6/5 ore 21 – S.ALBINO – IL VICESINDACO IN CASCINA BASTONI – APPELLO: ORGANIZZIAMOCI!

News: L’appuntamento è fissato per il 6/5/13 ore 21.

Intanto ribadiamo l’appello a tutte le realtà organizzate del quartiere (Scuola, Rappresentanti genitori, Parrocchia, S.Vincenzo, Caritas, Associazione Presepi, Vecchie Memorie, Banda Musicale, Sanda, società sportive, associazioni culturali e di volontariato…e ci scusiamo per i non citati) ma anche ai singoli desiderosi di partecipare alla vita del quartiere di contattarci.

Vorremmo organizzare una serata preparatoria per arrivare all’inconto col Vicesindaco con un pacchetto di segnalazioni, richieste e proposte condivisibili.

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Lunedì 6/5/13 alle 21 il vicesindaco Cherubina Bertola, assessore ai servizi alla persona e Franco Monteri consigliere comunale PD e presidente commissione servizi sociali verranno in Cascina Bastoni per incontrare la popolazione di S.Albino. I temi prevalenti saranno le problematiche sociali del quartiere ed i relativi servizi, ma anche l’utilizzo del centro civico con tutte le possibili ulteriori implicazioni di tipo culturale e progettuale. Chiediamo ardentemente a tutte le realtà organizzate del quartiere (Scuola, Rappresentanti genitori, Parrocchia, S.Vincenzo, Caritas, Associazione Presepi, Vecchie Memorie, Banda Musicale, Sanda, società sportive, associazioni culturali e di volontariato…e ci scusiamo per i non citati) ma anche ai singoli desiderosi di partecipare alla vita del quartiere di contattarci. Vorremmo organizzare una serata preparatoria per arrivare il 6/5 con un pacchetto di segnalazioni, richieste e proposte condivisibili. Un percorso di dialogo, confronto e mediazione fra enti e persone che prepari il campo alla costituzione della Consulta di quartiere che l’Amministrazione di Monza intende promuovere presto. Anche se non abbiamo ancora un’idea precisa di cosa sarà questo nuovo organismo che sostituirà le circoscrizioni è necessario che impariamo a incontrarci, conoscerci, confrontarci, magari discutere per valorizzare alla fine competenze e risorse sicuramente già presenti in quartiere ma finora poco coordinate. Crediamo che la Consulta debba essere un organismo democratico, pluralista, capace di essere rappresentativo delle molte voci ed esperienze del quartiere. Un organismo propositivo e collaborativo con le istituzioni senza divenire autoereferenziale o asservito a logiche di sudditanza politica. Cogliamo l’occasione per ricordare che il Comitato di quartiere S.Albino è semplicemente un gruppo spontaneo ed apartitico di cittadini, nato sulla spinta di alcune emergenze di tipo urbanistico/viabilistico/ambientale e “tenuto assieme” dal desiderio di rendere più vivibile il nostro quartiere/paese.

Contatteci allla mail cqsantalbino@yahoo.it 

o chiamate il cell. 3457988907 (paolo)

 

grazie

 

RESOCONTO INCONTRO PUBBLICO 1/2/2013 CON ASSESSORE AL TERRITORIO COLOMBO (IN CASCINA BASTONI)

COLOMBO.jpg

 

 





Presenti circa 50 persone.

 

 

 

Letto e approvato dai presenti testo della lettera da inviare alll’assessore Longoni su pagamento per utilizzo spazi centri civici.

 

 

 

Introduzione da parte del Comitato dei temi della serata:

 

 

 

  1. richiesta di ridimensionamento del Piano Particolareggiato industriale Pompei Ercolano a favore di una maggiore salvaguardia delle aree agricole e della tutela del quartiere (fascia di rispetto boscata), in particolare dopo la costruzione del capannone-ecomostro a ridosso del campetto giochi e dopo la notizia dello sversamento di materiali tossici sulle aree comunali interessate dagli interventi.

 

 

 

  1. richiesta di tutela effettiva delle aree agricole a est di via Adda con la creazione del Parco Agricolo S.Albino e l’adesione al progetto P.A.N.E. (Parco Agricolo Nord Est) con i Comuni di Vimercate, Concorezzo, Brugherio, ecc., in continuità con il Parco della Cavallera (Concorezzo) e il Parco Est delle Cave (Brugherio). Infatti, mentre a sud (Cascinazza nel Parco del medio Lambro) e a ovest (Parco del Grugnotorto) di Monza sono stati presi provvedimenti per la tutela del territorio, a est abbiamo visto finora solo interventi di erosione (Esselunga, Aruba e altri).

 

 

 

  1. richiesta di modifica del Piano di Lottizzazione ARUBA a Malcantone con l’eliminazione dell’uscita su via Adda (che incentiverebbe il traffico di attraversamento del quartiere) e la creazione di una fascia a verde pubblico lungo la stessa via Adda per garantire la continuità tra il Parco agricolo S.Albino e il Parco della Cavallera (a nord di viale Sicilia). Contattare il Comune di Concorezzo per realizzare l’ultimo tratto mancante di ciclopedonale, utilizzando gli oneri di urbanizzazione dell’intervento Aruba.

 


LE RISPOSTE DELL’ASSESSORE

 

 

 

– Sul primo punto l’assessore ha dichiarato di concordare con la proposta del Comitato ed ha comunicato che, una volta completato – entro una settimana circa – il “Piano di inquadramento dei PII”, darà mandato agli uffici di predisporre una variante specifica al PGT per il ridimensionamento della zona industriale. Il provvedimento dovrà comunque passare in Consiglio comunale.

 

 

 

Si è fatto notare che bisogna comunque in tempi brevi realizzare almeno la fascia di rispetto boscata, soprattutto in corrispondenza del capannone-ecomostro e procedere immediatamente, oltre alla rimozione dei rifiuti tossici già preventivata ma non ancora attuata (cosa si aspetta?) al controllo della falda e del terreno nonchè alla messa in sicurezza di tutta l’area (chi ci garantisce che non vengano riversati altri materiali?). Su questo verranno rispettivamente interpellati anche gli assessori Marrazzo e Confalonieri.

 

 

 

 

 

– Anche sul secondo punto l’assessore si è dichiarato d’accordo e interessato a partecipare al progetto P.AN.E. con le aree agricole di S.Albino ed altre (zona stadio) ma che dipende da come ed in che tempi il Comune di Vimercate intende procedere.

 

Si è fatto notare che il Comune di Monza, quale capoluogo di provincia, dovrebbe avere una funzione di traino e non di semplice comprimario nella realizzazione di questa iniziativa di tutela e riqualificazione ambientale.

 

 

 

Si è introdotto il tema delle iniziative concrete per la riqualificazione delle aree agricole di proprietà comunale (numerose nella nostra zona) con interventi attivi (orti urbani, gruppi di acquisto solidale, km zero, ecc.) e a tal proposito l’assessore ha dichiarato l’intenzione di procedere alla ulteriore acquisizione di aree con questa finalità, comunicando anche che è già stata deliberata (ass.Marrazzo) la destinazione di un’area a S.Albino perorti urbani (ottima iniziativa, ma ancora una volta la cosa passa senza informazione al quartiere?). Sulla questione chiederemo all’assessore Marrazzo di presentare pubblicamente l’iniziativa in quartiere, visto che ora c’è un Centro civico e può essere utilizzato.

 

 

 

 

 

  • Infine sull’insediamento Aruba:

 

  1. è stata parzialmente recepita la preoccupazione relativa allo sbocco di via Velleia su via Adda, che dovrebbe essere a senso unico in entrata (non si è capito se solo da nord o anche da sud), mentre in via Adda verranno messi dei divieti di transito per i mezzi pesanti (Confalonieri);

  2. non è stata recepita la richiesta della fascia a verde pubblico (“costa mantenerla”);

  3. il completamento della ciclopedonale dipende dal Comune di Concorezzo, ma l’assessore si dice disponibile a proporre un accordo per l’utilizzo di parte degli oneri di urbanizzazione di Aruba a tal fine.

 

 

 

Si è fatto notare che non sarà mai risolto il problema degli accessi alla zona industriale finchè non verrà riqualificato il viale Sicilia, rendendo più fluido il traffico su una delle principali arterie di accesso alla città. E’ a causa di questa mancata riqualificazione che parte del traffico si riversa su via Adda e dunque sul quartiere. Non ha senso continuare a insediare attività produttive se non si mette prima mano a questo problema.

 

 

 

 

 

 

NOSTRA LETTERA: favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica

Spett.le Assessore

agli Affari generali

alla partecipazione e

alle politiche giovanili

Egidio Longoni

 

e p.c. al Signor Sindaco

Roberto Scanagatti

 

Ai Consiglieri comunali

Comune di Monza

 

Oggetto: favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica


Egregio Assessore,

abbiamo appreso in questi giorni che, con Delibera n. 781 del 28/12/2012, il Comune di Monza intendefar pagare anche ai singoli cittadini e ai gruppi di cittadini che si riuniscono in comitati spontanei l’uso degli spazi dei Centri civici.

Tale scelta risulta a dir poco incomprensibile almeno per i seguenti motivi:

  • contrasto con quanto dichiarato in campagna elettorale sulla volontà di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica

 

  • mancanza di rappresentanza delle istanze del quartiere a seguito dei decaduti consigli di circoscrizione

 

  • richiesta di denaro ai cittadini in un momento di crisi economica in cui le porte della Casa Comune, già costruita con i contributi dei cittadini, dovrebbero aprirsi ancora di più per favorire la discussione e trovare soluzioni condivise e partecipate.

 

Solo una visione burocratica e poco lungimirante dei rapporti con i cittadini può spingere a considerazioni quali quelle che abbiamo ascoltato nel corso del Consiglio comunale del 28.01.2013.

Crediamo che invece di chiedere “patentini” ai cittadini che vogliono partecipare alla vita pubblica, anche fosse per un piccolo problema (ma chi stabilisce quali sono i problemi piccoli e quali i grandi?), anche fossero solo tre o quattro persone (ma chi stabilisce se le persone devono essere mille, cento, dieci, o meno?), a questi cittadini vada riconosciuto il diritto di usufruire degli spazi di quello che dovrebbe essere il luogo di incontro per eccellenza delle comunità locali.

Il nostro Comitato, “fiorito” nella primavera del 2010, si è battuto fin dalla sua nascita per l’apertura del Centro civico in Cascina Bastoni (ora più anonimamente definito “centro civico di via Mameli”) anche per non dover mendicare ad associazioni private la possibilità di riunire i propri concittadini per discutere dei problemi del quartiere.

Abbiamo costruito e tenuta viva nel quartiere la voglia di partecipare e di interessarsi della cosa pubblica. Di questi tempi, solo per questo, ci saremmo aspettati un riconoscimento dalla pubblica amministrazione.

Meglio ancora sarebbe un impegno più pressante per la costituzione delle Consulte di quartiere, nell’ambito delle quali possano esprimersi le esigenze della cittadinanza, rendendo magari così superflua l’esistenza dei Comitati.

Ancora una volta ci troviamo a dover chiedere un ripensamento su un provvedimento che farà del male soprattutto all’amministrazione pubblica.

 

A scanso di equivoci e per Sua conoscenza, alleghiamo il “curriculum” del nostro Comitato.


(nota del Webmaster: per comodità riportiamo solo il link al post:  http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/02/02/curriculum.html)

 

 

Monza, 4 febbraio 2013 Comitato del quartiere Sant’Albino



S.ALBINO (MONZA) -VENERDI’ 1/2 ORE 21 INCONTRO PUBBLICO CON ASSESSORE COLOMBO

L’Assessore Colombo ha cortesemente (e tempestivamente) accolto il nostro invito. L’incontro si terrà nel CENTRO CIVICO in CASCINA BASTONI.

Verterà sulle tematiche urbanistiche.


In particolare tre questioni:

1) modifiche al Piano Attuativo ARUBA


2) variante al Piano Particolareggiato Industriale Pompei Ercolano


3) inserimento delle aree agricole S.Albino nel PLIS Cavallera (progetto P.A.N.E.)

Aspettiamo tutti i concittadini

il Comitato di quartiere Sant’Albino



per chi potesse dare una mano:

stampate e affiggete dove possibile il seguente volantino

Grazie




 

 

 

 

VENERDI’ 1 FEBBRAIO 2013

Ore 21

Cascina Bastoni

 

INCONTRO

con l’assessore al territorio

CLAUDIO COLOMBO

 

Promosso dal Comitato di quartiere Sant’Albino





………….

Centri civici nei quartieri:regole chiare per aumentare la trasparenza nella gestione e favorire la partecipazione

Come Comitato riportiamo un altro articolo su di un tema dibattuto, non solo da noi. Permane un pò di confusione, almeno nella nostra testa. Inoltre secondo noi 25 euro ogni ora per riunioni ad es. settimanali di 2,5 ore non sono un costo così lieve. Per studenti, pensionati e stipendiati “normali”  (per non parlare di esodati, precari, disoccupati e quant’altro) sono una bella cifretta…
 
……………………
 
 
 
 

Nelle sedi delle ex Circoscrizioni, nei quartieri di Monza continueranno ad essere aperti e operativi, con servizi amministrativi, corsi e spazi per diverse attività i Centri civici di quartiere.

Lo ha deciso la giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Scanagatti. Dopo l’apertura a dicembre del nuovo centro nel quartiere di Sant’Albino, attualmente i Centri civici sono 6. “L’amministrazione comunale – spiega il sindaco – punta molto sul ruolo dei Centri civici per promuovere la partecipazione nei quartieri, garantendo il mantenimento delle strutture con personale e servizi amministrativi decentrati per i cittadini e promuovendo iniziative e corsi, alcuni dei quali gratuiti e in generale a costi molto contenuti, nei più svariati ambiti. È uno sforzo economico molto importante per l’intera collettività, ma il nostro obiettivo – aggiunge il sindaco – è comunque quello di aumentare i Centri civici presenti in città”. Il Comune di Monza ha deciso inoltre di stabilire nuove modalità operative e tariffe per l’utilizzo delle sale presenti nei Centri civici. Le nuove tariffe non saranno però applicate a tutti quei soggetti che hanno fatto richiesta degli spazi entro il 28 dicembre 2012. Il contributo economico per l’uso delle sale si rende necessario per raggiungere, seppur parzialmente, la copertura dei costi di gestione. Per le associazioni senza fini di lucro e per i soggetti pubblici sono previste tariffe orarie scontate che variano mediamente dai 5 ai 10 euro, mentre per tutti gli altri il costo varierà dai 12 ai 25 euro all’ora. Anche per chi organizza corsi a pagamento saranno introdotte regole chiare che consentiranno di verificare la corrispondenza a criteri oggettivi (partecipazione, qualità ed efficacia dei corsi, interesse pubblico e funzione sociale, innovazione) in base ai quali saranno determinate anche le tariffe per l’utilizzo degli spazi. “L’introduzione di tariffe, anche se minime come nel caso delle associazioni – commenta l’assessore alla Partecipazione Egidio Longoni -, punta a regolamentare in maniera più chiara e trasparente la gestione delle sale. In caso di progetti condivisi, sostenuti e patrocinati direttamente dal Comune l’utilizzo delle sale potrà essere gratuito”.

 
 
 
 
……..

TARIFFA ORARIA UTILIZZO CENTRO CIVICO CASCINA BASTONI

Ecco le disposizioni del comune:


Centro civico di Via Mameli 26

Sala 1 – piano terra – m. 4,70 x 7,30 superficie 34,31 m quadrati – dotazione 1 tavolo – 40 posti a sedere.

tariffa oraria €. 7,00 + IVA /€. 15,00 + IVA


Sala 2 – piano terra m. 3,30 x 7,30 superficie 24,09 m. quadrati – dotazione 3 tavoli – 15 posti a sedere.

tariffa oraria €. 5,00 + IVA /€. 12,00 + IVA



…….


 

Regolamento utilizzo Centri civici

Riportiamo il regolamento (evidenziamo per comodità i passi per noi salienti).

 

CRITERI E MODALITA’ OPERATIVE SPERIMENTALI PER L’USO
TEMPORANEO DELLE SALE DEI CENTRI CIVICI DEI QUARTIERI

ART. 1 – OGGETTO
Le sale dei Centri Civici dei Quartieri sono luogo di incontro e partecipazione dei
cittadini e delle loro associazioni.
Sono altresì luogo di promozione delle iniziative dirette ad incentivare la
partecipazione dei cittadini alla vita del proprio quartiere e delle iniziative
dirette a far conoscere e partecipare i cittadini stessi all’attività amministrativa.
L’Amministrazione comunale può riservarsi, previa comunicazione, l’utilizzo
delle sale dei Centri Civici, per esigenze istituzionali straordinarie e
sopraggiunte oltre che per le attività delle Consulte di Quartiere.
Le sale dei Centri Civici vengono assegnate in uso temporaneo anche per lo
svolgimento di corsi civici, come disciplinato dal successivo articolo 7.
Le predette sale possono essere assegnate:
– occasionalmente;
– periodicamente;
– stagionalmente (dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo)
Non è consentito eleggere la sede legale o il domicilio di soggetti esterni
all’Amministrazione comunale (Associazioni, Comitati, ecc.) presso i Centri
Civici.

ART. 2 – SOGGETTI ASSEGNATARI
Le sale, previa autorizzazione e nel rispetto dei presenti criteri e modalità di
concessione, possono essere concesse in uso temporaneo per attività culturali,
scientifiche, sociali e aggregative, aperte al pubblico e idoneamente
pubblicizzate, a soggetti pubblici o privati, associazioni senza scopo di lucro ed
associazioni culturali e sportive dilettantistiche (senza scopo di lucro), partiti e
movimenti politici, enti e istituzioni regolarmente costituiti.
Ad eccezione della sala conferenze del Centro Civico di via D’Annunzio, le sale
non possono essere concesse come spazio espositivo, salvo per le opere
realizzate durante i corsi, sotto la responsabilità del concessionario che espone e
dietro espressa autorizzazione.
Le stesse sale potranno essere concesse in uso temporaneo per attività private,
previo corrispettivo previsto all’art. 6.
E’ esclusa la concessione per attività di vendita di beni o servizi, per fini
anticostituzionali o in contrasto con le vigenti norme.
Fatta eccezione per la concessione delle sale per i corsi civici, per i quali è
prevista specifica disciplina di seguito riportata, criterio di precedenza ai fini
della concessione è la sede nel Quartiere di competenza e nella Città di Monza
del soggetto richiedente.

ART. 3 – MODALITA’ PER LA RICHIESTA DI CONCESSIONE TEMPORANEA DI SALE
DEI CENTRI CIVICI
La richiesta di concessione in uso delle sale dei Centri Civici, compilata su
apposito modulo predisposto dall’Amministrazione, deve essere presentata
almeno 15 (quindici) giorni prima della data di utilizzo, nelle forme
adeguatamente pubblicizzate.
La richiesta di concessione non potrà contenere prenotazioni che eccedono il
periodo di tre mesi dalla data di presentazione della richiesta stessa.
La data di presentazione della domanda costituisce criterio di priorità nel caso di
richieste per date e fasce orarie coincidenti, fermo il tentativo, ove possibile, di
contemperare equamente le diverse esigenze.
Nel periodo fissato per le campagne elettorali e/o referendarie,
l’Amministrazione comunale concorderà un programma di utilizzo delle sale con
tutti i partiti e/o coalizioni interessate e tale calendario avrà precedenza
assoluta su qualsiasi altra richiesta ancorché autorizzata.
L’ufficio, valutata la richiesta, procederà al rilascio scritto della concessione di
utilizzo a titolo oneroso o gratuito.
L’eventuale diniego dovrà essere adeguatamente motivato.

ART.4 – OBBLIGHI DEL CONCESSIONARIO
Al concessionario è vietato il trasferimento della concessione a terzi, pena
l’immediata decadenza della concessione stessa.
L’onere della custodia dei locali è a carico del concessionario, sia che venga
svolta direttamente dal concessionario stesso, sia da terzi da lui incaricati,
eccetto il caso in cui sia attivo il servizio di custodia comunale.
Il concessionario, nel caso in cui riceva in consegna le chiavi della sala oggetto
della concessione, è obbligato a restituirle entro il giorno lavorativo
immediatamente successivo alla data di utilizzo.
Il concessionario è tenuto a sottostare ad eventuali controlli, verifiche e
sopralluoghi effettuati dall’Amministrazione in qualsiasi momento volti a
verificare che l’uso del bene in concessione sia conforme alla legge, ai
regolamenti ed ai termini della concessione rilasciata.
Il concessionario è responsabile dell’immobile concesso e ne risponde in base alle
vigenti disposizioni di legge in caso di danneggiamento. Il concessionario solleva
l’Amministrazione comunale da ogni responsabilità civile e penale per danni
diretti od indiretti che potessero derivargli da fatto doloso o colposo di terzi in
genere nell’utilizzo delle sale in concessione e a causa delle attività svolte nelle
stesse.
In caso di violazione delle modalità di concessione, danni alle sale, accessori e
pertinenze, comportamenti non conformi alle regole civili, il concessionario, se
trattasi di persona fisica o il legale rappresentante, in caso di associazione o
simili, risponde personalmente e solidalmente verso l’Amministrazione ed
eventuali terzi oltre ad essere passibile di esclusione rispetto ad ogni futura
assegnazione, o a decadere dall’assegnazione in corso.
I locali dati in concessione dovranno essere lasciati in ordine dopo l’uso,
segnalando immediatamente eventuali danni arrecati ed assicurandosi che le
finestre e le porte d’ingresso siano perfettamente chiuse.
L’esclusione o la decadenza dalla concessione sarà pronunciata per fatti gravi o
comunque per gravi inadempienze rispetto alle norme vigenti e della presente
regolamentazione, previa contestazione degli addebiti.
L’esclusione o la decadenza sarà comunicata ai restanti Centri Civici per
opportuna conoscenza e quale elemento di valutazione circa l’eventuale
opportunità di estendere la decadenza della concessione in corso o futura anche
ad altre sedi.
Il presente articolo dovrà essere richiamato espressamente nel modulo di
richiesta.

ART. 5 – RILASCIO DELLA CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO – REVOCA
La concessione delle sale, degli spazi e relative pertinenze è rilasciata dal
Funzionario Responsabile Amministrativo, secondo i criteri stabiliti dalla
presente regolamentazione.
La concessione, potrà essere revocata per cause di forza maggiore o gravi
impedimenti, ivi comprese eventuali improcrastinabili esigenze
dell’Amministrazione comunale, dei Centri Civici, e delle Consulte di Quartiere.
In caso di revoca, i concessionari dovranno essere informati quanto prima
possibile e con la massima tempestività; agli stessi non spetta alcun indennizzo,
salvo il diritto alla restituzione dell’eventuale diritto di concessione già pagato.

ART. 6 – TARIFFE PER LA CONCESSIONE D’USO
Le tariffe orarie, da aggiornare periodicamente, per l’utilizzo delle sale dei
Centri Civici di Quartiere, sono riportate nella tabella A) allegata.
Il concessionario è tenuto a pagare quanto richiesto, secondo le modalità
indicate dall’ufficio competente e comunque prima della data di utilizzo.
E’ possibile avere in concessione gli spazi delle sale civiche in base all’orario di
custodia del Centro, oppure dalle ore 8,00 alle ore 24,00 se incustodito.
Le sale possono essere concesse gratuitamente per manifestazioni o attività
patrocinate dall’Amministrazione comunale per le quali è prevista
specificatamente dalla deliberazione di Giunta comunale l’esenzione dal
pagamento.
Il Centro civico darà massima pubblicizzazione agli eventi patrocinati dal
Comune, e segnalerà comunque il calendario completo degli eventi ospitati.

ART. 7 – ASSEGNAZIONE DELLE SALE PER L’INTERA STAGIONE PER I CORSI
CIVICI (DAL 1° SETTEMBRE AL 31 AGOSTO)
Nel mese di maggio di ogni anno il Comune di Monza indice un bando per
l’assegnazione delle sale dei Centri civici polifunzionali per lo svolgimento dei
corsi per il tempo libero ed attività associative a carattere culturale, sociale e
ricreativo, ad eccezione delle riunioni organizzative periodiche che rientrano
nella fattispecie dell’art. 3.
Il bando prevede espressamente che l’Amministrazione si riserva di accettare
altre domande pervenute successivamente, durante l’anno, nei limiti degli spazi
residui disponibili.
La domanda di partecipazione deve essere fatta utilizzando il modulo Allegato B,
facente parte integrante del presente provvedimento.
Ogni aspirante docente di corsi ed ogni Associazione presentano una sola
domanda presso un centro civico di quartiere.
Le proposte di corsi civici vengono valutate da una Commissione sulla base dei
progetti presentati e del curriculum depositato, perseguendo l’obiettivo di
un’offerta, di qualità, possibilmente gratuita o a prezzi calmierati.
Tutte le domande, complete del progetto proposto, debbono essere corredate,
per le persone fisiche, da un curriculum vitae aggiornato e firmato in originale e,
per le Associazioni, dallo Statuto.
E’ costituita una commissione permanente per l’assegnazione delle sale, formata
dal competente dirigente assistito dal Responsabile dell’Ufficio interessato alla
programmazione.
Le sale saranno assegnate per i corsi civici tenendo conto dei seguenti criteri:
– valutazione del progetto proposto, con particolare attenzione al
coinvolgimento del Centro civico e dei residenti del quartiere;
– diversificazione dell’offerta;
– a parità di offerta, l’offerta più economica;
– per le Associazioni, sede legale ed operativa nel Quartiere.

Le proposte di assegnazione delle sale per i corsi civici selezionati dalla
Commissione addetta, saranno approvate dalla Giunta comunale.
L’Ufficio competente potrà modificare gli orari di assegnazione delle sale
concordemente con gli assegnatari senza ulteriori formalità.
Gli assegnatari delle sale per i Corsi civici dovranno corrispondere
all’Amministrazione Comunale il corrispettivo previsto all’art. 6.
Le iscrizioni ai corsi e la predisposizione del materiale didattico saranno a
carico degli insegnanti.
Gli assegnatari delle sale per lo svolgimento dei corsi dovranno impegnarsi ad
assolvere tutti gli obblighi tributari derivanti dall’esercizio dell’attività, sia
essa attività associativa, che attività di lavoro autonomo, anche se svolta in
via occasionale; di assumersi la responsabilità per eventuali danni arrecati a
cose e persone che possono derivare dall’attività svolta nei locali della Centro
civico, sollevando da ogni responsabilità il Comune di Monza. Qualora i locali
e tutto quanto in essi contenuto dovessero subire danneggiamenti, i costi per
eventuali riparazioni e sostituzioni saranno a carico dell’insegnante del corso.
Al momento della concessione l’assegnatario delle sale accetterà di far
compilare agli iscritti ai corsi, piuttosto che agli associati delle Associazioni,
un questionario di gradimento.
A fine stagione i docenti e le Associazioni dovranno relazionare
dettagliatamente sull’attività svolta e sulla partecipazione degli iscritti.
La concessione delle sale, degli spazi e relative pertinenze è rilasciata e
comunicata dal Segretario del Centro in esecuzione alla deliberazione
adottata dalla Giunta comunale.
La concessione, potrà essere revocata con comunicazione scritta per cause di
forza maggiore o gravi impedimenti, ivi comprese eventuali improcrastinabili
esigenze dell’Amministrazione comunale, dei Centri Civici e delle Consulte di
Quartiere.
I concessionari dovranno essere informati tempestivamente per iscritto della
revoca della concessione.
La revoca non dà luogo ad alcun indennizzo a favore del concessionario
decaduto, salvo il diritto alla restituzione dell’eventuale corrispettivo di
concessione già pagato.
I Corsi civici saranno pubblicizzati con manifesti in città, con la pubblicazione
sul sito internet, con articoli sull’Informatore comunale “Tua Monza”.
Ogni docente potrà fare, a sue spese, locandine e manifesti pubblicizzanti il
proprio corso.
A fine maggio-inizio giugno ogni Centro civico potrà organizzare una Festa di
fine corsi ed attività associative con rappresentazioni aperte al pubblico,
pubblicizzando l’evento con manifesti sulle bacheche del quartiere, e senza
ulteriore formalità, ad eccezione dei casi disciplinati dalla Siae.
Durante l’anno potranno essere organizzate mostre delle opere degli iscritti
ai corsi civici presso i locali del Centro o, per il Centro civico di via Lecco,
presso la Biblioteca San Gerardo, pubblicizzando l’evento con manifesti sulle
bacheche del quartiere e senza ulteriore formalità.

ART. 8 – DISPOSIZIONI FINALI
Ferme restando le disposizioni di cui sopra, la Giunta potrà deliberare
disposizioni modificative e/o integrative in relazione ad esigenze specifiche
del territorio di competenza.