ANCHE A S. ALBINO DOBBIAMO MAPPARE L’AMIANTO!

Buona pratica – Amianto

 

Il Comitato liberazione amianto Concorezzo, in acronimo Clac, opera dallo scorso autunno su iniziativa di un gruppo di cittadini che si è riunito per promuovere l’eliminazione progressiva e lo smaltimento dell’amianto.
È la stessa normativa regionale a muoversi in questa direzione, con la pubblicazione
nel 2006 del Piano regionale amianto (Pral) e con il censimento obbligatorio, tramite autonotifica, per tutti i soggetti che possiedano coperture con l’inquinante, pericoloso per la salute quando sfaldato e deteriorato.
L’obiettivo è arrivare al risanamento entro dieci anni.
La stima effettuata dalla Regione, qualche anno fa, parla di 120mila metri quadrati di coperture in amianto a Concorezzo.

Il Comune anche quest’anno ha destinato 15mila euro per gli incentivi da devolvere ai cittadini che provvedono alla rimozione (info su www.comune.concorezzo. mb.it). Chi è interessato al Clac può contattare il sito (www. clacconcorezzo.it) , o compilare l’apposito modulo presso l’Urp di piazza della Pace, o rivolgersi al 347.1350791

Da LUCCA:
LE BUONE PRATICHE RISANAMBIENTE: LO SMALTIMENTO GRATUITO DEI MATERIALI IN CEMENTO AMIANTO A LUCCA
Servizio gratuito per il cittadino
Il Comune di Lucca, al fine di scoraggiare ed eliminare l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti contenenti amianto ha promosso e finanziato un progetto da realizzarsi tramite Sistema Ambiente s.p.a. e con l’ausilio del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL 2 Lucca, che prevede la possibilità per i cittadini di smaltire autonomamente e gratuitamente materiali contenenti cemento amianto che non superino la superficie complessiva di mq. 50 o il peso massimo di 700 Kg.

MODALITA’
I cittadini residenti nel Comune di Lucca che hanno necessità di disfarsi di materiali contenenti cemento amianto rientranti nelle tipologie indicate dovranno seguire il seguente iter procedurale, che prevede la compilazione di un modulo informativo e la conoscenza di elementari informazioni tecniche. 
In pratica, il cittadino che intende rimuovere in modo autonomo materiali contenenti cemento amianto, deve: 
a) Comunicare preventivamente le proprie intenzioni al Dipartimento della Prevenzione dell’ Azienda USL 2 di Lucca – Unità Funzionale Igiene e Sanità Pubblica, compilando, almeno 10 giorni prima dell’intervento, un’apposita comunicazione secondo il fac-simile qui scaricabile oppure disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico – URP del Comune di Lucca via del Moro n. 17 – telefono 0583 – 442323 – che presso il SUP – Sportello Unico della Prevenzione dell’ASL2 Lucca – via di Tiglio 292 Carraia (Capannori) telefono 0583 449244/449234, uffici che potranno fornire le informazioni necessarie. 
b) Dopo aver effettuato la comunicazione di cui sopra, l’interessato potrà rivolgersi a Sistema Ambiente s.p.a. – via delle Tagliate n. 136 – Borgo Giannotti – telefono 0583 33211, dove riceverà il kit per la protezione e lo smaltimento dell’amianto contenente: tuta monouso, guanti, mascherine antipolvere, colle viniliche, idonei sacchi in plastica, nastro sigillante, ecc. 
c) Espletati gli adempimenti previsti ai sopraindicati punti a) e b) il cittadino è autorizzato ad eseguire le operazioni per lo smantellamento dei materiali contenenti cemento amianto in conformità alle prescrizioni di sottoindicate. 
d) Terminate le operazioni il cittadino deve darne comunicazione a Sistema Ambiente che, previo appuntamento, provvederà al ritiro gratuito dei materiali contenenti cemento amianto. 

ATTREZZATURE E PRODOTTI DA UTILIZZARE
a) colla vinilica da diluire in acqua e da applicare alla superficie da rimuovere, con pennello o a spruzzo a bassa pressione, in modo da bloccare eventuali fibre che potrebbero distaccarsi; 
b) utensili manuali per rimuovere ganci, viti di fissaggio (evitare assolutamente trapani e seghe elettriche); 
c) teli di polietilene resistenti entro cui depositare i materiali rimossi, successivo confezionamento e chiusura mediante apposizione di sigillo con nastro adesivo e apposizione del simbolo A di “amianto”; 
d) nastro segnaletico bianco e rosso per delimitare l’area di intervento e di stoccaggio provvisorio; 
e) mezzi di protezione individuale monouso da indossare durante l’intervento, ovvero tuta in “tyvek”, con copricapo e calzari, guanti antitaglio in vinile pesante, mascherina “safety FFP3” e occhiali senza ventilazione, oppure, al posto di mascherina e occhiali, facciali filtranti monouso FFP3 (EN 149:2001). 
ACCORGIMENTI PER RIDURRE AL MINIMO LA DISPERSIONE DI FIBRE
a) non spezzare o segare i materiali contenenti amianto; 
b) chiudere porte e finestre di casa ed avvertire i vicini affinché facciano lo stesso durante l’intervento; 
c) nel caso di rottura accidentale durante la rimozione raccogliere accuratamente tutti i frammenti, se si tratta di copertura, ripulire il canale pluviale da eventuali fanghi depositati; 
d) ad operazione terminata togliersi con cura prima la tuta e poi gli altri dispositivi di protezione, metterli in un sacco (a parte) di polietilene, sigillarlo con nastro adesivo, depositarlo in luogo idoneo, delimitando l’area con nastro segnaletico bianco e rosso, in attesa del conferimento agli incaricati di Sistema Ambiente s.p.a..