CGIL DENUNCIA IL PRESIDE DEL MAPELLI

Monza, corsi privati al Mapelli. Cgil Brianza punta l’indice contro il preside Stampa E-mail
Attualità
Scritto da Redazione   
Giovedì 31 Maggio 2012



monza-mapelli

Il preside dell’Istituto tecnico Mapelli alla sbarra. Sindacati, insegnanti e genitori hanno puntato il dito contro Antonio D’Alterio colpevole di avere organizzato all’interno della scuola la vendita di corsi di recupero per 5 mila euro e di proporre esami di maturità «facili» da sostenere in compiacenti scuole di Roma o Napoli.

Il condizionale è d’obbligo, ovviamente. Vincenzo Palumbo, segretario Flc Cgil Brianza, ha messo insieme un fascicolo sul caso e ne ha presentato il contenuto in una conferenza stampa al termine della quale è anche emerso che la Procura ne ha chiesto la trasmissione.

Contro il dirigente scolastico è stata redatta una lettera firmata da numerosi insegnanti che denunciano un pesante clima di intimidazioni, ma soprattutto è stata messa in evidenza la segnalazione di un genitore che avrebbe speso più di 5 mila euro per consentire al figlio bocciato di fare quarta e quinta in un anno solo. Il corso si sarebbe svolto all’interno dello stesso Mapelli, ma la termine delle lezioni il ragazzo non sarebbe stato ammesso all’esame di maturità. Così, secondo la versione del padre e dei sindacati, a quel punto D’Alterio si sarebbe fatto avanti proponendo un diploma «facile».

Il tutto, in cambio di altri 5 mila euro. La vicenda adesso è sotto la lente dei pm di Monza. Poche ore fa sui loro tavoli è arrivato un esposto anonimo ed anche stato aperto un fascicolo senza però alcuna ipotesi di reato o nome iscritto nel registro degli indagati. Per D’Alterio, però, si tratta solo di una vendetta. «Cgil –dice – sta usando gli iscritti e il padre di un ragazzo bocciato tre volte per screditarmi. Il motivo è molto semplice: io cerco di far funzionare le cose e di far lavorare gli insegnanti».

Le lezioni private, quindi, secondo il dirigente, sarebbero state approvate dal consiglio d’istituto e la proposta di un diploma «facile» solo una battuta durante un colloquio. Come dire: per far diplomare tuo figlio questa è l’unica strada. Tuttavia, qualcosa che non torna c’è, ed lo stesso D’Alterio ad ammetterlo: la Provincia, proprietaria dell’immobile, non è stata avvisata che alcuni classi venivano utilizzate per scopi diversi da quelli previsti.

Foto: archivio MB News.it

DA: http://www.mbnews.it/attualita/109-attualita/25723-monza-corsi-privati-al-mapelli-cgil-brianza-punta-lindice-contro-il-preside.html

La città ‘dannosa’ che diventa smart

da Biagio Catena Cardillo 26 maggio 11.31.24

L’innovazione di città

Crescono nel mercato le società di servizi energetici che innovano non solo nelle forniture energetiche alternative, ma anche in forme di gestione intelligente. La possibilità tecnica di consorziare utenti, interi edifici o quartieri, affinché la fornitura energetica negoziata risulti costante, assimilabile a una mono-utenza, libera i gestori delle reti dall’impegno di garantire, indistintamente a tutti, potenze differenziate e di picco. Ciò si traduce in cospicue economie energetiche ed economiche. Profonde innovazioni, dunque, già identificabili, entrano nei nostri contesti urbani, ma non sono esclusivamente tecnologiche.




La città ‘dannosa’ che diventa smart | QualEnergia.it
www.qualenergia.it
Il 5 Giugno 2012, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Kyoto Club organizza a Roma il…

Comunicato dei Comitati per la Galleria della SS 36 di Monza

Giovedì 31 Maggio 2012 LRCV

Comitati per la Galleria – Monza 
Comitato San Fruttuoso 2000, Comitato Triante, 
Comitato viale Lombardia, Comitato Romagna, Comitato Monviso 

COMUNICATO STAMPA 

SS36, altri 24 milioni per il tunnel? Secondo noi non sono dovuti, ecco perchè. Basta col “teatrino degli appalti”. Si finiscano i lavori nei tempi previsti 

C i risiamo. Le imprese che stanno realizzando il mega- tunnel urbano della SS36 a Monza ritornano a chiedere più soldi e “minacciano” (tra virgolette) di sospendere i lavori. 


leggi tutto qui: http://www.vorrei.org/comunicati-stampa/5717-comunicato-dei-comitati-per-la-galleria-della-ss-36-di-monza-.html

Osservatorio PTCP: la Regione ci da’ ragione.


Mercoledì 30 Maggio 2012 LRCV

COMUNICATO STAMPA 

LA REGIONE CI DA’ RAGIONE: CAMBIAMO QUESTO PTCP DI MONZA BRIANZA! 

Dopo aver ascoltato discorsi politici e proclami sulla tutela del suolo, dopo aver assistito al proliferare di convegni indetti dalla stessa amministrazione provinciale sul tema del consumo di suolo, dopo aver evidenziato in maniera chiara e netta – grazie alla nostra costante presenza durante tutte le fasi che hanno portato alla costruzione di questo adottato PTCP di Monza e della Brianza – che questo stesso Piano non rispondeva a nessuno di questi proclami, ora anche Regione Lombardia finalmente conferma quello che le associazioni e i gruppi ambientalisti della Brianza avevano già correttamente segnalato anche all’interno della Valutazione Ambientale Strategica del Piano.

OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA

leggi tutto qui: http://www.vorrei.org/comunicati-stampa/5703-osservatorio-ptcp-la-regione-ci-da-ragione.html

Pubblicato in PTCP

Il Lambro “di terra e di cielo”

 

 
Nell’ambito della manifestazione “Di terra e di cielo”, in corso di svolgimento a Varese, fino al 5 giugno – un’iniziativa curata da Legambiente, Lipu e Filmstudio 90 – martedi` 5 giugno un appuntamento dedicato ai corsi fluviali e anche al fiume Lambro.

Alle ore 21, presso la Sala Montanari a Varese, è in programma la proiezione del film “Amare le acque e chiamarle per nome” di Marco Tessaro, Italia 2011, 30’. Il documentario affronta il tema della rivoluzione industriale, quale elemento che modifica il rapporto tra l’uomo e l’acqua, intesa come risorsa ambientale fatta di laghi, fiumi e corsi d’acqua minori: come ricucire la frattura tra uomo e acqua? 

A seguire verrà proposto il documentario “Ciar cumè l’acqua del Lamber” (Chiaro come l’acqua del Lambro) realizzato da Elena Maggioni, Hulda Federica Orrù e Carlotta Marrucci. 
Un viaggio di 130 km per raccontare la vita che scorre lungo il Lambro e scoprire dove e quando l’equilibrio fra l’uomo e questo fiume si è spezzato. Un viaggio attraverso i ricordi di chi vive lungo le sponde del fiume, nei quali è possibile trovare anche una speranza per il futuro.

 
 
DA http://brianzacentrale.blogspot.it/2012/05/il-lambro-di-terra-e-di-cielo.html

Il 6 giugno a Monza la prima Fiera della Conciliazione Famiglia-Lavoro

30 maggio 2012

Foto

Monza, 30 maggio 2012. La Provincia in collaborazione con Asl – ente capofila del “Piano di Conciliazione MB” – organizza il prossimo 6 giugno dalle 9.00 alle 15.30 la “Fiera della Conciliazione Famiglia – Lavoro”, che si svolgerà presso la sala convegni e il teatrino della Villa Reale di Monza, a conclusione del corso di formazione Welfare integrato: pari opportunità e conciliazione.

Amministrazioni comunali, imprese, associazioni e cooperative del territorio che erogano servizi di conciliazione si confronteranno al termine del percorso formativo avviato a novembre 2011 e organizzato in collaborazione con Altis, Alta Scuola di Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

LEGGI TUTTO QUI: http://www.provincia.mb.it/news/dettaglio_news.html?id=14234&tit=Il+6+giugno+a+Monza+la+prima+Fiera+della+Conciliazione+Famiglia-Lavoro

Da aree abbandonate a condivise. Così nascono gli orti e i giardini curati dai cittadini

 

milano.corriere.it

Gli assessori Castellano e Benelli: «Un appello ai milanesi affinché adottino una parte della città»

Papa a Bresso, Monza si prepara: ecco come sarà la viabilità

da http://www.mbnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=25686&Itemid=239

Attualità
Scritto da Redazione   
Mercoledì 30 Maggio 2012
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Monza-largo-Mazzini-MB

Per l’arrivo del Papa il comune di Monza ha lanciato un appello ai cittadini: limitate l’uso dell’auto e  ha diramato informazioni sulle variazioni e limitazioni della viabilità stradale. Tali interventi saranno in vigore dalle 15.00 fino alle 22.00 di sabato 2 giugno e dalle 00.00 alle 21.00 di domenica 3 giugno. Le limitazioni sono state richieste e predisposte dal Prefettura di Milano su delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della visita del Pontefice.

Autobus e treni svolgeranno normale servizio, la polizia locale risponderà 24 ore su 24 sabato e domenica al seguente numero: 039 2816259. In particolare il Comune fa sapere che agli abitanti di San Fruttuoso sarà garantito il collegamento con il resto della città tramite l’attraversamento di Viale Lombardia.

Sabato e domenica si prevede traffico intenso e quindi difficoltoso per i veicoli in transito da Piazzale Virgilio, Via Lario, Viale Elvezia e vie limitrofe. Rallentamenti e traffico intenso potranno verificarsi sui seguenti assi: Via Battisti, Via Regina Margherita, Via Boccaccio, Via Cantore, Via Libertà, Viale Stucchi e Viale Sicilia.

In dettaglio nella giornata di sabato 2 giugno l’orario delle limitazioni sarà dalle ore 15.00 alle 22.00. Sulla Ss 36 in direzione Milano sarà chiusa la circolazione salvo lo svincolo che conduce all’ingresso della tangenziale Nord (in direzione tangenziale est) e all’ingresso della A4 in entrambe le direzioni, Torino e Venezia. Per i monzesi che intendono percorrere la SS 36 in direzione Lecco non ci sarà nessuna limitazione. Nella città di Monza sarà consentito per i veicoli che provengono dalla SS 36 in direzione Milano  solo il traffico locale in ingresso nelle vie Tiro a Segno, via Risorgimento – San Fruttuoso, via Valosa di Sotto e via Suor Cambiago.

Nella giornata di domenica 3 giugno le limitazioni saranno in vigore dalle prime ore fino alle 21.00

Dalle ore 4 di mattina la Ss 36 per chi proviene da Lecco in direzione Milano sarà chiusa all’altezza della Via della Giardina, con direzione obbligatoria verso Muggiò/Nova Milanese sulla Sp 527, da cui sarà possibile raggiungere l’A8 a Saronno. Per gli spostamenti dei residenti di san Fruttuoso e dei quartieri vicini sarà comunque possibile percorrere e attraversare Viale Lombardia e anche raggiungere la Tangenziale Nord in direzione tangenziale Est.

Analogamente a sabato si prevede traffico intenso e quindi difficoltoso per i veicoli in transito da Piazzale Virgilio, Via Lario, Viale Elvezia e vie limitrofe e questo anche in considerazione dell’intenso traffico del rientro dal week end che potrà provocare incolonnamenti nel tratto precedente la chiusura dello svincolo di Via della Giardina sulla SS36.

Fonte:  ufficio stampa Comune di Monza

31/5 – Incontro con tutti i movimenti che hanno sostenuto i referendum 2011

RIMETTIAMOCI IN MOVIMENTO PER ONORARE L’ESITO REFERENDARIO DEL 2011

INCONTRIAMOCI

GIOVEDI’  31 MAGGIO  ORE 21,00

PRESSO IL CIRCOLO LIBERTA’ (VIA LIBERTA’ 33 MONZA).

Carissime/i, un anno è trascorso e si avvicina il 12-13 giugno, data storica per la democrazia partecipata nel nostro paese.

Senza ricadere in facili trionfalismi, possiamo affermare con serenità che il 12-13 giugno 2011 è stato un momento di alta partecipazione popolare su dei temi vitali per una democrazia, quali i beni comuni (acqua, energia, giustizia). I 27 milioni di italiani hanno espresso un sentimento sconosciuto ai governi nazionali, e locali; il sentimento degli italiani in generale e in particolare dei brianzoli è stato chiaro:

costruire percorsi alternativi alle privatizzazioni, all’energia nucleare e non rinnovabile, una giustizia uguale per tutti e la legalità.

I movimenti e partiti che hanno sostenuto i referendum, devono ora continuare su questa strada, anche in relazione al terremoto elettorale avvvenuto nelle scorse settimane, particolarmente qui in brianza.

Le motivazioni che ci spingono ad incontrarci giovedì, non sono celebrative, anche se celebrare e ricordare date storiche non è secondario ed in contrapposizione rispetto al progetto di rinnovamento che è necessario mettere in campo nelle singole realtà amministrative.

Ora che le elezioni sono state celebrate, il ruolo dei movimenti e dei comitati è ancora più importante di prima, poiché vi sono le possibilità di interagire con i nuovi sindaci, i consigli comunali e forze politiche per mettere in essere quei progetti a noi cari: Ciclo dell’acqua, ciclo dei rifiuti, la mobilità delle merci e delle persone, patto dei sindaci per costriure le città SMART CITY, POTREBBERO TRASFORMARE IL NOSTRO MODO DI VIVERE LE CITTÀ, i beni comuni, la nuova democrazia sull’energia gestita a livello locale; il ritorno all’agricoltura e quindi stop al consumo del suolo.

Facciamo uno sforzo per non perderci di vista e lavorare insieme!!!

 

da http://www.vorrei.org/comunicati-stampa/5695-incontro-con-tutti-i-movimenti-che-hanno-sostenuto-i-referendum-2011.html

Toto giunta: cercasi donne disperatamente



Roberto Scanagatti, neo sindaco di Monza, sta mettendo a punto la squadra.

E guarda alle quote rosa


da L’Esagono:
 

 

Se fosse, sarebbe un colpo da maestro. Un fedelissimo alla bandiera (e al sindaco) che è anche un tecnico. E che soprattutto non smania per chiacchierare. Roberto Scanagatti la sua giunta se la sta costruendo pezzo per pezzo. In una mano, inevitabile, il manuale Cencelli (di cara tradizione trasversale) e dall’altra la volontà di dare vita ad un esecutivo a prova di quinquennio. Pratico, ma soprattutto solido e credibile. Così, mentre i nomi dei papabili agli assessorati si sono rincorsi in queste settimane, con un alto grado di veridicità, sul mattone in pochi hanno osato scommettere qualcosa. 
Escluso infatti che si possa trattare di Alfredo Viganò (il quinquennio precedente non fu costellato da ottimi rapporti tra Scanagatti e quest’ultimo proprio in materia di Pgt), l’ultimo rumor è quello che parla di Pino Riva. Il suo nome, in attesa di conferme, potrebbe tuttavia rivelarsi una carta vincente. Un tecnico preso direttamente dai quadri del Comune che metterebbe sul piatto oltre alla conoscenza della materia, quella – talvolta persino più importante – della macchina amministrativa. E che farebbe contenti pure quelli che chiedono un vero “investimento” sulle risorse interne di Palazzo. Come si diceva, però, al momento la scelta è in attesa di conferme, mentre confermati sarebbero i nomi della scorsa settimana: Michele Faglia, che avrebbe l’assessorato al Parco insieme al collega Silvano Appiani, che aspira allo Sport, Egidio Longoni, che potrebbe rivestire i panni di vicesindaco, Antonio Marrazzo, con un ritorno verosimile ai Lavori pubblici, Marco Sala, segretario cittadino del Pd (al Commercio?) e Gabriella Rossi ai Servizi sociali. E mentre è da capire se troveranno spazio anche Domenico Guerriero, capogruppo del Pd e soprattutto Rosario Montalbano, che non essendo candidato non è entrato in Consiglio comunale, ma che Scanagatti vorrebbe a tutti i costi accanto a sé, il vero problema della neo giunta si chiama “quote rosa”. Non è un mistero, infatti, che il sindaco vorrebbe un’ampia rappresentanza femminile. 
Un’operazione che si annuncia assai difficile considerati i pochi posti (nove in tutto) a disposizione. Nella coalizione le aspiranti non mancano. Come Donatella Paciello, ex concorrente alle primarie, che secondo indiscrezioni di partito, vorrebbe essere coinvolta direttamente nella giunta. Se lo sarà, bisognerà attendere. Roberto Scanagatti, infatti, non ha fretta e vuole prendersi tutto il tempo a disposizione per sfoderare il miglior esecutivo possibile. L’appuntamento è per il 9 giugno con l’insediamento del Consiglio. Nel frattempo il primo cittadino sta mettendo a punto le prime mosse che passano dal blocco del distributore ad idrogeno nel Parco alla revisione del contratto tra Italiana Costruzioni e il Consorzio Villa Reale per la riqualificazione dell’ex reggia. Ma soprattutto dal ritiro della delibera sul Pgt. Scanagatti, che è stato il regista dell’operazione che ha affondato il Piano di governo del territorio di Paolo Romani, non ha intenzione di portare avanti la delibera di riadozione. Tempo al tempo per evitare sovrapposizioni o peggio cause e ricorsi. 

Simona Calvi 
 
 

La Grande Brianza geografica come base di partenza di quella istituzionale che (forse) verrà

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Accusate di essere inutili e fonte di sprechi, le province italiane stanno rivedendo la loro struttura e i loro confini.
In Lombardia i 12 consigli provinciali hanno costituito, lo scorso 3 maggio, un Tavolo per l’accorpamento.
Dal Tavolo nascerà la proposta per una nuova geografia istituzionale della Lombardia con province che spariranno lasciando lo spazio a nuove province più grandi.


LEGGI TUTTO QUI: http://www.infonodo.org/node/32673