Ci scusiamo per il ritardo nella pubblicazione (dovuto a un disguido)
Dopo l’incontro col nostro Comitato, il coordinatore del Circolo 2 PD, Maurizio Montanari, ha sintetizzato in questo modo (che sottoscriviamo) le nostre richieste, che verranno da lui trasmesse agli Amministratori monzesi.
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Ecco quanto ho capito nell’incontro di ieri con il Comitato Sant’ Albino (Paolo Teruzzi, Paola Sacconi, Fausto Federici).
La loro idea e’ quella di un sovrappasso ciclo-pedonale (simile a quello esistente per l’Iper di Viale delle Industrie) posizionato presso la rotonda Sant’ Albino.
I bisogni che loro vorrebbero soddisfare sono:
Rispetto alle idee che la nostra Amministrazione sta elaborando:
i loro commenti sono stati:
Cosa si aspetta il Comitato:
‘SUONI DI ARTAVAGGIO’ |
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Il Corpo Musicale S. Damiano S. Albino, al rientro dopo la pusa estiva… parte per la montagna! Questa volta l’esibizione si terrà sulllo splendido terrazzo di un rifugio alpino, il teatro naturale sarà la fantastica cornice delle prealpi orobiche, in Valsassina. Il rifugio “Sassi Castelli“, situato a 1.647 metri, ai piani di Artavaggio, di proprietà della Società Escursionisti Lecchesi, ospiterà il Corpo Musicale per una esibizione davvero particolare, immersa nella natura, nei colori e nei suoni della montagna. Un appuntamento imperdibile, dedicato agli amanti della montagna e della buona musica: |
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domenica 29 settembre – ore 14.00 Rifugio “Sassi Castelli” Piani di Artavaggio – Moggio (LC) (il rifugio si trova a 5 minuti dalla stazione della funivia) |
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Per scaricare la locandina del concerto, seleziona questo link . I veri amanti della montagna possono raggiungere il Rifugio “Sassi Castelli” a piedi, da Moggio (LC) in circa 2 ore con un comodo sentiero. Ti aspettiamo al Rifugio “Sassi Castelli“, domenica 29 settembre, alle ore 14.00! Il Corpo Musicale S. Damiano S. Albino |
Domenica nuovo incidente alla rotonda killer. Oggi (lunedì 23/9) una Fiat punto ha saltato il marciapiede, abbattuto un paletto ed è saltata dentro il passaggio pedonale di attraversamento. Nessun pedone investito (che culo!). Alla prossima!
L’articolo è vecchiotto ma sempre d’attualità. Non commentiamo neppure…
(segnalazione di Ivo Zanette)
Premessa
Il piano di zonizzazione acustica mira a creare la base per un intervento migliorativo. La mappatura prevista dal Comune ci sembra in troppi casi la fotografia (e in qualche modo l’avallo) dell’esistente. Il nostro assunto è stato invece di modificare la mappatura segnalando la necessità di porre rimedio ai molti casi in cui infrastrutture viabilistiche e altri insediamenti hanno prodotto danni acustici (e di inquinamento)-
per la mappa vedi anche ns. post precedente:
http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/09/16/piano-di-zonizzazione-acustica-5695918.html
Ecco il testo presentato oggi in Comune:
All’Ufficio competente
Come da avviso di deposito degli atti pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) Serie Avvisi e concorsi n. 30 del 24/07/2013, inoltriamo le osservazioni dei cittadini riuniti nel Comitato di quartiere S. Albino relative alla classificazione indicata nella Tavola 3 del Piano di Zonizzazione Acustica, con particolare riferimento alle infrastrutture viabilistiche e agli insediamenti produttivi confinanti con il quartiere:
– Viale Stucchi (e centro natatorio Pia Grande)
– Zona industriale Pompei Ercolano (margine sud)
– Via Adda
Rileviamo che la zonizzazione proposta tende a fotografare l’esistente confermandolo anziché cercare di proporre correttivi adeguati all’impatto assai negativo di alcune infrastrutture che insistono sul nostro quartiere. Il nostro intento è invece proporre soluzioni che possano mitigare tale dannoso impatto.
1) Ad ovest del Viale Stucchi tutta la fascia in colore arancio (classe IV – area ad intensa attività umana) prevista lungo Via Murri in corrispondenza dei campi sportivi e della Piscina Pia Grande non è adeguata. Si tratta di una zona che è esposta all’intenso rumore del Viale Stucchi (e della centrale termica della Piscina) che andrebbe invece tutelata con inserimento in classe II o quantomeno in classe III (dal momento che oltre agli impianti sportivi suddetti ci sono solo abitazioni residenziali) realizzando anche le indispensabili barriere antirumore (ed antismog).
Si chiede pertanto di inserire tale fascia in classe II (o, in subordine, in classe III).
2) Anche tutta la fascia in colore giallo (classe III, area di tipo misto) che circonda il nucleo residenziale in classe II (lungo le vie Murri, Salerioni, Marco d’Agrate, Guardini fino a Via Mameli) è in realtà un’area residenziale (classe II) ed anzi richiederebbe una fascia di particolare protezione nella zona nord (a ridosso della vicinissima area industriale) e nella fascia a Ovest di Via Adda.
Ci risulta inoltre che sia in corso di elaborazione una variante in riduzione della superficie della zona industriale nel lato sud (verso il quartiere) proprio per salvaguardare le abitazioni con una fascia di rispetto (barriera boscata antirumore e antismog).
Si chiede pertanto che tutta la fascia di colore giallo (classe III) sia riclassificata in colore verde (classe II), che la fascia di colore arancione (classe IV) sia riclassificata in colore giallo (classe III), che la fascia di colore rosso (classe V) sia riclassificata in colore arancione (classe IV), che la fascia di colore rosso (classe V) sia riposizionata, ridimensionando la zona in colore blu (classe VI).
3) Anche tutta la fascia ad est di Via Adda, inserita in classe IV, risulta sovradimensionata, interessando aree agricole e zone residenziali.
Inoltre, mentre sul lato ovest è stata “ritagliata” l’area della scuola elementare (indicata in classe I), non è stata considerata sul lato est la presenza della chiesa e dell’oratorio.
Infine, ci risulta sia giustamente intenzione dell’amministrazione comunale disincentivare la funzione di attraversamento extraurbano di via Adda.
Si chiede pertanto che la fascia arancione (classe IV) lungo tutta via Adda venga riclassificata in colore giallo (classe III) o quantomeno fortemente ridimensionata.
Confidando nell’accoglimento delle suesposte osservazioni porgiamo distinti saluti.
Monza 23/09/2013
Per il Comitato di quartiere S. Albino
seguono firme
Un caso di stalking nel quale la vittima è una donna brugherese si è risolto con l’arresto del molestatore.La vicenda, come spesso succede in questi casi, ha inizio quando una coppia pone fine alla propria relazione. L’uomo, non residente in città, comincia a tempestare la ex compagna di telefonate, si apposta sotto casa sua, la […]
Da Venerdì 20 a Domenica 22 Settembre 2013 sIride 2013, ovvero 4a edizione del Festival Internazionale di Teatro di Strada a Brugherio: tre giorni di divertimento e spettacolo nelle corti, nei parchi e nelle strade di Brugherio. sIride 2013 è inserita all’interno della rassegna pH_performing Heritage 2013, in occasione di Ville Aperte in Brianza 2013. |
Domenica 22 Settembre 2013
Ritorna per il terzo anno consecutivo la Magnalonga: l’ormai consueta camminata enogastronomica besanese si arricchisce quest’anno del prezioso contributo dei giovani cuochi dell’Istituto Alberghiero Ballerini di Seregno e propone un nuovo percorso a nord del territorio, aprendo lo sguardo ai suggestivi panorami delle Prealpi.
Da Sabato 21 a Domenica 29 Settembre 2013
Undicesima edizione per VILLE APERTE IN BRIANZA: 46 comuni coinvolti tra la Provincia di Monza e la Provincia di Lecco, con visite guidate, spettacoli teatrali, musica, arte ed eventi culturali per due fine settimana a porte aperte.
ALCUNE NOTE DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO SULL’EVENTO
Promuoviamo l’informazione su questa di per sé importante iniziativa anche perché si lega ad una vicenda che ci è molto vicina e che riguarda la nostra amica e compaesana Rossana Currà. Altre volte una sorta di pudore, il timore di rinfocolare un dolore così intollerabile ci ha spinto a non parlarne dalle colonne del nostro blog. Ma è evidente che questa coraggiosa famiglia ha trovato nella tragedia la forza di testimoniare senza sosta contro la violenza e il razzismo. E allora ci sentiamo legittimati a parlarne, perché Toto continua a vivere nel loro impegno.
Inutile dire, allora, che questa non è una iniziativa culturale fra le tante
Grazie a Rossana, ai suoi familiari e a tutti quanti interverranno
PER NON DIMENTICARE
Toto è stato ucciso a Copenhagen, a 19 anni, per rapina, da due giovanissmi turchi, come si può leggere nell’articolo http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2013/08/07/930929-Om… da cui stralciamo un brano:” La notizia fa subito il giro della Danimarca, la comunità danese è sconvolta, il razzismo esplode per quel fatto di violenza insensata: non è la prima volta che accade qualcosa di simile nell’ex isola felice danese, dove dall’inizio dell’anno si accorgono che ci sono stati già 155 accoltellamenti, spesso fra giovani. Francesco Currà, il papà di Antonio, commuove il mondo danese (e non solo) con un accorato discorso davanti al luogo dove è stato ammazzato suo figlio. Ricorda, in un inglese smozzicato, di quando anche lui era un immigrato e la gente lo teneva lontano, i genitori dei suoi compagni di scuola invitavano a non giocare con lui. Papà Currà non perdona gli assassini di suo figlio, ma sa cos’è il razzismo e invita tutti alla tolleranza.“
Altri link (per non dimenticare)
http://aise.it/italiani-nel-mondo/comunita/151145-a-copen…
02/ago/2013 – Il 10 agosto prossimo alle ore 11 si svolgerà a Copenaghen una commemorazione del connazionale Antonio Currà, nel 10° anniversario della morte. …per volere della famiglia stessa, i rappresentanti di altre comunità …
http://archiviostorico.corriere.it/2003/agosto/14/fiori_C…
14/ago/2003 – I fiori di Copenaghen per il ragazzo ucciso Tremila in piazza per … A Villasanta, dove vive la famiglia Currà, Assunta, sorella del padre di …
14/ago/2003 – Fiori e candele per l’italiano ucciso a Copenaghen … chi non dispone di grandi somme di denaro cerca un modo per aiutare la famiglia Currà.
11/ago/2003 – Antonio Curra era arrivato a Copenaghen nella tarda serata di venerdì in treno, … italiane stanno seguendo le indagini e assistono la famiglia
VI ASPETTIAMO
Domani il ministro Kyenge in città
ENTRO IL 23/9 DOVREMO PRESENTARE LE NOSTRE OSSERVAZIONI SUL PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA ADOTTATO DAL COMUNE DI MONZA. COME DA NOI RICHIESTO EMILIO OGGIONI CI HA FATTO AVERE UN DOCUMENTO DA LUI ELABORATO. AD UNA PRIMA ANALISI CI SEMBRA DEL TUTTO CONDIVISIBILE. PER SOLLECITARE ULTERIORI CONTRIBUTI LO PROPONIAMO IN LETTURA SUL BLOG. ATTENDIAMO ULTERIORI SUGGERIMENTI DA FAR CONFLUIRE NEL DOCUMENTO FINALE DA FAR AVERE AL COMUNE.
Grazie ancora a Emilio!
Per ulteriore info premettiamo l’avviso del comune
PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Con deliberazione n. 43 del 20/05/2012 il Consiglio Comunale ha adottato il Piano di Zonizzazione Acustica.
L’avviso di deposito degli atti è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) Serie Avvisi e concorsi n. 30 del 24/07/2013.
»Per leggere l’avviso
Eventuali osservazioni potranno essere presentate dal 23 agosto al 23 settembre 2013.
Le osservazioni, comprensive di eventuali grafici allegati, dovranno essere presentate in duplice copia al Protocollo generale del Comune di Monza, con le seguenti modalità:
Relazione illustrativa (formato PDF – 461 KB)
Regolamento di attuazione (formato PDF – 253 KB)
Tavola azzonamento acustico scala 1:10000 (formato PDF – 4900 KB)
Tavola 1 azzonamento acustico scala 1:5000 (formato PDF – 839 KB)
Tavola 2 azzonamento acustico scala 1:5000 (formato PDF – 3816 KB)
Tavola 3 azzonamento acustico scala 1:5000 (formato PDF – 2460 KB)
Si possono consultare anche presso l’ufficio Ambiente.
ed ecco il contributo di Emilio Oggioni:
…….
Comitato di quartiere S. Albino
Commenti sul Piano di zonizzazione acustica
Del Comune di Monza
Giugno 2013
DRAFT
Ideato e scritto da Emilio Oggioni
Monza 16/9/2013
Prefazione
Il presente documento ha lo scopo di fornire alcuni commenti / suggerimenti che scaturiscono dall’ esperienza quotidiana e diretta di chi vive nel quartiere, integrandola con l’ analisi del documento Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Monza, pubblicato a giugno 2013 e focalizzato al quartiere S. Albino, i cui dettagli sono riportati nella tavola 3 con scala 1 : 5.000.
Viene inoltre sottolineato ed apprezzato lo sforzo di questa amministrazione nel rendere pubblico tale documento, che se integrato e corretto dall’ esperienza quotidiana di chi vive sulla propria pelle tale problematica (il rumore), potra’ essere trasformato in un esempio fattivo di sinergia tra una amministrazione e la propria cittadinanza.
In caso contrario, sara’ l’ ennesimo documento sterile e prodotto al fine di creare solo fumo negli occhi, ma soprattutto aumentera’ l’ attuale e diffusa distanza tra chi amministra e chi vive nelle realta’ che risultano fastidiose ed incomprese.
Questa ultima ipotesi negativa viene da noi scartata a priori, altrimenti non ci sarebbe alcun impegno a scrivere questo documento.
Punti da focalizzare
I principali punti da focalizzare che impattano il quartire di S. Albino sono :
Viale delle industrie
Viale Adda
Centrale termica / raffrescamento della piscina comunale Pia Grande
Area di espansione / introduzione attivita’ industriali
Per i punti 1, 3, 4 sono allegate della foto esplicative di supporto.
Viale delle industrie
clicca sulle foto per ingrandirle
Descrizione situazione attuale
Il viale delle industrie che divide la parte est del cimitero e la parte Ovest di S. Albino, e’ stato implementato negli anni 80.
Tutte le case prospicenti esistevano gia’ da parecchi decenni.
Purtroppo la scarsa cultura relativa all’ impatto ambientale e/o il vizio (solo italiano) di procedere in modo progettuale prima alla creazione della infrastruttura principale e poi successivamente (se ci sono ancora tempo e soldi) pensare all’ impatto ambientale ed a chi vive nelle vicinanze.
La situazione attuale e’ presto descritta: il viale o meglio dire tangenzialina, esiste e svolge abbastanza bene il suo lavoro di dirottare il grande traffico di passaggio fuori dal centro di Monza, ma la quantita’ del rumore / smog generato dal traffico (sempre piu’ in continuo aumento) crea fastidio e malessere soprattutto durante i periodi primaverile / estivo.
Di giorno e di notte, le finestre si aprono volentieri alla nuova ventata di aria fresca e refrigerante, ma purtroppo contemporaneamente al rumore arriva anche lo smog.
Non esiste alcun filtro naturale o artificiale che mitighi tali eventi nefasti.
Solo alcune vecchie robinie e la parte Nord della costruzione della piscina comunale, mitigano il rumore del traffico, ma contemporaneamente evidenziano la carenza assoluta di qualsiasi barriera (naturale e/o artificiale) nella parte che affianca i campi di calcio ed il parcheggio della piscina comunale.
Le notti estive con le finestre aperte, sono un vero inferno se al caldo, all’ umidita’ si somma il rumore del traffico che per sua natura percorre la tangenzialina in modalita’ H24.
Soluzione proposta ad integrazione del piano di zonizzazione acustica
La creazione di una area di Classe III (marcata in giallo) di protezione /decadimento dalla restante area prevalentemente residenziale (marcata in verde) in modo da mitigare e/o abbattere il rumore generato dalla zona di classe IV (marcata in arancione) del viale delle industrie, risulta una intenzione positiva ma parziale, poiche’ sacrifica e NON protegge minimamente i numerosi abitanti delle case che attualmente e da parecchi decenni abitano nella zona di decadimento e marcata in giallo.
Pertanto, per completare e rendere funzionale questa proposta progettuale, si suggerisce di integrare il piano di zonizzazione con una implementazione urgente di strutture / manufatti fono-assorbenti in grado di proteggere anche gli abitanti della zona gialla dal rumore / smog generato dal traffico del viale delle industrie.
Viale Adda
Descrizione situazione attuale
La dislocazione logistica di questa area e’ leggermente diversa in quanto e’ spostata a EST, ma le problematiche da evidenziare e relativa soluzione proposta, SONO ESATTAMENTE IDENTICHE a quelle del Viale delle Industrie.
Centrale termica / raffrescamento della piscina comunale Pia Grande
Descrizione situazione attuale
La piscina comunale Pia Grande e’ prospicente alla parte Ovest di S. Albino, ed e’ stata inaugurata negli anni 2000 .
Anche in questo caso tutte le case prospicenti esistevano gia’ da parecchio tempo.
Fin dall’ inizio abbiamo evidenziato l’ incongruenza di dislocare la centrale termica proprio di fronte e a pochi metri da alcune palazzine abitate.
Bastava spostare la centrale termica nella zona adiacente al viale delle industrie ed il rumore generato dalla centrale si sarebbe mischiato al quello del traffico del viale e avrebbe generato meno fastidio agli abitanti degli appartamenti di fronte. Per fortuna che tale suggerimento e’stato recepito ed applicato nella costruzione dei servizi termici del palazzetto dello sport di fronte all’ Iper.
Niente da fare e’ stata la risposta della amministrazione in essere in quel periodo, suffragata dalle seguenti considerazioni:
Il progetto era finanziato dal Coni nazionale e nessuna modifica poteva essere inoltrata (prendere o lasciare)
L’ impianto termico e’ stato progettato interrato in modo da soddisfare tutte le esigenze termiche dalla piscina e contemporaneamente non creare alcun impatto ambientale ai vicini in termini di rumore e/o esalazioni.
La situazione attuale e’ la seguente:
L’ impianto termico si e’ subito rivelato insufficiente tanto che sono stati installati in tempi diversi, ben due moduli aggiuntivi, ma soprattutto esterni e senza alcuna infrastruttura di protezione fono-assorbente.
Abbiamo mandato decine di mail ai diversi assessori / dirigenti del comune ed anche ai sindaci che si sono succeduti nei tempi.
Abbiamo evidenziato il problema anche sui giornali locali.
NIENTE : silenzio di tomba
Lascio a voi immaginare cosa significa vivere sia di giorno e di notte durante il periodo estivo con il caldo, l’ umido e soprattutto con il rumore H24 delle pompe idrauliche che ti ronza nella testa.
Soluzione proposta ad integrazione del piano di zonizzazione acustica
Le apparecchiature esterne della centrale termica sono circondate da una rete metallica normalmente usata nei cantieri per delimitare temporaneamente gli spazi.
Tale rete non offre alcun beneficio a chi abita a pochi metri nella zona gialla di decadimento acustico, e soprattutto risulta anche molto pericolosa in quanto piu’ di una volta e’ stata facilmente spostata da ragazzi che sono entrati in piscina senza pagare il biglietto e non protegge le apparecchiature termiche costose ma anche pericolose, da chiunque non abbia il rispetto che tali apparecchiature complesse a nostro avviso richiederebbero.
Pertanto ribadiamo quanto stiamo suggerendo da parecchio tempo : basta sostituire i pannelli dell’ attuale rete metallica con altrettanti pannelli fono-assorbenti alti fino al livello del piano superiore e con i bordi rivolti verso le apparecchiature in modo riconvogliare il rumore prodotto verso chi lo produce. In questo modo si otterrebbero ben due migliorie :
Proteggere dal continuo e fastidioso rumore gli abitanti degli appartamenti di fronte alla piscina
Creare una zona chiusa e di sicurezza sia dal punto di vista di eventuali danni vandalici che di salvaguardia delle apparecchiature della piscina stessa
Area di espansione / introduzione attivita’ industriali
Descrizione situazione attuale
E’ l’area principalmente posta a nord del nostro quartiere.
Ultimamente tale espansione ha sostituito quei pochi insediamenti agricoli che avevano lo scopo sia di dare un minimo beneficio economico ai pochi contadini rimasti e contemporameamente creare una sufficiente area di decadimento /protezione dai fattori negativi che un insediamento industriale comporta (rumore, smog, odori nauseanti)
Anche in questo caso di insediamento ad oggi non sono stati deliberati e messi in atto protezioni o infrastrutture di decadimento, tanto che gli ultimi capannoni costruiti sono molto vicini alle abitazioni gia’ esistenti.
Il secolare boschetto che esisteva fino a pochi anni fa’e’ stato raso al suolo per far posto agli insediamenti industriali e relative infrastrutture.
Soluzione proposta ad integrazione del piano di zonizzazione acustica
In questo caso viene proposta il riempimento della zona di fascia gialla di decadimento con la creazione di una consistente striscia (almeno da 5 a 10 metri) di contenimento composta da alberi di medio / alto fusto.
Oltre a creare una barriera fono-assorbente, si creerebbe anche una zona il cui impatto sarebbe anche piacevolmente visibile, il che non guasta mai.