SANT’ALBINO: L’UOVO DI COLOMBO (CLAUDIO). E CI PIACE!

 

COLOMBO.jpg
Come promessoci l’Assessore Colombo ha deciso di prendere in considerazione le nostre richieste  riducendo le volumetrie da dedicare all’insediamento industriale a Nord del Quartiere, tutelando le aree agricole lì risultanti e quelle ad est di Via Adda, rinunciando alla strada di collegamento su Via Adda e potenziando il Parco Agricolo di S.Albino.

L’uovo di Colombo! E ci piace! 

In allegato ecco il documento di Variante parziale al PGT (Piano delle regole e Piano dei Servizi) proposto dall’A.C. 

Da pag. 9 in poi ci sono le varianti per S. Albino che avevamo richiesto.

L’iter di approvazione comincerà a ottobre.


CLICCA SUI FILES PER APRIRLI: 


RELAZIONE_PS_PR_allegato_del_avvio_proc.pdf

 


e da variante parziale Pgt – stralcio testo su S.Albino.docx vedi sotto il testo stralciato che riguarda S.Albino:


 3. Riduzione del perimetro del Piano Particolareggiato Pompei/Ercolano e

riclassificazione delle aree residue in aree agricole E

 

Sempre nell’ottica della valorizzazione degli spazi aperti periurbani, viene proposto lo

stralcio di alcune aree incluse nel Piano Particolareggiato Pompei/Ercolano, con

relativa riclassificazione in area agricola.

Infatti, a distanza di sette anni dall’approvazione di tale piano particolareggiato, solo

uno dei lotti ha trovato attuazione completa, per due sono stati iniziati ma non ultimati

i lavori, mentre per altri lotti, al momento della redazione della presente relazione,

non sono state neppure presentate le domande di permesso di costruire né è stata

stipulata la relativa convenzione.

La variante propone di salvaguardare una fascia di aree libere a protezione dell’abitato

di Sant’Albino dall’attiguo compendio industriale, evitando, altresì, la creazione di un

nuovo accesso sulla via Adda, che porterebbe ulteriore traffico all’interno del

quartiere.

Il documento di analisi territoriale di marzo 2013 rileva, come maggior fattore di

criticità delle trasformazioni verificatesi in questi anni, il “divario tra un ambito

urbano centrale riconoscibile … e quelli più periferici largamente dequalificati in cui è

difficile cogliere e costruire caratteri di identità” (cfr. pag. 11, Documento di analisi

territoriale e valutazione dei possibili scenari strategici per la pianificazione

comunale).

Tale scelta, peraltro, è coerente con quella (esposta al successivo punto 4) volta a

conferire la medesima destinazione ad altra area, posta ad est della via Adda, di

proprietà comunale; entrambe le aree tendono al potenziamento del Parco di

Sant’Albino, già identificato dal vigente PGT.

Anche alla luce della mutata situazione economica, risulta, pertanto, indispensabile

contenere le dimensioni del Piano Particolareggiato, concentrandone lo sviluppo nella

parte nord, ridimensionando anche le urbanizzazioni, che, diversamente, potrebbero

costituire un onere eccessivo, in rapporto agli interventi effettivamente utili sotto il

profilo produttivo.

All’interno del processo di revisione del Piano Particolareggiato, inoltre, dovrà essere

potenziata la dotazione di aree a verde, da concentrare nella parte sud, verso l’abitato

di Sant’Albino.

L’entità degli spazi riclassificati in area agricola E ammonta a circa 11.400 mq.

 

4. Salvaguardia di alcune aree comunali

 

In ultimo sembra necessario che, nell’ottica del contenimento del consumo del suolo e

della salvaguardia dei caratteri naturali del territorio, il Comune dia il “buon esempio”,

conferendo ad aree libere in piena proprietà e di maggiori dimensioni una destinazione

coerente con tale obiettivo.

 

Le aree oggetto di tutela sono le seguenti:

· aree ad est di Via Adda, da riclassificare in area agricola E, per il potenziamento del

Parco Agricolo di Sant’Albino (come previsto nella versione originaria del PGT,

modificato in seguito all’approvazione del Piano delle Alienazioni e delle

Valorizzazioni in allegato al Bilancio di Previsione 2009, come da Deliberazione

Consiliare n. 11 del 10 febbraio 2009); l’obiettivo è di realizzare su tali aree progetti di valorizzazione per agricoltura biologica/di prossimità e/o orti urbani;

 

 

 

 

…………….

IL PARERE DEL PD DI MONZA SULL’INCONTRO DEI COMITATI DEL 26/6

Incontro dei “Comitati”: tra utopia e concretezza, tanta voglia di contare
Oltre il PD – Oltre il PD
Scritto da Maurizio Montanari   

comitato-civicoC’era buona parte dell’ambientalismo monzese nella assemblea che si è svolta Giovedì scorso all’Urban Center. Obiettivo della serata “fare il punto” della situazione rispetto alle questioni ambientali a Monza.

Oltre alle Associazioni promotrici erano presenti l’Assessore alle Politiche del territorio di Monza Claudio Colombo, i Consiglieri provinciali del PD Paolo Pilotto e Mimmo Guerriero, il capo gruppo in Consiglio Comunale del Pd Marco Sala e l’Assessore della Provincia Cristiano Crippa.

Primo intervento di Giorgio Majoli di Legambiente che ha tratteggiato le decisioni positive (la revoca della variante al PGT proposta dalla Giunta Mariani prima fra tutte) e le decisioni meno convincenti della Giunta guidata da Roberto Scanagatti.

Majoli ha ricordato che il PGT monzese è scaduto nello scorso Dicembre e ha citato il tema del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) che è in fase di discussione e che viene osservato con grande attenzione perchè esiste il timore che riduca la tutela delle aree agricole attualmente previste dal PGT monzese.

Molto bello l’intervento di Lorena Peraboni dal titolo “le parole non sono sinonimi ma non sono necessariamente antagoniste”. Al di là del titolo alla Wertmuller, Lorena ha confrontato parole come “democrazia rappresentativa vs democrazia partecipativa” oppure “Amministratori vs Cittadini” oppure ancora “consultazione vs partecipazione”.

Giuseppe Piazza di Monzainbici ha chiesto alla Giunta monzese di accelerare la sua azione verso obiettivi come le Zone 30, il Bike Sharing, l’aumento di piste ciclabili, una composizione 20,20,20 della viabilità (20% pedoni, 20% mezzi pubblici, 20% bici e solo il 40% traffico privato).

“Maste” del Foa Boccaccio ha toccato il tema Expo 2015, visto come fonte di debito, cemento e precarietà. Ha poi ricordato che il 7 Luglio, in occasione della inaugurazione della Villa Reale come sede istituzionale di Expo, si terrà una manifestazione delle associazioni che lottano contro Expo.

Bicky Montrasio del Comitato “La Villa reale è anche mia”ha ricordato il ricorso al TAR presentato contro il bando di gara sull’uso della Villa Reale, ricorso che dovrebbe essere discusso entro la fine del 2013 e il piccolo successo ottenuto di non adibire più a ristorante il belvedere della Villa.

Rispetto al Parco, il Comitato ha lamentato la sua insoddisfazione per l’operato del Consorzio del  Parco il cui controllo e programmazione sono ritenuti insufficienti.

Previsto un incontro col Sindaco Roberto Scanagatti per il 28 Giugno.

Paola Sacconi, del Comitato S. Albino, ha trattato con la consueta competenza i temi della salvaguardia delle aree agricole periurbane e di quelle della zona Est di Monza in particolare e la “soluzione al problema casa” da non contrapporre alla salvaguardia del territorio. Su questo punto Paola ha criticato l’approccio scelto per il Contratto di Quartiere Cantalupo di costruire 4 nuove palazzine in un Quartiere già densamente popolato.

Paola Sacconi ha concluso esortando la Giunta monzese ad aprire un confronto con i Cittadini sui piani di Quartiere S. Albino e S. Donato.

Ha sorpreso, invece, il sarcasmo con cui Maurizio Oliva, di Italia Nostra, ha commentato l’approccio volontaristico con cui la Giunta ha organizzato l’iniziativa “Puliamo la città” e l’apertura del neonato Museo della Città; fermo restando le necessarie figure professionali previste per il Museo…forse che Italia Nostra non vive anch’essa del volontariato di migliaia di italiani ?

Infine Marina Cirulli del Comitato Blandoria ha presentato il documento che era stato preparato come risultato dell’iniziativa. Il documento è disponibile come allegato a questo articolo.

Ha fatto un po’ sorridere il pudore dei rappresentanti delle Associazioni nel presentarsi con un documento preconfezionato; si è quindi svolta una “veloce” votazione in cui naturalmente erano (quasi tutti i presenti erano dei vari comitati)  tutti d’accordo. Il tema di “chi rappresenta chi e come” è evidentemente aperto a tutti i livelli.

Per concludere due parole sugli interventi degli Amministratori presenti.

Claudio Colombo Assessore Urbanistica ha commentato il PTCP in discussione in Provincia come un atto che deve essere di tutela. In ogni caso la Giunta monzese ha già richiesto alla Provincia l’inserimento dell’area Cascinazza nel PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della media Valle del Lambro.

Claudio Colombo ha poi citato la scelta che dovrà essere fatta dalle forze politiche della maggioranza a Monza di prorogare il PGT scaduto a Dicembre o di aspettare l’emanazione del nuovo documento di piano.

Mimmo Guerriero Capo Gruppo del Pd in Consiglio provinciale ha ripreso gli aspetti del PTCP che stanno a cuore al PD nel Consiglio provinciale:

·         salvaguardia delle aree agricole strategiche

·         facilitazione per i Comuni di inserire proprie aree nei PLIS

·         gestione non automatica di eventuali richieste di spostamento di aziende industriali a scapito di aree agricole

Per concludere: al di la di  una “discutibile” gestione dell’incontro pubblico (il votare un documento in una assemblea pubblica e l’Assessore che ha avuto parola solo a ora tarda) e tenendo conto di alcune differenze presenti nel merito tra le posizione dei Comitati e l’amministrazione, crediamo che questa realtà associativa possa essere un buon stimolo per un “governo partecipato” della città.

Positivo quindi che anche  il nostro Pd di Monza continui a mantenere una interlocuzione di ascolto e confronto con queste realtà.

 

INCONTRO PUBBLICO 26 GIUGNO 2013 URBAN CENTER DI MONZA

 

I cittadini di Monza, intervenuti nell’incontro pubblico di mercoledì 26 giugno 2013 presso l’Urban Center, formulano le seguenti considerazioni e chiedono all’Amministrazione comunale un impegno preciso ad aprire su di esse un confronto, nell’ottica di quel processo di partecipazione attiva che si intende avviare con le Consulte.

 

PTCP DI MONZA E BRIANZA

 

Come noto, è in corso di discussione in Consiglio provinciale il nuovo Piano territoriale che, nella versione proposta per l’approvazione finale prevede, per le aree agricole del PGT di Monza, più di 400 ettari ancora liberi, una semplice destinazione ad “ambiti di riqualificazione e di interesse provinciale”, col rischio che questi in futuro, attraverso intese e accordi, possano essere trasformati in edificabili. Tutto questo nonostante le precise osservazioni delle associazioni ambientaliste e della stessa Giunta di Monza che si è dichiarata disponibile a maggiori tutele, inserendo quelle vaste aree (Parchi di cornice del PGT) negli “Ambiti agricoli di interesse strategico” del PTCP.

 

Per questi motivi si chiede che il Sindaco porti in votazione in Consiglio comunale una specifica richiesta rivolta alla Provincia che rafforzi tali istanze, finalizzate alla massima salvaguardia e ampliamento delle residue aree agricole di Monza, da prevedersi anche negli strumenti urbanistici sovracomunali. A tale riguardo, avviare fin da subito il processo di adesione anche al PLIS della Cavallera (Vimercatese) e a quello della Cave (Brugherio), che consentirebbe di collegare le aree agricole dei quartieri di San Donato e di Sant’Albino di Monza con parchi sovracomunali già istituiti nei comuni confinanti posti a est della Città.

 

VILLA REALE E PARCO DI MONZA

 

Ancora incerto appare il destino della Villa Reale dopo la sua concessione ad un privato per più di vent’anni. Anche il Parco di Monza, nella sua unità inscindibile, non pare sufficientemente salvaguardato nei suoi usi e manufatti storico-monumentali pubblici.

 

Si chiede pertanto al Sindaco, anche in qualità di Presidente del Consorzio, che venga istituita una “commissione tecnica super partes” che verifichi compatibilità e qualità degli interventi eseguiti e da eseguire nella Villa Reale; venga elaborato un progetto culturale e ambientale per le attività che verranno svolte all”interno della Villa Reale e del Parco; si realizzi una reale politica di controllo e di regia pubblica sulle attività che verranno svolte, anche quale eventuale sede per Expò 2015. Si chiede altresì che vengano attivate politiche finalizzate al rifinanziamento della legge regionale n. 40/95 per il completamento degli interventi in essa previsti, compresa la demolizione del “catino alta velocità” e delle curve sopraelevate dell’autodromo. Venga altresì convocato un Consiglio comunale “aperto” per un utile confronto su tutte le predette problematiche.

 

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

 

Nel luglio del 2012 è stato avviato il procedimento per la redazione del nuovo PGT di Monza, scaduto poi il 19 dicembre di quell’anno. Il coordinamento delle associazioni ambientaliste e dei comitati di Monza ha consegnato il 4 ottobre 2012 le proprie proposte finalizzate a ottenere: zero consumo di suolo libero; mobilità sostenibile; sostenibilità energetica, obiettivi meglio esplicitati in undici punti di quel documento. Mentre si valutano positivamente le deliberazioni approvate dalla Giunta di adesione al PLIS della Media Valle del Lambro e alla futura creazione del Parco regionale della Brianza centrale, non altrettanto si può dire del corposo numero di Piani attuativi, anche in variante al PGT vigente, che sono stati approvati dal Comune. In particolare: Esselunga, Cantalupo, Aruba, Ugo Forti, Monzacar, alcuni di questi con la prerogativa di andare a cementificare aree agricole di grande rilevanza dal punto di vista ambientale. Sono poi in corso altri due PA: in Piazzale Virgilio e in via Bramante da Urbino. Si tratta di più di 300 mila metri cubi complessivi, di

 

varia natura e funzioni, approvati in pochi mesi, in un mercato edilizio stagnante in tutti i settori e con diverse migliaia di alloggi sfitti.

 

Si chiede dunque che nel nuovo PGT vengano accolte le proposte fatte dalle associazioni e dai comitati. In particolare: zero consumo di suolo libero; nuovi interventi solo su aree dismesse, privilegiando interventi che puntino sulla qualità piuttosto che sulla quantità; forte ridimensionamento delle previsioni insediative del Piano vigente (2007); consentire solo interventi ad alta sostenibilità energetica; incremento della dotazione di servizi, tra loro interconnessi, per i diversi quartieri; ampliamento e rafforzamento della mobilità sostenibile; destinazione unitaria per il Parco di Monza a “Parchi urbani e territoriali” senza ulteriori scorpori e usi incompatibili. La predisposizione di un percorso di partecipazione attiva dei cittadini nella redazione della VAS e del PGT, indicando tempi e modalità.

 

PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERVENTO

 

Il recente Documento di inquadramento dei Pii va a programmare la riqualificazione di aree dismesse o sottoutilizzate in particolare a ridosso del canale Villoresi, in una situazione delicatissima dal punto di vista ambientale e paesaggistico, con interventi pesanti dal punto di vista delle volumetrie consentite. Meglio sarebbe stato attendere la redazione del nuovo PGT. Particolare attenzione va posta alla questione dell’edilizia sociale: il problema della casa non può essere anteposto e contrapposto alla salvaguardia dell’ambiente. L’edilizia popolare è un servizio ma non può essere considerata uno standard urbanistico, andando a consumare le aree destinate a verde con un peggioramento evidente della vivibilità dei quartieri (es. negativo del PA di via Cantalupo). A tal fine è necessario puntare in primis al recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente, anche privato.

 

Si chiede quindi che venga avviata un’attenta valutazione e condivisione con i quartieri ed i cittadini (associazioni e comitati, a partire anche dall’istituzione delle Consulte), dei contenuti del Documento di inquadramento dei PII, sulla base del quale saranno presentati i progetti, ponendo dei precisi limiti agli incrementi edificatori e avviando invece interventi che puntino sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

 

MOBILITA’ SOSTENIBILE

 

Incentivare la mobilità ciclistica vuol dire migliorare la vivibilità della nostra città, con una forte riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale e, in sostanza, un miglioramento della salute dei cittadini. La mobilità dovrebbe tendere ad avere il cosiddetto livello 20-20-20: 20% di pedoni, 20% di biciclette, 20% trasporto pubblico e il restante 40% lasciato ai mezzi a motore, quale possibile compromesso fra i diversi mezzi di locomozione. Tutto questo, necessita di una vera rivoluzione culturale da sviluppare con appropriate forme di comunicazione, informazione e formazione, a partire dall’età scolare. Finora l’amministrazione ha tracciato solo qualche poco significativo tratto di pista ciclabile e ha preso in considerazione il problema delle “zone 30” in modo del tutto frammentario, tanto da rischiare di essere assai poco utile per gli spostamenti.

 

Per questi motivi chiediamo: che tutti i quartieri vengano destinati a “zone 30”, con l’eccezione delle vie di penetrazione alla città e delle circonvallazioni; interconnessione tra loro delle piste ciclabili esistenti; formazione di piste ciclabili verso i punti di attrazione della città: stazione fs, scuole, ospedali, poste, ecc.; nuovi posteggi per biciclette; connessione con le piste ciclabili dei comuni confinanti; adeguata manutenzione e controlli di pubblica sicurezza; limitazione della sosta e della circolazione automobilistica davanti alla scuole nelle ore di entrata e di uscita degli studenti. Prioritaria diventa infine l’approvazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) e di quello della Mobilità (PUM) che inquadrino tutti gli interventi in modo coordinato e organico.

 

Monza, 26 giugno 2013

 

Allerta dai Comitati su PTCP di MB e PGT di Monza (aree agricole a rischio!).

Vi invio in allegato, per opportuna conoscenza, gli articoli apparsi sul Cittadino di giovedì 6 e sul Giorno di sabato 8 relativi al PTCP di MB e al PGT di Monza (aree agricole).
Ciao, ci vediamo lunedì 17 sera.
Ciao
 
Come stabilito nella scorsa riunione, stiamo organizzando una serata pubblica all’Urban center (Sala D) per mercoledì 26 giugno alle ore 21 per fare il bilancio di un anno di questa amministrazione (pro e contro).
 
Per questo motivo, viene convocata una riunione del coordinamento per lunedì 17 giugno alle ore 21 al Circolo Libertà (sala della cantina).
 
Partecipate numerosi e non mancate!
 
Ciao, ci vediamo.
 
 
clicca sulle immagini per ingrandirle:
 
 Il Cittadino del 6 giugno 2013.jpg
 

PGT provincia mb Il Giorno 8 giugno 2013.jpg

Giorgio Majoli (su Vorrei): Queste le nuove politiche urbanistiche per Monza?

 
 
 
Un bell’articolo di Giorgio Majoli su luci ed ombre (parecchie) della politica urbanistica della giunta monzese in questo suo primo anno di amministrazione.
 
 
Queste le nuove politiche urbanistiche per Monza?

www.vorrei.org

Tra poco più di un mese, sarà il compleanno della nuova amministrazione a Monza. E’ quindi possibile fare un primo bilancio delle scelte fatte in campo urbanistico.
 

 
elisabetta bardone (su vorrei): queste le nuove politiche urbanielisabetta bardone (su vorrei): queste le nuove politiche urbanielisabetta bardone (su vorrei): queste le nuove politiche urbani

lettere dei Comitati e delle Associazioni di #Monza alle Autorità

Ecco le scansioni di due lettere che il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni di Monza hanno inviato alla Provincia sul PTCP e al sindaco sui Piani attuativi.
 
Grazie

 
su piani di attuazione e lottizzazioni approvate con semplici delibere di giunta dalla precedente amministrazione…
leggi qui: pl.pdf



e su ambiti agricoli strategici
leggi qui: ptcp.pdf

Stop a cemento e mattoni: la guerra della giunta Scanagatti

Il primo provvedimento in materia urbanistica della nuova Giunta di centrosinistra interviene su un progetto molto criticato da un comitato di residenti perché su una delle ultime aree verdi del quartieredi Martino Agostoni

Consiglio comunale di Monza approva revoca variante al PGT


Mercoledì 04 Luglio 2012 LRCV

 

Consiglio comunale Monza approva revoca variante Pgt.

Sindaco Scanagatti esprime soddisfazione: “Nostra amministrazione è per uno sviluppo
equilibrato del territorio”

Monza, 3 luglio 2012 – Il Consiglio comunale di Monza ha approvato nella seduta di ieri sera
con 22 voti a favore, 7 contrari e 1 astenuto, la revoca, proposta dalla nuova giunta guidata
dal Sindaco Roberto Scanagatti, della variante al Pgt (Piano di governo del territorio)
approvata dalla precedente amministrazione. Ora si torna al Pgt vigente, approvato nel 2007
dall’amministrazione di Michele Faglia.

leggi tutto qui: http://www.vorrei.org/comunicati-stampa/5934-consiglio-comunale-di-monza-approva-revoca-variante-al-pgt.html

 

 

Legambiente Monza: revocata la variante adottata il 21 marzo scorso. Sono salve le aree agricole di Monza. Una nota di merito va riconosciuta alla nuova amministrazione comunale che ha revocato, nella…(Continua)

 

 

Monza, nessuna variante sul Pgt Il sindaco Scanagatti: “Era un nostro impegno”

 
 
Roberto Scanagatti, nuovo sindaco a Monza (Radaelli)
Roberto Scanagatti, nuovo sindaco a Monza (Radaelli)

Monza, 3 luglio 2012 – La revoca della variante del Pgt è stata infine approvata. Ieri sera le votazioni: 22 favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto. In una nota del Comune di Monza, si legge che il prossimo passo sarà “tornare al Pgt vigente, così come era stato approvato nel 2007 dall’amministrazione di Michele Faglia”. Non perde tempo il sindaco Scanagatti, per esprimere la propria soddisfazione: “era un nostro preciso impegno elettorale, su cui abbiamo anche ottenuto il consenso dei monzesi.

 

leggi tutto qui: http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/07/03/738714-monza-scanagatti-pgt.shtml

Revoca della variante al Pgt, Scanagatti “Il superamento di uno stallo”

  Stampa E-mail
 

 

scanagatti-roberto-sindaco-monza-mezzo-busto-mb«Il compimento di un impegno preso con i cittadini durante la campagna elettorale» con queste parole il sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha commentato la revoca della variante al Pgt Mariani. «Il superamento di uno stallo che ha congelato l’intera città per ben 5 anni. Quella che ci attende sarà una fase nuova, caratterizzata dal vigente Pgt Faglia-Viganò che, però, subirà qualche modifica»


leggi tutto qui: http://www.mbnews.it/politica/98-politica/26383-revoca-della-variante-al-pgt-scanagatti-qil-superamento-di-uno-stalloq.html

.

Monza, nessuna variante sul Pgt Il sindaco Scanagatti: “Era un nostro impegno”

Le linee guida dell’amministrazione saranno ora il contenimento del consumo di suolo, la promozione dell’edilizia sociale, e il recupero di spazi per attività produttive
 
 
Cronache dal consiglio comunale 
LA RIADOZIONE DELLA VARIANTE E’ STATA REVOCATA
Armando Pioltelli su Piazza d’Uomo – 3 luglio 2012

Monza, naufraga la variante al Pgt. Scontro senza sconti Mariani – Paciello

 

monza-consiglio-comunale-revoca-variante-pgt-mb4Tutto è andato come previsto: con 22 voti favorevoli (Pd,Sel,Idv,Cp,M5S,Ixm,Cm), 7 contrari (Pdl, Lega Nord) e 1 astenuto (Udc) si è compiuto il primo atto della giunta Scanagatti. Ci sono volute ben 4 sedute del parlamento cittadino ma alla fine la votazione, avvenuta lunedì 2 luglio, ha sancito la revoca della variante al Pgt del 21 marzo 2012.

Un risultato scontato, annunciato nella campagna elettorale del centro sinistra, ma che non è andato giù (per nulla) all’opposizione di centro destra.

Il consiglio comunale ha così “salvato” le aree agricole di Monza fermando la colata di cemento che, a detta della maggioranza, si apprestava a ricoprire il capoluogo brianzolo. A nulla è valsa la contestazione appesa a motivazioni formali da parte del consigliere Massimiliano Romeo (Lega Nord) che ha sostenuto non si potesse votare la variante poichè non iscritta nella convocazione tra gli ordini del giorno. «Una svista – a detta del consigliere di opposizione – che ho fatto notare allo stesso presidente del consiglio Donatella Paciello telefonicamente».

 

LEGGI TUTTO QUI: http://www.mbnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=26354&Itemid=238

PROMEMORIA DA ALFREDO VIGANO’

 
 
 
In questi giorni il Consiglio di Monza sta revocando le due delibere di variante farlocca del PGT. Bene. Ho sentito dal pubblico alcune perle e frasi fatte della Maggioranza d allora: il PGT vigente ( che modestamente porta anche il mio nome) è complicato e non funziona ( salvo scoprire con l’assessore dopo Romani che funzionava-vedi Piani attuativi approvati. Non funzionava, ma per la Cascinazza); Si buttano cinque anni e denaro pubblico e non si risponde ai Cittadini e Osservazioni relative ( loro hanno ritirato la variante 1 perchè inapprovabile e bocciata dalla Regione); dopo due giorni adottano irregolarmente la Variante 2 pasticciata ( con emedamento che esclude tutte le Osservazioni dei Cittadini). Vero soldi buttati da loro che prima di andarsene hanno dato dato anche premi di produzione di decine di miglia di euro per questo bel risultato. Una ex assessore, ho visto che aveva persino sbagliato a gurdare il Piano sulle metropolitane, accusando di cose non vere. La nuova Amministrazione fa pulizia di atti gravi e liberare la Città da pesanti conseguenze è già un bel risparmio. Come Città Persone continuereme a fare la nostra parte che non è stata indifferente. Dentro e fuori il Consiglio.
In questi giorni il Consiglio di Monza sta revocando le due delibere di variante farlocca del PGT. Bene. Ho sentito dal pubblico alcune perle e frasi fatte della Maggioranza d allora: il PGT vigente ( che modestamente porta anche il mio nome) è complicato e non funziona ( salvo scoprire con l'assessore dopo Romani che funzionava-vedi Piani attuativi approvati. Non funzionava, ma per la Cascinazza); Si buttano cinque anni e denaro pubblico e non si risponde ai Cittadini e Osservazioni relative ( loro hanno ritirato la variante 1 perchè inapprovabile e bocciata dalla Regione); dopo due giorni adottano irregolarmente la Variante 2 pasticciata ( con emedamento che esclude tutte le Osservazioni dei Cittadini). Vero soldi buttati daloro che prima di andarsene hanno dato dato anche premi di produzione di decine di miglia di euro per questo bel risuòltato. Una ex assessore, ho visto che aveva persino sbagliato a gurdare il Piano sulle metropolitane, accusando di cose non vere. La nuova Amministrazione fa pulizia di atti gravi e liberare la Città da pesanti conseguenze è già un bel risparmio.  Come Città Persone continuereme a fare la nostra parte che non è stataindifferente. Dentro e fuori il Consiglio.
 ·  ·  · 9 ore fa ·