CEMENTIFICATORI SI O NO? RISPOSTA ALL’ASSESSORE COLOMBO

 

 

 

Come tutti sanno quello che conta sono i fatti.

Ha ragione l’assessore Colombo a ricordare i provvedimenti importanti presi da questa amministrazione per la tutela del territorio: revoca della “variante Mariani”, proposta di inserimento delle aree agricole a ovest della città nel Parco del Grugnotorto, proposta di inserimento della Cascinazza nel Parco del Medio Lambro.

Nessuno mette in dubbio l’importanza di tali provvedimenti e ciò è stato riconosciuto in tutte le occasioni pubbliche (compresa la recente conferenza stampa).

Così come, nell’incontro pubblico promosso dal Comitato del quartiere S. Albino con l’assessore, abbiamo positivamente accolto l’impegno (che però non è ancora un “fatto”) a tutelare con apposita  variante le aree attualmente inedificate a nord del quartiere che il PGT vigente destina a industria, nonché a salvaguardare le aree agricole a est del quartiere in vista di un loro inserimento nel progetto P.A.N.E. (Parco Agricolo Nord Est) con i Comuni di Vimercate, Concorezzo, Brugherio.

Ciò che i Comitati lamentano, e a questo l’assessore non risponde, è la totale mancanza di una iniziativa dell’Amm. Comunale per aprire un confronto pubblico sulle scelte da compiere per la revisione dello strumento urbanistico scaduto. Come abbiamo ricordato sono passati oltre quattro mesi dalla raccolta dei suggerimenti e tutto tace.

Nello stesso tempo, come l’assessore ci ricorda, sono stati presi provvedimenti così importanti che sarebbe stato doveroso valutare in un quadro più complessivo e soprattutto in un processo partecipativo vero, che non c’è stato (nella grande maggioranza dei casi i cittadini sono venuti a conoscenza delle decisioni spulciando l’albo pretorio).

Lascia poi perplessi la “dislocazione” temporale sulle responsabilità della cementificazione: i cinque anni cui fa riferimento l’assessore sono quelli dell’amministrazione precedente…. che al di là delle intenzioni (variante Clerici) è stata evidentemente piuttosto inconcludente! Di quel “terzo” di edificazione prevista dal PGT vigente e autorizzata, una parte non irrilevante è da addebitare alla attuale amministrazione che in sei mesi ha licenziato quasi quanto la giunta Mariani nei cinque anni precedenti.

Esselunga, Aruba, Ugo Forti, Cantalupo (e altro): quando i cittadini hanno potuto dire la loro (se non a giochi fatti) ora che non ci sono nemmeno gli organismi di controllo e partecipazione decentrati (altro argomento – le Consulte – che naviga nelle nebbie)?

Da ciò il grido di allarme di Associazioni e Comitati e l’invito a ricostruire un rapporto con la città che si è interrotto.

 

Paola Sacconi (Comitato di quartiere S.Albino)

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