamente.
    Condivido il fatto di procedere insieme.

GraZie per la mail! Ciao

 

 

Grazie all’assessore!

22/7 CONSIGLIO COMUNALE BRUGHERIO: NO ALLA DISCARICA!

Dal Consiglio Comunale di lunedì 22 luglio. No alla discarica di San Damiano. Nominate le commissioni consiliari. Confermata la fiducia all’assessore Bertoni

 

Discarica di San Damiano.
In risposta a un Ordine del giorno di Maurizio Ronchi (Lega Nord) che chiede chiarimenti in merito al progetto e propone una commissione di controllo dei lavori, il sindaco Marco Troiano sottolinea le anomalie dell’iter di approvazione dell’autorizzazione. E offre ai presenti una nota della Provincia che minimizza il problema e «che mi lascia molto perplesso – sostiene il sindaco – per la genericità e l’imprecisione di alcune affermazioni, tipo i pareri favorevoli dei tecnici ASL e ARPA che a me non risultano in questi termini».

«Non voglio una commissione che controlli i lavori, sembrerebbe che ci siamo rassegnati alla costruzione della discarica – aggiunge Troiano – ma propongo ulteriori verifiche che confermino la legittimità del progetto, anche in attesa che sia fatta luce sull’indagine che coinvolge l’assessore monzese che autorizzò la costruzione dell’impianto».
L’indagine penale, secondo Ronchi, «si trova su un binario diverso rispetto all’iter di realizzazione della discarica, che procederà a prescindere dall’esito dell’inchiesta».

Il Consiglio si esprime approvando all’unanimità un Ordine del giorno che dichiarando ufficialmente la contrarietà del Comune alla costruzione della discarica chiede risposte puntuali e certe (a Provincia e Comune di Monza) sulle domande espresse e si riserva ulteriori azioni in merito.

– See more at: http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/22/in-diretta-dal-consiglio-comunale-di-lunedi-22-luglio-dalla-discarica-di-san-damiano-alla-legittimita-dellassessore-bertoni/#sthash.mqVyI29G.dpuf

Discarica di San Damiano.
In risposta a un Ordine del giorno di Maurizio Ronchi (Lega Nord) che chiede chiarimenti in merito al progetto e propone una commissione di controllo dei lavori, il sindaco Marco Troiano sottolinea le anomalie dell’iter di approvazione dell’autorizzazione. E offre ai presenti una nota della Provincia che minimizza il problema e «che mi lascia molto perplesso – sostiene il sindaco – per la genericità e l’imprecisione di alcune affermazioni, tipo i pareri favorevoli dei tecnici ASL e ARPA che a me non risultano in questi termini».

«Non voglio una commissione che controlli i lavori, sembrerebbe che ci siamo rassegnati alla costruzione della discarica – aggiunge Troiano – ma propongo ulteriori verifiche che confermino la legittimità del progetto, anche in attesa che sia fatta luce sull’indagine che coinvolge l’assessore monzese che autorizzò la costruzione dell’impianto».
L’indagine penale, secondo Ronchi, «si trova su un binario diverso rispetto all’iter di realizzazione della discarica, che procederà a prescindere dall’esito dell’inchiesta».

Il Consiglio si esprime approvando all’unanimità un Ordine del giorno che dichiarando ufficialmente la contrarietà del Comune alla costruzione della discarica chiede risposte puntuali e certe (a Provincia e Comune di Monza) sulle domande espresse e si riserva ulteriori azioni in merito.

– See more at: http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/22/in-diretta-dal-consiglio-comunale-di-lunedi-22-luglio-dalla-discarica-di-san-damiano-alla-legittimita-dellassessore-bertoni/#sthash.19uAK2CJ.dpuf

 

Di   12 giorni fa

 

Discarica di San Damiano.
In risposta a un Ordine del giorno di Maurizio Ronchi (Lega Nord) che chiede chiarimenti in merito al progetto e propone una commissione di controllo dei lavori, il sindaco Marco Troiano sottolinea le anomalie dell’iter di approvazione dell’autorizzazione. E offre ai presenti una nota della Provincia che minimizza il problema e «che mi lascia molto perplesso – sostiene il sindaco – per la genericità e l’imprecisione di alcune affermazioni, tipo i pareri favorevoli dei tecnici ASL e ARPA che a me non risultano in questi termini».

«Non voglio una commissione che controlli i lavori, sembrerebbe che ci siamo rassegnati alla costruzione della discarica – aggiunge Troiano – ma propongo ulteriori verifiche che confermino la legittimità del progetto, anche in attesa che sia fatta luce sull’indagine che coinvolge l’assessore monzese che autorizzò la costruzione dell’impianto».
L’indagine penale, secondo Ronchi, «si trova su un binario diverso rispetto all’iter di realizzazione della discarica, che procederà a prescindere dall’esito dell’inchiesta».

Il Consiglio si esprime approvando all’unanimità un Ordine del giorno che dichiarando ufficialmente la contrarietà del Comune alla costruzione della discarica chiede risposte puntuali e certe (a Provincia e Comune di Monza) sulle domande espresse e si riserva ulteriori azioni in merito.

– See more at: http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/22/in-diretta-dal-consiglio-comunale-di-lunedi-22-luglio-dalla-discarica-di-san-damiano-alla-legittimita-dellassessore-bertoni/#sthash.19uAK2CJ.dpuf

Discarica di San Damiano.
In risposta a un Ordine del giorno di Maurizio Ronchi (Lega Nord) che chiede chiarimenti in merito al progetto e propone una commissione di controllo dei lavori, il sindaco Marco Troiano sottolinea le anomalie dell’iter di approvazione dell’autorizzazione. E offre ai presenti una nota della Provincia che minimizza il problema e «che mi lascia molto perplesso – sostiene il sindaco – per la genericità e l’imprecisione di alcune affermazioni, tipo i pareri favorevoli dei tecnici ASL e ARPA che a me non risultano in questi termini».

«Non voglio una commissione che controlli i lavori, sembrerebbe che ci siamo rassegnati alla costruzione della discarica – aggiunge Troiano – ma propongo ulteriori verifiche che confermino la legittimità del progetto, anche in attesa che sia fatta luce sull’indagine che coinvolge l’assessore monzese che autorizzò la costruzione dell’impianto».
L’indagine penale, secondo Ronchi, «si trova su un binario diverso rispetto all’iter di realizzazione della discarica, che procederà a prescindere dall’esito dell’inchiesta».

Il Consiglio si esprime approvando all’unanimità un Ordine del giorno che dichiarando ufficialmente la contrarietà del Comune alla costruzione della discarica chiede risposte puntuali e certe (a Provincia e Comune di Monza) sulle domande espresse e si riserva ulteriori azioni in merito.

– See more at: http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/22/in-diretta-dal-consiglio-comunale-di-lunedi-22-luglio-dalla-discarica-di-san-damiano-alla-legittimita-dellassessore-bertoni/#sthash.19uAK2CJ.dpuf

 

 

…………

DISCARICA ROTONDA KILLER: INTERROGAZIONE PD IN PROVINCIA

31/7 – Ecco copia dell’interrogazione che Domenico Guerriero presentera’ domani in Provincia MB. 

 

                                                                                 


                                                                                                                         Alla c.a.         Presidente della Giunta

                                                                                                                                       Dario Allevi

                                                                                                                                      

                                                                                                                                       Assessore all’Ambiente

                                                                                                                                       Martina Sassoli

 

 

 

 

INTERROGAZIONE

IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI TRA MONZA E BRUGHERIO

 

 

 

Premesso che

 

in località Monza, Viale delle Industrie in prossimità del Cimitero, a far data dal 6 marzo 2013 si è avuto modo di constatare l’inizio dei lavori per la realizzazione di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali su un’area confinante con il Comune di Brugherio;

 

 

Considerato che

 

tale intervento comporta evidenti conseguenze ambientali: inquinamento acustico e atmosferico e possibili ulteriori danni per la vicinanza alle abitazioni del quartiere San Damiano del Comune di Brugherio, a un impianto di captazione delle acque, al Canale Villoresi e al Cimitero di Monza;

 

 

Verificato che

 

  • l’iter procedurale è stato alquanto controverso in merito al rilascio delle procedure autorizzative seguite dai soggetti preposti. 
  • La Provincia di Monza e della Brianza convoca in data 10 febbraio 2011 una conferenza dei servizi  alla quale partecipano, oltre alla società interessata, l’ARPA, il Comune di Monza, la Provincia e l’ASL.
  • Già in questa data il Comune di Monza , attraverso l’Assessore competente, conclude la conferenza dando parere favorevole.
  • Il Comune di Brugherio, pur essendo confinante, non viene invitato alla predetta conferenza.
  • Le altre Istituzioni chiedono ulteriore documentazione, in particolare sia la Provincia che l’ASL richiedono un certificato di assenza di punti di captazione acque che dovrebbe essere rilasciato dal Comune di Brugherio.

 

 

Preso atto che

 

  • La società in questione ha richiesto l’autorizzazione per la realizzazione di un impianto finalizzato alla messa in riserva, recupero e deposito preliminare di rifiuti speciali (rifiuti plastici, pneumatici e tutto ciò che deriva da veicoli fuori uso:  fanghi, vernici, polveri di gas, ceneri e lamine);
  • il Comune di Brugherio ha inviato alla Provincia  una lettera per chiedere ulteriori chiarimenti;
  • il PTCP approvato da poco prevede una specifica tutela per le acque sotterranee e superficiali;
  • l’iter procedurale è stato segnalato anche  alle autorità competenti per verificarne la correttezza;

 

 

Si interrogano il Presidente della Provincia e l’Assessore competente per consocere:

 

a)       La previsione e l’indicazione del piano rifiuti in merito alla classificazione speciale

b)       I dettagli tecnico sanitari relativi alla risposta data al Sindaco di Brugherio

c)       Se, dopo l’approvazione del PTCP, sono rispettate le tutele e le protezioni previste dal Piano

In relazione alle acque superficiali e sotterranee;

d)       Se nella ricostruzione dell’iter sono state riscontrate anomalie e/o discrasie nella procedura seguita.

 

 

 

 

Monza, 1 Agosto 2013

 

 

IMPIANTO RIFIUTI S.DAMIANO/S.ALBINO: NON SI GESTISCE COSI’ IL TERRITORIO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 

 

by brugheriofutura

La questione dell’impianto di trattamento rifiuti che potrebbe essere realizzato in Viale delle Industrie, vicino agli abitati dei quartieri di S.Albino (Monza) e S.Damiano (Brugherio) appare per molti aspetti emblematica di un certo modo di gestire la pubblica amministrazione che vorremmo lasciarci alle spalle.

Stando alla documentazione prodotta da Provincia di Monza e Brianza e da Comune di Monza, quello autorizzato è un impianto dove verrebbero svolte due tipologie di attività: una legata allo stoccaggio, demolizione recupero e rottamazione di autoveicoli; la seconda riguardante il recupero ed il deposito (attività indicate come R3, R12, R13 e D15 dagli allegati B e C al D.Lgs 152/2006) di rifiuti speciali non pericolosi (secondo la definizione dell’art. 184, comma 3 D.Lgs 152/2006).

Nessuno intende negare il fatto che impianti come quello in questione siano necessari, perché sono elementi di quella filiera virtuosa che consente di recuperare e avviare a riciclo importanti quantitativi di materiali.

In verità, al fine della sostenibilità ambientale, sarebbe necessario che la pubblica amministrazione definisse nuove strategie di azione, e lavorasse per modernizzare il proprio approccio alla gestione dei rifiuti, iniziando a porsi seri obiettivi di riduzione dei consumi di materie prime e di totale reintroduzione dei materiali trattati nei cicli produttivi. Sarebbe cioè necessario intervenire (su scala nazionale, regionale e locale) innanzitutto per ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti, poi per favorire il riutilizzodei beni a fine vita, quindi per incrementare il riciclaggio. E’ il modo migliore per vedere sparire discariche ed inceneritori, dannosi per ambiente e salute.

Tale argomento è un po’ troppo ampio per essere affrontato in questa sede, quindi preferiamo soffermarci sulla questione dell’impianto di Viale delle Industrie.

pneumatici

Come anticipato in precedenza, non è tanto la struttura in sé che deve essere discussa, quanto le modalità che sono state utilizzate per assegnarle quella collocazione.

Per prima cosa infatti, sarebbe stato indispensabile verificare che fossero rispettate tutte le norme e tutte le cautele che consentano di escludere danni all’ambiente ed alla salute delle persone.

E’ vero che l’impianto di cui stiamo parlando non è nocivo come un inceneritore e che, stando all’autorizzazione rilasciata dalla Provincia, non è previsto che vi si svolgano attività pericolose per la salute; è anche vero però che l’area dove vorrebbero realizzarlo (e dove hanno già iniziato i lavori) si trova a poca distanza dalle abitazioni di S.Damiano e S.Albino. Dal momento che al suo interno verranno trattate più di 10.000 tonnellate di materiale all’anno è facile comprendere come ciò comporti un significativo impatto in termini di aumento del traffico ed inquinamento atmosferico (camion in entrata ed uscita dall’impianto) e di rumore (funzionamento dei macchinari, mezzi in transito) per gli abitanti della zona.

Da quello che è dato di vedere a noi cittadini queste considerazioni non sono entrate nella valutazione di chi ha deciso di costruire l’impianto. E avrebbero dovuto invece.

La realizzazione dello stesso sull’area di Viale Lombardia (di proprietà del Comune di Monza, e che il PGT di quest’ultimo classifica come agricola) è resa possibile dal fatto che l’art. 208, comma 6 del D.Lgs. 152/2006, stabilisce che l’approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità. Cioè il fatto che si tratti di un impianto per i rifiuti rende non necessaria la variante al PGT (che sarebbe invece indispensabile nel caso di qualsiasi altra struttura non legata all’agricoltura), e tutto l’iter di approvazione che essa comporterebbe.

Se la precedente Amministrazione del Comune di Monza avesse avuto realmente a cuore l’interesse pubblico, anziché concedere in fretta e furia di costruire l’impianto su un area agricola di 13.200 metri quadrati a ridosso delle case, avrebbe guidato la trattativa con l’azienda richiedente in modo da trovare un sito in zona industriale, dove non avrebbe arrecato disturbo ai cittadini e non avrebbe provocato il consumo di terreno verde.

Invece il Comune di Monza si è comportato come chi le esigenze dei residenti non le ha nemmeno prese in considerazione, ed ha pensato solo ad agevolare l’azienda e a incassare 61.000 euro all’anno di affitto (43.000 per i primi due anni) per nove anni di contratto.

Non è questo l’approccio che un’amministrazione pubblica dovrebbe tenere nella gestione di questioni del genere.

E’ ora di finirla con Sindaci e Giunte che trattano il territorio come se fosse di loro proprietà. E’ ora di cessare con la pessima pratica di posizionare le strutture “scomode” in periferia, a ridosso del confine con altri paesi. Se una struttura è “scomoda” vuol dire che non si è fatto abbastanza per renderla compatibile con le esigenze dei cittadini, quindi, semplicemente, non deve essere realizzata.

La correttezza e la trasparenza che devono caratterizzare le attività della pubblica amministrazione, impongono che, prima di prendere una qualunque decisione, chi governa si ponga i giusti interrogativi in merito all’utilità collettiva, ai sistemi da utilizzare per eliminare o quantomeno minimizzare i disagi arrecati alle persone ed al territorio, a come coinvolgere ed informare i cittadini.

Se questo non avviene, vuol dire che chi governa non ha fatto il suo dovere ed i cittadini hanno ragione di arrabbiarsi.

Questa sera in Consiglio Comunale verrà discusso un Ordine del Giorno presentato dalla Lega Nord che propone di istituire una commissione di controllo per l’impianto di Viale Lombardia.

La richiesta parrebbe ragionevole se dessimo per scontato che l’impianto debba essere costruito. Noi di Brugherio Futura pensiamo che non sia così.

In base a quanto espresso in precedenza, riteniamo che il Comune di Brugherio non debba considerare chiusa la questione e debba anzi richiedere a Comune di Monza e Provincia di Monza e Brianza di annullare la procedura, prevedendo che la struttura sia realizzata su un’area più idonea collocata in zona industriale.

 

 

 

 

 
brugheriofutura | luglio 22, 2013 alle 8:17 pm | Etichette: AmbientebrugherioMonzarifiutis.albinos.damiano | Categorie: Ambiente | URL: http://wp.me/pylbX-wH

Una lettera ufficiale contro la discarica

Noi Brugherio

 

L'area tra via Stucchi e via della Vittoria in cui è prevista la realizzazione di un "impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso"

Una lettera ufficiale contro la discarica

Di   4 giorni fa

Innanzitutto ci si chiede perché Brugherio non è mai stata interpellata in merito alla costruzione della discarica in viale Stucchi, al confine con San Damiano. E in secondo luogo se tutte le procedure richieste sono state rispettate. È questo, in estrema sintesi, il contenuto della lettera inviata dal sindaco di Brugherio Marco Troiano al suo […]

http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/13/una-lettera-ufficiale-contro-la-discarica/

 

 

….

DISCARICA: BRUGHERIO SI MUOVE E IL DIFENSORE REGIONALE CHIEDE INFO ALLA PROVINCIA

 
NEWS DAL SINDACO DI BRUGHERIO
 
Marco Troiano



Dopo la nostra lettera alla Provincia sulla questione dell’impianto di San Damiano, si è mosso anche l’ufficio del Difensore regionale della Lombardia, che ha chiesto informazioni su tutta la vicenda e ha sollecitato la risposta della Provincia alla nostra lettera.
Una buona notizia, direi




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GRAZIE MILLE!

DA INFONODO SULLA DISCARICA

 Brugherio – La discarica di rifiuti speciali preoccupa Sant’Albino. Il sindaco Troiano scrive una lettera al presidente Allevi

Submitted by Izz on 10/07/2013

di Laura Marinaro da il Giorno  http://www.infonodo.org/node/37720

LA DISCARICA DI RIFIUTI speciali che si sta realizzando tra Sant’Albino e San Damiano e che per la parte brugherese insiste a pochi metri dalle abitazioni continua a preoccupare i residenti e anche il nuovo sindaco Marco Troiano. È stato proprio lui che, dopo aver partecipato all’assemblea organizzata dal comitato Sant’Albino una settimana fa, insieme all’assessore Claudio Colombo di Monza, ha deciso di prendere in mano la situazione. Anzi ha preso in mano carta e penna e ha scritto una lunga lettera inviata al Presidente della Provincia Dario Allevi per chiedere di valutare meglio la questione del pericolo sanitario e ambientale che l’impianto sembra portare con sé e in copia alla Crimo s.r.l. ovvero alla ditta appaltatrice del dibattuto progetto. In esso è previsto infatti un nuovo centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso nonché ad un impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
«Faccio riferimento, in particolare, al verbale della Conferenza di Servizi del 10 febbraio 2011, redatto dal settore Ambiente della Provincia, al successivo verbale del 15 maggio 2011 e all’Autorizzazione Dirigenziale n. 484 del 24 ottobre 2011, rilasciata alla ditta CRIMO S.r.l. per l’impianto e le operazioni di cui in oggetto – scrive Troiano – Devo anzitutto far notare come l’amministrazione comunale di Brugherio, nonostante la vicinanza dell’impianto in questione col quartiere di San Damiano, non sia mai stata coinvolta nel processo di autorizzazione, come dimostra in primo luogo la mancata convocazione alle già citate riunioni della conferenza di servizi».
Segue poi l’elenco delle criticità emerse nella procedura e nell’impianto al’impatto acustico è stato valutato in riferimento alle case di San Damiano, inoltre se si sia preso in considerazione anche la valutazione di impatti, emergenze ed edifici posti sul territorio del Comune di Brugherio.

DISCARICA: IL SINDACO DI BRUGHERIO HA SCRITTO ALLA PROVINCIA

E HA AVUTO LA CORTESIA DI INVIARCI SUBITO IL TESTO DELLA LETTERA. GRAZIE MILLE
 
I COMITATI DI QUARTIERE S. DAMIANO E S.ALBINO
 
 
 
 
 
Impianto rifiuti a Monza: la nostra lettera alla Provincia
da Marco Troiano Sindaco (Note) Venerdì 5 luglio 2013 alle ore 15.48

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA INVIATA OGGI AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MONZA DARIO ALLEVI E, PER CONOSCENZA, AL SINDACO DI MONZA ROBERTO SCANAGATTI.

 

– – – – – – 

OGGETTO:    ditta CRIMO S.r.l. – Comune di Monza, Viale delle Industrie 25 – APPROVAZIONE DEL PROGETTO, Autorizzazione alla realizzazione di impianto e autorizzazione all’esercizio delle operazioni di messa in riserva (R13), recupero (R3, R12) e deposito preliminare (D15) di rifiuti speciali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso 


Egregio Presidente,

scrivo in merito alla realizzazione di un nuovo centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso nonché ad un impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, in fase di costruzione a Monza, lungo viale delle Industrie.

 

Faccio riferimento, in particolare, al verbale della Conferenza di Servizi del 10 febbraio 2011, redatto dal settore Ambiente della Provincia, al successivo verbale del 15 maggio 2011 e all’Autorizzazione Dirigenziale n. 484 del 24 ottobre 2011, rilasciata alla ditta CRIMO S.r.l. per l’impianto e le operazioni di cui in oggetto.

 

Devo anzitutto far notare come l’amministrazione comunale di Brugherio, nonostante la vicinanza dell’impianto in questione col quartiere di San Damiano, non sia mai stata coinvolta nel processo di autorizzazione, come dimostra in primo luogo la mancata convocazione alle già citate riunioni della conferenza di servizi.

 

Inoltre, vorrei evidenziare le numerose criticità, per la città di Brugherio, derivanti dall’impianto in fase di realizzazione in virtù dell’autorizzazione provinciale.

 

In particolare, osservo che:

 

  • tra la documentazione integrativa richiesta da ARPA in sede di prima conferenza di servizi del 10 febbraio 2011, è indicata la previsione di impatto acustico. Considerata la vicinanza del centro abitato del Comune di Brugherio, si chiede se tali impatti siano stati valutati anche sulle vicine abitazioni del Comune scrivente;

 

  • tra la documentazione integrativa richiesta da ASL in sede di prima conferenza di servizi del 10 febbraio 2011, veniva richiesto di adeguare la relazione tecnica con un nuovo capitolo inerente i probabili impatti sulla saluta pubblica, considerando anche le eventuali situazioni di emergenza nonché sugli edifici circostanti. Si chiede se tale relazione abbia preso in considerazione anche la valutazione di impatti, emergenze ed edifici posti sul territorio del Comune di Brugherio;

 

  • nel verbale della seconda conferenza di servizi del 12 maggio 2011, si legge che ARPA esprime parere favorevole per gli aspetti di competenza relativamente a: rumore, emissioni in atmosfera, emissioni idriche, emissioni elettromagnetiche. Si chiede se questo parere sia stato formulato anche tenendo in considerazioni le ricadute sull’ambiente provocate dall’impianto sul territorio comunale di Brugherio, in particolare per quanto concerne il disturbo acustico, le emissioni  – anche odorigene – in atmosfera, le problematiche connesse ad un possibile incremento del traffico di automezzi transitanti e le loro ripercussioni in materia di inquinamento atmosferico e disturbo acustico e le emissioni idriche e le eventuali problematiche di contaminazione di acque sotterrane e sottosuolo.

 

Si chiede inoltre se, al momento del rilascio dell’autorizzazione provinciale, fossero state effettivamente superate le incompatibilità del progetto con il PGT vigente del Comune di Monza, come evidenziate con note del 28 gennaio 2011 e dell’11 maggio 2011 – rispettivamente del Settore Edilizia/Ufficio Beni Ambientali e del Settore Edilizia/Servizio Edilizia – che rilevavano quanto di seguito descritto:

a)    l’insediamento e l’attività del nuovo impianto sarebbero in contrasto con la destinazione urbanistica dell’area (zona E – Aree per attività agricole e complementari – disciplinata sia ai fini della tutela della funzione agricola nonché in qualità di componente importante del paesaggio e dei parchi di cornice);

b)    l’area indicata negli elaborati grafici risulterebbe interclusa e priva di idoneo accesso  carraio dalla viabilità principale esistente e pertanto non consona al rilascio del titolo abilitativo per l’esecuzione di opere di nuova costruzione all’esistenza delle urbanizzazioni primarie;

c)     l’edificazioni dei manufatti e delle relative piattaforme sul lato nord  e sul lato est dell’area ricadono sul sedime e/o sulla fascia di rispetto di tratti attivi o dismessi di un canale diramatore;

d)    l’edificazione di alcuni manufatti risulta non conforme con le distanze minime dei confini prevista  nelle zone E e/o con l’altezza massima consentita nelle medesime aree;

 

Le chiedo pertanto, anche con riferimento alla raccolta firme dei Comitati di San Damiano e di Sant’Albino e alle numerose preoccupazioni emerse in incontri recenti con i cittadini, di poter ricevere a breve risposte alle questioni ambientali segnalate, nonché degli aggiornamenti in merito all’iter attuativo dell’autorizzazione della ditta CRIMO in oggetto, riservandomi ulteriori iniziative in proposito.

 

Con l’occasione porgo distinti saluti.

 

Il Sindaco

Marco Troiano

DISCARICA: BRUGHERIO SI MUOVE, MONZA NON INTENDE FARE NULLA!

05/07/2013

Il titolo sopra è (in parte) nostro:

 

 

leggete sotto il bell’articolo di NOI BRUGHERIO:


Discarica di San Damiano, Monza non intende fare nulla

 

Di   /   1 luglio 2013  /   

 

 

 

 

 

a partire da sinistra Paolo Giuseppe Confalonieri, Claudio Colombo, il sindaco Marco Troiano, Angelo Paleari e due esponenti del comitato di quartiere

«Mi auguro che dopo l’incontro di stasera ci sia un ripensamento da parte del Comune di Monza, che ha le carte in mano; ripensamento che vuole dire bloccare i lavori per la costruzione dello stoccaggio! La salute dei cittadini è troppo importante e inoltre non possiamo congestionare, con un traffico pesante, una zona che è già satura. Chiedo dunque, a nome di tutto il comitato, di interrompere la costruzione della discarica! Se non ci saranno le risposte che attendiamo saremo pronti a portare avanti azioni clamorose e manifesteremo il nostro disagio» queste le parole di Angelo Paleari, uno dei referenti del comitato di quartiere Sant’Albino/San Damiano, al termine dell’assemblea pubblica, indetta dal comitato stesso, che si è svolta venerdì 28 giugno alle ore 21 presso l’auditorium della scuola Fortis di San Damiano, alla quale erano presenti due esponenti dell’amministrazione monzese: Claudio Colombo, assessore politiche del territorio e Paolo Giuseppe Confalonieri, assessore mobilità e sicurezza ma anche il neosindaco Marco Troiano accompagnato dagli assessori della giunta di Villa Fiorita. Un auditorium affollato dai residenti che, vista l’importanza dell’argomento all’ordine del giorno, sono accorsi numerosi.

leggi l’intero articolo qui: 

http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/01/dopo-lincontro-p…

 

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