Senza fissa dimora: gli interventi dell’Amministrazione Comunale

Dal sito del PD di Monza – Senza fissa dimora: gli interventi dell’Amministrazione Comunale

In Comune Amministrazione Comunale
Scritto da Cherubina Bertola – Assessore alle Politiche Sociali
Senza_dimoraRitengo doveroso aggiornare i cittadini e gli amici del PD in particolare, sulle iniziative dell’Amministrazione Comunale in relazione al fenomeno dell’emarginazione graveed agli interventi approntati in questi ultimi mesi.Leggiamo perplessi quanto pubblicato dai giornali locali che, “curiosamente”, alternano pagine in cui si parla di degrado della città e di presenze “problematiche” senza controllo, a pagine in cui le persone che stazionano e dormono nelle nostre strade e piazze sono dipinte come vittime di disattenzione, insensibilità, trascuratezza, o, peggio ancora, di discriminazione da parte di un’Amministrazione che si curerebbe più degli stranieri che dei poveri monzesi…

Intanto premetto che nessuno mai di questa Amministrazione speculerà sulla miseria di alcuno, neppure quando questo consentirebbe di argomentare puntualmente come i casi umani portati in prima pagina vengano strumentalizzati da chi intende ottenere una risonanza fondata su una informazione parziale e spesso inesatta dei fatti, che ha come effetto la crescita della tensione e della conflittualità sociale.

Come Assessore alle Politiche Sociali, impegnata con tutte le energie a lavorare per la coesione sociale di questo territorio, vivo quotidianamente la forte  preoccupazione nel considerare la drammaticità delle situazioni in cui queste persone si trovano e delle storie che hanno generato le loro condizioni attuali.

Per la gran parte si tratta infatti di situazioni conosciute, e spesso seguite da molto tempo, dai Servizi Sociali (nelle loro varie articolazioni) e dalle Associazioni di Volontariato che con l’Amministrazione collaborano, sia sul piano sociale ed educativo degli accompagnamenti individuali sia sul piano del contenimento degli effetti sulla città in termini di contrasto del degrado e di controllo della sicurezza e della serenità di tutti i cittadini.

In molti casi le persone senza fissa dimora sono persone che purtroppo non accettano aiuti e soluzioni alternative al loro trovarsi in strada, nonostante quello che a volte loro stessi riferiscono. L’aiuto che si può dare comporta spesso l’attivazione di responsabilità che non sempre tutti sono disponibili a mettere in gioco, nonostante si richieda null’altro di quanto la persona sia in grado di attivare, nella residua autonomia che i percorsi di emarginazione, uniti spesso a diverse patologie, consentono.

L’assistenza stessa che tutte le notti viene fornita ( in modo alternato attraverso le Unità di strada di CRI e City Angels) mira proprio a non far mancare un po’ di cibo e di coperte a chi sceglie di dormire in strada ed è erogata anche a chi rifiuta qualunque altro tipo di intervento e di protezione.

Anche quest’anno, oltre all’intervento ordinario a supporto delle situazioni di marginalità e povertà, per l’inverno metteremo a disposizione una struttura di accoglienza presso la sede di Via Spallanzani 14,  aggiuntiva a quanto già in essere presso l’Asilo Notturno di Via Raiberti (che funziona 365 giorni all’anno sempre a pieno regime con 36 accoglienze).

Continuerà, inoltre, il Servizio Docce che settimanalmente garantisce, con un’apertura in Via Spallanzani ogni sabato (da marzo ad oggi ogni settimana per una quarantina di persone, tra cui donne e bambini) la possibilità di lavarsi ed avere indumenti puliti, rispondendo in tal modo anche all’esigenza di contribuire alla salute pubblica.

Con il Piano Freddo, in Via Spallanzani sono predisposti 23 posti letto che rimarranno a disposizione di chi chiede un rifugio notturno dal 30 novembre almeno fino all’8 marzo 2014.

Le persone che stanno dormendo all’addiaccio sanno di questa offerta da diverse settimane e sono state puntualmente informate circa le modalità per fruire dell’accoglienza notturna messa a disposizione di tutti, monzesi e non, italiani e stranieri, senza quindi alcun vincolo connesso alla provenienza o alla residenza: perché il freddo è freddo per tutti!

Precisiamo  anche che necessariamente queste accoglienze prevedono un livello minimo di rispetto delle regole da parte delle persone che ne fruiscono: si tratta di regole indispensabili in quanto ci sono dei livelli minimi di sicurezza per la salute e la serenità di tutti (volontari e operatori compresi) che devono essere assicurati proprio perchè si tratta di un’ospitalità aperta a tutti ma che non deve costituire un pericolo per nessuno.

La prima regola è fondata sul rispetto delle persone: purtroppo infatti l’esperienza ci dice che durante la notte (e soprattutto al momento dell’arrivo alle ore 20) si possono scatenare discussioni o litigi tra gli ospiti e questo non garantisce la tranquillità necessaria a chi deve condividere un giaciglio, dei servizi igienici, la biancheria e, da quest’anno,  anche di un piatto caldo da consumare insieme a persone che non si “scelgono” e con le quali spesso si condividono solo “guai” o problemi…

Occorre inoltre non aver bevuto troppo, perché nessuno si presenti all’apertura già ubriaco e quindi non in condizioni di capire dove si trovi e di interagire in modo corretto con gli altri.

Le persone accolte devono aver effettuato il test Mantoux, che è l’unica certificazione richiesta (rilasciata gratuitamente dall’ASL, che collabora con noi su questo aspetto al massimo della disponibilità) e che attesta l’assenza di affezioni infettive polmonari tali da rendere impossibile la permanenza in comunità.

Sappiamo purtroppo che si correrà il rischio di non riuscire a convincere tutti ad accettare l’accoglienza offerta e che qualcuno sceglierà di rimanere ancorato ad una visione “disturbata” di se stessi e della vita, che non considera più la cura di sè come un elemento indispensabile alla propria dignità.

Sappiamo anche, però, che l’assistenza notturna in strada continuerà ad essere garantita e che faremo il possibile per convincere tutti a rispettare anche gli altri cittadini, che comunque hanno diritto ad una città serena, pulita e fruibile da tutti in qualunque momento.

Ringraziamo quindi tutti quei volontari (appartenenti ad associazioni o singoli cittadini) che, condividendo l’interesse al bene comune, si impegnano in questo servizio nelle sue varie forme e  ci affiancano gratuitamente in queste attività, mettendo a disposizione tempo, energie, passione e intelligenza, senza clamore o visibilità.

Contiamo sulla professionalità degli operatori dei vari Uffici e Settori comunali coinvolti, oltreché sull’apporto della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, che garantiscono una gestione sicura e serena di un intervento complesso come quello del sostegno alla grave marginalità.

Ringraziamo anche tutti i cittadini che, coinvolti o meno da vicino nella gestione dei servizi forniti dalle strutture di accoglienza, pazientemente accettano qualche disagio e contribuiscono anche in questo modo alla crescita civile di questa città.

Si tratta di una grossa sfida che questa Amministrazione vuole raccogliere e sulla quale intendiamo continuare a spendere energie, volontà, risorse, per il bene dell’intera comunità cittadina.

Allegato: articolo de Il Cittadino

Un aiuto per l’emergenza freddo Raccolte a Monza e Brugherio

Un aiuto per l’emergenza freddo Raccolte a Monza e Brugherio

via www.ilcittadinomb.it – Homepage

Serve tutto per affrontare l’emergenza freddo e per allestire le strutture che in Brianza accoglieranno i senzatetto. Appuntamento sabato in via Spallanzani a Monza, in piazza Roma a Brugherio nel fine settimana.

image/jpeg un-aiuto-per-lemergenza-freddo-raccolte-a-monza-e-brugherio_d3b6b8e2-5388-11e3-aa17-9edf098193a2_display.jpg

Emergenza freddo: raccolta di indumenti e alimenti

 

 

15 novembre 2013

Per dare una mano alle persone bisognose, è stata organizzata una raccolta pubblica di indumenti pesanti, coperte, sacchi a pelo e generi alimentari per la prima colazione (the e caffè liofilizzati e biscotti).

Da lunedì 18 a venerdì 22 novembre 2013,  è possibile portare il materiale nei centri civici di:

  • via Lecco, 12 dalle ore 9 alle ore 12 e giovedì anche dalle 14.00 alle 16.00
  • via Bellini, 10 dalle ore 9 alle ore 12 e giovedì anche dalle 14.00 alle 16.00
  • via D’Annunzio, 35 con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00.

Sabato 23 novembre la raccolta prosegue dalle 9.00 alle ore 16.00 presso il Centro di via Spallanzani, 14.

In questo modo si aiuterà chi non ce la fa ad affrontare la stagione invernale e si fornirà un sostegno al Comune e alle associazioni che lavorano per chi ha bisogno.

Il materiale raccolto sarà utilizzato nella struttura di via Spallanzani allestita dal Comune,  gestita in collaborazione con le associazioni, aperta dal 30 novembre all’8 marzo 2014.

MONZA – SOSTEGNO AFFITTI FINO A FINE OTTOBRE

Sostegno affitti, attivo fino a fine ottobre il bando del Comune Bertola: “Regione riveda limiti Isee per allargare platea beneficiari”
In Comune – Amministrazione Comunale

contributi_affittiSarà attivo fino a fine ottobre il bando del Comune per il sostegno agli affitti stipulati sul libero mercato, per i nuclei familiari in situazione di grave disagio.

Il bando, che attiva fondi regionali pari a 130 mila euro (a cui si aggiungono 50 mila euro messi a disposizione dal Comune), dà un sostegno anche alle morosità incolpevoli, ad esempio causate dalla improvvisa perdita di lavoro, che hanno determinato il mancato pagamento di almeno 3 mensilità del canone di locazione o perché i redditi del nucleo sono uguali o inferiori al canone annuo di locazione.

“E’ un intervento – commenta il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Cherubina Bertola – che dà una boccata di ossigeno alle situazioni di disagio più grave. Vorremo però poter utilizzare i fondi regionali, ai quali sommiamo risorse comunali, per aiutare anche le molte famiglie che faticano a sostenere le spese di affitto ma che non rientrano nei livelli di reddito Isee stabiliti dalla normativa regionale. Crediamo che in questo senso sia opportuno un intervento da parte di Regione Lombardia che consenta di allargare la platea di cittadini a cui poter riconoscere il contributo”.

Ottobre insieme: un mese di iniziative per conoscere il volontariato a Monza

 

 
Da Martedì 01 Ottobre 2013
a Mercoledì 30 Ottobre 2013

csv monzabrianza 220x150Il mondo del volontariato si mette in mostra. Al via a Monza “Ottobre insieme: volontariAmonza 2013“, l’iniziativa promossa dal Comune di Monza in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato di Monza e Brianza.

La manifestazione avrà luogo a partire da martedì 1 ottobre. Due gli appuntamenti in programma: una mostra che durerà tutto il mese, allestita all’Urban center, e una giornata, in programma il prossimo 5 ottobre, in piazza Roma, con stand e iniziative a cura delle associazioni che hanno aderito. Si tratta di una trentina di organizzazioni di volontariato, impegnate su diversi fronti: dall’assistenza sanitaria in ospedale ai disabili, a quelle che si occupano di bambini e di giovani, oppure ancora di cura e promozione dei beni artistici e ambientali e protezione civile.

L’obiettivo della manifestazione è quello di rilanciare le attività delle associazioni iscritte al Registro del Volontariato, che hanno risposto alla proposta dei promotori, e di raccogliere nuove adesioni per ampliare queste realtà, che dedicano parte del proprio tempo a favore degli altri e dei beni comuni.
Sarà presente anche uno stand del Comune di Monza con le attività dei volontari dell’Ente.

Il programma della prima giornata prevede, alle ore 18, presso la Sala espositiva dell’Urban Center (via Turati, 6), l’inaugurazione, alla presenza delle autorità cittadine, dell’esposizione di immagini e racconti a cura delle associazioni di volontariato attive sul territorio e dei volontari del Comune. La mostra, a ingresso gratuito, durerà fino al 31 ottobre. Seguirà la proiezione del video “VolontariAmonza” e la firma del Protocollo di collaborazione sul volontariato tra Comune di Monza e CSV. Alle ore 19.00 si terrà la presentazione della “Ricerca sulle motivazioni al volontariato: uno studio sulla provincia di Monza e Brianza” in collaborazione tra Centro di ricerca sulla Cooperazione E il Nonprofit dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano E CSV M&B, a cura del Prof. Barbetta e della dott.ssa Palumbo.

Sabato 5 ottobre è prevista invece in piazza Roma, sotto l’Arengario, un’intera giornata di appuntamenti e iniziative con stand delle associazioni e quello istituzionale del Comune di Monza, con laboratori ed esibizioni. A partire dalle ore 18.00 ci sarà il primo evento del “forum monagiovani” il gruppo di ragazzi che periodicamente si confrontano con l’Amministrazione sui temi a loro dedicati.

L’iniziativa – commenta il vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità e Volontariato Cherubina Bertola – è un’opportunità per le tante associazioni che si impegnano quotidianamente per poter far conoscere ai cittadini la propria attività e per raccogliere nuove adesioni. La manifestazione è per il Comune anche un’importante occasione per ringraziare pubblicamente i tanti gruppi e le organizzazioni di volontariato che, nonostante le difficoltà legate alla crisi e ai tagli agli enti locali, continuano a fornire un aiuto prezioso, in certi casi indispensabile, in tanti ambiti“.

Per conoscere il programma completo della manifestazione visita il sito www.comune.monza.it 

Luogo : Monza

Organizzatori: Comune di Monza, CSV Monza e Brianza

 

OTTOBRE INSIEME: VOLONTARIATO IN FESTA

 

26 settembre 2013

Il mondo del volontariato monzese si mette in mostra e cerca nuove adesioni. Lo farà nell’ambito di Ottobre Insieme, iniziativa promossa dal Comune di Monza in collaborazione con Csv di Monza e Brianza (Centro servizi del volontariato) a partire dal 1 ottobre.

L’obiettivo della manifestazione è quello di rilanciare le attività delle associazioni iscritte al Registro del Volontariato e dei tanti cittadini che dedicano parte del proprio tempo a favore degli altri e dei beni comuni. 

Due gli eventi:

  • una mostra nella Sala espositiva dell’Urban center con l’esposizione di immagini e racconti delle associazioni del territorio e dei volontari del Comune. 
    La mostra, a ingresso gratuito, sarà inaugurata martedì 1° ottobre alle 18 alla presenza delle autorità cittadine e sarà aperta fino al 31 ottobre.
     
  • sabato 5 ottobre in piazza Roma, sotto l’Arengario, un’intera giornata di appuntamenti e iniziative con stand delle associazioni e del Comune di Monza, che promuove l’attività di volontariato attraverso la Protezione civile, le Guardie ecologiche volontarie e i Nonni civici.
    Una trentina di sigle in mostra, impegnate su diversi fronti: dall’assistenza agli anziani e ai disabili, a quelle che si occupano di bambini e di giovani, oppure ancora di cura e promozione dei beni artistici e ambientali.

“L’iniziativa – commenta il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Cherubina Bertola – è un’opportunità per le tante associazioni che si impegnano quotidianamente per poter far conoscere ai cittadini la propria attività e per raccogliere nuove adesioni. La manifestazione è per il Comune anche un’importante occasione per ringraziare pubblicamente i tanti gruppi e le organizzazioni di volontariato che, nonostante le difficoltà legate alla crisi e ai tagli agli enti locali, continuano a fornire un aiuto prezioso, in certi casi indispensabile, in tanti ambiti”.
 
» Programma

Brianza – Troppi clienti si sono rovinati. Basta slot machine nei nostri bar

di Rossana Brambilla da il GiornoGALLINE, uova d’oro, campanelle che suonano continuamente e rumore di monetine in movimento. No, grazie. Molti baristi in città hanno scelto di non dotare il propri…
 

6/9 FESTA ALLA COMUNITA’ RIABILITATIVA DI BARAGGIA

Il disagio mentale, nelle sue varie forme e dimensioni, è una problematica molto più diffusa di quanto si creda. Spesso però le sue conseguenze negative sono accresciute dalla solitudine e dal pregiudizio sociale. Ma la sofferenza psichica non è una minaccia né una colpa e non è contagiosa. Si cura con competenza clinica, terapia farmacologica adeguata, ma soprattutto con la cultura, il dialogo e con relazioni accoglienti. Per questo vi segnaliamo questa iniziativa a pochi passi da S.Damiano.

  

 

Festa CRA 2013.jpg

Monza: Centri Estivi

Le famiglie residenti a Monza che iscrivono i figli ai Centri Estivi non comunali possono richiedere un contributo a parziale copertura della spesa. Info www.comune.monza.it 
 
Quicigioco: una proposta per il mese di luglio per bambini dai 18 ai 36 mesi.Domande entro il 26/6/2013 all’ufficio Nidi in via Appiani.Info: www.comune.monza.it
 
…………

RISPOSTA A “STRISCIA”: I CAVALLI CI FANNO PENA MA I BAMBINI DI PIU’!

Nota: questo articolo non è materiale del Comitato. E’ qui perché riguarda un evento accaduto nel nostro quartiere. E’ stato scritto da me, Paolo Teruzzi (il “webmaster”) e rispecchia solo il mio pensiero sulla vicenda. Spero però che offra a tutti un punto di vista un pò diverso dai soliti stereotipi. Non mi aspetto che qualcuno cambi idea. Mi basterebbe la disponibilità a vedere le cose in modo un pò più problematizzante e a cercare di mettersi un pochino anche nei panni degli altri (anche di altri che facciamo molta fatica a riconoscere come nostri “simili” e come coappartenenti, come disse Einstein, alla sola razza esistente, la “razza umana”).

……………………..

Striscia si è occupato delle condizioni di un gruppo di cavalli e animali tenuti presso l’autostrada MI/BG a forse due chilometri da casa mia. Evidentemente le condizioni igieniche e di alimentazione degli animali, come rilevabili dal video, non sono buone. So che ASL ed Enpa sono già intervenute.

Ma credo che la questione sia molto più complessa di quanto sembri.

I Sinti che tengono gli animali abitano qui da sempre. Sono persone miti. I loro figli sono andati a scuola coi nostri. Ma sono in qualche modo il residuo storico di un passato che non trova più spazio e tolleranza nella nostra (insensata e insensibile) società di oggi. Quando ero piccolo ricordo alcuni sinti che passavano dai contadini e ferravano i cavalli. O alla Fiera di San Giovanni a Monza molti di loro erano bravi allevatori e commercianti. Oggi sopravvivono come possono. La scuola spesso posteggia i ragazzi senza un sufficiente sforzo di investimento su di loro. Poi, senza istruzione e con lo stigma di “zingari” addosso, abituati a vivere schivi e ai margini, sopravvivono girando a raccogliere ferrovecchio, sempre esposti al rischio di pesanti multe. Quasi dappertutto, da noi, perfino le piattaforme eclogiche si vanno organizzando per escluderli (mediante costosi marchingegni tecnologici, tessera sanitaria per l’accesso ecc.). Ma che fastidio danno mentre recuperano cose che la nostra società sprecona butta, in spregio alle risorse limitate e alla miseria altrui? 

I volontari di Medicina di Strada del Naga, associazione impegnata nella tutela della salute di stranieri e “nomadi” (ma anche di un sacco di italiani “che non ce l’hanno fatta”) hanno realizzato a Milano un’indagine, pubblicata di recente sulla rivista “Epidemiologia e Prevenzione”. In due anni, i volontari hanno visitato circa 1.100 persone analizzando condizioni abitative, lavoro, livello di scolarità, malattie più diffuse. 15 anni in meno rispetto agli italiani è l’aspettativa di vita di questa popolazione rom

E un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) del 2009 ha denunciato che nei paesi dell’Europa orientale i tassi di mortalità infantile dei bambini rom sono da due a sei volte più alti (ma anche da noi i dati sono questi).

I motivi di questo dramma sono spesso legati alla discriminazione. Dice la ricerca del Naga: “Se si sa che una persona è rom non la si fa lavorare. Così è anche per la casa. Quindi, sono un gruppo fortemente discriminato. Noi, come “Naga”, siamo contro i campi, ma siamo anche contro gli sgomberi senza soluzione alternativa. Gli sgomberi non fanno che aumentare i disagi di queste persone, perché la ricerca è sempre quella di trovare quei margini di spazio e di territorio in cui è sempre più difficile vivere. Di fatto, dall’Unione Europea si sottolinea uno stato d’emergenza che non è più – come si diceva in Italia – appunto l’emergenza rom, che non esiste; è l’emergenza di quei Paesi europei che discriminano i rom“.
Per cui io (Paolo) chiedo a tutti gli amanti degli animali (e anche io lo sono) di cercare di estendere la loro empatia anche alle condizioni dei bambini rom e sinti che pure vivono ai margini delle autostrade e delle nostre discariche, spesso in luoghi sporchi e malsani, invasi dai topi e senza acqua corrente. Non è una scelta loro (e neppure dei loro genitori).
Ma anche qui attenzione a denunciare perchè c’è il rischio (assai piuì frequente di quanto non si creda) che poi questa gente, “per il loro bene”, si veda sottratti anche i figli! E in questo caso neppure Striscia basta a rimediare all’ingiustizia. 

 

Giovedì 13 Giugno 2013

Cavalli legati vicino all’autostrada

Continua il viaggio di Edoardo Stoppa in difesa degli animali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monza, gli inquilini degli alloggi popolari “invadono” il Consiglio

quitadamo-michele-portavoce-coordinamento-comitati-inquilini-allloggi-comunali-monza-mb

raccolta di 500 firme e protesta in Consiglio comunale da parte del Coordinamento Comitati Inquilini Alloggi comunali Monza

na raccolta di oltre 500 firme e un volantino in cui il Coordinamento Comitati Inquilini Alloggi Comunali Monza – See more at: http://www.mbnews.it/politica/98-politica/32203-monza-gli-inquilini-degli-alloggi-popolari-qinvadonoq-il-consiglio.html#sthash.WW6hTtWI.dpuf

 

leggi qui: Monza, gli inquilini degli alloggi popolari “invadono” il Consiglio

 

 

 

….

 

 

 

 

 

…..