Newsletter comuni virtuosi

News dai Comuni Associati

Sardara, comune virtuoso!
La Casa della Salute di San Secondo su PresaDiretta
Agerola (NA), comune virtuoso
Fare rete, un messaggio da Agerola
Laboratorio di autoproduzione detersivi a Malegno
Mirabello Monferrato: incentivi per bonificare il territorio
Montechiarugolo (PR): Earth Hour 2013
Melpignano: il sole sulla Taranta
Capannori: agricoltura e rifiuti
Vestiamo Canegrate
San Vito di Leguzzano (VI), comune virtuoso!
Casola Valsenio: partecipazione orizzontale

 

News dal resto del mondo

Guardandoli negli occhi
Un altro mondo è possibile
Un freno alle sale gioco
Oggi e domani la politica torna a scuola
Fotovoltaico: confermate le detrazioni al 50%
Agenti zero zero watt
Una risposta all’inquinamento luminoso
Liberambiente
Al via Comuni Ricicloni 2013
Legge Rifiuti Zero depositata in Cassazione, dopo Pasqua inizia la raccolta firme in tutta Italia.
Agenzia Europea per l’ambiente: come sta il riciclo in Europa?
Rifiuti in Lazio, l’Italia rinviata alla Corte di Giustizia Europea
Rifiuti: dalla Ue le tabelle di marcia per i Paesi meno virtuosi
Produzione sostenibile e riciclo un binomio indissolubile anche per l’abbigliamento
Usa: Verso norme più severe su emissioni autoveicoli
Enel – Eni: accordo per la mobilità elettrica
Carpooling: dal 2010 condivisi 64milioni di Chilometri
Bubi: anche a Budapest si pedala condiviso
Pasquetta in bicicletta
Nel primo trimestre 2013 è in recessione anche il Pm10
Melbourne riceve la certificazione Carbon Neutral
In Danimarca il più grande centro al mondo per la ricerca sulle turbine eoliche
Comuni Rinnovabili 2013. Presentato il rapporto
Acqua in bottiglia, un’imbarazzante storia italiana. Il dossier di Legambiente e Altreconomia
Los Angeles, addio al carbone entro il 2025
Torna la Giornata mondiale dell’acqua, tra beni pubblici e diritti negati
Salva la goccia

 

 

 

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Raccatta la carta – il progetto delle scuole di Capannori (LU)

20 giugno 2012 di arcorefutura

Capannori è un comune di circa 46 mila abitanti in provincia di Lucca.
Si tratta di un comune virtuoso, una vera e propria fucina di buone pratiche specie nell’ambito della gestione dei rifiuti.
Un dato su tutti : Capannori è stato il primo comune d’Italia ad abbracciare la strategia ‘rifiuti Zero’ che prevede la riduzione dei rifiuti, il riciclo, il riuso senza ricorso ad inceneritori e con un conferimento in discarica prossimo allo zero.
Utopie? Non proprio, in Italia sono una settantina i comuni che stanno seguendo l’approccio  “Zero-waste”, migliaia nel mondo.

LEGGI TUTTO QUI: http://arcorefutura.wordpress.com/2012/06/20/raccatta-la-carta-il-progetto-delle-scuole-di-capannori-lu/

 

“Lettera al mio Sindaco”- dal libro “PREPARIAMOCI” di Luca Mercalli

 

Caro Sindaco,

oggi abbiamo una Terra con sette miliardi di individui, dilaniati da disparità intollerabili, che con ogni loro bisogno e ogni loro scelta di consumo incidono sul clima, sull’acqua, sulla salute, sulla produzione di

scorie e rifiuti di durata plurimillenaria, sulla disponibilità di cibo e materie prime, per se stessi e per tutte le generazioni future.

Abbiamo una tecnologia che non è stata mai così potente, ma è un’arma a doppio taglio. Abbiamo un mondo estremamente complesso, ma pure fragile. Abbiamo un’economia basata su un’impossibile crescita

infinita, alla quale però obbediamo stoltamente come ad una religione. Abbiamo religioni e ideologie antiche, totalmente inadeguate a gestire questo rapido cambiamento epocale. Caro sindaco, amministrare oggi è una responsabilità enorme, e sulle tue spalle grava non solo il giudizio

dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire, che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l’eternità, perchè dalle tue scelte dipenderà il loro benessere.

Come per un grave malanno c’è un tempo nel quale la prevenzione ha ancora un senso prima che i sintomi divengano incurabili. Sei proprio tu quello che può ancora fare qualcosa. Adesso. Dopo sarà troppo tardi.

Allora prova ad uscire dagli schemi, dal conformismo ideologico, dalle soluzioni semplificate, dalla comodità, dal piccolo o grande interesse, dall’ignoranza, dalla supponenza. Prova a pensare a un progetto che parta dalle esigenze dei cittadini di oggi e di domani, coinvolga i centri

di ricerca per trovare le soluzioni più razionali tramite la condivisione con le persone dei vari scenari possibili. Prova a immaginare città con aria più pulita, con più verde, con mezzi pubblici più efficienti, con

più spazio per i piedi e le biciclette, con più risparmio energetico, con meno rifiuti, con meno automobili, con meno consumi superflui, ispirandoti a modelli virtuosi che stanno nascendo proprio nella nostra

Europa.

Prova a ricreare i legami fisici e sociali tra città, territorio extraurbano e piccoli centri, fermando la cementificazione, promuovendo la diffusione equilibrata delle energie rinnovabili, i circuiti di produzione di cibo locale, la salvaguardia del paesaggio, la consapevolezza dei limiti.

Raccogli la sfida ecologica globale come punto di partenza per pensare il futuro con un progetto coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza economica, che pure potrà rigenerarsi con nuove

produzioni ecocompatibili.

Oggi hai internet che ti permette di informarti più velocemente e più profondamente su ciò che accade nel mondo. Fai rete, circondati di una squadra competente in tutti i settori. Non potrai fare tutto da solo, è

impossibile.

Pensa al carattere di irreversibilità delle tue azioni: ogni grammo di CO2 nell’atmosfera, ogni metro quadrato di cemento in più e di suolo in meno, ogni capriccio al posto di una reale necessità avranno conseguenze anche gravi nel tempo e nello spazio.

Per favore, fai tanta manutenzione e poche inaugurazioni. Metti davanti a tutti la cura dei beni comuni, l’ambiente, la sanità, l’istruzione e la preparazione dei cittadini ad affrontare nuove scarsità: è l’unico modo per proteggere la società civile dalla trappola delle barbarie, che sempre emerge quando la torta diventa più piccola.

Tanti auguri, siamo tutti con te, perché il Sindaco amministra con i cittadini. Insieme ce la faremo.

A cura della Banca del Tempo e dei Saperi di Buccinasco (da Grazia Pratella)

La città ‘dannosa’ che diventa smart

da Biagio Catena Cardillo 26 maggio 11.31.24

L’innovazione di città

Crescono nel mercato le società di servizi energetici che innovano non solo nelle forniture energetiche alternative, ma anche in forme di gestione intelligente. La possibilità tecnica di consorziare utenti, interi edifici o quartieri, affinché la fornitura energetica negoziata risulti costante, assimilabile a una mono-utenza, libera i gestori delle reti dall’impegno di garantire, indistintamente a tutti, potenze differenziate e di picco. Ciò si traduce in cospicue economie energetiche ed economiche. Profonde innovazioni, dunque, già identificabili, entrano nei nostri contesti urbani, ma non sono esclusivamente tecnologiche.




La città ‘dannosa’ che diventa smart | QualEnergia.it
www.qualenergia.it
Il 5 Giugno 2012, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Kyoto Club organizza a Roma il…