Convocazione Consiglio Provinciale
Giovedì 6 settembre – Sede Istituzionale, Via T.Grossi,9 – ore 16.00
L’A.I.A.S.Città di Monza è membro dell’Associazione Nazionale di Assistenza agli Spastici ONLUS (ente riconosciuto giuridicamente con decreto del Presidente della Repubblica n. 1070 del 28/05/1968 – sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica, riconfermato in data 13/05/2008 dall’attuale Presidente a valere per tutta la durata del suo mandato.
L’A.I.A.S. città di Monza, è un ente riconosciuto dalla Regione Lombardia con delibera n. 44864/1993.
È nata nel 1954 e conta 120 Sezioni sparse in tutta Italia.
La Sezione di Monza è stata costituita nel 1973 e, insieme ad altre 10 Sezioni Lombarde, fa parte del Comitato Regionale Aias Lombardia.
L’A.I.A.S. è sorta come Associazione di genitori, amici e persone interessate all’inserimento sociale e scolastico di bambini con neurolesioni, nonché alla ricerca delle migliori possibilità di autosufficienza e autonomia al fine di garantire la loro integrazione nella società.
Molte sezioni, tra cui la nostra, hanno promosso, ben presto, la costituzione di Centri di Riabilitazione, che provvedessero alla prevenzione e alla cura dei problemi motori e mentali dei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile.
In questi 35 anni, molti sforzi sono stati rivolti alla sperimentazione ed oltre all’applicazione delle tecniche riabilitative nei bambini che abbiamo seguito, ed allo studio dei problemi di apprendimento e di relazione di ragazzi con esiti di cerebrolesioni.
Una visione sempre più globale degli aspetti sanitari, emotivi e sociali dei nostri pazienti, ci ha portato a sperimentare nuovi servizi e interventi terapeutici, in un attento equilibrio tra i bisogni dell’utenza, il rigore metodologico e i dati della ricerca scientifica in questo campo.
Tale visione globale è stata resa possibile da uno scambio fruttuoso tra tecnici e genitori.
Il Centro medico-riabilitativo e la rete di servizi che vi si riferiscono, le attività di formazione e informazione, nonché le iniziative di volontariato che intorno all’A.I.A.S. si sviluppano, costituiscono ormai un patrimonio di competenza, esperienza e cultura, per la città e il territorio.
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Vorrei sottoporvi alcune osservazioni sulla viabilita’ da discutere nella riunione del comitato il 10/09/2012:
– ritengo che l’attuale viabilità del quartiere in entrata e in uscita su Via Adda e su Viale delle Industrie debba rimanere invariata (non deve essere assolutamente facilitato l’attraversamento del quartiere da parte di un traffico non residente)
– il divieto di accesso in via Marco d’Agrate per il traffico proveniente da Via Adda lo giudico negativamente in quanto si devierebbe tutto il traffico in entrata sull’asse Via Marco d’Agrate via A. da Giussano e via Murri senza una possibile vera alternativa (non così ora)
– perche’ allora non valutare l’ipotesi di mettere un divieto di accesso (eccetto autobus che manterrebbe l’attuale percorso) nel tratto di via Marco d’Agrate tra via Fieramosca e via Sant’Albino e modificare la direzione di Via Fieramosca portandola a senso unico verso Via Murri (con stop alla fine di via Fieramosca). In questo caso rimarrebbe la possibilità in entrata da via Adda di 2 soluzioni per raggiungere la rotonda del cimitero (così come ora)
– il percorso dell’autobus in una via Guardini a senso unico con uscita su via Mameli è a dir poco tortuoso e francamente di nessuna utilità per il quartiere (potrebbe invece una volta arrivato al capolinea di via Mameli ripartire in direzione centro verso via Marco d’Agrate via A. da Giussano e via Murri bypassando S.Damiano dove ci transita già una volta).
– il senso unico via Marco d’Agrate via Guardini con uscita su via Mameli lo trovo peggiorativo per la viabilità del quartiere (bisogna invece modificare indipendentemente da ogni possibile modifica il modo di parcheggiare le auto all’angolo tra le due vie all’ingresso delle case comunali)
– ritengo altresì che si debba ridurre la velocita’ con la creazione di una piccola rotonda all’incrocio tra via Ferrucci e via A. da Giussano
– da ultimo ma è sicuramente l’osservazione più importante sollecitare, per quanto possibile, l’inizio dei lavori per il raddoppio della carreggiata nel tratto che dal Malcantone porta alla rotonda dello Stadio Brianteo (se ne parla ormai da quasi un decennio ed è la causa principale del traffico che attraversa il quartiere soprattutto dalle ore 17 alle 19 e quando si verificano code o altro su quell’asse)
questo e altro penso lo si possa discutere tranquillamente e senza fretta nella riunione del 10 p.v. tenendo presente che questo problema va risolto sia a monte (soprattutto e non a breve) sia a valle ma in modo ragionevole ed equilibrato distribuendo i carichi di traffico sulle diverse vie del quartiere e facendo attenzione a non peggiorarne la viabilità interna a tutto vantaggio di quella che lo attraversa.
Ciao a tutti.
In attesa di proporre la tematica al Comitato (per creare una “mappatura amianto” del ns.quartiere) giro a tutti i materiali tratti dal sito di Medicina democratica:
http://www.medicinademocratica.org/rubrique.php3?id_rubrique=10
Ps: un annetto fa per smaltire 4 lastre poste ad altezza d’uomo (lavoro che avrei fatto in 10 minuti da solo) ho speso 1500 Euro (uscita Ingegnere per progetto ecc.). Poi ci si meraviglia di trovare l’Eternit buttato nei fossi… (Mi pare che a Milano tali piccoli interventi vengono fatti gratis da Amsa).
In compenso a pochi metri dal mio orto c’è tuttora una bella distesa di coperture in eternit (mi pare; Via Pietro Micca angolo Via Fanfulla da Lodi). Temo non faccia bene alla mia verdura e neppure a tutto il vicinato…
Paolo Teruzzi