Incontro del 22/5 ore 19
Presenti: Vicesindaca Cherubina Bertola (Assessore alle Politiche sociali), assessore Carlo Abba’ (Assessore alle attività produttive) e consigliere Franco Monteri (presidente commissione servizi alla persona). In chiusura presente anche il consigliere Leonardo Braccio (Presidente comissione Attività Produttive).
Questioni sociali:
Abbiamo proposto alla Vicesindaca e a Monteri il nostro progetto di gestione del Centro Civico di Cascina Bastoni inteso come fulcro e volano di partecipazione e promozione di attività culturali e sociali (leggilo qui: http://salbinocq.myblog.it/archive/2013/02/05/proposte-per-l-utilizzo-di-cascina-bastoni.html). Abbiamo ricordato, grazie alla testimonianza del sig. Ferrario, l’esistenza di un tessuto storico di impegno sociale che dal dopoguerra ha condotto la Cooperativa Cattolica ed il Circolo De Amicis a rivaleggiare in attivismo fino ad approdare alla costituzione di una Cooperativa Unitaria che ha edificato molti appartamenti per i santalbinesi. La crisi dei poli tradizionali d’ aggregazione e l’assenza di spazi sociali ha fatto poi segnare il passo a questa cultura solidale che era profondamente presente da noi. Ci attendiamo che il Centro civico sia la base per un rilancio di questo radicato patrimonio.
In estrema sintesi la Vicesindaca ha precisato che ovviamente la questione dell’utilizzo di Cascina Bastoni va rimandata primariamente alla riunione con l’Assessore Longoni. Tuttavia ha apprezzato il nostro approccio di cui terrà conto. Ha espresso il desiderio di ricondurre i servizi sociali ad una presenza più capillare nei territori secondo una visione opposta a quella che ha condotto all’attuale accentramento. Il passaggio andrà realizzato con gradualità. Tuttavia ha preannunciato da subito l’inizio di un’attività di segretariato sociale due sere la settimana (per situazioni che richiedano orientamento e/o sostegno).
Noi abbiamo poi segnalato che anche presso le nostre case comunali si assommano situazioni di particolare disagio (sofferenza psichica, anziani soli, dipendenza, illegalità) che rendono difficile la convivenza. A tale proposito abbiamo apprezzato la proposta dell’Assessore di introdurre nel Contratto di quartiere Cantalupo anche la figura del custode sociale.
La Vicesindaca allora ha garantito il suo impegno a studiare la possibilità di distaccare una figura dei propri servizi per qualche ora settimanale da dedicare a queste situazioni particolarmente critiche del nostro quartiere. Ci siamo poi lasciati con una sostanziale disponibilità dell’Assessore ad interloquire regolarmente con noi.
Il consigliere Monteri, conoscendo l’impegno di alcuni di noi sul tema, ci ha poi chiesto anche uno scambio di vedute sulla complessa questione dei Rom e Sinti che spesso vivono ai margini della nostra città. Di recente vi sono stati ripetuti sgomberi di baracche situate ai margini fra Monza e Cinisello. Sgomberi che ovviamente hanno un risvolto umanamente penoso ma che non risolvono mai davvero la questione. Coglieremo l’occasione per cercare di costruire assieme ai consiglieri disponibili uno spazio di riflessione per mettere in campo un approccio meno emergenziale, più rispettoso dei diritti ma anche più efficace. Questo servirà ad affrontare più utilmente le situazioni di temporanea presenza di insediamenti abusivi ai nostri confini ma soprattutto a costruire un rapporto di incontro e dialogo coi Sinti da noi residenti da secoli e con quei Rom provenienti dalla Romania che ormai sono una presenza di lunga data a S.Albino.