La mostra “Brianza Partigiana”

La mostra “Brianza Partigiana” dell’ANPI … perchè per disegnare il nostro futuro dobbiamo ricordarci da dove veniamo


 

 

da http://arcorefutura.wordpress.com/2012/05/29/la-mostra-brianza-partigiana-dellanpi-per-disegnare-il-futuro-dobbiamo-ricordarci-da-dove-veniamo/

Il bluff del PTCP di Monza e Brianza


 
 

MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012


Il bluff del PTCP di Monza e Brianza

 

  

Riportiamo di seguito alcune valutazioni contenute nel documento regionale di verifica del PTCP della Provincia di Monza e Brianza. 
 
Il quadro è veramente sconsolante; nel PTCP sono riportate tante dichiarazioni di principio e pochi fatti!
 
Segue il comunicato stampa delle associazioni e dei gruppi ambientalisti riuniti sotto la sigla dell’Osservatorio PTCP.  
 
 
LEGGI TUTTO QUI:

 

 

http://brianzacentrale.blogspot.it/2012/05/il-bluff-del-ptcp-di-monza-e-brianza.html

ONLINE QUI UN FILM SULLA CEMENTIFICAZIONE DEL NOSTRO TERRITORIO

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Per gentile concessione del Gruppo Consigliare del Partito Democratico alla Provincia di Monza e Brianza, siamo molto lieti di presentare ai nostri lettori il film di Andrea Boretti sulla cementifi…

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E da Vorrei:  

“40 passi. La verde Brianza e la città infinita” Il film completo

LRCV

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Per gentile concessione del Gruppo Consigliare del Partito Democratico alla Provincia di Monza e Brianza, siamo molto lieti di presentare ai nostri lettori il film di Andrea Boretti sulla cementificazione del nostro territorio.

Leggi tutto

Insieme in Rete: cambiamo questo Ptcp di Monza e Brianza!

 

Insieme in Rete: cambiamo questo Ptcp di Monza e Brianza!

Martedì 29 Maggio 2012 Pino Timpani

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Dopo la clamorosa bocciatura da parte della Regione, la Rete ambientalista brianzola propone le sue modifiche

 

 

Ha destato un certo scalpore la stroncatura del Ptcp da parte degli uffici regionali. Per gli osservatori era infatti difficile ipotizzare un parere così pesantemente negativo da parte dell’ente regionale verso il piano provinciale: entrambi gli enti sono a guida politica della stessa coalizione (Pdl-Lega) che governa la Lombardia, quindi era logico aspettarsi un minimo di coerenza politica.

Provincia di Monza, il Pd chiede l’azzeramento della giunta di Allevi

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Politica
Scritto da Riccardo Rosa   
Martedì 29 Maggio 2012

Tags: Carate Brianza e dintorni | Desio e dintorni | Monza e dintorni | Vimercate e dintorni

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consiglio-provinciale-mbCentro sinistra alla riscossa anche in Provincia. Il gruppo del Pd ha convocato una conferenza stampa per mettere sul tavolo i risultati delle elezioni amministrative e chiedere, numero alla mano, l’azzeramento della giunta di Dario Allevi. In due anni, secondo i numeri snocciolati da Domenico Guerriero, capogruppo del Pd in Consiglio, dei 18 comuni andati al voto 17 sono passati al centrosinistra e tra questi figurano il capoluogo Monza e altri centri importanti come Lissone, Meda, Cesano Maderno.

«La maggioranza si è squagliata come neve al sole – prosegue Guerriero -. Oggi dei 55 comuni 25 sono amministrati dal centrosinistra (per un totale di 506 mila abitanti), contro i 20 comuni del centrodestra. Gli altri sono commissariati o guidati da liste locali non riconducibili agli schieramenti». Per il Pd, dunque, è arrivato il momento di varare una giunta capace di riscuotere consensi anche a sinistra e soprattutto in grado di concentrarsi su tre temi considerati urgenti: «Il lavoro – prosegue Guerriero -, il piano territoriale bocciato sonoramente dalla Regione il 9 maggio scorso, e il bilancio provinciale, di cui ancora non c’è traccia».

«Il centrodestra è stato bocciato nelle urne ma anche nel modo di amministrare la provincia, e la dimostrazione – dice Vittorio Arrigoni, presidente della commissione Bilancio e controllo -, è il mancato recupero di quanto dovuto alla Provincia di Monza dalla Provincia di Milano, dello stesso colore politico, cioè circa 30 milioni di euro». Vittorio Pozzati, vice presidente del consiglio provinciale, ha invece concluso definendo «pessima» la giunta guidata da Dario Allevi, composta da “persone che si occupano di tante cose, con tanti incarichi, ma pochissimo di quel che riguarda la provincia».

Foto: archivio MB News.it  http://www.mbnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=25644&Itemid=238

 

PTCP provinciale:osservazioni “pesanti” dalla Regione Lombardia

da http://sinistra-e-ambiente-meda.blogspot.it/2012/05/ptcp-provincialeosservazioni-pesanti.html?spref=fb

 
Sul PTCP della Provincia di MB, la Regione Lombardia ha fatto pervenire le sue osservazioni.
Anche Regione Lombardia, istituzione a maggioranza PdL + Lega e quindi non certo particolarmente vicina alle istanze ambientaliste, ha dovuto evidenziare le carenze macroscopiche di questo PTCP chiedendo alla Provincia di MB di recepire una serie di osservazioni e valutazioni.
 
Vi proponiamo il comunicato redatto dalle associazioni e dai gruppi del’OSSERVATORIO (di cui Sinistra e Ambiente è parte) che ritorna sull’argomento con richieste precise alla Provincia di MB.
COMUNICATO STAMPA
 
LA REGIONE CI DA RAGIONE:
CAMBIAMO QUESTO PTCP DI MONZA BRIANZA!
 
Dopo aver ascoltato discorsi politici e proclami sulla tutela del suolo, dopo aver assistito al proliferare di convegni indetti dalla stessa amministrazione provinciale sul tema del consumo di suolo, dopo aver evidenziato in maniera chiara e netta – grazie alla nostra costante presenza durante tutte le fasi che hanno portato alla costruzione di questo adottato PTCP di Monza e della Brianza – che questo stesso Piano non rispondeva a nessuno di questi proclami, ora anche Regione Lombardia finalmente conferma quello che le associazioni e i gruppi ambientalisti della Brianza avevano già correttamente segnalato anche all’interno della Valutazione Ambientale Strategica del Piano.
Ovvero che questo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale avrebbe potuto essere un’occasione per mettere l’ambiente al centro delle scelte urbanistiche in Brianza, ma che ciò non è stato. In questo PTCP infatti (sono parole estratte dal parere di regione Lombardia) “non si rilevano né criteri, né specifiche misure finalizzate alla reale modifica del trend del consumo di suolo”, in una provincia che – sulla base del RAPPORTO ISTAT commentato sui quotidiani nazionali di ieri – è in assoluto la PRIMA (e non più la seconda dopo Napoli) provincia più cementificata d’Italia.
Un PTCP che pensato diversamente avrebbe permesso alla Provincia di esprimere un’ipotesi di tutela del territorio, anche al di sopra degli interessi particolari dei singoli Comuni che – salvo la bella eccezione dell’attuale Comune di Desio – non si sono distinti fino a questo momento per l’attenzione alle problematiche ambientali e che, anzi hanno depositato moltissime osservazioni per richiedere stralci (sui quali avevamo chiesto pubblicamente al Presidente Allevi – che detiene, da quando Antonino Brambilla si è dimesso per le note vicende giudiziarie in cui è indagato, la delega alle politiche territoriali – di “stralciare questi stralci”), per poter costruire ancora e ancora e ancora, fuori da qualsiasi reale necessità.
Non può e non deve dunque finire così.
Il PTCP non è stato ancora approvato, il nostro coordinamento ha presentato decine e decine di osservazioni che prospettano la possibilità di un reale cambio di passo nella politica territoriale provinciale e di ogni singolo comune, dove davvero il suolo venga realmente tutelato per la salute di noi tutti: sono osservazioni concrete e immediatamente applicabili. Chiediamo che gli ambiti agricoli che sono strategici per il nostro futuro non solo vengano concretamente tutelati ma ampliati perché si può e si deve. Chiediamo che siano attivate politiche territoriali che smettano di svendere ed invece rendano reali (e non colorandoli di verde solo su carta) gli ormai improcrastinabili corridoi ecologici (una figura simbolica di per sé già scandalosamente insufficiente e che dà la reale “tara” dell’ambiente nel quale viviamo, se si pensa che i “corridoi” sono ambienti per lo più lunghi e stretti) utili per la sopravvivenza di tutte le specie viventi. Non ultimo l’essere umano che deve poter beneficiare e vivere appieno in un ambiente salubre e in un paesaggio gradevole, che non deve essere consumato solamente stando in macchina, ma goduto in bicicletta ed a piedi senza pericoli.
Noi non dimentichiamo che questo PTCP potrebbe invece essere figlio di zone d’ombra, di aderenze sospette e di tessuti (troppo) morbidi alle infiltrazioni della criminalità organizzata.
Noi non dimentichiamo che alcune figure politiche ed alcuni amministratori posizionati sino a ieri in posti chiave per il governo (che parola nobile potrebbe essere questa, se fosse coniugata con lealtà e spirito di servizio volto al bene reale dell’intera comunità) del territorio e che erano una “squadra” potente anche in Provincia di Monza e della Brianza, ora sono in carcere o agli arresti domiciliari perché indagati per corruzione proprio su intrecci che interessano le “politiche” territoriali.
Come associazioni e gruppi ambientalisti avevamo scelto di essere soggetto PROPOSITIVO in un rapporto di confronto con la Provincia, disposti a entrare in tensione con quelle amministrazioni del territorio più ostili a comprendere la difficoltà del tempo presente.
Siamo consapevoli che è più che mai importante per noi tutti intervenire per una responsabile gestione della cosa pubblica e dell’ambiente.
Fedeli a questo atteggiamento, siamo quindi a chiedere che questo PTCP venga corretto accettando totalmente le nostre osservazioni.Contestualmente, come principio di precauzione, nell’attesa che questo il PTCP venga profondamente rivisto, chiediamo anche l’applicazione di una moratoria che blocchi tutte le trasformazioni urbanistiche attualmente previste all’interno dei piani urbanistici locali su suoli inedificati. Sull’ambiente della Brianza la partita è troppo importante. La Provincia deve ora cambiare passo ed assumersi le proprie responsabilità.
Non accetteremo che, per non scontentare nessuno, tutte le osservazioni presentate vengano rigettate, perché non tutto e tutti si possono mettere sullo stesso piano. Perché questo piano così com’è non si può accettare – anche la regione in questo ci dà ragione e lo chiede alla Provincia – perché la Politica(con la maiuscola) non può accontentare tutti – scontentando tutti – ma deve prendere una posizione chiara e per noi questa posizione non può che essere nettamente a difesa dell’uomo, del suo ambiente, della sua terra e del suo suolo.
Perché se ciò avverrà sarà l’ennesima (e probabilmente definitiva) occasione mancata che diverrà per noi la prova del fallimento dell’amministrazione provinciale in materia di governo del territorio.
E questo la Brianza non lo merita e non se lo può più permettere.
 
Brianza, 29/05/2012
 
Pubblicato da devil a martedì, maggio 29, 2012 

AreaOdeon Ass.Culturale: “Collabora con noi!”

Kernel Festival ti dà l’opportunità di vivere un’esperienza unica e indimenticabile! 
Partecipa anche tu! BE KERNEL!

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Kernel Festival /012 – 29 JUNE > 1 JULY 2012 at Villa Tittoni Traversi Desio, Italy_ /Electronic Sound & Music /Audiovisual Mapping /Interactive & Digital Art /Temporary Architecture

Monza: Scossa di terremoto, studenti evacuati ma solo in alcuni istituti

Monza, alcune scuole evacuate stamattina. Per altre, lezione regolarehttp://www.monzatoday.it/cronaca/scossa-di-terremoto-studenti-evacuati-ma-solo-in-alcuni-istituti.html

www.monzatoday.it

Reazioni diverse alla scossa di terremoto che questa mattina ha colpito anche la Brianza, si sono registrate negli istituti scolastici della città. Evacuate la Andersen e la Manzoni. In classe invece gli studenti della Da Vinci, Olivetti, Gustavo Bruni e Zucchi.

I giovani medici occupano l’Ordine a Monza: “Noi, 850 euro e maternità vietata”

Medici di base, i giovani occupano l’Ordine. “Discriminati rispetto ai colleghi”. Il presidente scherza: “Non fate figli!”. http://www.monzatoday.it/cronaca/monza-medici-di-base-occupazione-ordine.html

www.monzatoday.it

Stamttina hanno occupato l’Ordine di Monza.”Per noi avere un figlio significa perdere un anno”. “Sperequazione rispetto ai colleghi specializzandi, sia a livello di stipendio che di trattamento fiscale

FESTIVAL DEGLI ORTI: grande successo di pubblico

www.brianzanews.it

FESTIVAL DEGLI ORTI: grande successo di pubblico Pubblicato il 1 minuto fa da brianzanews Oltre 15.000 persone hanno partecipato e apprezzato gli incontri, i laboratori didattici, le performance di cuochi, le degustazion…

ORA BERLUSCONI STUDIA IL “MAGICO” PIFFER?

IL TITOLO SOPRA E’ NOSTRO. QUELLO ORIGINALE E’ SOTTO

 

L’intervista: Paolo Piffer e il Caimano in ascolto.

realizzare, CambiaMonza e PrimaVeraMonza certe lezioni non le hanno mai imparate.

Paolo Piffer

           LEGGI :http://bruschi.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/28/piffer-berlusconi-arcore-incontro/#ixzz1wCm9Prrp

 

Monza, “L’esperienza della Brianza in materia di Ads (Amministratore di sostegno)”


Si terrà lunedì 4 giugno, dalle ore 9 alle 17, il convegno “L’esperienza della Brianza in materia di Ads: cose fatte e cose da fare”, organizzato dal Progetto Ads di Monza e Brianza in collaborazione con il Tribunale di Monza. Il Convegno, oltre a presentare i risultati dell’esperienza di sperimentazione portata avanti nel territorio, ha l’obiettivo di delineare quali possono essere gli sviluppi futuri del progetto e discutere le strategie per attuarli.

Presso il Teatro Binario 7, in via Turati 8, Monza.

Per informazioni: tel. 039 2848308.

E-mail: ricerca@csvmb.org

Scarica il programma

A MILANO PARTE IL PROGETTO SCUOLE CAR FREE ( E A MONZA NO?)

 

AL VIA IL PROGETTO SCUOLE CAR FREE di Cristina Fabris

Post n°662 pubblicato il 22 Maggio 2012 da marcozio1
 
Foto di marcozio1

 

Strade chiuse al traffico negli orari di entrata e di uscita dei bambini

Dal 7 maggio è partito il progetto in fase sperimentale per realizzare strade scolastiche ‘car free’ con i primi tre istituti di via Casati in Zona 3 e altri due rispettivamente via Palermo in Zona 1 e via Rasori in Zona 7.

In via Casati dalle 8.15 alle 8.45 non è più possibile transitare. Per quanto riguarda l’orario d’uscita il divieto non si stende a vi Casati via Casati, perché i bambini escono su via San Gregorio. Il presidio è  affidato ai Vigili di quartiere e le uniche deroghe previste riguardano biciclette, residenti, veicoli di soccorso o che trasportano persone con disabilità.

Sono stati Maria Grazia Guida e dagli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli in collaborazione con il settore Mobilità del Comune a volere attivare la fase sperimentale e l’avvio è stato sviluppato da Amat.

“L’obiettivo del progetto è quello di rendere più sicure le strade per i bambini che entrano ed escono da scuola. – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde Pierfrancesco Maran. – Con questo intervento i più piccoli saranno protetti sia dalle auto sia dall’esposizione alle polveri inquinanti. Inoltre, con questa scelta si vogliono sensibilizzare anche le famiglie perché, quando possibile, scelgano forme di mobilità alternative”.

“La scuola della Polizia locale tiene già  corsi di sicurezza stradale in circa 150 scuole elementari e medie, grazie ad agenti preparati come formatori .– ha spiegato l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli. – L’idea è quella di ampliare queste attività, anche attraverso giochi e spettacoli rivolti a bambini e ragazzi, per coinvolgerli sempre più su temi importanti come la sicurezza e la mobilità sostenibile”.  Oltre i Vigili di Quartiere esiste anche l’esperienza dei ‘Nonni amici’.

Il progetto verrà esteso ad altre dieci scuole che rispecchino i parameri richiesti, ovvero locali, non attraversate da mezzi del trasporto pubblico e, preferibilmente, a senso unico. Forza aspettiamo che si realizzi!

Cristina Fabris

 

“Diritti Uniti”: a Monza l’integrazione passa per l’italiano

“Diritti Uniti”: a Monza l’integrazione passa per l’italiano Stampa E-mail
Attualità
Scritto da Valentina Vitagliano   
Lunedì 28 Maggio 2012

 

spagnoli-luciana-presidente-diritti-uniti-cgil-mbBrianzoli e stranieri fianco a fianco per superare i pregiudizi reciproci. Questo è lo spirito che anima sin, dalla sua fondazione, “Diritti Insieme”. Nata per volonta della Cgil Monza e Brianza, l’associazione raccoglierà l’esperienza dell’ufficio migranti del sindacato con l’obiettivo di ampliarne i campi di interesse. Dai permessi di soggiorno alla scuola, passando per l’accesso al servizio sanitario, il diritto d’asilo e di voto: tante le problematiche su cui si potrà discutere e intervenire.

LEGGI TUTTO QUI: http://www.mbnews.it/attualita/109-attualita/25593-qdiritti-unitiq-a-monza-lintegrazione-passa-per-litaliano.html