Monzas: Consiglio comunale del 20/6/13

dalla cronaca di Armando Pioltelli – http://www.arengario.net/pulsanti/frame30.html
 
 
“REFERENDUM 2011 IMPONE ACQUA PUBBLICA, MA LA SUA APPLICAZIONE NON C’E’ ANCORA”.
Sembra facile applicare la volontà popolare ,ma la strada per l’acqua pubblica è irta di difficoltà, di scatole cinesi,di problemi burocratici,di leggi regionali, di troppi enti ATO,provincia MB, comuni, assemblee dei sindaci,gestori rete,erogatori servizi, modifiche di statuti,cessioni azionarie.
Il cronista è in difficoltà perché la materia è complessa,difficile spiegare la lunga storia,che ha per titolo: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DATO IN GESTIONE A BRIANZA ACQUE.
 
27° consiglio 2013,58° amministrazione SCANAGATTI.
 
Presiede il consigliere MAFFE’,sui banchi delle giunta siedono presidente e direttore di Brianzacque,i signori CARIMATI e BRATTA,POLETTI vice presidente ATO Brianza,CARDILLO portavoce del comitato BENE COMUNE.
Segretario SPOTO legge un lungo documento che spiega gli aspetti giuridici e i profili di legittimità delle affidamento dell’ATO a Brianzacque S.r.l.
Brianzacque non possedeva i requisiti per diventare gestore del servizio perché in ACSM AGAM gestore dell’acqua a Monza aveva la presenza di soci privati,e statuti  non conformi.
SINDACO spiega che il comune su mandato del bilancio 2012 ha acquistato le quote azionarie 0,17% da ACSM AGAM,che il limite imposto dal assemblea dei sindaci era stato prorogato dal 31/12/12 al 30/06/13 ma che sicuramente verrà prorogato ancora causa il mancato percorso che la legge impone,prossima riunione dei sindaci 26/06/13 ,conclude annunciando che il depuratore di S.ROCCO va sistemato.
Direttore BRATTA spiega che per ora Brianzacque gestisce 24 acquedotti su 52 gli altri 28 sono in gestione da parte CAP GESTIONI,il comune di VILLASANTA ha un gestore privato,poi ci sono altre società come ALSI,Ianomi,Cogeser, AEB GELSIA,GELSIA RETI ,che possiede il 17% di azioni di Brianzacque e vari incroci tra comuni e aziende speciali 
Nota di AP: “Matassa pubblica che richiede tempo per  dipanare l’inghippo, da qui i tempi lunghi ,abbiate pazienza ma a BISANZIO era più semplice,l’impero romano costruiva acquedotti e le province gestivano, come era facile .”
CARDILLO chiede di tornare alla semplicità :se accorpiamo i patrimoni che sono pubblici si accorciano i tempi.
POLETTI spiega che che nel dicembre 2011, 55 SINDACI scelsero Brianzacque e scartarono IDRA e ALSI -si è in fase transitoria come in tutto il paese,oggi però molto è stato fatto,lo statuto è stato modificato,i beni non sono alienabili,manca da nominare il comitato di controllo.
Alle 20.35  inizia la fase delle domande ,la preoccupazione sono : Brinzaacque è in grado di mantenere le tariffe, di trovare le risorse per gli investimenti? FUGGETTA porta esempio di LECCO che ha quadruplicato le tariffe – che fine fanno i lavoratori ,saranno salvaguardati? in UK 10 gestori, in ITALIA 100 (Nota di AP:”UNITI SI VINCE E ’DURA DA ACCETTARE”).
Direttore BRATTA replica che il personale è aumentato da 200 a 220 – ci sono troppi amministrativi,che la sinergie riducono i costi,che le tariffe non si possono aumentare se i comuni non lo concedono e nel 2011 e 2012 i comuni hanno detto no – Milano invece ha concesso un aumento del 16% in tre anni,si attende un parere del Consiglio di STATO – se concede la retroattività del aumento a partire dal gennaio 2013 ,infine  Brinzacque deve 3,5 milioni a ALSI ma altri devono 38 milioni a lei. (Nota di AP:” Tutti pagano in ritardo sport nazionale” ).
Alle 22.30 tutti a casa – alla prossima cronaca del 25 giugno : o.d.g. – delibera di indirizzo del consiglio sulla gestione dell’ acqua pubblica.
ARMANDO UNITI SI VINCE