Monza, nessuna variante sul Pgt Il sindaco Scanagatti: “Era un nostro impegno”

 
 
Roberto Scanagatti, nuovo sindaco a Monza (Radaelli)
Roberto Scanagatti, nuovo sindaco a Monza (Radaelli)

Monza, 3 luglio 2012 – La revoca della variante del Pgt è stata infine approvata. Ieri sera le votazioni: 22 favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto. In una nota del Comune di Monza, si legge che il prossimo passo sarà “tornare al Pgt vigente, così come era stato approvato nel 2007 dall’amministrazione di Michele Faglia”. Non perde tempo il sindaco Scanagatti, per esprimere la propria soddisfazione: “era un nostro preciso impegno elettorale, su cui abbiamo anche ottenuto il consenso dei monzesi.

 

leggi tutto qui: http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/07/03/738714-monza-scanagatti-pgt.shtml

Comitato “sai cosa vorremmo in Comune”

Con piacere riceviamo richiesta di amicizia su Facebook dal Comitato “sai cosa vorremmo in Comune”

vedi pagina FB: http://www.facebook.com/pages/COMITATO-Sai-cosa-vorremmo-in-Comune/256763487715766?sk=info

 

 

    Informazioni di base

Iscrizione a Facebook 03/12/2011

Posizione geografica circoscrizione 2, 20900 Monza, Italy

Informazioni di contatto

E-mail comitato.saicosavorremmo@gmail.com

 

 

Informazioni

Comitato “sai cosa vorremmo in Comune” dei cittadini di Monza per la salvaguardia del verde e delle aree agricole fortemente a rischio in caso di attuazione del nuovo PGT appena approvato.
Missione

Salvaguardare le aree verdi e le aree agricole nella città di Monza (in particolare nella Circoscrizione 2) evitando che la variante del PGT venga definitivamente adottata consentendo così l’edificazione selvaggia sul 70% delle attuali aree agricole; su 291 ha di 425 ha totali.
In particolare fermare ogni intervento edilizio sull’area della Cascinazza che ha le seguenti caratteristche:
1) è parzialmente soggetta alla esondazione del fiume Lambro e agisce da cassa d’espansione proteggendo gli abitati a valle,.
2) ha un notevole valore testimoniale dei processi di genesi dell’insediamento territoriale monzese (L’impianto della Cascinazza è di epoca romana e via Rosmini è un residuo di centuriatio);
3) è l’ultima azienda agricola di Monza con i connotati tipici della cascina lombarda sia in termini di fabbricati che di terreni e infrastrutture agrarie; 
4) è l’unico territorio libero di una certa estensione nella parte meridionale della città e svolge un’importante funzione paesaggistica, per l’interruzione del continuum di edifici e infrastrutture urbane e per l’identificazione del limite meridionale della città di Monza.
5) costituisce un’importante corridoio ecologico lungo il fiume Lambro ed era già destinata dalla Provincia all’inserimento nel Parco del Medio Lambro, di cui rappresenterebbe il lembo settentrionale.

La prevista edificazione massiccia della Cascinazza e delle altre aree agricole comporterebbe la perdita di identità e qualità paesaggistica della città di Monza ed un forte aggravamento di tutti i problemi legati all’eccessiva antropizzazione del territorio come ad esempio il congestionamento del traffico e l’inquinamento dell’aria. 
Si ricorda che la provincia di Monza e Brianza è la seconda provincia italiana per grado di antropizzazione e che circa il 54 % del territorio è urbanizzato. 

Descrizione

Comitato “sai cosa vorremmo in Comune” dei cittadini di Monza per la salvaguardia del verde e delle aree agricole fortemente a rischio in caso di attuazione del nuovo PGT appena approvato.