Comitato Sant’Albino denuncia:«Si faccia subito qualcosa per la “rotonda killer”»

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È trascorso quasi un anno dalla morte di Simone Della Vella, il giovane investito da un camion alla rotonda del cimitero mentre transitava in sella alla sua bicicletta, e a pochi giorni dal triste anniversario il Comitato Sant’Albino, che da tempo si batte per la messa in sicurezza del tratto di strada monzese, ha scritto una lettera all’amministrazione.

«Anche a seguito di quella disgrazia, dopo anni di inutili richieste di intervento, la nuova Amministrazione comunale si è solennemente impegnata ad affrontare e risolvere la questione in tempi certi e soprattutto brevi, con la realizzazione di un attraversamento ciclopedonale protetto alla suddetta rotonda entro il 2014. – si legge nella lettera – L’amministrazione si era altresì impegnata, nell’incontro pubblico in Cascina Bastoni nel dicembre 2012, ad aprire un ‘tavolo tecnico’ di confronto con il quartiere Sant’Albino affinché la soluzione al problema fosse condivisa dalla cittadinanza. Siamo ai primi di ottobre e perché entrambi gli impegni vengano rispettati il tempo rimasto è veramente poco».

Nel frattempo la situazione alla rotonda è ulteriormente peggiorata, solo nell’ultimo mese altri due pedoni sono stati investiti (fortunatamente con conseguenze meno gravi), un’auto si è incastrata nel percorso pedonale a raso (e per fortuna non passava nessuno in quel momento), i cittadini sono costretti a rischiare la vita tutti i giorni per la scarsa visibilità del semaforo pedonale che funziona malamente di giorno e mai di notte.
Lunedi 30 settembre scorso in Cascina Bastoni si è tenuta un affollato incontro pubblico promosso dal Comitato di quartiere nel quale è emersa tra i cittadini la forte preoccupazione per il protrarsi di una situazione di pericolo e l’assenza a tutt’oggi di una proposta chiara da parte dell’A.C.»

Tra le richieste emerse dall’incontro la presentazione entro la fine di ottobre di un progetto predisposto dagli uffici comunali di attraversamento ciclopedonale protetto che risponda ai requisiti di baricentricità tra i quartieri di Sant’Albino e di San Damiano, di collegamento ciclabile Via Salvadori-Via Sant’Albino (in continuità con la ciclabile prevista dal comune di Brugherio lungo il Canale Villoresi), di sicurezza anche nelle ore notturne.

E ancora: la disponibilità ad aprire un confronto pubblico con il quartiere per arrivare ad un progetto condiviso entro la fine del mese di novembre, in attesa della realizzazione dell’opera, la predisposizione entro il mese di novembre di un impianto semaforico provvisorio su tutti gli accessi alla rotonda, a tempo e non a chiamata, in funzione 24 ore su 24, con relativa segnaletica, la presenza costante della Vigilanza urbana nelle giornate a cavallo della Commemorazione dei Defunti, quando un gran numero di persone dovrà arrischiarsi ad attraversare.

«Crediamo che il modo migliore per commemorare Simone sia quello di onorare l’impegno perché una tragedia simile non si debba ripetere. Tutti i cittadini presenti all’incontro si sono impegnati a ricordarlo. Fiduciosi nella volontà dell’Amministrazione comunale di affrontare e risolvere la questione nei tempi promessi restiamo in attesa di una cortese risposta».

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