MONZA – CONSIGLIO COMUNALE del 11 luglio 2013

 

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CONSIGLIO COMUNALE del 11 luglio 2013
July 12, 2013 11:29 PM

NOVI: 2,9 MILIONI ALL’ANNO ALLA SCUOLA PARITARIA PRIVATA
LA GIUNTA FA ROBIN HOOD ALL’INCONTRARIO

30° CONSIGLIO 2013, 62° AMMINISTRAZIONE SCANAGATTI: appello, assenti sindaco e vice sindaca, inno.

MANCUSO (IXM) segnala che non è vero che la movida disturbi solo in via BERGAMO: colpisce su tutto il territorio cittadino.

SASSOLI (PDL) ritiene un atto non corretto che la figlia dell’assessore MONTALBANO con delega al personale sia stata assunta in comune come assistente sociale a tempo indeterminato: sono cose alla Cetto la qualunque che assumeva i parenti; altri consiglieri hanno chiesto chiarezza.

L’assessore MOLTALBANO replica che lui non ha il potere di assumere personale ma è compito del dirigenti, tutti gli atti sono pubblici e regolari. La consigliera SASSOLI ha definito il fatto disdicevole, pieno di ombre, strana operazione, ma “mia figlia è stata assunta attraverso una graduatoria e grazie al fatto che 2 persone prima di lei  hanno rinunciato; la procedura è corretta, la graduatoria nasce da un concorso del 2008, graduatoria che doveva scadere alla fine del 2012 ma di cui il decreto mille proroghe del governo MONTI ha spostato la decadenza al 30 giugno 2013. Il 20/12/12 la giunta con delibera decideva l’assunzione di 6 assistenti, poi la mille proroghe ha imposto di accedere alla graduatoria del 2008.

*Tutto regolare MONTALBANO aveva pensato alle dimissioni, ma il sindaco ha dato piena fiducia al suo assessore, forse la miglior soluzione stava che MONTALBANO rinunciasse solo alla delega del personale, per evitare tutte le cattive illazioni comparse sulla rete e sulla stampa*.

FUGGETTA (M5S) chiede quale ruolo avrà MONZA in EXPO, ritiene che il piano energetico del comune debba essere migliorato, meglio coinvolgere gli amministratori di condominio con la rete e non con il cartaceo.

MAFFE’ (PDL) chiede i costi per elaborazione del documento di piano e perché sono stati scelti dei consulenti senza gara.

L’assessore COLOMBO replica che i costi sono al di sotto dei 200 mila € e quindi basta una verifica dei curricula.

Sono le 20.45 una folta delegazione degli operatori del mercato entrano in aula nella parte riservata al pubblico: lamentano in silenzio che durante il gran prix non ci sarà mercato *Ma è sempre stato così*.

APPIANI (CP), consigliere con delega allo sport, spiega che il campo di via Ghilini appartiene alla federazione calcio FGCI che chiede un affitto esorbitante, cifra che il comune non dispone, *Sito occupato dal FOA BOCCACCIO*.

L’assessore LONGONI difende la scelta delle consulte di quartiere che non devono esser emanazione dei partiti ma di associazioni e comitati, rifiuta la proposta di NOVI che chiedeva che venissero eletti attraverso la rete: non è d’accordo con con la democrazia telematica.

PIFFER (CM) chiede che le convocazioni delle commissioni siano pubblicate sul sito –  poi, replicando ad ADAMO, ritiene che gli sfratti di chi ha occupato abusivamente un appartamento pubblico siano giusti perché ledono i diritti di chi è in graduatoria  *Il problema che il nostro paese a lasciato al privato la gestione delle case*.

Alle ore 20.30 l’Aula prendeva in esame l’oggetto SCUOLE DI INFANZIA PARITARIE “PRIVATE”.

L’assessore MONTALBANO spiega che la convenzione sarà di 3 anni e non più di 4, la convenzione prevede che il comune fornisca le derrate alimentari e contributi a seconda delle rette delle scuole divise in 3 fasce: 18 scuole la prima fascia, 1 la seconda, 2 la terza e con 2 fasce di reddito.  In soldoni chi ha un reddito più basso e un retta più bassa avrà un maggior contributo; questa scelta fu introdotta dalla consiglio durante l’amministrazione FAGLIA.
Questo l’mpatto economico: 767 mila € fornitura derrate-75 mila € contributi per sezione-11 mila € contributi disabilità-1.419 mila € contributi pro-capite-311 mila € restribuzione-410 mila € sostegno disabilità, per un totale di quasi 2,9 milioni € all’anno.

Qui nasce il problema: il centro sinistra voterà a favore ma con qualche mal di pancia e presenta degli emendamenti con lo spirito di porre in primo piano la scuola pubblica; il centro destra è entusiasta perché è per la scuola paritaria e per la libera scelta.

M5S è contrario, NOVI spiega che non è scelta ma imposizione perché ci sono solo 7 scuole comunali, 1 statale e 21 paritarie. Grave il tetto di 45 mila €, meglio costruire nuove sezioni pubbliche,  l’istruzione deve essere libera e gratuita.
Ritirate la delibera, fate votare i cittadini come  a BOLOGNA, è come ROBIN HOOD all’incontrario: toglie ai poveri per dare ai ricchi.

GEROSA (SEL) annuncia voto favorevole ma pone dei paletti in difesa delle scuole pubblica: 8 emendamenti.

MORASSO (CP) presenta 2 emendamenti, il primo ribadisce che le scelte didattiche devono essere guidate dall’ufficio competente, il secondo, co-firmato dal centro sinistra, pone il paletto di equilibrare il rapporto tra scuola pubblica e paritaria.

MONTERI (PD) pone la questione dei diversamente abili.

MAFFE’ (PDL) tutti d’accordo, nessuno d’accordo la scuola paritaria costa meno delle pubblica *Si paga la retta*.

VILLA (Lega) apprezza la chiarezza di NOVI, annuncia voto positivo e difende il ruolo delle scuole parrocchiali.

MARIANI (Lega) spiega che la scuola pubblica nel 2006 è costata 54 miliardi, la paritaria 300 milioni ma se fosse stata pubblica costava 5,4 miliardi, in questo modo lo Stato ha risparmiato quasi 5 miliardi. *La Costituzione dice senza onere alcuno ma una legge 62/2000 riconosce contributi alle paritarie, la Costituzione purtroppo non sempre è applicata*.

PIFFER(CM) annuncia voto favorevole ma non accetta che la fascia esente arrivi fino a 45 mila €, alla prossima convenzione del 2016 presenterà l’emendamento.

Alle ore 22.06 il consigliere PILOTTO (PD) propone di andare ad oltranza, le opposizione si oppongono alla PRESIDENTE che non si fa garante degli accordi e mette ai voti la proposta. BAGARRE che MAFFE’ (PDL) risolve ricordando che si può votare lunedì 15 e poi far presentare il bilancio all’assessora DONVITO che non ha potuto presentarlo la scorsa seduta; si rispetti la convocazione del consiglio di lunedì 15.

PILOTTO ritira la mozione e aiuta la  PRESIDENTE ad uscire dal vicolo cieco in cui si era cacciata, la minoranza le rimproverava di non essere garante del consiglio e di non rispettare le decisioni prese in conferenza dei capigruppo.

Alle 22.30 tutti a casa alla prossima cronaca di lunedì 15 o.d.g. votazione emendamenti , votazione delibera contributi scuole paritarie, poi bilancio di previsione 2013, la giunta pare che abbia deliberato, adesso tocca al consiglio, sono previsti consigli il 15-22-29-30-31 luglio.

Armando
UNITI SI VINCE

MONZA – CONSIGLIO COMUNALE del 11 luglio 2013ultima modifica: 2013-07-16T00:55:21+02:00da paoloteruzzi
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