S.Albino – Nuove segnalazioni dal quartiere (viabilità, arredo urbano ecc.)

Ringraziamo Enrico Sangalli per le nuove segnalazioni frutto di osservazioni personali e di indicazioni provenienti da altri abitanti di S. Albino. Particolarmente urgenti gli interventi per Palestra e Pista ciclabile dove c’è forte  situazione di pericolo.

Importante anche correggere alcune situazioni indecenti sul piano del decoro urbano (vedi Piazzetta) e delle affissioni.


Via Campidano (Cascina Nuova)

La strada è molto stretta. Collega via Giovanni delle Bande Nere a via Sardegna. Le villette adiacenti sono a ridosso della strada e gli abitanti rischiano di essere investiti uscendo dalle loro proprietà sia a piedi che con mezzi motorizzati. Si richiederebbero dossi in entrata, a metà e all’ uscita

della via con segnaletica di limiti di velocità di 20 km.

 

Via Sant’Albino

– Al semaforo all’altezza del ponticello pedonale sul canale Villoresi presso angolo via Francesco Ferrucci non funziona il lampeggiatore. Non funziona perchè manca il pannello solare. Già riparato e rimesso in sede non ha mai funzionato. Riportato di nuovo a riparare non fu mai più rimesso.

– Nel tratto finale della via a senso unico, verso la rotonda del Viale Stucchi, per chi va a piedi da o verso San Damiano c’è un breve marciapiede che costeggia il canale. Per un piccolo tratto oltre ad essere allo stesso livello del canale si trova a ridosso di esso e senza nessuna protezione. E’ sicuramente pericoloso in caso di malore o inciampo o di incidente. Si rischia di finire direttamente nel canale e addirittura di annegare.

– Per chi si reca al cimitero comunale di Monza all’angolo della via Murri la strada si allarga e non vi sono strisce pedonali di attraversamento mentre sulla parallela Via Pietro Micca esistono. Le due strade che si incontrano con via Sant’Albino hanno lo stop proprio sul tracciato del marciapiede.

Le due strade di entrata ed uscita che collegano S.Albino e il Viale Stucchi tagliano il marciapiede che corre verso il semaforo dell’attraversamento pedonale del viale. In queste due piccole semicurve non vi sono nè strisce pedonali di attraversamento né cartelli atti ad avvisare del pericolo. Per mettere in sicurezza tutti questi passaggi di vie basterebbe un marciapiede che partendo dal ponticello del canale percorra la sponda del canale per arrivare al livello della strada proprio all’attraversamento semaforico del Viale. Più o meno come è stato fatto nel quartiere di S. Donato per raggiungere la via Ghilini sul canale Villoresi. Sarebbe l’ideale in quanto la via S. Albino dal numero 28 al 34 è pericolosissima- Ha grande traffico, così stretta che non si poterono mai fare dei marciapiedi ma solo una riga di 50 cm per delimitare la zona pedonale ed ha poca visibilità per chi va verso Monza in quanto non èrettilinea ma a gomito.

 

Via Marco d’Agrate

– All’altezza della piazzetta si trova un negozio alimentare, antica chiesetta quattrocentesca e prima parrocchiale nel 1866 delle Cascine Bastoni con S.Albino e San Damiano. Uscendo dal negozio non esistono strisce pedonali e ciò costutuisce un pericolo sopratutto procedendo da e verso Via Mameli, in quanto c’è una stretta doppia curva.

Il parcheggio macchine di fronte alla Piazza Pertini (detta “del sole”) necessita di un cartello di divieto permanente per roulottes e camper o meglio ancora di asta h. 2 metri per scoaggiane l’entrata.

 

La piazzetta di Via Marco d’Agrate abbisogna di molte migliorie

– Chi si reca verso via Mameli non puo salire sul nuovo marciapiede, in quanto dalla piazzetta non vi è uno scivolo. Così le mamme che accompagnano i figli a scuola con carrozzina o coloro che spingono sedie a rotelle per handicappati si trovano costrette a passare sulla carreggiata sulla curva con la via Mameli proprio all’entrata del senso unico, oltretutto senza visuale, ostruita dal muro di cinta delle case comunali della Cascina Bastoni. Oltretutto la strada è molto trafficata al mattino e dalle 17 alle 19 poichè molti preferiscono passare di qui anziché percorrere la via Sicilia per raggiungere la rotonda di via Stucchi.

– La piazzetta si trova a pochi metri dalla piazza Pertini familiarmente più conosciuta come “del sole” ed è il centro storico di Cascine Bastoni. La mancanza di una adeguata illuminazione sopratutto per la via che conduce all’entrata del numero civico delle case comunali la rendono buia. Il poco che c’è risale alla prima illuminazione delle nostre vie nel 1961. E’ incomprensibile il disinteresse generale in questi 50 anni! Oltretutto dopo la sistemazione di una facciata privata è stato tolto l’unico lampione a muro che dava sulla piazzetta e non èmai stato rimesso, oscurando definitivamente la piazzetta e la via che è l’unico accesso a due corti abitate.

– La chiesetta quattrocentesca a lato della piazzetta ha conservato nei secoli il timpano classico della facciate di piccole chiese o oratori di campagna. Malgrado negli ultimi secoli sia stata trasformata in casa di abitazione e negozio, la facciata richiama anche al viandante sprovveduto l’esistenza dell’antico oratorio. Mi domando spesso perchè non valorizzarla con un faretto. Quando alcune sere estive passeggio per le vie centrali di Monza ammiro l’illuminazione delle vie centrali ed alcuni suoi ponti facendo un paragone con la mia periferia. Ma ciò che è incomprensibile che le periferie commerciali ed industriali sono più illuminate dei centri abitati.

La piazzetta è interessata dalla sosta disordinata e selvaggia. Se proprio inevitabile abbisognerebbe almeno di righe per il parcheggio visto che con l’arrivo di Farmacom civorranno posti riservati ad invalidi e crocerossa.

Via Mameli

– La palestra comunale.

L’altra settimana stavano cambiando un vetro della palestra sulla via Mameli. Ho chiesto cosa fosse successo e mi fu risposto che qualcuno gli deve aver dato una pedata causando una crepa. Ma altri mi hanno riferito che fu una macchina che salendo sul marciapiede ha casato il danno . Ho sempre creduto che le vetrate fossero antisfondamento o per lo meno con all’interno barre di protezione. Ma ho verificato che non c’è nulla di tutto ciò. La via Mameli è frequentatissima in quanto è l’unica via d’entrata non solo dei santalbinesi provenienti da est (autostrade, tangenziale e strada provinciale Vimercate – Milano). Nelle ore di punta è usata da chi vuole evitare Viale Sicilia per raggiungere più rapidamente la rotonda del cimitero (Viale Stucchi). L’ altra settimana ho letto dai giornali locali di un incidente in via Buonarroti con una macchina finita in un negozio di frutta. Sono rimasto basito immaginando se fosse finita un’auto nella vetrata della palestra. Essendo un salto di vari metri sotto il livello stradale con un incidente simile la macchina potrebbe attraversare tutta la lunghezza della palestra. Ragazzi delle elementari e giovani potrebbero essere in grave pericolo. Occorre subito mettere archetti antisfondamento ai bordi del marciapiede e barre d’acciaio all’interno, tra una colonna e l’altra. L’importante è mettere in sicurezza da simili incidenti sempre possibili per malore o per manovre azzardate.

 

Via Adda

– La pista ciclabile, all’angolo di via Giovanni Bande nere verso la piazza parrocchiale abbisogna di verifica pendenza per il fermarsi di acqua durante i periodi di piogge, cosa che crea problemi ai ciclisti e ai pedoni.

– Nei periodi estivi sul lato destro andando verso Concorezzo non viene mai tagliata l’erba alta.

Dove la pista ciclabile incontra via Sardegna, Via Giovanni Bande Nere, Via Botticelli e Via per l’Offelera non vi sono segnalazioni adeguate né righe zebrate. Specie l’attraversamento di Via per l’Offelera è molto trafficata sia in uscita che in entrata ed è pericolosissima per ciclisti e pedoni.

 

Sulla pubblicità sia pubblica che privata

In via Adda e Mameli sulla mura della scuola elementare vengono affissi grandi cartelloni pubblicitari che nessuno leggerà mai essendo un passaggio fuori dai percorsi abituali ma sopratutto essendo una zona poco popolata perché dall’altro lato della strada c’è una villa ottocentesca con grande parco. Si trovano svariati cartelloni che spaziano dalle manifestazione sportive ai cinema estivi, allo spettacolo alla propaganda di corsi professionali e istituti scolastici. Ma ciò che è incomprensibile è che vengono affisse le convocazioni dei Consigli comunali, gli avvisi di sgombero neve ecc. L’anno scorso furono affissi anche corsi comunali per personale addetto alle scuole materne comunali e ultimamente poi un corso per vigile o comunque qualcosa di interesse pubblico. Incredibilmente per tutto Sant’Albino non vi è altro luogo dove compaiono e in questi tempi di mancanza di lavoro sarebbero certo avvisi graditi a giovani disponibili. Alcuni avvisi comunali vengono affissi in Via Sant’Albino angolo via Adda e in Via Adda stessa. Qui vengono affissi anche avvisi mortuari. A proposito di avvisi mortuari un luogo d’affissione si trova in via Sant’ Albino ma sul lato Monza. Essendo le abitazioni sul lato sud della via sotto Brugherio costoro devono pagare l’affissione essendo il cartello sul territorio di Monza. Un altro pannello è in Via Mameli, praticamente nascosto dietro la mura del circolo de Amicis. Durante i lavori di ristrutturazione della Cascina comunale Bastoni fu tolto un pannello adiacente alla piazzetta di via Marco d’Agrate e non fu mai piu rimesso. Alcuni manifesti ma anche avvisi mortuari vengono affissi sulla cabina elettrica in via Marco d’Agrate. Questo genera proteste di persone che vengono a sapere dei funerali troppo tardi. Sant’albino si è sviluppato molto verso ovest (zona piscina comunale e campo sportivo). Occorrerebbe una complessiva e migliore risistemazione dei cartelli mortuari e dei cartelloni pubblicitari ma soprattutto delle affissioni di pubblico interesse nei luoghi di maggior passaggio.

SEGNALAZIONI DAL QUARTIERE 6/7/2011

Ecco intanto una prima “ondata” di situazioni “minute ma critiche” già emerse. Le elenchiamo in modo disordinato. Poi le elaboreremo meglio e le porteremo ufficialmente all’attenzione delle autorità competenti.

 

Fateci avere Vs. altre eventuali indicazioni.

 

 

 

          ELENCO (PARZIALE) SITUAZIONI CRITICHE: 

o       Pericolosità accesso/uscita discarica comunale Viale delle Industrie

o       Via S. Albino in direzione Monza: strada troppo stretta e mancano i marciapiedi (è di pochi giorni fa l’investimento di due bambini!)

o       Asfaltatura marciapiede Via Marco D’Agrate (in zona civico 37 e Case Comunali, da ambo i lati). Asfaltatura cortile Case Comunai.

o     Via S. Albino lato Brugherio: rimpallo di competenze che causano vari disservizi fra cui inadeguata pulizia e mancata repressione di chi parcheggia sul marciapiede.

o   Annosa situazione del marciapiede tra Via S. Albino e Via Adda: strettissimo, sempre dissestato dal passaggio di Tir con terribile pericolo per le anziane e i bambini che vanno a messa e all’oratorio.  

o  Via Marco D’Agrate: strada strettissima con traffico non locale troppo veloce e passaggio bus. Gli archetti vengono regolarmente travolti. Gravi rischi per le persone e soprattutto per i residenti.

o     Via Mameli – traffico non locale su strada stretta e posteggio su ambo i lati con gravi rischi per le famiglie e i bambini che frequentano scuola e palestra.

o      Via Sardegna. Assenza di marciapiedi. Strada dissestata. Situazioni di abusivismo e attività da monitorare.

o      Traffico non locale che da Via Mameli va verso Via Alberto da Giussano. Problema dell’incrocio col traffico da Via  Guardini.

o    Presenza in Via Alberto da Giussano di attraversamento pedonale a pochi metri dalla curva (scarsa visibilità). 

o     Incrocio fra Via Ferrucci e Via Alberto da Giussano: slargo pericoloso e assenza di passaggio pedonale.

o       Via Ferrucci: strada stretta con posteggi da ambo i lati.

o    Auto pericolosamente posteggiate in Via A. Da Giussano e Via Murri da chi va in piscina.

o    Auto pericolosamente posteggiate in Via Murri e Fieramosca nei week end con partite di calcio al campo di Via Murri.

o       Via Botticelli invasa da traffico non locale per evitare code in Via Adda.

o       Deposito di immondizie in tutta la zona ad est di Via Adda (Ofellera, Cascina Nuova ecc.)