ECCO LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALLA LETTERA DA NOI RECENTEMENTE PUBBLICATA. L’ASSESSORE MANIFESTA QUALCHE CONTRARIETA’ RISPETTO AL TONO.
RIBADIAMO CHE IL COMITATO DI QUARTIERE E’ UN GRUPPO SPONTANEO DI CITTADINI CHE OVVIAMENTE NON SONO PROFESSIONISTI DELLA POLITICA NE’ DELLA COMUNICAZIONE. NON VI SONO “SEGRETARI POLITICI” E ALLE VOLTE PER MOTIVI DI TEMPO I MEMBRI RINUNCIANO A SEDUTE ASSEMBLEARI MIRANTI A PRODURRE TESTI “POLITICAMENTE CORRETTI” E CHE NON URTINO LA SUSCETTIBILITA’ DEGLI INTERLOCUTORI ISTITUZIONALI. SI DELEGANO A QUALCUNO INCARICHI SPECIFICI. TALE DELEGA PREVEDE ANCHE IL DIRITTO DELL’INCARICATO A NON RINUNCIARE AD UNA PROPRIA SPECIFICITA’ DI VALUTAZIONE ED ESPRESSIONE…
COMUNQUE GRAZIE PER LA SOLLECITA RISPOSTA.
“Per quanto riguarda la esigenza di un nuovo mercato è stata richiesta la fattibilità dell’eventuale posizionamento tenendo conto delle possibili criticità per le problematiche di viabilità e di interconnessione.
In caso di riscontro positivo si attiveranno le Associazioni interessate perchè presentino un progetto di massima (al momento nessuna richiesta risulta agli atti d’ufficio) che contempli e regolamenti gli spazi necessari, il numero di postazioni da assegnare, la tipologia dei prodotti di vendita e quant’altro utile alla attivazione del mercato.
L’obiettivo è quello di evitare esperimentii fallimentari che si sono registrati, anche a Sant’Albino, nel recente passato.
L’apertura di negozi di qualsivoglia tipologia è completamente liberalizzata, è sufficente una comunicazioone meramente informativa agli Uffici per procedere all’inizio della attività commerciale.
Per quanto riguarda San Rocco saranno attivati dei punti vendita esclusivamente alimentari ( credo non più di 7 ) e il processo ha richiesto 1 anno, se tutto procederà senza intoppi.
Non ritrovo nei miei appunti sull’ncontro avuto la richiesta di un distributore di acqua potabile, pur non essendo mia competenza verificherò puntualmente lo stato di questa richiesta e vi informerò.
Da ultimo ritengo in ogni caso che nei rapporti, anche dialettici, fra chi opera, da differenti posizioni e responsabilità, per il miglioramento della vita cittadine non possa mancare il reciproco rispetto e la considerazione della buona fede nell’operare, aspetti che non ritrovo nella vs. mail.
Cordialmente
Carlo Abbà
