ARCI SCUOTIVENTO RISPONDE A MBNEWS SULLA “GITA A PREDAPPIO”

Riceviamo e pubblichiamo da Arci Scuotivento Monza

Speziali di MBNews ha inviato loro un documento di “spiega” del tutto simile a quello già inviato a noi  (vedi qui: http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/04/una-precisazione-del-direttore-di-mbnews-sull-articolo-dedic.html)

Condividiamo appieno il commento di Arci Scuotivento

Il Comitato di quartere S.Albino

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Buongiorno dottor Speziali,
abbiamo condiviso, nel consiglio direttivo di Arci Scuotivento, le sue comunicazioni telefoniche e scritte, in merito alla questione sollevata dall’articolo “La Brianza che va a Predappio”.
Ecco di seguito la risposta comune che abbiamo elaborato.

Rossana x Scuotivento


Gentile direttore,

Non discutiamo in nessun modo che si debba parlare di simili vicende, anzi riteniamo importante che si raccontino i numerosi rigurgiti fascisti che in Italia e in Europa non sono affatto estinti, e che con la crisi economica e sociale rischiano di trovare spazi di azione e consenso pericolosamente ampi.
Trattandosi, come giustamente dice nell’email, di fatti gravi e argomenti spinosi, seri ed importanti, è fondamentale che le intenzioni di chi scrive non possano venire travisate. 
Emerge infatti con evidenza, proprio dal dibattito emerso nei commenti all’articolo e dalle reazioni varie in altri contesti che lei accoglie con soddisfazione, che la vostra sottile ironia è stata forse “troppo sottile”, tanto da essere ampiamente fraintesa. 
Per questa ragione restiamo convinti del fatto che ci sia stata molta superficialità nel dare il via libera alla pubblicazione dell’articolo sulla “gita” a Predappio.
Purtroppo il tono dell’articolo, così disinvolto, così amichevole nei riguardi dell’allegra compagnia, concluso con un “E fanno bene”, certo riferito all’uso folkloristico di questa memoria, ma tanto assertivo da far credere che si voglia appunto far passare per normale amministrazione l’idolatria del duce e l’apologia del fascismo… ecco tutto ciò non ha aiutato a cogliere il vostro presunto intento ironico, ma piuttosto ha messo in evidenza una certa accondiscendenza, un “che male c’è” che ci ha fatto paura e continua a farci paura. Perché ancora oggi chiunque potrebbe capitare su quell’articolo e interpretarlo come noi abbiamo fatto.
Noi alziamo le antenne e diciamo “attenzione”. Altri potrebbero dire: “Infatti, che male c’è?”.
Questo è un gioco molto pericoloso.
Crediamo che sia opportuna una vostra assunzione di responsabilità, una presa di posizione nettamente antifascista per cancellare ogni ombra residua, sul sito del giornale e non escusivamente in uno scambio di mail o telefonate private.
Speriamo fortemente che vorrà accogliere questo nostro invito, e la ringraziamo di averci contattato tempestivamente per spiegare il suo punto di vista.

Il consiglio direttivo di ARCI SCUOTIVENTO Monza







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UNA PRECISAZIONE DEL DIRETTORE DI MBNEWS SULL’ARTICOLO DEDICATO ALLA GITA A PREDAPPIO

mbnews,fascismo,#comitato  di quartiere s.albino


Abbiamo ricevuto dal Direttore Speziali un garbato messaggio che riportiamo integralmente sotto. Ci scusiamo per il ritardo nella pubblicazione ma, come ovvvio, non siamo professionisti…

In risposta al Direttore:

Evidentemente anche il nostro post precedente http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/02/mbnews-alla-simpatica-scampagnata-dei-neofascisti.html non era stato scritto a cuor leggero. Altri come noi, del resto, non hanno colto l’aspetto ironico dell’articolo. Temo vi sia anche un gap generazionale che produce una diversa sensibilità a queste tematiche. Ma in questo caso, forse, l’essere più anziani, aver dialogato coi protagonisti del tempo non è un handicap. Io continuo a giudicarlo un articolo di cui si poteva fare a meno anche se il chiarimento del Direttore Speziali in qualche modo mi da sollievo. Almeno nelle sue intenzioni (e in quelle della giornalista?) non vi era alcun proposito “riduzionista” rispetto al Fascismo. Ai miei occhi tuttavia il risultato è stato un pò questo.


A pié di pagina seguono poi COMMENTI DI LETTORI DI MBNEWS

Nostra premessa a tali commenti:

Alcuni sotto ci danno dei faziosi e può andare anche se ignorano parecchie cose. Per esempio che non c’erano solo partigiani comunisti. Mio padre, giovanissimo partigiano era cattolico e non è mai stato di sinistra http://formazioneinrete.myblog.it/archive/2011/04/23/25-aprile-ecco-da-dove-vengo.html

Per chi non avesse assitito alla sfilata milanese di fascisti e neonazisti cui ci si riferisce sotto (#12 sempre livore 2013-05-04 13:48 pensate che io il 29 aprile ero a milano , li ho visti passare..e non è successo niente. Pensate, non hanno assaltato bancomat, non hanno imbrattato muri,non hanno bruciato auto o saccheggiato negozi.”) suggerirei poi di dare un’occhiata al video. A me questa gente fa venire i brividi. Basta dare loro spazio e ci riportano a tempi spaventosi http://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-il-cons…

Quanto a chi ci da dell’ignorante siamo sempre disponibili a un confronto di cultura generale…


Paolo Teruzzi (per il Comitato di quartiere S.Albino)

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    • Oggi
    • Matteo Riccardo Speziali

      Buonasera,

      mi dispiace vedere che l’articolo che abbiamo fatto su quel gruppo di fascisti stia generando un equivoco.

      Premettendo che l’articolo non è stato messo con superficialità o leggerezza ma a seguito di attente valutazioni (sappiamo i rischi che stiamo correndo parlando di fatti così gravi) che ci hanno portato a decidere di raccontare una verità scomoda, scomoda per tutti, per noi che l’abbiamo raccontata e per molti che lo hanno letto. Eppure il fatto da raccontare giornalisticamente c’è, eccome. Il risvolto sociale è forte. Pensi che è un fatto che ha coinvolto un gruppo di circa 50 persone della Brianza, di cui alcune impegnate in partiti quindi che raccolgono a loro volta voti e consenso, che sono andate a fare questa “gita un po’ particolare”, come ironicamente fin dall’inizio l’abbiamo definita.

      Credo che la chiave per capirci stia proprio qui. Se si vuole leggere con ironia il tono dell’articolo, allora questo ha un senso, se invece, si vuole vedere questa ironia come una nostra superficialità nel raccontare le cose, allora il senso diventa ben un altro.

      Perché, se mi consente, è chiaro a tutti che quella non sia stata una gita di benessere, tanto per capirci come andare a sciare… C’è un valore simbolico, ma soprattutto sociale forte.

      E allora noi abbiamo scelto di dire che ci sono delle persone che rimpiangono il fascismo, perché? Il nostro è un invito a riflettere.
      Su cosa? Sul fatto che oggi c’è chi rimpiange un passato che ha avuto un percorso che tutti noi conosciamo … ma che alcuni preferiscono dimenticare …
      Nel pezzo abbiamo cercato di essere molto chiari, facendo la cronaca dell’evento e ponendo ai lettori delle domane esplicite come la seguente: “Una gita di nostalgici da caricaturare e prendere in giro?“ o qualcosa di diverso? Non c’è nessun tentativo di sdoganare l’ideologia fascista, anzi.
      Pensi che i simboli che tale regime rappresentano sono stati ridotti a “gadget folkloristici” proprio da queste stesse persone. Una follia, da qualsiasi punto di vista la si veda.

      La mia opinione personale è che credo che si corrano più rischi per la democrazia nel non parlare di questi fenomeni sociali piuttosto che nel nasconderli. Fare finta che non siano accaduti.
      Sono soddisfatto del fatto che si sia aperto un dibattito sia nel forum , sia in facebook sia che voi mi abbiate scritto (o quasi) la vostra opinione sulla mia bacheca.

      Vi chiederei quindi di non commettere l’errore di associare un giornale, MB News, indipendente (e ancora una volta lo ha dimostrato con questo “gesto estremo”) che non ha nessuna vicinanza con questo tipo di movimento (e con qualsiasi altro movimento estremista di destra o di sinistra) con l’opportunità preziosa di dibattito che stiamo offrendo, con la messa a nudo di una verità scomoda: ovvero che ci sono persone della Brianza che rimpiangono il fascismo e sono disposte ad andare fino a Predappio, alzarsi alle 5 del mattino, pur di andare!
      E questo dibattito, dai commenti che arrivano, sta lanciando a quei manifestanti dei messaggi ben precisi…

      Può essere che il modo in cui abbiamo scritto con quell’ironia all’inglese, che lascia alle persone quella libera interpretazione può far fraintendere come vogliamo raccontare le cose, ma tant’è che adesso credo che sia tutto più chiaro.

      Un cordiale saluto e resto a disposizione per un confronto.

      P.S.
      Mi sembra, se mi consente, un po’ eccessivo il richiamo alla legge sulla propaganda fascista sul vostro blog, come se quell’articolo in qualche modo la facesse. Vedete voi se alla luce di queste mie parole non pare eccessivo anche a voi…grazie

 

 

 

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commenti da MBNEWS
 

 
#1 Diego Della Valle 2013-05-02 14:37
Un’assurdità che ci sia gente che crede in valori che hanno portato morte e distruzione. Tutte queste persone hanno bisogno di tornare a studiare la storia. E’ allarmante che in Italia ci siano fenmeni di questo tipo.

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#2 Pier Ugo 2013-05-02 14:44
Che pagliacciata….

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#3 Franco 2013-05-02 14:55
Non è una pagliaciatta ma una triste realtà. Forse anche pericolosa.

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#4 MassimoC 2013-05-02 15:25
In tutto c’è sempre un pro e un contro.
Voglio pensare che nessuno sia nostalgico del fascismo “nero”, quello delle leggi razziali e della guerra, bensì di quello “bianco”, in cui le leggi si facevano in un attimo e soprattutto si facevano rispettare, e c’era la certezza della pena per chi sgarrava.

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#5 Anna 2013-05-02 15:50
L’articolo ci deve far riflettere… e molto

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#6 Quanto livore.. 2013-05-02 16:04
quanto livore per 50 persone che ricordano il passato. lo stesso livore va usato contro chi , con bandiera rossa e passamontagna, assalta le banche durante i cortei…o quello vi va bene?

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#7 Alessandro Gerosa 2013-05-03 02:47
Assurdo si dia spazio e visibilità ai fascismi vecchi, nuovi o mal riciclati.
D’altra parte il commento finale, con la giornalista che “non sa resistere” al souvenir “dal cuore nero” la dice lunga sulle intenzioni faziose e ammicchevoli dell’articolo.

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#8 IRold 2013-05-03 09:25
Per me è giusto dare spazio anche a questi fenomeni. Che la gente sappia cosa accade. Non siamo sotto nessun regime, né di destra, né di sinistra. Credo che chi non voglia questo articolo sia come questi nostalgici: estremisti. Dall’altra parte se nessun altro ne ha parlato è perchè oggi c’è la regola che bisogna fare finta di andare tutti d’accordo, come nel Governo Letta… Giusto?!

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#9 MammaMia 2013-05-03 12:11
Mi indigno e mi vergogno che ci siano persone tanto ignoranti. Ecco l’ennesima dimostrazione del perchè l’Italia si merita tutto quello che ha.

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#10 rossana 2013-05-04 12:52
MB News dovrebbe dare spiegazioni non tanto della notizia, quanto del fatto che ha pubblicato l’articolo di una giornalista che manifesta evidenti simpatie per i fascisti in questione. Detto questo ricordiamoci che a Monza c’è una sede di Lealtà Azione, che abbiamo avuto banchetti di FN ecc,la Lombardia pullula ormai di covi e una nuova sede di casapound si apre oggi a Cremona. A Milano i fascisti hanno sfilato la sera del 29 aprile… ma tutti anche nelle istituzioni pare dormano sonni tranquilli…qualcuno ha detto che se i partigiani fossero tra noi si metterebbero a piangere..ed è vero

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#11 marco 2013-05-04 13:16
Gia’, un conto e’ fare un articolo per denunciare che ancora oggi si fanno i pullman per commemorare un dittatore che ha portato l’italia in guerra a fianco dei nazisti, e un conto e’ avere una giornalista che sale su quel pullman e si fa una gita a predappio con i suoi amici camerati, ed e’ felice che sia possibile acquistare busti del duce o souvenir simili, giustificando una nostalgia che trovo inconcepibile.

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#12 sempre livore 2013-05-04 13:48
pensate che io il 29 aprile ero a milano , li ho visti passare..e non è successo niente. Pensate, non hanno assaltato bancomat, non hanno imbrattato muri,non hanno bruciato auto o saccheggiato negozi.

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#13 Beri 2013-05-04 14:25
Fanno bene? Ah bè, allora… P.S. Non si ricordano fascismi “bianchi”. Il fascismo “”buono” (quello che faceva le leggi e le faceva rispettare) era quello che bruciava le case del popolo, pestava e purgava i braccianti e mandava al confino gli oppositori. Quelli che non uccideva, naturalmente.

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#14 marco 2013-05-04 14:40
pensa, tanti anni fa vedevo quelli delle bestie di satana e i loro amici che stavano in un pub a milano, e non hanno ucciso nessuno. strano eh…, riabilitiamo anche loro

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#15 monzalè 2013-05-04 18:24
c’è chi va a Predappio a ricordare il duce e chi fischia un’esule cubana che parla al teatro Manzoni. purtroppo in italia (regolarmente minuscolo) comunisti e fascisti sono rimasti in 4 ma fanno tanto rumore … basta ignorarli.

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#16 Diego della Valle 2013-05-04 19:46
Si sono d’accordo con te monzaalè! Sono in pochi e sembrano chissà quanti. Estremisti fatti della stessa pasta! Per me mb news ha fatto bene a raccontare anche questa storia. Forse l’ironia usata è un po’ troppo leggere per l’argomento, ma l’articolo è ben fatto e mette in luce una realtà sconvolgente. Bisogna parlare anche di queste cose.
Ma chi dice che è grave che la giornalista sia andata … Ma se non fosse andata come faceva a scrivere? Per sentito dire.. Poi vi dite che è di destra… Ma non si capisce bene che li sfotte sti tizi e non li celebra! Comunque ci sono troppi ottusi!

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#17 Alessandro Gerosa 2013-05-04 21:14
Il discorso compiuto è tutt’altro che ironico, tanto più che la giornalista è corrispondente per Libero, giornale di risapute simpatie destre.
Per chi ha citato le vetrine rotte da qualche altro: questi non spaccano vetrine, questi spaccano teste. La differenza effettivamente è sostanziale.

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#18 marco 2013-05-04 21:17
la pasta non e’ la stessa, poi se ne puo’ discutere all’infinito ma io non metto sullo stesso piano fascisti e antifascisti (che tra l’altro non sono solo i comunisti).
Il problema non e’ mica che la giornalista ci sia andata, il problema e’ il tono del resoconto, molto accondiscente, per cui si fa credere che esista un fascismo buono fatto da brave persone. Ecco, proprio no, non vale per il fascismo italiano, non vale per quello sudamericano, spagnolo, greco etc.
Il passaggio finale per cui e’ bene che si faccia mercato di materiale di propaganda fascista poi….. A me non verrebbe mai in mente di comprare un souvenir del duce, mi irrita anche vedere gli accendini del duce in molte tabaccherie, non ci trovo nulla di folkloristico. Di aggettivi piu’ adatti per descrivere la cultura fascista ce ne sono tanti, ma non ne ho letto nemmeno uno in questo articolo.

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#19 Diego della Valle 2013-05-04 23:04
Mi sembra che ci siano un bel po’ di prevenuti e di preconcetti. Non vale la pena discutere con voi di sinistra (estremisti).
Gerosa, consigliere di Sel, ma lo hai letto l’articolo? Mah ..
Comunque non mi aspetto nulla di diverso da uno che èdi Sel …

Citazione

 
 

#20 Ghinde 2013-05-05 10:23

Ringrazio la giornalista per l’articolo equilibrato, poche volte in questa pseudo democrazia si riesce ad ascoltare e sentire un ragionamento non fazioso. Le raccomodando di continuare ad avere questa mente aperta e a non curarsi dei finti maestri di democrazia, pozzi di immenso livore e ignoranza.

MBNEWS ALLA SIMPATICA SCAMPAGNATA DEI NEOFASCISTI (??!!)

mbnews alla simpatica scampagnata dei neofascisti (??!!)



ECCO QUI L’ARTICOLO DI LAURA MARINARO. VA BENE CHE LE IDEOLOGIE VANNO SUPERATE MA A STO PUNTO SAREBBE OPPORTUNO RELEGARE ANCHE IL FASCISMO DOVE GLI COMPETE, TRA LE COSE PEGGIORI DEL NOSTRO PASSATO

INVECE QUI C’E’ QUANTO MENO UNA GROSSA SUPERFICIALITÀ

 

LEGGI QUI: http://www.mbnews.it/politica/98-politica/31300-la-brianza-che-va-a-predappio-per-ricordare-il-duce-e-non-solo.html

 

A buon conto ricordiamo parte di una legge che fu votata per mettere in atto gli articoli della nostra Costituzione Repubblicana, la legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione”), detta anche Legge Scelba. Tale legge all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «faccia propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».



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ed ecco un commento del consigliere comunale Gerosa (Sel) al nostro post

Alessandro Gerosa ha commentato il tuo link.

Alessandro Gerosa ha scritto: “Assurdo si dia spazio e visibilità a certe figure e ambienti politici…d’altra parte il commento finale, con la giornalista che “non sa resistere” al souvenir “dal cuore nero” la dice lunga…”


Alessandro Gerosa ha commentato il tuo link.
Alessandro ha scritto: “Aggiungo: da veloce ricerca la giornalista risulta essere corrispondente di Libero…molte cose tornano”

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IVANO ZANETTE ha scritto un nuovo commento in risposta al tuo post http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/02/mbnews-alla-simpatica-scampagnata-dei-neofascisti.html nel tuo blog s.albino (monza) – comitato di quartiere:

“L’articolo è a dire poco agghiacciante! Sembra la cronaca di una gitarella degli amici della bocciofila!!! Come antifascista e membro dell’ANPI di Palagano (MO) sono a dir poco sdegnato. Il consigliere Gerosa ha ragione da vendere. Ma come si può dare spazio a certe figure e ambienti politici!!!

Il “signore” che sono andati a “ricordare” ha compiuto tali e tante nefandezze che in un Paese civile non verrebbero menzionate come “folklore”……spero che altri rappresentanti delle istituzioni cittadine e non il solo Gerosa (a cui vanno i miei complimenti) abbiano preso posizione su quanto accaduto.

Saluti.

Ivano Zanette”

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ECCO IL COMUNICATO DI DENUNCIA DI ARCI SCUOTIVENTO MONZA:


http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/03/indignazione-di-arci-scuotivento-per-l-articolo-sui-fascisti.html


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 mbnews,#predappio,#fascismo,#comitato  di quartiere s.albino

da Marco Lamperti (consigliere comunale PD)


Marco LampertiSinceramente trovo vergognoso che vi siano ancora manifestazioni di questo tipo. Il fatto che vi fossero anche dei monzesi tra quelle persone non fa che rattristarmi profondamente. Il Fascismo è stato un periodo triste e drammatico per questo Paese, che va ricordato come monito, non certo come periodo glorioso.
Il fatto che MBNews dia spazio a questa triste cerimonia (con tanto di sacerdote lefevriano) non mi scandalizza, mi stupisce piuttosto il tono con cui viene affrontato il tema: pare un’allegra scampagnata nella Bassa, quando invece si tratta di una manifestazione che contrasta con i principi su cui è fondata la nostra Repubblica!

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Federico Ghelfi ha commentato il tuo link.
Federico ha scritto: “fino a quando avrò forza combatterò questi movimenti… fino a quando avrò forza mai un forno crematorio sarà riaperto.”

 

Marco Magni ha commentato il tuo link.

Marco ha scritto: “Grazie per la segnalazione! Leggo ora e sono schifato. confermo quanto detto da Alessandro. Aggiungo che a Brugherio: http://pdbrugherio.blogspot.it/2013/05/oggi-come-ieri-no-al-fascismo.html



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“Come ti rendono nazista. L’approccio ai giovani delle formazioni neofasciste”

 
Una lezione speciale
“Come ti rendono nazista. L’approccio ai giovani delle formazioni neofasciste”
 
di Patrizia Zocchio
 
 

Così recitava il titolo dell’incontro con il professore Raffaele Mantegazza docente all’università Bicocca di Milano, proposto da ANPI e ANED all’amministrazione comunale in occasione del 25 aprile, festa della Liberazione.

Un titolo provocatorio per ricordare, con gli studenti e le studentesse di Monza, non solo una ricorrenza tanto importante come quella della liberazione dal nazi-fascismo, ma per dare un’impronta d’attualità al fenomeno di chi rievoca dittatura, soppressione dei diritti, razzismo, come atti “eroici”.

leggi tutto qui: http://arengario.net/citt/citt439.html



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Indignazione di Arci Scuotivento per l’articolo sui fascisti brianzoli a Predappio (MB News, 2 maggio)

 
Indignazione di Arci Scuotivento per l’articolo sui fascisti brianzoli a Predappio (MB News, 2 maggio)
da Arci Scuotivento Monza (Note) Venerdì 3 maggio 2013 alle ore 15.26

Arci Scuotivento non può sottrasi dall’esprimere il proprio sdegno di fronte alle affermazioni contenute nell’articolo pubblicato su MB News in data 2 maggio 2013, in cui la signora Laura Marinaro racconta la sua gita a Predappio al seguito dei nostalgici del Duce brianzoli e il suo shopping dal “cuore nero” per “l’amico camerata”.

Il tentativo di sdoganare l’ideologia fascista attraverso l’immagine di gente comune che “crede nei valori che furono del Fascismo al di là delle violenze e delle storture di una dittatura caduta poi nella tragedia della Guerra”, come si legge nel suddetto articolo, non è cosa nuova. Tanto che anche la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha sentito la necessità di ribadire, nel corso delle celebrazioni per la Liberazione svoltesi a Milano, che non esiste un fascismo buono.
Nuovo e inquietante è il tentativo di sdoganare l’ideologia fascista come ingegnoso ed efficace richiamo turistico. 
Autoritarismo, omofobia, razzismo, sessismo, xenofobia, disprezzo dei diritti non possono essere banalizzati e “normalizzati” trasformando i luoghi di un regime “nato dall’esercizio massiccio della violenza squadristica e da una pratica del potere basata sull’assassinio politico, sulla soppressione delle libertà individuali e collettive” (come ci ricorda Boldrini) in attrazioni per il tempo libero. È inoltre inconcepibile e pericoloso ridurre i simboli che tale regime rappresentano a “gadget folkloristici”.
Ricordando che nel nostro Paese l’apologia del fascismo è reato, riteniamo necessario e urgente che la testata giornalistica MB News fornisca delle spiegazioni per la scelta di pubblicare questo “articolo”.

Arci Scuotivento Monza

25 APRILE A SANT’ALBINO – DA DOVE VENIAMO

 

 

PARTIGIANI.jpg                                 

Sopra: Un gruppo di partigiani di S.Albino e S. Damiano  

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Sotto: EUGENIO CAIANI, DI SANT’ALBINO

CLICCA SULLA FOTO PER ALLARGARLA:

CAIANI.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche durante la Resistenza molti giovani partigiani di Sant’Albino e San Damiano ebbero legami la Resistenza a Brugherio.

I loro nomi compaiono nel libro sulla storia del movimento partigiano a Brugherio:

Il libro “Storia della Resistenza a Brugherio“, a cura della sezione ANPI “F. Vergani” di Brugherio. Brugherio, La Litostampa, 2001.

Il documento completo è molto “pesante” da scaricare, in quanto il libro é ricco di immagini. Preferiamo quindi renderlo disponibile diviso per capitoli:

Prefazione Sindaco    
Capitolo 1 – Cronologia del Fascismo    
Capitolo 2 – Note sulla Resistenza Italiana    
Capitolo 3 – La Resistenza a Brugherio – parte 1 di 3    
Capitolo 3 – La Resistenza a Brugherio – parte 2 di 3    
Capitolo 3 – La Resistenza a Brugherio – parte 3 di 3    
Capitolo 4 – I Caduti    
Capitolo 5 – I deportati militari e politici in Germania nei campi di sterminio nazisti. I Lager.    
Capitolo 6 – Manifesti e giornali dell’epoca    
Capitolo 7 – Partigiani, Patrioti, Benemeriti    
Capitolo 8 – I Riconoscimenti. Fonti e bibliografia    
Seconda parte    

Altri documenti

In questa pagina sono raccolti in modo non organizzato, una serie di articoli e documenti inerenti la Resistenza a Brugherio.

La resistenza in Martesana. Un’inchiesta in 6 puntate, a cura dello storico Giorgio Perego, pubblicate sulla “Gazzetta della Martesana” tra febbraio e aprile 2005, riportate per gentile concessione dell’editore. Molti sono i riferimenti sull’attività partigiana di Brugherio.

Prima puntata “Un esercito di millecinquecento partigiani”    
Seconda puntata “Si cominciò con i volantini e il recupero delle armi”    
Terza puntata “E’ guerriglia a Bussero, Brugherio, Agrate e Pioltello”    
Quarta puntata “Si scatena la repressione fascista”    
Quinta puntata “Falliscono gli attacchi ad Arcore e a Caponago”    
Sesta e ultima puntata “L’insurrezione: cinque terribili giorni di fuoco”    

Da un libro autobiografico, abbiamo tratto alcune testimonianze relative ai partigiani di Brugherio con cui l’autore entra in contatto.

Estratti: Eugenio Mascetti, La pelle dell’orso. Milano, Greco&Greco Editori, 1990    

Bibliografia sulla Resistenza a Brugherio, est milanese e Monza

Assi Enrico, Cattolici e Resistenza. Testimonianza inedita su un episodio della Brianza (emblematico per l’Alta Italia) – Casale Monferrato, Edizioni Piemme di Pietro Marietti, 1985.

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Storia della Resistenza a Brugherio 25 luglio 1943 – 25 aprile 1945. A cura della sezione A.N.P.I. “F. Vergani” Brugherio – Brugherio, 2001.

Borgomaneri Luigi, Due inverni, un’estate e la rossa primavera. Le brigate Garibaldi a Milano e provincia (1943-1945) – Milano, Franco Angeli, 1985.

Cavalli Libero e Strada Carlo, Nel nome di Matteotti. Materiali per una storia delle Brigate Matteotti in Lombardia 1943-1945, Milano Franco Angeli, 1982.

Dalla Resistenza: uomini eventi idee della lotta di liberazione in provincia di Milano. A cura di Gianfranco Bianchi – Milano, Provincia di Milano, 1975.

Galeone Vittorio, Ricordi partigiani. Con un quadro storico su “La Resistenza nell’est milanese” di Giorgio Perego – Cernusco sul Naviglio, Bine Editore, 1985.

Mascetti Eugenio, La pelle dell’orso MIlano, Greco&Greco, 1990.

Perego Giorgio, Col cuore in gola: fascismo, resistenza e vita quotidiana a Cernusco sul Naviglio dal ’43 al ’45 – Concorezzo, GI. Ronchi, 1995

La Resistenza: …per non dimenticare…: interpretazione pittorica di 33 artisti contemporanei: Mostra di Pittura itinerante. A cura del critico Giuseppe Casiraghi – Macherio, 1995. Celebrazione del Cinquantesimo anniversario della Liberazione. La Mostra è stata realizzata con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e sotto l’egida del Gruppo RUMORI di Macherio. La Mostra si è tenuta a Brugherio dal 12 al 26 maggio 1996

Rigoldi Mario, Antifascismo e resistenza a Carugate – Carugate, 1980.

Sala Vincenzo, Gli eroi della Martesana in “Quaderni della Martesana”, ottobre 2003, n. 6.

Testimonianze di donne monzesi dall’antifascismo alla Resistenza ai giorni nostri. A cura della Commissione Scuola e Cultura della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione Monza – Monza, Associazione Novaluna, [199-?]

Don Giuseppe Mariani. Storia di un prete partigiano / tesi di laurea di Giuseppe Mariani; relatore Chiar.mo Prof. Alfredo Canavero. – Milano: Università di Milano, [1994]. – 212 p.; 30 cm.
In testa al front: Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Storia. – Milano, Anno Accademico 1993-94 Biblioteca di Carugate.

 

 

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Il 25 aprile a Monza e in Brianza

 

 

vedi qui il programma dell’ANPI a MONZA

http://www.anpimonza.it/eventi-online.html

 

DAL SITO DEL COMUNE DI MONZA

Giovedì 25 Aprile 2013, una giornata ricca di appuntamenti per festeggiare il 68° Anniversario della Liberazione dai nazifascisti. Info: www.comune.monza.it

 

 

le celebrazioni in Brianza:

http://www.mbnews.it/cultura/80-cultura/31127-25-aprile-le-celebrazioni-in-brianza.html

 

 

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25/4 festa della liberazione a Brugherio

 

 

Nel 68esimo anniversario

BRUGHERIO

CELEBRA IL 25 APRILE

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare

 

 

Anche quest’anno il Comune di Brugherio celebra il 25 aprile, giorno fondamentale per la storia della repubblica italiana.

Il 25 aprile 1945 segna il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata nella riscossa contro gli invasori e come momento di riscatto morale di una importante parte della popolazione italiana dopo il ventennio di dittatura fascista.

Per questo 68esimo anniversario, i cittadini sono invitati a partecipare alle manifestazioni come da programma a seguire.

Ore      8.30    S. Messa nella Parrocchia di S. Bartolomeo

Ore    10.30    Formazione corteo :

Pattuglia Polizia Locale – Corpo Musicale S. Damiano/S. Albino – Bandiere delle Associazioni – Gonfalone – Autorità – Cittadini

PERCORSO:    Piazza Cesare Battisti – P.zza Roma – Via  Tre Re – Via Teruzzi – Via Quarto  – Via Trombello – Via S. Clotilde – Via A. Cazzaniga – Via Tre Re – Via Italia – Via Cavour – Piazza Cesare Battisti – Via V. Veneto (monumento Caduti – deposizione corona) –  Viale Lombardia – Via Virgilio – Via Sabotino – Via Sciviero – Piazza Giovanni XXIII Via Italia – Via Cavour – Piazza Cesare Battisti

 

RIENTRO IN COMUNE:

Ore 12.00    Interventi di  Pietro Albergoni dell’A.N.P.I. della Provincia di Monza e Brianza   e di Maria Carmela Nuzzi, Commissario Straordinario del Comune di Brugherio.

 

 

Info: 039 2893.255/336

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Monza – il Festival delle famiglie rinviato per maltempo

 
Attenzione!

Causa maltempo, il Festival delle famiglie del comune di Monza previsto per domani pomeriggio, all’interno del quale avremmo proposto il Rifiuto con affetto e La Resistenza raccontata ai bambini, è stato rinviato al 25 maggio, sempre in piazza Trento e Trieste.

Scuotivento ci sarà!

 
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Sabato 20 aprile, Monza, piazza Trento e Trieste, ore 17.00.
 
Durante il Festival delle Famiglie del Comune di Monza,
Scuotivento propone un laboratorio narrativo in cui, attraverso il gioco e il racconto, i bambini saranno portati a capire cosa sia stata la Resistenza, gli ideali che l’animavano e i diritti acquisiti grazie a essa.
 
Un viaggio immaginifico nella città di Liberalia, costruita mattone su mattone dai bambini. Occupata, ma presto liberata grazie a una moltitudine di colori.
 
Il laboratorio è ideale per bambini dai 5 anni in sù.
Vi aspettiamo!
Arci Scuotivento Monza
 
 
p.s. In caso di maltempo la festa potrebbe essere rinviata.
Ne daremo tempestiva comunicazione nella serata di venerdì.


Questa è la newsletter di Arci Scuotivento, per aggiornarti su quel che abbiamo in mente per Monza!
 
info e contatti:
scuotivento.arcimonza@gmail.com
www.facebook.com/ArciScuotivento

 

GUARDA QUI LA LOCANDINA:  Resistenza-bambini ok.pdf

 

 

 

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ENZO JANNACCI – IL NOSTRO OMAGGIO (VIDEO)

 

CANTORE DEGLI ULTIMI, POETA DI UNA MILANO POVERA MA SOLIDALE, MILANESISSIMO E FIGLIO DI IMMIGRATI. MEDICO VOLONTARIO PER GLI IMMIGRATI E NEI CAMPI NOMADI.

RARAMENTE UN GENIO E’ ANCHE UN UOMO STARORDINARIO A 360 GRADI.

LUI LO E’.

CIAO ENZO, NESSUNO E’ PIU’ VIVO DI TE! 

 

ABBIAMO LINKATO QUI MOLTI VIDEO DI SUOI CANZONI

CLICCA QUI: http://formazioneinrete.myblog.it/archive/2013/03/29/morto-enzo-jannacci-per-me-un-vuoto-incolmabile.html

 

 

 

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16/3 Brugherio – presentazione libro sulla Resistenza a Brugherio

Data: 16 marzo 2013 ore 16.00

Ubicazione: Sala Consiliare, sede comunale,

piazza Cesare Battisti 1

Lo scorso 19 gennaio debuttava “BruInverno” -la rassegna dedicata alla Memoria e al Ricordo- con l’inaugurazione della Mostra “Oltre quel muro – La Resistenza nel campo di Bolzano 1943-45”, iniziativa promossa dalla sezione ANPI di Brugherio.
Ed è proprio la stessa sezione ANPI che il prossimo 16 marzo chiuderà la prima edizione della fortunata rassegna, nata dall’impegno congiunto della sezione Attività Culturali del Comune di Brugherio con alcune associazioni del territorio e la partecipazione della Biblioteca Civica, della Fondazione Luigi Piseri e dell’IncontraGiovani.

Alle ore 16, presso la Sala Consiliare di piazza Cesare Battisti 1, l’ANPI presenterà ai cittadini che vorranno partecipare all’incontro la seconda versione aggiornata con nuove testimonianze e nuovi documenti del libro “La storia della Resistenza a Brugherio”.
Interverranno: Carlo Cifronti, curatore dell’aggiornamento; Giuseppe Valota, Presidente ANED Sesto-Monza (Associazione Nazionale Ex Deportati); Loris Maconi, Presidente provinciale Anpi Monza – Brianza.

Si legge nella prefazione di Cifronti alla seconda parte del volume: “(…) L’aggiunta di una nuova integrazione, decisamente di rilievo, arricchisce l’opera dal punto di vista storico, culturale ed umano, attraverso una ventina di vicende diverse l’una dall’altra, ma unitariamente collegate nella lotta contro il nazifascismo e nell’aspirazione alla pace, alla libertà, alla democrazia (….) Il lavoro è articolato in quattro capitoli. Nel primo, ‘La Resistenza Partigiana’, ai casi già trattati precedentemente se ne aggiungonon altri (….) Nel secondo capitolo, ‘La Resistenza nelle fabbriche’, si parla dei lavoratori brugheresi che hanno partecipato agli scioperi del marzo 1944 (….) Il terzo capitolo, ‘La Resistenza nei campi di sterminio’, ha permesso di verificare che, nonostante le condizioni di abbrutimento e annientamento attraverso la fame, la sete, la paura, il freddo, le epidemie, le percosse, i lavori forzati, i massacri, le camere a gas e i forni crematori, l’aspirazione alla libertà non è mai venuta meno (….) Nel quarto capitolo, ‘La Resistenza dei Militari’, si tratta dei soldati che, dopo l’8 settembre 1843, si sono rifiutati di aderire alla Repubblica Sociale Italiana (RSI), e di entrare nelle file nazifasciste (….) Questa seconda parte ci permette un ampliamento delle conoscenze sui vari aspetti della Resistenza brugherese e rafforza la consapevolezza del grande valore della lotta di Liberazione, che ci ha dato libertà, democrazia e una Costituzione tra le più avanzate, dove sono fissati diritti e doveri dei cittadini per partecipare alla costruzione di una società veramente civile (….)”.

Info:
Ufficio Cultura, 039.2893.214; cultura@comune.brugherio.mb.it;

da NOI BRUGHERIO del 9/3/2013

 

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S.Albino nel “MUVI”

 
 

Sant’Albino oggi è uno dei tanti quartieri di Monza, la cui vita ruota attorno a quella della cittadina brianzola

LEGGI TUTTO QUI (E VEDI LE FOTO)

http://www.url.it/muvi/mostre/mostralbino/mostra.htm

 

 
 

 

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 vedi altre foto:

http://www.url.it/muvi/dbfoto/grandi/albino29.jpg

http://www.url.it/muvi/sale/grandi.php?idx=323 

 http://www.url.it/muvi/sale/grandi.php?idx=321

http://www.url.it/muvi/sale/grandi.php?idx=314