BANDA ULTRA LARGA A S.ALBINO?

 

Più persone (Emilio Oggioni, Gianni Piazza ecc.) durante l’ultima riunione del Comitato hanno chiesto se la banda larga arriverà anche a S.Albino (pare che S. Damiano sia arrivata…). Ad oggi in vari edifici del paese non arriva neppure l’ADSL. La banda larga consentirebbe una connessione assai veloce con grande vantaggio per le e-mail e per la messaggistica Facebook. Ma soprattutto, come giustamente osservato proprio da Emilio Oggioni, consentirebbe ad uffici e servizi un lavoro più rapido ed efficiente. Il nostro paesello risulterebbe automaticamete valorizzato offrendo ad affitti pù ridotti servizi di rete analoghi al centro di Monza. 

Abbiamo investito della questione Roldano Radaelli, giornalista residente in paese il quale così ci risponde:

Siamo molto interessati anche noi e ci stiamo informando. Al momento per quel che sappiamo l’area interessata include tutta l’area industriale che va dall’ex Singer al comparto industriale di Concorezzo fino al cimitero. Questo come minimo. Avremo ulteriori informazioni nei prox giorni.
Ciao!”
 
RESTIAMO IN ATTESA  DI NUOVE INFO E POI VEDREMO DI MUOVERCI PER TEMPO!


vedi anche qui: http://salbinocq.myblog.it/archive/2012/09/25/via-sant-albino-restringimento-carreggiata.html



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alleghiamo carteggio precedente fra Gianni Piazza e Comune:
 

 

 

Sent: Thursday, September 20, 2012 11:05 AM

 

Subject: Mancanza accessibilità servizio minimo ADSL internet

 

Spett.le Comune di Monza,

Invio la presente email per mettere in evidenza la non possibilità a poter accedere ad un servizio minimo di connessione internet ADSL per i residenti di alcuni numeri civici di via Goffredo Mameli (quartiere S.Albino) , tra i quali il sottoscritto, residente al numero civico 15.

Il problema è esistente ormai da molti anni e la giustificazione del fornitore del servizio in oggetto (Telecom), più volte da me contattato in passato, ha sempre risposto che il problema è dovuto alla mancanza di “allacciamenti” disponibili nella centralina Telecom presente nella via in oggetto.

Soluzioni alternative, quali l’acquisto di abbonamenti con chiavette Internet-Key, oltre ad avere un costo decisamente più elevato, non garantiscono un servizio minimo accettabile (la copertura della zona è per lunghi periodi pessima).

La mancanza della possibilità di poter accedere ad una connessione ADSL internet provoca un notevole disagio al sottoscritto, sia per esigenze professionali che per gli aspetti privati, non potendo accedere a tutti i servizi messi a disposizione al giorno d’oggi dalla rete Web (compresi i servizi online messi a disposizione dal Comune).

Chiedo pertanto gentilmente quali azioni può intraprendere il sottoscritto o possa intraprendere il Comune di Monza per poter ottenere un servizio minimo che dovrebbe spettare di diritto ad un cittadino di una Città come Monza, sopratutto in un periodo dove sui giornali locali ci si vanta di essere la prima città in cui verrà portata la “connessione internet a banda ULTRA larga”.

Fiducioso in una vostra risposta, ringrazio

 

Gianni Piazza

 

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Risposta

 
Da: sportelloalcittadino@comune.monza.it
Data: 20/09/2012 11.30
A: <gianni piazza
Cc: <assessore.abba@comune.monza.it>
Ogg: Piazza_Mancanza accessibilità servizio minimo ADSL internet

Gentile Gianni Piazza,

la sua segnalazione è stata inoltrata all’assessorato alle Attività Produttive, per le valutazioni e gli interventi opportuni.

Distinti saluti,
Matteo Villa
Sportello del Cittadino
Piazza Carducci
Tel. 039.2372257
Fax 039. 2372551

 

 

 

 

 

IERI SERA (21/9) AFFOLLATA RIUNIONE DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO

Ieri sera si è svolta la riunione del Comitato. Nella per ora dimezzata sala del centro civico di Cascina Bastoni (contiamo di far abbattere presto il muro di cartongesso che la sacrifica) si sono riunite una trentina di persone. Metà sedute (grazie alle sedie rimediate allo SPI) e metà in piedi (la sala non è ancora stata arredata). Tutte abbastanza accalcate.

Si sono ricordati i 5 punti prioritari già definiti dal Comitato:

  1. questione del traffico pesante e di attraversamento sulla strada provinciale che taglia in due il quartiere (via Adda)
  2. intervento sulla pericolosa rotonda del cimitero e attraversamento ciclopedonale e viabilistico di via Stucchi per raggiungere il centro di Monza
  3. abbandono e degrado delle strade a est di via Adda (via Sardegna, Botticelli, Bande Nere, ecc.) e rilancio parco agricolo.
  4. degrado degli spazi pubblici e della viabilità interna al quartiere (marciapiedi, sosta selvaggia, parcheggi, ecc.)
  5. impatto del previsto insediamento industriale a nord del quartiere.
Vi sono state molte osservazioni su tematiche varie. Richieste relative al collegamento via banda larga ed eventuale ipotesi di una casa dell’Acqua in piazza del sole ecc. Si è dedicato ampio spazio alla discussione su Via Guardini con relativo passaggio del pullman (proposta di un qestionario da sottoporre ai residenti) e su Via Mameli. Si è poi parlato a lungo della situazione viabilistica generale in vista di prossimo incontro con l’Assessore Confalonieri.
Vi daremo quanto prima un resoconto più dettagliato.

Intanto preannunciamo che la prossima riunione si terrà mercoledì 3/10 sempre alle 21 in Cascina Bastoni. 
 
 
 
 
 
 

Assessore per i giovani e la partecipazione nei quartieri

 

Da sito del PD riportiamo articolo interessante. Soprattutto per capire quali sono le competenze di questo assessorato. Per portare avanti le istanze del quartiere è infatti fondamentale capire le complesse dinamiche dell’Amministrazione comunale…

Non mancheremo di contattare l’assessore Longoni responsabile in particolare delle politiche giovanili e di quelle sul decentramento (Consulte di quartiere, servizi di prossimità ecc.).

 

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Egidio Longoni un giovane Assessore per i giovani e la partecipazione nei quartieri

PD Monza – News

 

egidio_longoniChe relazione esiste tra le deleghe che ti sono state assegnate e la tua storia e vita personale e professionale? 
Roberto Scanagatti mi ha assegnato 4 deleghe: Affari generali, Sistemi informativi, Quartieri e Politiche giovanili.

Da una parte, la mia esperienza professionale e sociale in Ancitel, mi ha portato ad operare con gli Enti locali come progettista e formatore, in particolare proprio sulle Politiche Giovanili e sull’innovazione dei sistemi informativi al servizio dei cittadini.

Dall’altra,  la mia esperienza come Vice Presidente del Consiglio nella precedente amministrazione, mi ha permesso, anche sul tema degli Affari generali,  di acquisire le competenze necessarie.

Credo anche che esistano delle sinergie e delle integrazioni necessarie tra le diverse deleghe assegnatemi: ad esempio tra sviluppo del web e mondi giovanili, tra riorganizzazione del sistema informatico comunale e maggiore efficacia del funzionamento della macchina comunale.

 

Quali sono i più grossi problemi che ti sei trovato di fronte, all’inizio di questa tua nuova esperienza e come ti stai muovendo per affrontarli?

Il primo impatto problematico trasversale è l’aver constato la “poca cura del bene comune”, poca attenzione cioè a come si spendono i soldi pubblici  (esempio la vicenda telefonini), con  spese più rivolte all’autoreferenzialità del proprio settore,  che non per una reale efficacia di servizio ai cittadini.

Ho un altro problema,  che credo mi  accomuni all’’insieme dei miei colleghi: la difficoltà cioè di “fare tornare i conti” tra obiettivi di mandato e mancanza di risorse a bilancio (che sono sì state  tagliate, ma sono anche ereditate).

Rispetto alle Circoscrizioni, dopo il superamento legislativo degli organismi eletti, mi sono trovato il cartello “chiuso settore” , senza alcuna eredità di  pensiero e  organizzazione, che si facesse carico di una transizione. Esisteva una proposta superficiale che non contemplava nella maniera più assoluta la partecipazione dei cittadini ma delegava ai consiglieri comunali la sola responsabilità territoriale

Riguardo alle Politiche per i giovani, da una parte ho trovato un settore organizzato e delle professionalità attente e disponibili; nel contempo ho constatato che il precedente Assessore ha realizzato molti eventi ed iniziative interessanti,  ma mancava un percorso progettuale e un filo conduttore che esprimesse  vere e proprie politiche durature e strategiche a favore e con i giovani.

In particolare su due temi,  “Quartieri e nuovi modelli partecipativi” e “Giovani”, c’è molta attesa da parte dell’elettorato, che si domanda come l’Assessorato competente si  sta e intende muoversi.

Riguardo al decentramento, la  difficoltà e il vuoto che si sono creati possono  essere una grande occasione per ripensare qualità e senso, rispetto a servizi e a partecipazione decentrata.

 

C’è una prima delibera di Giunta che avvia il processo di consultazione dei cittadini, in molte zone della città.

Consultazione che mi permetterà di verificare anche le direzioni e le scelte che sto proponendo:

innanzitutto servizi “di prossimità”, il più possibile decentrati nei quartieri e più vicini ai cittadini; questo  comporterà una  riorganizzazione dei servizi, rendendoli più efficaci, ma nel contempo contenendo le spese necessarie.

Sulla partecipazione, l’idea è quella di creare delle “Consulte di Quartiere”.

Il metodo che sto usando è quello di verificare quanto di buono fatto  in esperienze precedenti o sperimentato in altre città , facendone tesoro;

L’intenzione poi è quella di  proporre  Consulte di Quartiere, che siano luoghi dove Amministrazione comunale e cittadini possano relazionarsi, in un percorso virtuoso.

L’Amministrazione propone un progetto, si confronta con il quartiere, raccoglie proposte, critiche e istanze, ridefinisce il progetto stesso e lo presenta. Una partecipazione della Consulta che, pur non avendo poteri decisionali, diventa  parte di un processo partecipativo, che può incidere nelle scelte amministrative.

Riguardo ai giovani, secondo mandato intendo muovermi su due linee direttive:

fascia d’età 18/35 anni in particolare su lavoro e occupabilità

fascia d’età 14/18 in particolare sulla re impostazione progettuale degli interventi di aggregazione e sostegno allo studio

Riguardo invece al Centro Polifunzionale , cioè servizi e progetti che dovranno favorire il protagonismo giovanile relativo  all’espressività nelle sue diverse forme, restano due problemi strutturali: l’individuazione dell’area (e l’Area ex macello non è una idea che stiamo abbandonando) e risorse adeguate per rispondere alle attese create.

Infine rispetto al 5% di quote di bilancio per ogni assessorato a favore di progetti e iniziative per i giovani: ho avviato un lavoro con tutti gli assessori interessati, per individuare  quali interventi specifici ogni Assessorato già prevede o intende realizzare e quali interventi progettare e realizzare insieme, nell’ambito delle  politiche giovanili.

Con lo stesso spirito è mia intenzione coinvolgere associazioni e realtà giovanili (formali e informali) per elaborare  l’utilizzo di una spesa al 5%,che li veda parte di un processo di partecipazione, ma anche di assunzione di responsabilità.

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Egidio Longoni
Assessore affari generali, alla partecipazione, alle politiche giovanili

40 anni. Funzionario Ancitel Lombardia dove cordina il dipartimento politiche giovanili, sport e politiche sulla casa. Membro del tavolo permanente delle politiche giovanili e dell’osservatorio casa di Regione Lombardia. Fa parte della consulta nazionale per il servizio civile.

Deleghe: affari generali, sistemi informativi, wifi pubblico, legalità antimafia, partecipazione e consulte di quartiere, politiche giovanili, amministrazione digitale

 

Email:  assessore.longoni@comune.monza.it

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