ARCI SCUOTIVENTO RISPONDE A MBNEWS SULLA “GITA A PREDAPPIO”

Riceviamo e pubblichiamo da Arci Scuotivento Monza

Speziali di MBNews ha inviato loro un documento di “spiega” del tutto simile a quello già inviato a noi  (vedi qui: http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/05/04/una-precisazione-del-direttore-di-mbnews-sull-articolo-dedic.html)

Condividiamo appieno il commento di Arci Scuotivento

Il Comitato di quartere S.Albino

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Buongiorno dottor Speziali,
abbiamo condiviso, nel consiglio direttivo di Arci Scuotivento, le sue comunicazioni telefoniche e scritte, in merito alla questione sollevata dall’articolo “La Brianza che va a Predappio”.
Ecco di seguito la risposta comune che abbiamo elaborato.

Rossana x Scuotivento


Gentile direttore,

Non discutiamo in nessun modo che si debba parlare di simili vicende, anzi riteniamo importante che si raccontino i numerosi rigurgiti fascisti che in Italia e in Europa non sono affatto estinti, e che con la crisi economica e sociale rischiano di trovare spazi di azione e consenso pericolosamente ampi.
Trattandosi, come giustamente dice nell’email, di fatti gravi e argomenti spinosi, seri ed importanti, è fondamentale che le intenzioni di chi scrive non possano venire travisate. 
Emerge infatti con evidenza, proprio dal dibattito emerso nei commenti all’articolo e dalle reazioni varie in altri contesti che lei accoglie con soddisfazione, che la vostra sottile ironia è stata forse “troppo sottile”, tanto da essere ampiamente fraintesa. 
Per questa ragione restiamo convinti del fatto che ci sia stata molta superficialità nel dare il via libera alla pubblicazione dell’articolo sulla “gita” a Predappio.
Purtroppo il tono dell’articolo, così disinvolto, così amichevole nei riguardi dell’allegra compagnia, concluso con un “E fanno bene”, certo riferito all’uso folkloristico di questa memoria, ma tanto assertivo da far credere che si voglia appunto far passare per normale amministrazione l’idolatria del duce e l’apologia del fascismo… ecco tutto ciò non ha aiutato a cogliere il vostro presunto intento ironico, ma piuttosto ha messo in evidenza una certa accondiscendenza, un “che male c’è” che ci ha fatto paura e continua a farci paura. Perché ancora oggi chiunque potrebbe capitare su quell’articolo e interpretarlo come noi abbiamo fatto.
Noi alziamo le antenne e diciamo “attenzione”. Altri potrebbero dire: “Infatti, che male c’è?”.
Questo è un gioco molto pericoloso.
Crediamo che sia opportuna una vostra assunzione di responsabilità, una presa di posizione nettamente antifascista per cancellare ogni ombra residua, sul sito del giornale e non escusivamente in uno scambio di mail o telefonate private.
Speriamo fortemente che vorrà accogliere questo nostro invito, e la ringraziamo di averci contattato tempestivamente per spiegare il suo punto di vista.

Il consiglio direttivo di ARCI SCUOTIVENTO Monza







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