Nuovo Centro civico di viale Libertà: parte il bando per la gestione

In Comune – Amministrazione Comunale

centro-civico-libertSarà online entro domani su www.comune.monza.it ewww.monzagiovani.itun bando di concorso per individuare soggetti interessati a collaborare con il Comune alla progettazione e alla gestione delle attività sociali, culturali e aggregative nel nuovo Centro civico polifunzionale di viale Libertà, nel quale l’amministrazione, già dal prossimo settembre, attiverà anche servizi amministrativi decentrati, come l’anagrafe e lo sportello al cittadino.

Nell’area intorno al centro civico sono stati avviati lavori di riqualificazione che prevedono, tra l’altro, la realizzazione di un breve tratto ciclopedonale, rastrelliere per bici, aiuole floreali.

“Abbiamo predisposto uno studio di fattibilità, con l’obiettivo di individuare una serie di servizi che vorremmo fossero presenti nel nuovo Centro civico – ha dichiarato l’Assessore alla PartecipazioneEgidio Longonispazi a disposizione di associazioni, aree innovative dedicate ai più piccoli e alle loro famiglie, un bar e una sala prove, un auditorium e uno spazio mostre, solo perfare alcuni esempi.

Prevediamo anche di realizzare alcuni allestimenti esterni adatti sia ai bambini, sia ai più grandi. Ogni proposta verrà valutata in base all’utilità socio-culturale, alle modalità di realizzazione tecnica e alla sostenibilità economica d’intesa con il soggetto che sarà selezionato con il bando”.

Le domande vanno presentate entro le 12 del 13 settembre 2013. Per ulteriori informazioni: 039 23.72.338; giovani@comune.monza.it.

 

 

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NEWS DAL SINDACO DI BRUGHERIO SULLA DISCARICA TRA SAN DAMIANO E S.ALBINO

Buongiorno, ieri ho ricevuto la risposta della...
Marco Troiano 23 luglio 10.07.20
Buongiorno, ieri ho ricevuto la risposta della Provincia alla nostra lettera. Una risposta piuttosto deludente, che vi allego qui
Marco Troiano 23 luglio 10.07.37
 
Ieri sera, in Consiglio comunale, Ronchi ha...
Marco Troiano 23 luglio 10.08.38
Ieri sera, in Consiglio comunale, Ronchi ha presentato un ordine del giorno che chiedeva di istituire una commissione di controllo dei lavori tra i due Comuni e la Provincia. Siamo riusciti a fargliela cambiare, approvando un ordine del giorno che dice NO all’impianto e chiede alla Provincia di dare risposte nel merito alla nostra lettera.
Se avete bisogno ci sentiamo. Buona giornata.
Marco Troiano 23 luglio 10.08.58
Se avete bisogno ci sentiamo. Buona giornata.
Cronologia conversazione

GRAZIE MILLE AL SINDACO! 

PS: IL WBMASTER DEL COMITATO (IO) SI SCUSA PER IL RITARDO MA E’ IN FERIE E UN PO’ PER NECESSITA’ E UN PO’ PER SCELTA DI IGIENE MENTALE NON HA PC NE’ CONNESSIONE INTERNET. FINO AI PRIMI DI AGOSTO ANDREMO A SCARTAMENTO RIDOTTO. POI RIPRENDEREMO + ATTIVI E (CIVILMENTE) ARRABBIATI DI PRIMA

 

CIAO

 

IMPIANTO RIFIUTI S.DAMIANO/S.ALBINO: NON SI GESTISCE COSI’ IL TERRITORIO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 

 

by brugheriofutura

La questione dell’impianto di trattamento rifiuti che potrebbe essere realizzato in Viale delle Industrie, vicino agli abitati dei quartieri di S.Albino (Monza) e S.Damiano (Brugherio) appare per molti aspetti emblematica di un certo modo di gestire la pubblica amministrazione che vorremmo lasciarci alle spalle.

Stando alla documentazione prodotta da Provincia di Monza e Brianza e da Comune di Monza, quello autorizzato è un impianto dove verrebbero svolte due tipologie di attività: una legata allo stoccaggio, demolizione recupero e rottamazione di autoveicoli; la seconda riguardante il recupero ed il deposito (attività indicate come R3, R12, R13 e D15 dagli allegati B e C al D.Lgs 152/2006) di rifiuti speciali non pericolosi (secondo la definizione dell’art. 184, comma 3 D.Lgs 152/2006).

Nessuno intende negare il fatto che impianti come quello in questione siano necessari, perché sono elementi di quella filiera virtuosa che consente di recuperare e avviare a riciclo importanti quantitativi di materiali.

In verità, al fine della sostenibilità ambientale, sarebbe necessario che la pubblica amministrazione definisse nuove strategie di azione, e lavorasse per modernizzare il proprio approccio alla gestione dei rifiuti, iniziando a porsi seri obiettivi di riduzione dei consumi di materie prime e di totale reintroduzione dei materiali trattati nei cicli produttivi. Sarebbe cioè necessario intervenire (su scala nazionale, regionale e locale) innanzitutto per ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti, poi per favorire il riutilizzodei beni a fine vita, quindi per incrementare il riciclaggio. E’ il modo migliore per vedere sparire discariche ed inceneritori, dannosi per ambiente e salute.

Tale argomento è un po’ troppo ampio per essere affrontato in questa sede, quindi preferiamo soffermarci sulla questione dell’impianto di Viale delle Industrie.

pneumatici

Come anticipato in precedenza, non è tanto la struttura in sé che deve essere discussa, quanto le modalità che sono state utilizzate per assegnarle quella collocazione.

Per prima cosa infatti, sarebbe stato indispensabile verificare che fossero rispettate tutte le norme e tutte le cautele che consentano di escludere danni all’ambiente ed alla salute delle persone.

E’ vero che l’impianto di cui stiamo parlando non è nocivo come un inceneritore e che, stando all’autorizzazione rilasciata dalla Provincia, non è previsto che vi si svolgano attività pericolose per la salute; è anche vero però che l’area dove vorrebbero realizzarlo (e dove hanno già iniziato i lavori) si trova a poca distanza dalle abitazioni di S.Damiano e S.Albino. Dal momento che al suo interno verranno trattate più di 10.000 tonnellate di materiale all’anno è facile comprendere come ciò comporti un significativo impatto in termini di aumento del traffico ed inquinamento atmosferico (camion in entrata ed uscita dall’impianto) e di rumore (funzionamento dei macchinari, mezzi in transito) per gli abitanti della zona.

Da quello che è dato di vedere a noi cittadini queste considerazioni non sono entrate nella valutazione di chi ha deciso di costruire l’impianto. E avrebbero dovuto invece.

La realizzazione dello stesso sull’area di Viale Lombardia (di proprietà del Comune di Monza, e che il PGT di quest’ultimo classifica come agricola) è resa possibile dal fatto che l’art. 208, comma 6 del D.Lgs. 152/2006, stabilisce che l’approvazione del progetto costituisce variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità. Cioè il fatto che si tratti di un impianto per i rifiuti rende non necessaria la variante al PGT (che sarebbe invece indispensabile nel caso di qualsiasi altra struttura non legata all’agricoltura), e tutto l’iter di approvazione che essa comporterebbe.

Se la precedente Amministrazione del Comune di Monza avesse avuto realmente a cuore l’interesse pubblico, anziché concedere in fretta e furia di costruire l’impianto su un area agricola di 13.200 metri quadrati a ridosso delle case, avrebbe guidato la trattativa con l’azienda richiedente in modo da trovare un sito in zona industriale, dove non avrebbe arrecato disturbo ai cittadini e non avrebbe provocato il consumo di terreno verde.

Invece il Comune di Monza si è comportato come chi le esigenze dei residenti non le ha nemmeno prese in considerazione, ed ha pensato solo ad agevolare l’azienda e a incassare 61.000 euro all’anno di affitto (43.000 per i primi due anni) per nove anni di contratto.

Non è questo l’approccio che un’amministrazione pubblica dovrebbe tenere nella gestione di questioni del genere.

E’ ora di finirla con Sindaci e Giunte che trattano il territorio come se fosse di loro proprietà. E’ ora di cessare con la pessima pratica di posizionare le strutture “scomode” in periferia, a ridosso del confine con altri paesi. Se una struttura è “scomoda” vuol dire che non si è fatto abbastanza per renderla compatibile con le esigenze dei cittadini, quindi, semplicemente, non deve essere realizzata.

La correttezza e la trasparenza che devono caratterizzare le attività della pubblica amministrazione, impongono che, prima di prendere una qualunque decisione, chi governa si ponga i giusti interrogativi in merito all’utilità collettiva, ai sistemi da utilizzare per eliminare o quantomeno minimizzare i disagi arrecati alle persone ed al territorio, a come coinvolgere ed informare i cittadini.

Se questo non avviene, vuol dire che chi governa non ha fatto il suo dovere ed i cittadini hanno ragione di arrabbiarsi.

Questa sera in Consiglio Comunale verrà discusso un Ordine del Giorno presentato dalla Lega Nord che propone di istituire una commissione di controllo per l’impianto di Viale Lombardia.

La richiesta parrebbe ragionevole se dessimo per scontato che l’impianto debba essere costruito. Noi di Brugherio Futura pensiamo che non sia così.

In base a quanto espresso in precedenza, riteniamo che il Comune di Brugherio non debba considerare chiusa la questione e debba anzi richiedere a Comune di Monza e Provincia di Monza e Brianza di annullare la procedura, prevedendo che la struttura sia realizzata su un’area più idonea collocata in zona industriale.

 

 

 

 

 
brugheriofutura | luglio 22, 2013 alle 8:17 pm | Etichette: AmbientebrugherioMonzarifiutis.albinos.damiano | Categorie: Ambiente | URL: http://wp.me/pylbX-wH

UN PO’ DI PAUSA…

IL WBMASTER DEL COMITATO (IO) SI SCUSA PER IL SILENZIO RECENTE MA E’ IN FERIE E UN PO’ PER NECESSITA’ E UN PO’ PER SCELTA DI IGIENE MENTALE NON HA PC NE’ CONNESSIONE INTERNET. FINO AI PRIMI DI AGOSTO ANDREMO A SCARTAMENTO RIDOTTO. POI RIPRENDEREMO + ATTIVI E (CIVILMENTE) ARRABBIATI DI PRIMA.

COMUNQUE SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI SUL BLOG!

 

Una lettera ufficiale contro la discarica

Noi Brugherio

 

L'area tra via Stucchi e via della Vittoria in cui è prevista la realizzazione di un "impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi e centro di raccolta e trattamento veicoli fuori uso"

Una lettera ufficiale contro la discarica

Di   4 giorni fa

Innanzitutto ci si chiede perché Brugherio non è mai stata interpellata in merito alla costruzione della discarica in viale Stucchi, al confine con San Damiano. E in secondo luogo se tutte le procedure richieste sono state rispettate. È questo, in estrema sintesi, il contenuto della lettera inviata dal sindaco di Brugherio Marco Troiano al suo […]

http://www.noibrugherio.it/wp/2013/07/13/una-lettera-ufficiale-contro-la-discarica/

 

 

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MONZA – CONSIGLIO COMUNALE del 17 luglio 2013

dalla cronaca di Armando Pioltelli http://www.arengario.net/pulsanti/frame30.html

NOVI: VOGLIAMO RISPETTARE IL DIRITTO ALLO STUDIO, NEGANDO ARTICOLO 33 DELLA COSTITUZIONE, SCUOLE PRIVATE MA SENZA ONERI PER LO STATO

Questa sera il consiglio comunale ha votato la delibera n° 71 CONVENZIONE SCUOLE D’INFANZIA PARITARIE .
28 Votanti 26 favorevoli PD-PDL-LEGA-IDV-CP-CM-MXT-IXM-SEL contrari 2 M5S “Gli unici a portare in alto la bandiera delle laicità e della scuola pubblica”.

31° Consiglio 2013,63 amministrazione SCANAGATTI,inno nazionale.

La serata è iniziata verso le 18.45 causa una riunione dei capigruppo,La presidente ha chiesto di calendarizzare anche il primo Agosto per discutere il bilancio,la minoranza non l’ha presa bene.

GEROSA(SEL) ha chiesto se l’ amministrazione avesse intenzione di aderire alla ricorrenza del regicidio UMBERTO I,29 LUGLIO 1900,invitava la stessa a ricordare i 7 martiri monzesi uccisi dalle truppe di BAVA BECCARIS nei moti per il pane nel 1898,generale insignito di medaglia dal re.

PIFFER(CM) chiede di rottamare le panda degli anni 90 ancora in uso presso l’amministrazione sono inquinati e non tecnologicamente avanzate.
NOVI(M5S) ringrazia il sindaco per aver fatto bonificare una parte del PARCO dove era previsto di far  bruciare delle porte di legno.

BRACCIO(PD) ringrazia amministrazione per il patrocinio per una manifestazione di AFRICA 70 a favore della multiculturalità.

Alle 19.00 aula prendeva in esame l’oggetto 71.
MARTINETTI(MXT) pur avendo vissuto nelle scuola pubblica,apprezza il lavoro della paritaria perché fanno rete e danno risposte alle giuste richieste della cittadinanza,gli asili cattolici sono aperti a tutti.
PUGLIESE(PD) le paritarie danno risposte a alla carenza del pubblico,molti parroci chiuderebbero volentieri gli asili perché devono combattere contro la burocrazia.
NOVI(M5S) nessuna preclusione verso il clero,ma scuola pubblica va difesa.
Alle 19.17 l’aula prende in esame gli emendamenti .
2 presentati dalla consigliera MORASSO e 8 dal consigliere GEROSA vengono accolti dall’assessore chiedono maggiore trasparenza senza intaccare minimamente la struttura delle convenzione – MAFFE’ ricorda che non si può rendere difficile la vita alle scuole.
Mentre I 7 del M5S vengono bocciati il primo chiedeva di ridurre la convenzione da 3 anni a un anno per dare tempo alla città di esprimersi con un referendum – 2 favorevoli 26 contrari.
IL secondo chiedeva di abbassare la soglia a 30 mila € il reddito Isee – 4 favorevoli 20 contrari 4 astenuti – questo emendamento ha aperto una breccia tra file del centro sinistra MORASSO favorevole MONTERI PIFFER ADAMO MANCUSO astenuti”non ho capito il quarto voto a favore”
Terzo emendamento chiedeva che solo i residenti a MONZA potessero avere il contributo MONTALBANO spiegava che i 400 fuori sede sono figli di MONZESI che lavorano in città provengono da 81 comuni ,è intenzione della amministrazione contattare questi comuni per avere un aiuto,inoltre su 2321 alunni 1228 sono sotto i 45 mila €.” Pensate oltre 1090 hanno un reddito familiare sopra i 45 mila €,senza contare che ogni anno ci dicono che l’operaio prende di più del suo datore di lavoro,di un gioielliere ,di un dentista,è risaputo che chi paga sono i lavoratori dipendenti e i pensionati oltre il 70% dell’ IRPEF”
Votazione 6 favorevoli 18 contrari 4 astenuti respinto.
IL quarto chiedeva,di non  dare il contributo di 1,5 € giornaliero a chi avesse un reddito superiore al 45 mila € bocciato sonoramente 2 soli a favore.
Gli altri 3 sono stati ritirati visto al chiusura da parte degli altri gruppi di centro sinistra e di centro destra”.
Alle 20.31 dichiarazioni di voto tutti a favore riconoscendo il servizio delle scuole paritarie che non sono scuole dell’obbligo.
NOVI ha auspicato che il futuro sia migliore perché qui va salvaguardato un principio costituzionale la scuola deve essere pubblica e gratuita
Bravo oggi hai perso una battaglia mai hai vinto perché hai difeso un principio costituzionale,che  un giorno non lontano verrà applicato”
Alle ore 20.59 tutti a casa alla prossima cronaca di LUNEDI’ 22 O.D.G. oggetto 72 finalmente il bilancio di previsione.
ARMANDO UNITI SI VINCE
 

MONZA – CONSIGLIO COMUNALE del 11 luglio 2013

 

da http://arengario.net/piaz2013/piaz130110.html#130711

 

CONSIGLIO COMUNALE del 11 luglio 2013
July 12, 2013 11:29 PM

NOVI: 2,9 MILIONI ALL’ANNO ALLA SCUOLA PARITARIA PRIVATA
LA GIUNTA FA ROBIN HOOD ALL’INCONTRARIO

30° CONSIGLIO 2013, 62° AMMINISTRAZIONE SCANAGATTI: appello, assenti sindaco e vice sindaca, inno.

MANCUSO (IXM) segnala che non è vero che la movida disturbi solo in via BERGAMO: colpisce su tutto il territorio cittadino.

SASSOLI (PDL) ritiene un atto non corretto che la figlia dell’assessore MONTALBANO con delega al personale sia stata assunta in comune come assistente sociale a tempo indeterminato: sono cose alla Cetto la qualunque che assumeva i parenti; altri consiglieri hanno chiesto chiarezza.

L’assessore MOLTALBANO replica che lui non ha il potere di assumere personale ma è compito del dirigenti, tutti gli atti sono pubblici e regolari. La consigliera SASSOLI ha definito il fatto disdicevole, pieno di ombre, strana operazione, ma “mia figlia è stata assunta attraverso una graduatoria e grazie al fatto che 2 persone prima di lei  hanno rinunciato; la procedura è corretta, la graduatoria nasce da un concorso del 2008, graduatoria che doveva scadere alla fine del 2012 ma di cui il decreto mille proroghe del governo MONTI ha spostato la decadenza al 30 giugno 2013. Il 20/12/12 la giunta con delibera decideva l’assunzione di 6 assistenti, poi la mille proroghe ha imposto di accedere alla graduatoria del 2008.

*Tutto regolare MONTALBANO aveva pensato alle dimissioni, ma il sindaco ha dato piena fiducia al suo assessore, forse la miglior soluzione stava che MONTALBANO rinunciasse solo alla delega del personale, per evitare tutte le cattive illazioni comparse sulla rete e sulla stampa*.

FUGGETTA (M5S) chiede quale ruolo avrà MONZA in EXPO, ritiene che il piano energetico del comune debba essere migliorato, meglio coinvolgere gli amministratori di condominio con la rete e non con il cartaceo.

MAFFE’ (PDL) chiede i costi per elaborazione del documento di piano e perché sono stati scelti dei consulenti senza gara.

L’assessore COLOMBO replica che i costi sono al di sotto dei 200 mila € e quindi basta una verifica dei curricula.

Sono le 20.45 una folta delegazione degli operatori del mercato entrano in aula nella parte riservata al pubblico: lamentano in silenzio che durante il gran prix non ci sarà mercato *Ma è sempre stato così*.

APPIANI (CP), consigliere con delega allo sport, spiega che il campo di via Ghilini appartiene alla federazione calcio FGCI che chiede un affitto esorbitante, cifra che il comune non dispone, *Sito occupato dal FOA BOCCACCIO*.

L’assessore LONGONI difende la scelta delle consulte di quartiere che non devono esser emanazione dei partiti ma di associazioni e comitati, rifiuta la proposta di NOVI che chiedeva che venissero eletti attraverso la rete: non è d’accordo con con la democrazia telematica.

PIFFER (CM) chiede che le convocazioni delle commissioni siano pubblicate sul sito –  poi, replicando ad ADAMO, ritiene che gli sfratti di chi ha occupato abusivamente un appartamento pubblico siano giusti perché ledono i diritti di chi è in graduatoria  *Il problema che il nostro paese a lasciato al privato la gestione delle case*.

Alle ore 20.30 l’Aula prendeva in esame l’oggetto SCUOLE DI INFANZIA PARITARIE “PRIVATE”.

L’assessore MONTALBANO spiega che la convenzione sarà di 3 anni e non più di 4, la convenzione prevede che il comune fornisca le derrate alimentari e contributi a seconda delle rette delle scuole divise in 3 fasce: 18 scuole la prima fascia, 1 la seconda, 2 la terza e con 2 fasce di reddito.  In soldoni chi ha un reddito più basso e un retta più bassa avrà un maggior contributo; questa scelta fu introdotta dalla consiglio durante l’amministrazione FAGLIA.
Questo l’mpatto economico: 767 mila € fornitura derrate-75 mila € contributi per sezione-11 mila € contributi disabilità-1.419 mila € contributi pro-capite-311 mila € restribuzione-410 mila € sostegno disabilità, per un totale di quasi 2,9 milioni € all’anno.

Qui nasce il problema: il centro sinistra voterà a favore ma con qualche mal di pancia e presenta degli emendamenti con lo spirito di porre in primo piano la scuola pubblica; il centro destra è entusiasta perché è per la scuola paritaria e per la libera scelta.

M5S è contrario, NOVI spiega che non è scelta ma imposizione perché ci sono solo 7 scuole comunali, 1 statale e 21 paritarie. Grave il tetto di 45 mila €, meglio costruire nuove sezioni pubbliche,  l’istruzione deve essere libera e gratuita.
Ritirate la delibera, fate votare i cittadini come  a BOLOGNA, è come ROBIN HOOD all’incontrario: toglie ai poveri per dare ai ricchi.

GEROSA (SEL) annuncia voto favorevole ma pone dei paletti in difesa delle scuole pubblica: 8 emendamenti.

MORASSO (CP) presenta 2 emendamenti, il primo ribadisce che le scelte didattiche devono essere guidate dall’ufficio competente, il secondo, co-firmato dal centro sinistra, pone il paletto di equilibrare il rapporto tra scuola pubblica e paritaria.

MONTERI (PD) pone la questione dei diversamente abili.

MAFFE’ (PDL) tutti d’accordo, nessuno d’accordo la scuola paritaria costa meno delle pubblica *Si paga la retta*.

VILLA (Lega) apprezza la chiarezza di NOVI, annuncia voto positivo e difende il ruolo delle scuole parrocchiali.

MARIANI (Lega) spiega che la scuola pubblica nel 2006 è costata 54 miliardi, la paritaria 300 milioni ma se fosse stata pubblica costava 5,4 miliardi, in questo modo lo Stato ha risparmiato quasi 5 miliardi. *La Costituzione dice senza onere alcuno ma una legge 62/2000 riconosce contributi alle paritarie, la Costituzione purtroppo non sempre è applicata*.

PIFFER(CM) annuncia voto favorevole ma non accetta che la fascia esente arrivi fino a 45 mila €, alla prossima convenzione del 2016 presenterà l’emendamento.

Alle ore 22.06 il consigliere PILOTTO (PD) propone di andare ad oltranza, le opposizione si oppongono alla PRESIDENTE che non si fa garante degli accordi e mette ai voti la proposta. BAGARRE che MAFFE’ (PDL) risolve ricordando che si può votare lunedì 15 e poi far presentare il bilancio all’assessora DONVITO che non ha potuto presentarlo la scorsa seduta; si rispetti la convocazione del consiglio di lunedì 15.

PILOTTO ritira la mozione e aiuta la  PRESIDENTE ad uscire dal vicolo cieco in cui si era cacciata, la minoranza le rimproverava di non essere garante del consiglio e di non rispettare le decisioni prese in conferenza dei capigruppo.

Alle 22.30 tutti a casa alla prossima cronaca di lunedì 15 o.d.g. votazione emendamenti , votazione delibera contributi scuole paritarie, poi bilancio di previsione 2013, la giunta pare che abbia deliberato, adesso tocca al consiglio, sono previsti consigli il 15-22-29-30-31 luglio.

Armando
UNITI SI VINCE

DISCARICA: BRUGHERIO SI MUOVE E IL DIFENSORE REGIONALE CHIEDE INFO ALLA PROVINCIA

 
NEWS DAL SINDACO DI BRUGHERIO
 
Marco Troiano



Dopo la nostra lettera alla Provincia sulla questione dell’impianto di San Damiano, si è mosso anche l’ufficio del Difensore regionale della Lombardia, che ha chiesto informazioni su tutta la vicenda e ha sollecitato la risposta della Provincia alla nostra lettera.
Una buona notizia, direi




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GRAZIE MILLE!

Monza – Meno veleni nell’aria e rifiuti in calo. I numeri promuovono il capoluogo

di Martino Agostoni da il GiornoMONZA ha 55.144 abitazioni, 11.262 imprese attive e 120.440 abitanti, ha solo il 12,1 per cento di residenti laureati ma nelle sue 7 biblioteche civiche vengono pres…

DA INFONODO SULLA DISCARICA

 Brugherio – La discarica di rifiuti speciali preoccupa Sant’Albino. Il sindaco Troiano scrive una lettera al presidente Allevi

Submitted by Izz on 10/07/2013

di Laura Marinaro da il Giorno  http://www.infonodo.org/node/37720

LA DISCARICA DI RIFIUTI speciali che si sta realizzando tra Sant’Albino e San Damiano e che per la parte brugherese insiste a pochi metri dalle abitazioni continua a preoccupare i residenti e anche il nuovo sindaco Marco Troiano. È stato proprio lui che, dopo aver partecipato all’assemblea organizzata dal comitato Sant’Albino una settimana fa, insieme all’assessore Claudio Colombo di Monza, ha deciso di prendere in mano la situazione. Anzi ha preso in mano carta e penna e ha scritto una lunga lettera inviata al Presidente della Provincia Dario Allevi per chiedere di valutare meglio la questione del pericolo sanitario e ambientale che l’impianto sembra portare con sé e in copia alla Crimo s.r.l. ovvero alla ditta appaltatrice del dibattuto progetto. In esso è previsto infatti un nuovo centro di raccolta e trattamento di veicoli fuori uso nonché ad un impianto per l’esercizio di messa in riserva, recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi.
«Faccio riferimento, in particolare, al verbale della Conferenza di Servizi del 10 febbraio 2011, redatto dal settore Ambiente della Provincia, al successivo verbale del 15 maggio 2011 e all’Autorizzazione Dirigenziale n. 484 del 24 ottobre 2011, rilasciata alla ditta CRIMO S.r.l. per l’impianto e le operazioni di cui in oggetto – scrive Troiano – Devo anzitutto far notare come l’amministrazione comunale di Brugherio, nonostante la vicinanza dell’impianto in questione col quartiere di San Damiano, non sia mai stata coinvolta nel processo di autorizzazione, come dimostra in primo luogo la mancata convocazione alle già citate riunioni della conferenza di servizi».
Segue poi l’elenco delle criticità emerse nella procedura e nell’impianto al’impatto acustico è stato valutato in riferimento alle case di San Damiano, inoltre se si sia preso in considerazione anche la valutazione di impatti, emergenze ed edifici posti sul territorio del Comune di Brugherio.

MONZA: CONSIGLIO COMUNALE DEL 4/6/2013

DALLA CRONACA DI ARMANDO PIOLTELLI (ARENGARIO  
 
ARRIVA IL BILANCIO MA MANCA LA DELIBERA, COSA MAI VISTA.
Scusate il ritardo per la cronaca, ma ho avuto problemi tecnici con la rete.
 
Giovedì 04 giugno 2013,29° Consiglio 2013,61° amministrazione SCANAGATTI,appello,inno nazionale,fase preliminare.
MANCUSO(IXM) denuncia il degrado per l’abbandono del mini golf in via U.FOSCOLO abbandonato da oltre 3 anni, legge una lettera di un cittadino abitante in via ZUCCHI vittima della movida fino all’alba.
Paga le tasse ma nessuno tutela il suo diritto di dormire.
BINDI(PD) presenta con coraggio una interpellanza cofirmata dal consigliere GEROSA dal titolo EXPO 2015 presso al Villa Reale il 07 luglio 2013.
SI interroga il signor sindaco al fine di conoscere per quanto possibile:
Le ragioni delle chiusura  dei giardini il 6 e 7 luglio,finalità delL’ evento del 7 luglio,programma delle stesso,se sono calendarizzate altri eventi,il comune di MONZA ascolterà il comitato NO EXPO (” Come sapete Monza è stata blindata per arrivo del presidente delle Repubblica,in democrazie le città vengono blindate,io in dittatura almeno così dicono ho assistito a un comizio di FIDEL CASTRO a 20 metri,HOLLANDE gira per Parigi tranquillo a voi ardua sentenza”)
Subito MAFFE’ e VILLA ricordano che oggi chi si oppose ai lavori dellA VILLA beneficia della iniziativa; un volantino delle LEGA invita i monzesi a non fidarsi del sindaco SCANAGATTI che raccolse le firme contro il restauro.
ASS COLOMBO replica che lui firmò non contro il restauro ma contro la gestione privatistica (”Ma qui casca l’equivoco la regione ci ha messo 18 milioni, il privato circa 5 senza quei soldi non si partiva”)
Il sindaco replica che la questione era la gestione,e oggi pare che non sorgerà nessun ristorante sul bel vedere,inoltre spiega che il 7 luglio è l’inizio di un percorso che vedrà MONZA come attore per EXPO 2015.
MARIANI(LEGA) ricorda che in Padania niente denari per la VILLA mentre lo stato si è fatto carico della reggia di CASERTA,poi denuncia il degrado del centro sportivo AMBROSINI,invita il sindaco ad emettere ordinanza contro l’accattonaggio.
RIGA(PDL) segnala che alcuni agenti delle polizia municipale sono disarmati quindi messi in condizione di non poter sempre agire contro i violenti;l’ narma è un deterrente contro i malintenzionati e da qui nasce un confronto con il sindaco fuori microfono.
ALLE 20.23 aula prende in esame oggetto 72 bilancio di previsione 2013 ( finalmente ma un po’ in ritardo siamo a luglio”).
La PRESIDENTE fa entrare in aula tutti presidenti dei CDA delle partecipate .
MAFFE’ e RIGA PDL contestano la procedura: non si può introdurre la delibera senza che la commissione abbia analizzato l’oggetto e senza audizione degli assessori.
La PRESIDENTE replica che è solo l’introduzione,e da la parola alla Assessora DONVITO.
ASS comincia spiegare che ci sono tante difficoltà a fare il bilancio – spiega che i trasferimenti dallo Stato sono stati tagliati in 3 anni di circa 6 milioni,che il patto di stabilità impone un limite all’ indebitamento dal 15% del 2011 al 6% per il 2013 e per il 4% per il 2014.
Che le entrate vengono dall’IMU ma non si sa ancora quante saranno;addizionale IRPEF che oggi è lo 0,5% per MONZA ma è possibile arrivare allo 0,8%.
Tassa di scopo,TARSU tariffa piena a carico del contribuente, tributi statali regionali provinciali dal UE.
Si prevede una spesa corrente incomprimibile di 138 milioni e in conto capitale di 207 milioni ma le opere pubbliche non partono se non c’è la copertura economica.(”MONZA in opere pubbliche spende al massimo 30 milioni; quindi coi 207 mi pare un numero molto alto; potremmo fare 2 m di metropolitana; non credibile “
RIGA mozione d’ordine: PRESIDENTE – ci si deve fermare – non esiste la delibera ma solo il titolo, quindi meglio chiudere e andare a casa o convocare una conferenza dei capigruppo.
La PRESIDENTE non recede ,il segretario SPOTO conferma l’errore di convocazione perché la delibera non c’è.
SINDACO spiega che si voleva coinvolgere il consiglio. Avremo sbagliato ma  l’obiettivo era un modo diverso per discutere un oggetto difficile (”Da dove prenderanno i denari ‘?”)
La PRESIDENTE ,dopo che il consigliere VILLA ha intimato che se l’assessore avesse proseguito a spiegare la delibera lui si sarebbe rivolto al Prefetto decide che tutto è sospeso.
La serata  è continuata con le relazioni dei presidenti dei CDA. Ha iniziato COLOMBO per AGAM, poi BERETTA TPM, poi FARMACON.                                                                                                                                                                                                                                Alle 22.30 tutti a casa alla prossima cronaca di giovedì 11 O.D.G. contributi alle scuole materne paritarie ( A MONZA è così la COSTITUZIONE dice senza onere alcuno, ma a MONZA gli oneri sono alti se si vuole il servizio, il pubblico non c’è la fa”.)
ARMANDO UNITI SI VINCE
 

Il Consiglio Provinciale approva il 1° Piano Territoriale di Coordinamento

11 luglio 2013“Stop al consumo di suolo in Brianza”
Diciannove sedute, quasi 200 osservazione e anche molte polemiche. Sono questi i numeri del nuovo Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento approvato dal Consiglio provinciale la notte fra mercoledì e giovedì. Il via libera è arrivato col voto …
 
 

consiglio comunale Monza

 
‪#‎openmonza‬ doppio appuntamento questa sera. In commissione Bilancio esaminiamo la TARES, poi seguite la diretta streaming del Consiglio Comunale: oggi si discute della convenzione con le scuole paritarie. Si preannuncia una fase preliminare intensa… http://new.livestream.com/accounts/2177351/events/1767373
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Watch Comune Di Monza’s Consiglio comunale di Monza online on Livestream.com. Diretta della seduta del 4 luglio 2013



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